martedì 3 ottobre 2023

GP Stati Uniti 1969: il grave infortunio di Graham Hill

Tra gli anniversari che si avvicinano, il 5 ottobre sarà quello del GP degli Stati Uniti 1969. Dal momento che per quel giorno ho in mente un altro post, mi metto avanti con i lavori e ve ne parlo oggi, facendo per prima cosa una piccola panoramica. Era il penultimo appuntamento della stagione e si svolgeva a Watkins Glen, il titolo piloti era già stato assegnato, vinto da Jackie Stewart con la Tyrrell/Matra. Il pilota scozzese partiva terzo in griglia, la pole se l'era aggiudicata, per la settima volta in carriera, Jochen Rindt, che tuttavia non aveva ancora conquistato una vittoria. Il pilota della Lotus precedeva la McLaren di Denny Hulme e per il team di Colin Chapman si trattava della 50^ pole position in Formula 1.
Le cose, per Hulme, comunque, sono andate decisamente male fin dalle prime battute: partenza al rallenty e poi necessità di una sosta ai box che l'ha fatto precipitare nelle retrovie, il che di fatto lasciava Rindt e Stewart a duellare da soli per la leadership.

All'inizio era Rindt il leader con Stewart negli scarichi, poi Jackie l'ha superato ed è stata la volta sua di stargli negli scarichi, fino al momento in cui qualche giro dopo si è ripreso la posizione. La gara di Stewart tuttavia non è durata a lungo, soltanto per un terzo della sua percorrenza, poi ha dovuto rientrare ai box e fermarsi con il motore che emanava fumo.
Rindt era in testa con un abisso di distanza sugli inseguitori: Piers Courage, su una Brabham non ufficiale, del team di Frank Williams, precedeva le Brabham di Jacky Ickx e di Sir Jack, con le quali era in lotta per la seconda posizione. I due titolari non sono riusciti a liberarsi di Courage, tuttavia Brabham si è appropriato della terza posizione con un sorpasso su Ickx, destinato tuttavia a ritirarsi per un guasto al motore, in una gara con sempre meno vetture ancora in pista, tanto che piloti doppiati di diversi giri erano comunque in bassa zona punti.

Mancava ormai solo meno di un quarto di gara quando la Lotus di Graham Hill è uscita di pista violentemente. Il pilota inglese era stato in terza piazza nei giri finali, poi era precipitato sempre più indietro a causa di problemi tecnici e dopo il ritiro di Ickx si trovava, seppure a tre giri dal leader, al quinto posto alle spalle della BRM di John Surtees.
L'incidente è stato provocato, molto probabilmente, da una foratura. La vettura è cappottata più volte, facendo il pelo a um paio di spettatori che per fortuna non sono stati colpiti, e sbalzando il pilota fuori dell'abitacolo - nel frattempo la gara proseguiva, con Brabham costretto a rientrare ai box per un rifornimento e a scivolare al quarto posto.
La gara è continuata fino alla fine, come se niente fosse, nonostante ci fosse un mezzo di soccorso sopraggiunto sul luogo dell'incidente e Hill venisse soccorso in quei frangenti.

Sulle sue condizioni c'erano inizialmente notizie ben poco incoraggianti, ma Graham ha riportato in questo incidente "solo" diverse fratture alle gambe, che l'ha costretto a vari mesi di stop. Sarebbe tornato in pista all'inizio del 1970, in occasione del GP del Sudafrica.
Nel frattempo il suo compagno di squadra Rindt conquistava la prima vittoria in Formula 1, con Courage e Surtees che completavano il podio. Brabham alla fine è arrivato quarto, nonostante negli ultimi giri abbia tentato di avvicinarsi ai piloti che lo precedevano.
Con diversi giri di gap, Pedro Rodriguez su Ferrari ha concluso la gara in quinta piazza, mentre Silvio Moser ha chiuso sesto al volante di una Brabham privata. C'era una settima vettura ancora in pista, la Tyrrell/Matra di Johnny Servoz-Gavin, ma costretto a vari stop per una serie di problemi tecnici risultava non qualificato non avendo completato il 90% di gara.


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Milly Sunshine