domenica 14 maggio 2023

GP Montecarlo 1950: l'angusto e tortuoso debutto della Ferrari in Formula 1

Ieri vi ho raccontato del GP di Gran Bretagna 1950, oggi vi racconto quello immediatamente successivo, ovvero quello di Montecarlo, che si è svolto la settimana successiva, stavolta di domenica, il 21 maggio, e ha visto l'esordio della Ferrari nella massima categoria, schierando tre monoposto, guidate rispettivamente da Alberto Ascari, Luigi Villoresi e Raymond Sommer. L'evento sulle anguste e tortuose stradine del Principato prevedeva cento giri ed era l'undicesima edizione del prestigioso evento. L'Alfa Romeo, dopo l'esordio britannico, appariva come la vettura da battere... e lo era: Juan Manuel Fangio si è procacciato la pole position precedendo, e non di poco, il compagno di squadra Nino Farina (vincitore a Silverstone) di oltre due secondi e mezzo. C'erano due sessioni di qualifiche, la prima determinava le prime due file (tre + due vetture), così che Villoresi e Ascari sono partiti sesto e settimo nonostante Villoresi avesse il secondo miglior tempo assoluto e Ascari il quarto, perché l'importante è che sembri un immenso casino.

Diciannove vetture sono andate a schierarsi sulla griglia di partenza e nel corso del primo giro ne sono uscite di scena ben dieci per un incidente multiplo. Le cronache raccontano di come Farina, vincitore del gran premio precedente, si sia girato venendo in seguito urtato dal compagno di squadra Luigi Fagioli, il quale è rimasto a sua volta fermo. Ciò avrebbe provocato contatti multipli a causa della pista ostruita e messo fuori gioco la metà dei concorrenti, tutti lì sul posto tranne Jose-Froilan Gonzalez, la cui Maserati danneggiata nel contatto ha poi preso fuoco.
In generale, per essere un incidente avvenuto nel 1950, il bilancio è stato positivo: nessun morto, nessun ferito grave, solo qualche ferita lieve per Gonzalez, nessun incendio incontrollabile in grande stile divampato proprio sul posto del caos, laddove giacevano le vetture incidentate con carburante che fuoriusciva dai serbatoi danneggiati...

Un giro più tardi Fangio, Villoresi e gli altri sette piloti ancora in gara si sono avveduti per tempo delle bandiere gialle... anzi Villoresi non tanto, dato che per evitare il caos è finito per le vie di fuga perdendo diverse posizioni e ritrovandosi ultimo, per poi esibirsi in una rimonta notevole, andando verso un terzo di gara a strappare addirittura la seconda piazza ad Ascari. Quest'ultimo più tardi si riprenderà il secondo posto e un guasto metterà fine anzitempo alla gara di Villoresi.
Oltre ai ritirati per l'incidente iniziale e al ferrarista, l'unico altro pilota che non ha completato la gara è stato Philippe Etancelin (Talbot) a causa di un problema tecnico, con sette vetture giunte fino alla bandiera a scacchi.
Solo Fangio ha completato cento giri, ha doppiato perfino i piloti saliti sul podio con lui, in seconda posizione Ascari, in terza il monegasco Louis Chiron su Maserati. Raymond Sommer (Ferrari) e Prince Bira (Maserati) hanno completato la zona punti ai tempi riservata ai primi cinque, mentre nelle ultime due posizioni si sono classificati Bob Gerard (ERA) e Johnny Claes (Talbot).

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