martedì 16 ottobre 2018

DTM @ Hockenheim: Gary Paffett vince il titolo

In questo weekend è terminato il campionato del DTM, l'ultimo per la Mercedes che, a quanto pare, dovrebbe essere rimpiazzata dall'Aston Martin.
Due nostre vecchie conoscenze, Paul Di Resta e Gary Paffett, entrambi piloti Mercedes, sono arrivati da favoriti per il titolo, con il campione in carica René Rast della Audi.

Il miglior tempo nella qualifica per Gara 1 è stato fatto registrare da Lucas Auer, che in qualità di nipote di Berger porta con sé l'aurahhhh ferraristahhhh che rende il DTM non falsato.
Subito dietro di lui c'erano Paffett, Glock, Rast, Farfus, Muller, Eng, Di Resta, "Frains", Mortara, Eriksson, Spengler, Juncadella, Wehrlein, Rockenfeller, Duval, Green e Wittmann.
Poi ho letto sul profilo ufficiale del DTM che Glock ed Eng sarebbero stati retrocessi in 8^ e 12^ posizione per avere raggiunto quota tre richiami. Diversamente da Webber, nessuno è arrivato a quota tre richiami per essersi fatto scarrozzare da Alonso rischiando in corso d'opera di farsi investire dalle monoposto di passaggio.

All'inizio Auer ha mantenuto la posizione, Paffett si è accodato, mentre ha superato Rast per la terza posizione, con Rast quarto e Di Resta quinto. Auer è durato in testa per un giro poi ha avuto un'allucinazione, ha creduto di essere Bottas e che Paffett fosse Hamilton e si è ritrovato secondo.
Poi Rast ha superato Farfus e Di Resta ha tentato di fare lo stesso. Poi Rast ha superato Auer che non poteva usare il DRS e che quindi era una "sitting duck", cit. i telecronisti.
Poi Auer ha iniziato a perdere posizioni e tutti i sorpassi che subiva erano accolti con grande partecipazione emotiva. Al suo ingresso nel box, quando è andato a parcheggiare, è apparso evidente che aveva problemi.
Di Resta, nel frattempo, era quinto dietro anche a "Frains" e a glock.

Anche dopo i pitstop Paffett e Rast erano ancora primo e secondo e c'è stato un duello piuttosto acceso che il telecronista British ha accolto testualmente con questi termini: "è stato epico come avevi detto tu, Ricky Collard".
Oh.
My.
Daniel.
Crash.
Mentre Rast superava Paffett, mi sono persa per un attimo a chiedermi in che contesto, esattamente, avessi sentito quel nome. Tenetevi forte: il secondo telecronista del DTM è colui che Dan Ticktum speronò anni fa, dopo avere superato una decina di vetture per l'occorrenza in regime di safety car.

Poi Farfus ha perso un pezzo, c'è stata la safety car, un "Indy restart" a dieci minuti dalla fine, il ritiro di Wittmann nell'anonimato e il mio 1D0L0 che era terzo con la sua vettura gialla, dato che non stava guidando con le slick sotto la pioggia: a Hockenheim non pioveva.
Rast è fuggito a gambe levate, mentre Paffett aveva Glock negli scarichi e l'ha anche superato! *-* Non so se mi spiego: Glock che sta sulla strada dei champioship contenders, roba da standing ovation.
Poi è arrivato "Frains", ha superato Paffett e si è messo a inseguire Glock, per poi superarlo like a boss. Nel frattempo Di Resta è stato relegato in ottava posizione da Muller e Rockenfellahhhh, mentre mancava un giro al termine.

Paffett, che nel giro d'onore si lamentava delle condizioni della pista, si è portato in testa con 6 punti di vantaggio su Di Rsta e 15 su Rast.
Il trofeo del vincitore è stato consegnato da David Coulthard, mentre per il trofeo del team è arrivato nientemeno che Stefano Domenicali!
Jochen Mass (chiamato Jochen Rindt dal telecronista) ha tentato di consegnare il trofeo del secondo classificato a Glock, per poi portarlo a Frijns, mentre il trofeo del terzo classificato è stato consegnato da una donna a me sconosciuta (pare fosse un personaggio della TV tedesca).

RISULTATO: 1. René Rast (Audi), 2. Robin Frijns (Audi), 3. Timo Glock (BMW), 4. Gary Paffett (Mercedes), 5. Loic Duval (Audi), 6. Mike Rockenfeller (Audi), 7. Nico Muller (Audi), 8. Paul Di Resta (Mercedes), 9. Bruno Spengler (BMW), 10. Edoardo Mortara (Mercedes), 11. Pascal Wehrlein (Mercedes), 12. Philipp Eng (BMW), 13. Jamie Green (Audi), 14. Daniel Juncadella (BMW), 15. Joel Eriksson (BMW), Rit. Marco Wittmann (BMW), Rit. Augusto Farfus (BMW), Rit. Lucas Auer (Mercedes).

La pole position in Gara 2 è andata a Marco Wittmann, a seguire Rast, Paffett, Spengler Farfus, Mortara, Eriksson, Eng, Muller, Glock, Di Resta, Auer, Juncadella, Green, Wehrlein, Rockenfeller, Duval e "Frains".

Purtroppo la gara era bloccata su Youtube e non ho potuto vedere granché, se non un video della partenza in cui René Rast è scattato benissimo, superando Wittmann per la prima posizione, che ha mantenuto fino alla fine, ottenendo la sesta vittoria consecutiva. Non è stata sufficiente, dato che terzo è arrivato Paffett, che ha quindi vinto il campionato, prima di passare in Formula E per la stagione 2018/19 sempre più vicina.
Visto che Auer è arrivato tra le ultime posizioni sembrava una garahhhh falsatahhhh, ma poi tutto è tornato alla normalità. Quarto è arrivato Muller e, visto il suo first-name, mi sembra più che doveroso vederlo giù dal podio.
Classifica finale: Paffett 255, Rast 251, Di Resta 233.

RISULTATO: 1. René Rast (Audi), 2. Marco Wittmann (BMW), 3. Gary Paffett (Mercedes), 4. Nico Muller (Audi), 5. Robin Frijns (Audi), 6. Bruno Spengler (BMW), 7. Augusto Farfus (BMW), 8. Philipp Eng (BMW), 9. Joel Eriksson (BMW), 10. Timo Glock (BMW), 11. Mike Rockenfeller (Audi), 12. Loic Duval (Audi), 13. Edoardo Mortara (Mercedes), 14. Paul Di Resta (Mercedes), 15. Daniel Juncadella (Mercedes), 16. Lucas Auer (Mercedes), 17. Jamie Green (Audi), 18. Pascal Wehrlein (Mercedes).

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