domenica 21 maggio 2023

GP Montecarlo 1971: le anguste e tortuose qualifiche... del venerdì?!

Nella vita esistono delle certezze, come ad esempio quella che a Montecarlo non si gira(va) al venerdì e momenti in cui queste vengono mandate in vacca, tipo quando ho letto che tra le tre qualifiche del GP di Montecarlo 1971 (all'epoca erano tre) l'unica significativa è stata quella del venerdì, perché giovedì e sabato ha piovuto. Quindi, siccome l'evento si svolgeva il 23 maggio, quantomeno venerdì 21 maggio 1971 - e oggi ne è l'anniversario - si è svolta una sessione di qualifiche sul Principato. Dopo avervi già dato una comunicazione traumatica ve ne do una ancora più traumatica: le tre Ferrari, con Jacky Ickx, Clay Regazzoni e Mario Andretti hanno avuto rispettivamente il secondo, l'undicesimo e il ventesimo tempo, nel caso di Marione per problemi alla vettura nell'unica qualifica asciutta. Pensate anche voi che Andretti ventesimo in griglia su una Ferrari sia una visione che fa male al cuore? Eh, tranquilli, non lo vedrete, solo diciotto posti in griglia DNQ.

La pole è andata a Jackie Stewart su Tyrrell, mentre prima del via le immagini - extended highlight di un'ora con telecronaca francese - sono andate sulla Matra di Chris Amon, che veniva condotta ai box, da cui sarebbe partito per poi essere costretto pochi giri più tardi di nuovo ai box. Il poleman, frattanto, era stabilmente in testa, con la BRM di Jo Siffert in seconda posizione.
Frattanto ci sono stati ritiri illustri, tipo Graham Hill (Brabham) e François Cevert (Tyrrell) a causa di incidenti. Pedro Rodriguez (BRM) in lotta con Ronnie Peterson (March) per la quarta piazza fin dalle prime battute è stato costretto ben presto a una sosta ai box e quel duello è terminato. Ickx nel frattempo era sempre vicino a Siffert, ma la seconda piazza non sarebbe andata a nessuno dei due, sarebbero stati infatti entrambi superati da Peterson, che appunto avrebbe conquistato il secondo gradino del podio - Stewart ha vinto la gara.

Mentre Siffert è stato costretto al ritiro - scena non presente nell'highlight, che di fatto è probabilmente una trasmissione televisiva a spezzoni, dato che ai tempi non c'erano dirette integrali - Ickx ha conservato invece il podio, chiudendo la gara in terza posizione. Regazzoni invece si era già ritirato da molto tempo, circa a un terzo di gara.
A pochi giri dalla fine è venuto a piovere, un plot twist che oggi sarebbe visto come noioso perché non ha stravolto l'esito della gara. Il podio ormai l'ho specificato, aggiungo che dopo sono venuti Denny Hulme (McLaren), Emerson Fittipaldi (Lotus), Rolf Stommelen (Surtees), John Surtees (Surtees), Henri Pescarolo (March) e solo in nona posizione Pedro Rodriguez, che ha preceduto il solo Tim Schenken (Brabham) che i telecronisti a un certo punto avevano dato per ritirato. Solo dieci vetture hanno visto la luce della bandiera a scacchi, molte erano ferme ai box, cioè a bordo pista, verso fine gara.

Inutile dirlo, gli standard di sicurezza erano ben diversi da quelli attuali, con i box che non erano in uno spazio apposito ma praticamente lì a tre passi dalle monoposto che passavano in piena velocità che erano solo una delle tante "stranezze" per noi della nostra generazione e anche di qualcuna di quelle precedenti.
C'erano per esempio le vetture che passavano a pochi passi dai marciapiedi, senza barriere... e per essere specifici, non è che i marciapiedi fossero vuoti: lì c'erano i fotografi, perché anche loro erano very uominy ma palesemente non consapevoli del loro status mortale, quindi non temevano di essere investiti.
Nonostante queste anomalie, è stato tutto molto bello e poetico ed è una delle ragioni per cui difenderò sempre l'esistenza del GP di Montecarlo, qualcosa che in teoria era pensato come unico, non pensato come "ripeto 24/7 che fa schifo, però cerco di replicarlo in tutte le salse in ogni angolo del mondo". Il resto del mondo, però, non ha mai avuto Jackie Stewart accolto da Louis Chiron al cospetto del Principe Ranieri e della Principessa Grace: categorie! ;-)

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