venerdì 13 ottobre 2023

Jenson Button e Nico Rosberg, due campioni del mondo da rimuovere dalla memoria collettiva

IL TITOLO NON VUOLE ESSERE CLICKBAIT, SOLO SARCASTICO

Immagina di essere Jenson Button. Immagina che la McLaren abbia bussato alla tua porta quando eri campione del mondo, immagina di avere accettato di affiancare Lewis Hamilton - il *loro* campione del mondo - quando il grande pubblico non credeva in te e quando personalità del motorsport ti chiamavano "paracarro". Immagina di avere ribaltato le aspettative, di non avere sfigurato, di avere vissuto quei tre anni con Hamilton chiudendo con un confronto equo. Immagina di avere vinto otto gran premi con il team di Woking, di avere ottenuto nel 2012 quella che per nove anni è stata la ultima loro vittoria.
Immagina di essere stato con loro fino alla fine della tua carriera, di essere tornato one-off quando serviva un pilota, di avere passato anni nelle retrovie, di essere rimasto lì negli anni di declino. E poi arrivano loro, che festeggiano il 500° podio dimenticandosi di te, magari in buona fede, era solo un collage. Però da che quanto mi risulta non sono arrivate né scuse né nulla, ignorato come se non esistessi.

Magari in buona fede, la McLaren, ma dubito che lo stesso discorso possa applicarsi invece al post della Mercedes. Perché a distanza di pochi giorni il team di Brackley festeggiava l'anniversario del mondiale costruttori, risalente al 2014.
Immagina di essere Nico Rosberg e di avere fatto parte del team fin da quando esiste come Mercedes e di esservi rimasto per sette anni, i primi dei quali spesso arrancando e ottenendo risultati di livello quantomeno mediocre.
Immagina di essere rimasto quando, dopo Michael Schumacher, ti hanno affiancato Lewis Hamilton, dandoti il chiaro segnale che per loro non saresti mai stato quello che contava. Immagina di essere colui che nel 2012 ha ottenuto la loro prima pole e la loro prima vittoria.
Immagina di esserci stato da sempre e di avere pure vinto un mondiale con loro, che ai tempi era segno di pregio perché eri il primo pilota tedesco a vincere il mondiale con un'auto tedesca... un mondiale che solo adesso è un peso, perché se non l'avessi vinto tu Hamilton ne avrebbe vinti otto e l'ottavo non lo vincerà mai.
Immagina che nel pubblicare le foto dei festeggiamenti per un mondiale costruttori a cui hai contribuito con vittorie e piazzamenti, di avere sopportato il disonore di apparire ridicolo agli occhi del pubblico in quanto numero due che aveva cercato invano di vincere il mondiale, si mettano a ritagliare la foto, affinché tu non ci sia, come se non fossi mai esistito.


Immagina di essere chiunque altro e che il mondo si indigni perché non sei abbastanza attaccato al team per i suoi standard.
Immagina di essere un pilota stigmatizzato e denigrato se lascia una squadra per un'altra o se la squadra non è al centro dei suoi pensieri.
Immagina di dovere tutto te stesso a un team che un giorno ti cancellerà, non perché tu sia diventato un avversario, ma perché semplicemente non sei figo abbastanza o non sei in linea con la retorica a cui aderiscono al momento...

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Milly Sunshine