Drinking Age /// 30 Settembre 2018
Carissimi lettori, è arrivato il momento di parlare di Sochi, dove c'è una ruota panoramica. Di conseguenza ci sono Singapore, Sochi e Suzuka tutti in fila, quindi una tripletta di ruote panoramiche.
Facendo un passo indietro verso Singapore, vorrei segnalare inoltre che, nel parlare dell'edizione del 2010, sono entrata in confusione: ho parlato del fatto che in un vecchio post avevo attribuito erroneamente il secondo posto a Hamilton, specificando che ad arrivare secondo era stato Webber. Correggo anche questa informazione, dato che il secondo posto a Singapore nel 2010 fu assegnato a Vettel. Mi rendo conto che tutti e tre si assomigliano molto e che era facile entrare in confusione, ma adesso lo sapete, il che vi rende tutte persone più acculturate grazie alla cultura ignorante dei miei commenti ai gran premi.
Passiamo oltre. Subito dopo il termine del gran premio di Singapore ho letto tweet di persone convinte che a Sochi la Ferrari si sarebbe ripresa alla grande. Motivazione, letterale: a Sochi, Hamilton è sempre andato male, quindi sarebbe successo sicuramente anche stavolta. Sono rimasta perplessa, non per il pronostico sui risultati della Ferrari, né per il fatto che il passato abbia necessariamente influenza sul presente... no, piuttosto, Hamilton ha vinto le prime due edizioni di questo gran premio, di fatto due su quattro, se questo significa andare sempre male, non mi resta che accettarlo e ammettere che evidentemente non ho mai capito nulla dalla vita.
Correva l'anno 2014, non ero a casa alle 13.00 e, di conseguenza, non guardai il gran premio. Arrivai a casa prima che finisse, ma decisi che avrei guardato la differita sulla Rai. Nessuno spoiler sul risultato, gara vista alle 21.00 su Raidue, doppietta Mercedes come da routine, nonostante al primo giro Rosberg si fosse messo a ballare in una via di fuga, dovendo rientrare ai box per un cambio gomme molto anticipato e tornando in pista in ultima posizione. Alla fine della gara era secondo tanto quanto in partenza. Questo episodio venne ripetuto a volte in telecronaca nel corso degli anni a venire, in caso di piloti di top-team che dovevano rimontare dalle retrovie. Nello specifico sarebbe stato ripetuto senza nessuna contestualizzazione, cose del tipo: una volta, poco importa che possa riferirsi a ieri o a dieci anni fa, Rosberg risalì dall'ultima alla seconda posizione facendo un solo cambio gomme al primo giro, quindi non possiamo escludere che possa succedere qualcosa del genere anche a [pilota di turno] in questa occasione. Per onore di cronaca, è già da un po' che non lo sento citare in modo random. Terzo arrivò Bottas procacciandosi una bottiglia di champagne e, dietro di lui, Button e Kmag: non penso che da quel momento in poi sia mai capitato di vedere due McLaren entrambe in top-5.
Poi venne il 2015, venne un episodio che credo di avere già raccontato qualcosa come un centinaio di volte, ma è bene non smentirsi mai. Quel giorno andai a pranzo a una sagra nel mio paese insieme ai miei parenti e, quando tornai a casa, erano passate le 13.00 da moltissimo tempo, ma c'era caso che la gara non fosse ancora finita. Nonostante tutto decisi di non andare a vedermi il finale e di attendere la differita. Nel pomeriggio andai a una fiera e, quando rientrai a casa, mi misi a guardare vecchie gare di Indycar su Youtube per diverse ore, al fine di evitare tutti gli spoiler, cosa in cui mi parve di avere un immenso successo. In una gara ci furono delle polemiche tra Eddie Cheever e Marco Andretti, sulle quali andai a cercare informazioni su Google. Finii su un sito americano dove lessi un articolo a proposito della lite che c'era stata tra i due e diedi un'occhiata ai titoli delle news correlate. Per un attimo mi chiesi come mai un titolo che suonava come "Hamilton vince e, con il ritiro di Rosberg mette un'ipotetica sul titolo" avesse qualcosa a che vedere con Cheever e Andretti. Poi mi domandai a quale gran premio potesse riferirsi un simile titolo. Infine realizzai che, se non ricordavo nessun gran premio a cui potesse riferirsi quel titolo, doveva essere proprio quello sul quale mi ero impegnata ad evitare ogni possibile spoiler. Per fortuna ho degli standard un po' particolari in fatto di rilevanza di quanto succede durante i gran premi. Dietro a Hamilton e a Vettel c'era un terzo posto che significava champagne e nessuno dei Raikkottas era disposto a lasciarsi scappare la bottiglia. Poi si spalmarono l'uno contro l'altro e quella bottiglia finì tra le mani di Checo Perez. Aaaawwww.
Il 2016 fu l'anno in cui avevo pronosticato una vittoria di Kvyat al gran premio di casa. Può darsi che abbia vinto la partita di briscola post-gara con Verstappino, che a partire dal gran premio successivo avrebbe preso il suo posto alla Redbull. Kvyat alla partenza aveva avuto un incidente con la Ferrari di Vettel e chi ha un incidente con una Ferrari al via, viene generalmente cacciato dalla Redbull a calci nel cu*o... o almeno, è quello che succede in caso di double standard! ;-) I Rosbilton fecero doppietta, ma non si sarebbero ripetuti dopo due settimane, in occasione del gran premio di Spagna. Tornando a Sochi 2016, a nessuno importava nulla di chi avesse vinto e di chi fosse salito sul podio, tranne a Raikkonen che si era procacciato una bottiglia di champagne, in quanto erano tutti impegnati a polemizzare sull'incidente dei Kvyettel (so che sto raggiungendo un livello abbastanza delirante, ma mi piaceva troppo come ship-name, non potevo non scriverlo).
Così come nel 2016, anche nel 2017 il gran premio venne disputato ad Aprile (in realtà quello del 2016 fu in Maggio) e su quattro edizioni la Mercedes ottenne una quarta vittoria, con protagonista stavolta nientemeno che Bo77as, che aveva superato le due Ferrari partite dalla prima fila al via. Hamilton chiuse solo quarto dietro a Vettel e a Raikkonen, ma quest'ultimo credeva che Hamilton fosse in testa, dato che, quando scoprì di essere uscito dai box dietro a Bottas, chiese come mai Bottas fosse riuscito a uscire dai box davanti a lui.
Poi è arrivato il 2018 e possiamo mettere definitivamente in archivio tutto quello che ho raccontato finora, perché abbiamo altre cose di cui preoccuparci.
MERCATO PILOTI & NOTIZIE CORRELATE:
> Stroll è tuttora un pilota della Williams, nonostante i rumour di un suo imminente arrivo in Force India;
> tramite social network, Ocon ha pregato i suoi sostenitori di smetterla di insultare Stroll;
> il padre di Mazepin, come anticipato un mese fa, ha fatto causa alla Racing Point/ Force India;
> Ocon sostiene che la sua unica chance di rimanere in Formula 1 sia la Williams, mentre Vandoorne ha dichiarato che ci sono lo 0% di probabilità di vederlo al volante il prossimo anno;
> i piloti della Sauber/Alfa Romeo 2019 saranno Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi;
> Kmag e RoGro resteranno alla Haas anche per la prossima stagione (annuncio arrivato venerdì mattina tramite il profilo Twitter della scuderia americana);
> voci di corridoio narravano che il successivo annuncio sarebbe stato quello di Kvyat alla Toro Rosso nel 2019 ed effettivamente l'annuncio è stato fatto sabato mattina;
> su Twitter c'era gente che trolleggiava parlando di un ipotetico futuro ingaggio di Scott Speed, uno dei piloti più anonimi che siano arrivati in Formula 1 in questo secolo (loro hanno parlato di Scott Speed, in generale, il resto l'ho aggiunto io).
FORMATION LAP: venerdì, nel corso della giornata, sono andata a fare due giri su GPUpdate.net (sito che al giorno d'oggi esiste solo in versione olandese, ma che mi risulta essere l'unico sito web sul quale i risultati delle sessioni vengono esposti in modo ordinato, con anche la mescola di gomme utilizzata per ottenere una certa performance), dato che per radio non ho sentito nessuna delucidazione e che su msn.it (la homepage delle news legata al sito di hotmail) l'unico titolo sulla Formula 1 era relativo al fatto che Vettel puntasse alla prima fila, il che poteva significare tutto e niente. Con questo intendo dire che anch'io mi potevo aspettare che puntasse alla prima fila e non a qualificarsi ventesimo.
I Vettelstappen hanno fatto i fighi con le gomme hypersoft, come quasi tutta la griglia ma non le Mercedes, ottenendo il miglior tempo nelle prove libere 1. Poi è venuta la volta delle prove libere 2, dove le Mercedes hanno messo la mescola hypersoft, con un risultato a base di prosciutto con retrogusto di vodka. Quella sera su twitter ho visto gente che parlava del più grande dominio Mercedes dellas stagione... cosa che non ritenevo impossibile, ma generalmente queste valutazioni si fanno dopo la gara, non al venerdì sera, quando non siamo al corrente di che cosa i piloti siano andati in pista a fare, in cui può essere che ci sia chi ha girato un secondo più lento del suo vero potenziale e in cui quel "chi" potrebbe essere chiunque, anche chi è in testa ed è stato al momento tacciato di avere dominato.
Gangster Hammi: "Per il momento non ho ancora dominato come volevo. L'assenza della mescola hard ha dato il suo contributo. Adesso, però, che siamo fuori dalle vetture, potrò utilizzarla e sono sicuro che Sebby non aspetta altro."
Sebby: "AAAAAAAWWWWWWWWW! Voglio essere dominato! E secondo me dovresti dominare anche Verstappino."
Gangster Hammi: "è un bambino innocente."
Sebby: "Sul fatto che sia innocente ho qualche dubbio... e comunque presto non sarà più un bambino, dato che prima del termine del weekend raggiungerà la drinking age."
Gangster Hammi: "Oh my Owl, questo significa che presto raggiungeremo la pensione e che andremo a contemplare cantieri insieme a Feliiii e ai Rosbutton."
Sebby: "Oppure andremo a contemplare Feliiii e i Rosbutton. Sono tutti dei FiGoN1 BeLiXiMi!!!11!!11!! anche se il più figo di tutti rimani tu."
Gangster Hammi: "Bene. Questo significa che nulla si metterà più tra noi e il nostro obiettivo. Possiamo tranquillamente andare a nasconderci in un armadio in attesa delle prove libere 3."
Sebby: "Ho paura di quello che succederà mentre siamo nell'armadio. E se la Toro Rosso ufficializzasse il russo di Roma? Verstappino potrebbe vincere a nostra insaputa prima ancora della gara."
Gangster Hammi: "Non succederà mai. Le Redbull hanno cambiato motore, così come le Toro Rosso e Ferniiii, e partiranno tutti insieme appassionatamente sul fondo della griglia. Se ci fossero state ancora le Sacre Cenerentole, di questo passo avrebbero potuto puntare a migliorare le loro posizioni record sulla griglia di partenza."
Sebby: "Il problema è che le nuove Sacre Cenerentole sono le Williams."
Gangster Hammi: "Le Williams non hanno nulla di sacro."
Sebby: "Ma è il team in cui Feliiii ha finito la sua carriera e in cui i Rosbutton l'hanno iniziata."
Gangster Hammi: "Appunto. Non ci ha mai corso gente tipo Razia."
Sebby: "Razia non ha mai corso neanche per altre scuderie."
Gangster Hammi: "Questi sono dettagli, mentre non è un dettaglio la mia posizione dominante."
Nella terza sessione di prove libere le Mercedes hanno fatto registrare i migliori tempi ancora una volta, con i telecronisti spagnoli che all'inizio delle qualifiche hanno detto che faceva molto più caldo e che con il caldo le performance della Mercedes tendevano a peggiorare e quelle della Ferrari a migliorare, al momento così, a intuito, dato che le Mercedes dovevano ancora scendere in pista. Il pubblico se ne fregava di tutto ciò, inneggiando a Sirotkin, che ha hackerato la Q1 facendosi inquadrare. Anche i Gangster Vodka non sembravano molto interessati alle affermazioni dei telecronisti, dato che non appena sono scesi in pista hanno dato mezzo secondo alle Ferrari. Anche i telecronisti non sembravano molto interessati alle loro precedenti affermazioni, osservando cose del tipo: "in Ferrari sono fortunati che le Redbull saranno penalizzate, altrimenti non arriverebbero neanche in seconda fila."
Arrivati a quel punto, la componente Gangster del duo Gangster Vodka aveva staccato di mezzo secondo anche la componente vodka, quindi le Ferrari erano staccate di circa un secondo.
Sebby: "Comunque non ho capito tutto questo interesse per parlare di noi. Non c'è altro da dire?"
I telecronisti: "Chiediamo scusa per esserci discostati dalla nostra telecronaca standard e rimediamo subito. Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Fernando, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Fernando, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Fernando, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Fernando, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos..."
Ferni: "Perché nessuno sta più parlando di me?"
I telecronisti: "Perché tanto sarai sicuramente fuori dopo la Q1, nonché condannato alla retrocessine, e ci sono le bandiere gialle, perché qualcuno si è messo a ballare hackerando il finale."
Le inquadrature sono andate su Sirotkin: era lui l'hacker in questione. Poi ha detto via radio che era finito in testacoda. Altri, al posto suo, avrebbero dato la colpa al Pollo Gigante.
Il Pollo Gigante: "Io, intanto, sono in Q2 e Sirotkin no!!!11!!!!"
I telecronisti hanno anche parlato della Saubahhhh, che il prossimo anno sarà guidata da "Yovinazzi", cit., e i maschi Alfa non se la stavano cavando poi così male, per il momento. Gli ultimi quattro erano, in ordine sparso, i piloti McLaren e Williams ed è uscito di scena insieme a loro Brendon Mai Una Gioia.
I telecronisti: "Carlos, Carlos, Carlos, Carlos, Carlos."
Voce fuori campo: "Ma quale Carlos, ci sono le Redbull rintanate nel box, non usciranno e potrebbero succedere cose folli. L'Oki potrebbe passare in top-5, sempre ammesso che riesca a contrastare i Leclericsson!"
Leclerc e RoGro hanno superato entrambi l'Oki, mentre oltre alle Redbull nemmeno il Pokemon e le Renault hanno girato e gli eliminati sono usciti di scena tutti quanti a tavolino... nel senso che erano già seduti a un tavolino a giocare a briscola.
Bo77as: "Intanto io tiro fuori i miei assi dal taschino della tuta e spacco il cu*o a tutti!!!111!!!11"
Voce fuori campo: "Oh my Dani-Smile, al primo tentativo in Q3, Bo77as ha battuto di quattro millesimi il Gangster Rapper!"
Bo77as: "Perché subito dopo avere tirato fuori gli assi dal taschino ho anche tirato fuori il mio membro dalla tuta e l'ho distratto."
I telecronisti: "In questo circuito ci sono molte curve a novanta gradi."
Bo77as: "Ho staccato il Gangster Rapper di oltre un decimo. Adesso anche lui è a novanta gradi."
Gangster Hammi: "A novanta gradi nei pressi del tuo membro? Meglio abortire il giro e scappare ai box. Sebby, salvami tu! Dagli un calmante!"
Sebby: "C'è Paul Di Siesta per le interviste, magari si addormenta."
Bo77as: "Io non mi addormento e vi ricordo che sono un vampiro famelico."
Gangster Hammi: "Non ripeterlo mai più! L'ultima volta che hai ufficializzato la tua identità di vampiro ci siamo ritirati per guasti al motore come se fossimo stati al volante di due McLaren Honda."
Di Siesta: "Sebby, cosa pensi che succederà domani?"
Sebby: "Non lo so, ma considerando che qui vicino a me ci sono i Gangster Vodka che se la ridono insieme, al momento mi interessa di più quello che succederà oggi e non so se stiamo per assistere a una scena d'ammmmore o se Bo77as è un vampiro vegetariano che si nutre di prosciutto di soia."
Bo77as: "Ho deciso, non sono più un vampiro. Vieni con me, Hammi. Ti mostro la mia stanza dei giochi."
Gangster Hammi: "Aiutohhhhh! Sono finito nella stanza di un sadico e mi sta già incatenando."
Bo77as: "è inutile che chiami aiuto, l'unico principe azzurro di tua conoscenza è troppo lontano per sentirti."
Di Siesta: "Vi lascio con il risultato, poi corro a prendere i popcorn e la Coca Cola per assistere a qualcosa di unico nella storia del motorsport."
GRIGLIA DI PARTENZA: Bottas, Hamilton, Vettel, Raikkonen, Magnussen, Ocon, Leclerc, Perez, Grosjean, Ericsson /// Q2: Verstappen, Ricciardo, Gasly, Sainz, Hulkenberg /// Q1: Hartley, Alonso, Sirotkin, Vandorne, Stroll. ---> Alonso, Gasly, Ricciardo, Verstappen e Hartley sulle ultime cinque posizioni della griglia di partenza.
LA STANZA DEI GIOCHI: c'era una volta una graziosa fanciulla che rispondeva al nome di Ana. Anzi, era un grazioso fanciullo, quindi al maschile...
Gangster Hammi: "Posso mantenere il mio nome? Lo troverei meno debilitante. Già devo sopportare questo stalker che mi tormenta..."
Bo77as: "Gli stalker dei romanzi rosa sono stalker perché sono rommmmantici. <3 So che mi ami e che desideri fortemente essere posseduto da me."
Gangster Hammi: "Veramente ho fatto un voto di castità fin da quando il Principe si è approfittato di me e invece di farmi stare sopra come al solito mi ha fatto stare sotto. Ho chiuso con gli uomini, a meno che il suddetto Principe non venga a salvarmi mentre vengo aggredito a colpi di bottiglia da un malintenzionato."
Bo77as: "Quel malintenzionato non è qui, il Principe nemmeno. Però io sono figo e ho lo sguardo ipnotico quindi cambierai idea in tre secondi. Uno, due..."
Gangster Hammi: "Okay, mi hai convinto, vengo a fare un giro a casa tua."
Arrivati a casa di Bo77as, quest'ultimo si spogliò integralmente, tenendo soltanto le calze a rete.
Bo77as: "E tu le hai indossate?"
Gangster Hammi: "Veramente preferisco i calzettoni di lana abbinati alle ciabatte di plastica. Mi rendono molto sexy."
Bo77as: "Togliti tutto."
Gangster Hammi: "Anche il tanga glitterato?"
Bo77as: "Sì, la frusta potrebbe rovinarlo."
Gangster Hammi: "Quella frusta è enorme. Come te la sei procurata?"
Bo77as: "L'ho chiesta in prestito al team principal della Force India. L'ho sterilizzata, perché era impregnata del sangue dei Perocon, a seguito del loro contatto a Singapore."
Gangster Hammi: "Poveri Perocon."
Bo77as: "Già, essere frustati a quella maniera e non fare nemmeno sesso subito dopo."
I Perocon: "Veramente abbiamo fatto sesso subito dopo."
Bo77as: "Sì, ma tra di voi, non con il team principal."
Gangster Hammi: "Non dedurre queste cose senza che nessuno le abbia dette, non è cortese. Magari Oki ha fatto sesso con il Pokemon e Checo ha incontrato Pastorone in una videochat hard, una di quelle in cui utilizzano peperoncini telecomandati come vibratori."
Bo77as: "Oh, giusto, stavo dimenticando un peperoncino da metterti su per il cu*o. Corro subito a prenderlo."
Gangster Hammi: "Se fossi stato uno di quei piloti che si vestivano di verde o di rosso e nero che arrivavano sempre ultimi, non mi avresti mai fatto niente di tutto questo."
Bo77as: "Esatto, ma hai scelto male il tuo lato della griglia di partenza."
Gangster Hammi: "Infatti partirò dal lato sporco della pista."
Bo77as: "Come Iceman."
Gangster Hammi: "AAAAAAAWWWWWWWWWW!"
Bo77as: "è Iceman che ti fa urlare così tanto?"
Gangster Hammi: "No, le tue frustate. Vacci piano, voglio arrivare vivo alla gara di domani."
Bo77as: "Se te la dovessi vedere molto brutta, potrei trasformarti in vampiro, sfruttando un buco nel regolamento che mi permette di farlo anche se non stai per morire di parto."
Gangster Hammi: "Lo sapevo che avrei dovuto rimanere sotto al Principe. Era una posizione meno deprimente."
Bo77as: "Non c'è bisogno di deprimersi. C'è alcool per tutti."
Gangster Hammi: "AAAAAAWWWWWW, ma cosa si festeggia?"
Bo77as: "I 21 anni di Verstappen."
DRINKING AGE: la gara è partita alle 13.10, circa venticinque minuti prima che io tornassi dal pranzo a casa di mia nonna. La gara è stata caricata in low quality su Youtube e mi sono messa in pari nel corso del pomeriggio, informandomi su quello che era successo. Di fatto alla partenza erano tutti molto vicini.
Bo77as: "Mi raccomando, fate un mucchio, così magari c'è qualche probabilità che io vinca la gara."
Gangster Hammi: "Non accadrà mai. Facendo un mucchio potrebbero rimanere in pista soltanto tre vetture e se una di quelle fosse la vettura di Hulkenberg questo gran premio sarebbe falsato."
Sebby: "Concordo con te, quindi invece di fare strike, per una volta me ne starò tranquillo a contemplarti il fondoschiena. A proposito, vedo tante escoriazioni. Sbaglio o Bo77as si è scatenato parecchio?"
Iceman: "Bwoah, avete sempre in mente il sessohhhh sfrenatohhhh? Siamo nella patria della vodka, questa deve essere una giornata di relax."
Verstappino: "Ma quale relax! è bene che io e il mio compagno di squadra ci mettiamo a superare tutti... vero, Dani-Smile?"
Dani-Smile: "Non riesco a starti dietro. Cosa ti è successo? Perché vai così veloce?"
Verstappino: "Perché finalmente sono grande abbastanza per bere cocktail a base di vodka e succo di kiwi, invece che la loro versione soft che ho sempre bevuto finora."
Dani-Smile: "Quindi è la vodka che ti fa questo effetto?"
Verstappino: "No, deve essere il succo di kiwi, che finalmente ho iniziato ad utilizzare per allungare la vodka."
Dani-Smile: "Cosa vedi davanti a te?"
Verstappino: "Vetture che sto superando. Pronostico di arrivare in top-5 entro l'ottavo giro, quando avrò superato la vettura che si trova in quinta posizione in questo momento."
Dani-Smile: "Ovvero?"
Verstappino: "OMG, un maschio alfa in quinta posizione! Levati, Charles, il mondo è mio!"
Nel frattempo le Toro Rosso si erano ritirate: Brendon Bitch #MaiUnaGioia era andato in giro per le vie di fuga, poi è rientrato ai -box dove ha parcheggiato, mentre Gasly ha fatto una fine analoga poco dopo.
La strategia era a una sola sosta: i piloti di testa l'hanno effettuata un po' prima del 15° giro. Dentro Bottas, dentro anche Vettel, Hamilton è rimasto in pista più a lungo, è uscito negli scarichi di Vettel e, proprio mentre andavo in brodo di giuggiole al pensiero che qualcuno si fosse messo tra Bo77as e un ordine di scuderia, ho capito che non sarebbe durata a lungo.
Sebby: "Tunz tunz tunz, il mondo è mio!!!11!!!!11"
Gangster Hammi: "You have to leave the space, all the time you have to leave the space!!!11!!!1!"
Dopo circa un minuto di quella trafila Gangster Hammi si è preso seconda posizione virtuale ed è andato a contemplare il retrotreno del suo compagno di squadra.
Si è portato in seconda posizione effettiva (Verstappino era ancora in testa a bere alcool non essendosi ancora fermato ai box) quando dai box hanno citofonato a Bo77as chiedendogli di lasciarlo passare, cosa che è accaduta al 25° giro. Se nel momento della citofonata non fossi stata in bagno a lavarmi i denti, avrei sperato che Bo77as rispondesse qualcosa del tipo: "Non ho nessun bisogno di far passare uno che ha 40+ punti di vantaggio su uno che non tiene il nostro passo gara, mi pare chiaro chi vincerà il mondiale e mi pare chiaro che costui potrebbe tranquillamente superarmi stando in bilico su due ruote."
Naturalmente Bo77as non ha fatto niente di tutto ciò, perché era più pittoresco aspettare il finale della gara nella speranza che gli venisse ceduta la posizione (certo, fai passare il tuo compagno di squadra per questioni di classifica e, senza che le questioni di classifica siano cambiate, poi ti aspetti di potere tornare indietro... un bel fenomeno anche questo!), ma c'erano altre cose interessanti su cui concentrarsi, tipo i Perocon, dove è successo qualcosa di questo tipo:
Checo: "Driiiiin."
Force India: "Sì?"
Checo: "Mi fate passare? Io posso andare a prendere Kmag e a succhiargli le pa**e come farebbe Hulkenberg, sono certo che non ve ne pentirete."
Force India: "Ci assicuri che ti comporterai da bravo bambino?"
Checo: "Certo, se anch'io non dovessi cavare un ragno dal buco mi farei da parte per far tornare davanti Oki."
Force India: "Affare fatto."
Voce fuori campo: "Adesso vi chiamate Racing Point."
Force India: "Siamo le stesse pantere rosa di prima."
Qualcosa come dodici giri più tardi Checo si è dovuto arrendere all'evidenza, lasciando che l'Oki tornasse a guardare il retrotreno di Kmag.
Nel frattempo, mentre Gangster Hammi batteva il record della pista lamentandosi nel frattempo via radio di avere problemi di gomme, i telecronisti osservavano che Bo77as gli stava parando il cu*o da Vettel. Vettel nel frattempo osservava il cu*o di Bo77as: non essendo miope, riusciva a vederlo.
È seguita un'inquadratura a caso di Putin, poi al 43° giro, quando ne mancavano dieci alla fine, Verstappino si è schiodato dalla prima posizione rientrando ai box.
Il finale della gara è stato più o meno così:
Bo77as: "Driiiin."
Mercedes: "Sì?"
Bo77as: "Mi sono accorto che non siamo neanche minimamente alla portata di Vettel e che il prosciuttello ormai ha già il mondiale in tasca. Posso riprendermi la mia posizione?"
Mercedes: "Ahahahahah."
Bo77as: "Come siete kattivihhhhh!!!11!!!1!!"
Voce fuori campo: "Magari la prossima volta ti darai una svegliata..."
Di Siesta: "Adesso ci sono io per le interviste post-gara, quindi nessuno si sveglia. E adesso commentate le vostre gare, per cortesia, prima di addormentarvi."
Gangster Hammi: "Oggi è stata una gara difficile e Bo77as è stato tanto dolce e kawaii."
Bo77as: "Oggi è stata una gara difficile, perché è dura essere dolce e kawaii. Credo che mi vendicherò indossando di nuovo la mescola hard."
Sebby: "È stata una buona gara. Ora attendo un invito del mio best friend forever per festeggiare il suo compleanno."
Verstappino: "Noooooohhhhhh, nessuno sarà invitato alla mia festa di compleanno! L'alcool me lo bevo tutto iooooooohhhhh!"
Gangster Hammi: "Bo77as, vacci piano con quella frusta, altrimenti scappo tra le braccia del Principe Leo."
Bo77as: "Se ci fosse ancora il Principe Leo, invece di stenderti il tappeto rosso, uno di voi due sarebbe finito cappottato in tribuna."
Gangster Hammi: "Avremmo trucidato decine di spettatori in nome dello spettacolo! Beliximohhhh kontinuahhhh!!!!11!!11!"
Bo77as: "Sei sicuro di essere sano di mente?"
Gangster Hammi: "Posso tollerare tutto, ma non che un serial killer come te metta in discussione la mia sanità mentale! Verstappino, passami subito la vodka!"
Non è chiaro dove fosse Verstappino, in quel momento.
Possiamo immaginarcelo dove vogliamo e la mia proposta è questa:
"È stata una gara bellissima, peccato che non siano atterrati gli alieni provocando il finale anticipato della gara prima del mio pitstop. In tal caso avrei avuto la vittoria assicurata."
"Nel momento in cui mi hai sorpassato, ho capito che sarai sempre il mio #GrandeAmmmmore. Se avessi già raggiunto la drinking age, ti chiederei di passarmi il tuo biberon con la vodka."
"Non siamo negli States. Qui puoi bere. Eccoti il biberon."
"Aaaaawwwww, grazie mille. Tvttttttb Max."
"Anch'io tvttttttb, Charles."
ORDINI DI SCUDERIA: immagino che qualcuno voglia sapere come la penso sull'ordine di scuderia tra i Bottaston e tutto quello che è successo, perché mi sembra che sia quello l'argomento che va per la maggiore.
Ora, sarò sincera, quando sono tornata dal bagno e ho trovato Hamilton davanti a Bottas, sono stata presa da una tristezza infinita. Non mi piacciono gli ordini di scuderia e non mi piace quando vengono dati nel bel mezzo della gara nonostante le posizioni fossero quelle da 20+ giri. Uno scambio di posizioni poteva avvenire in altri modi, come ad esempio uno scambio di posizioni all'inizio della gara, un undercut (bastava far rientrare Hamilton ai box prima di Bottas), strategie diverse, ecc... Non credo che ci sia mai stato un momento in cui le posizioni delle due Mercedes potessero essere seriamente messe in discussione, quindi la domanda "perché dopo 25 giri e non subito" o "perché platealmente e non in modo più discreto" esiste ed è grande come una casa.
Tuttavia una cosa che non ha a che vedere con il team in sé, quanto uno dei due soggetti coinvolti, la devo dire. Penso che ci sia un momento in cui un pilota deve decidere se vuole comportarsi da seconda guida oppure no, in una specifica occasione. Una volta in cui prende la propria decisione, limitatamente a quella specifica occasione, deve essere coerente con sé stesso. Le strade sono due: o cerchi di mantenere la posizione e ne paghi le eventuali conseguenze, oppure cedi la posizione e ti accodi. Non è che prima cedi la posizione e poi, senza che le cose siano minimamente cambiate, la chiedi indietro. L'avessero fatto personaggi tipo Barrichello o Massa, sarebbero stati ridicolizzati. Quindi, carissimo Bo77as, attendo ancora con ansia che tu riesca a tagliare in prima posizione il traguardo, prima o poi, ma la prossima volta cerca di giocare meglio le tue carte... o di spaventare un'altra volta i tuoi colleghi tirandoti giù le mutande.
Voce fuori campo: "Anche i momenti seri devono diventare momenti trash?"
L'Autrice(C): "Questa è, di base, l'essenza dei Commenti ai Gran Premi."
Voce fuori campo: "Non hai nemmeno parlato della questione del dominio."
L'Autrice(C): "Ah, già. Diciamo che in questo weekend la Mercedes appariva superiore alla concorrenza, o almeno di quella che stava lì nei paraggi e non di quella che partiva dall'ultima fila. Tuttavia Vettel ha chiuso a cinque secondi da Hamilton e a due secondi e mezzo da Vettel, con Raikkonen a sedici secondi dalla vetta. Sono distacchi per i quali parlerei di 'evidente superiorità', non di 'dominio'. Per dominio intendo la possibilità di fare uno svarione, perdere trenta secondi e avere ancora la possibilità di giocarsi la vittoria."
Finita la gara è arrivato il momento della conferenza stampa. Mi pare di avere capito che, interrogato in proposito, Vettel abbia definito l'ordine di scuderia in Mercedes come "no-brainer" ma che aveva senso. Se è così che ha detto, anche la sua definizione, in effetti, ha senso e non ce l'ha allo stesso tempo.
In ogni caso alle 19.00, quando sono entrata su Twitter, tutto il mio dashboard parlava ancora di questo fatto dei Bottaston. Qualcuno invece polemizzava sull'orario del gran premio, qualcosa come quattro ore dopo che era finito. Una ristretta parte dei motorsport fan, invece, avevano notato che la Saubahhhh aveva ottenuto la posizione di "best of the rest".
RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Valtteri Bottas (Mercedes), 3. Sebastian Vettel (Ferrari), 4. Kimi Raikkonen (Ferrrari), 5. Max Verstappen (Redbull), 6. Daniel Ricciardo (Redbull), 7. Charles Leclerc (Sauber), 8. Kevin Magnussen (Haas), 9. Esteban Ocon (Racing Point), 10. Sergio Perez (Racing Point), 11. Romain Grosjean (Haas), 12. Nico Hulkenberg (Renault), 13. Marcus Ericsson (Sauber), 14. Fernando Alonso (McLaren), 15. Lance Stroll (Williams), 16. Stoffel Vandoorne (McLaren), 17. Carlos Sainz (Renault), 18. Sergey Sirotkin (Williams), Rit. Pierre Gasly (Toro Rosso), Rit. Brendon Hartley (Toro Rosso).
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
domenica 30 settembre 2018
F2 & GP3 @ Sochi
Ieri pomeriggio ho visto gli ultimi giri della feature race della Formula 2: Nick De Vries era partito dalla pole positin, ma in quel momento era in lotta per il secondo posto con Nicholas Latifi. Era andata peggio a Lando Norris: partito secondo, ho capito che si fosse ritirato per una ruota non ben fissata dopo il pitstop.
Alex Albon era in testa alla gara, seguivano Latifi e De Vries quando, al penultimo giro, Maximilian Gunther è finito fuori pista, provocando l'ingresso della virtual safety car.
Russell, Sette-Camara, Fuoco, Lorandi e Makino completavano la zona reverse-grid fino a quel momento e tutte le posizioni dalla prima alla settima sono rimaste invariate al restart, all'ultimo giro.
Mehri ha superato Makino per l'ottava posizione, con grande gioia dei telecronisti spagnoli (uno dei quali credo che sia Roldan Rodriguez?), ma una penalità incombeva su di lui e penso anche su Makino. L'ottavo posto, infatti, è stato assegnato a Nirei Fukuzumi, che sarebbe partito dalla pole nella sprint race.
La sprint race non l'ho vista fin dall'inizio, quindi mi sono dovuta un po' arrangiare, scoprendo dell'esistenza di un contatto Latifi/Lorandi che aveva messo fuori gioco entrambi. Naturalmente in testa non c'era più #MaiUnaGioia Fukuzumi, il leader era George Russell.
Poi Norris è stato penalizzato con uno stop and go per essere "out of position" sulla griglia di partenza. I telecronisti non hanno capito dove fosse e che cosa ci fosse di sbagliato, durante i replay. Fatto sta che Norris in questo weekend non solo stava servendo il titolo su un piatto d'argento a Russell, ma non era nemmeno destinato a riprendersi quella seconda posizione in classifica che da ieri appartiene ad Albon.
A metà gara Kari, passato in F2 a partire da questo weekend, è finito fuori: la pista era scivolosa, stava piovendo, al punto che poco dopo si iniziavano a vedere gomme wet e relativi pitstop.
Russell era ancora in testa, mentre Fuoco che era in zona podio è stato superato da numerose vetture. Hanno completato il podio Sergio Sette-Camara e Alex Albon, mentre De Vries ha superato Markelov per il quarto posto. Dietro di loro c'erano Merhi, Fukuzumi e Boccolacci, mentre la gara di Lando Norris è terminata a pochi giri dal termine per un contatto con Arjun Maini, a seguito del quale ha riportato una foratura.
In GP3 Leonardo Pulcini ha vinto la feature race, superando Nikita Mazepin, che era partito dalla pole position. Anthoine Hubert, leader della classifica, è arrivato terzo.
Joey Mawson, arrivando ottavo, si è conquistato la pole position della reverse grid...
...
...
...ed è arrivato secondo, a sei decimi di distacco da David Beckmann, in un finale pressoché al photofinish nella sprint race. Richard Verschoor ha chiuso al terzo posto.
Tatiana Calderon è arrivata a punti in entrambe le gare, con una 10^ e una 7^ posizione.
Alex Albon era in testa alla gara, seguivano Latifi e De Vries quando, al penultimo giro, Maximilian Gunther è finito fuori pista, provocando l'ingresso della virtual safety car.
Russell, Sette-Camara, Fuoco, Lorandi e Makino completavano la zona reverse-grid fino a quel momento e tutte le posizioni dalla prima alla settima sono rimaste invariate al restart, all'ultimo giro.
Mehri ha superato Makino per l'ottava posizione, con grande gioia dei telecronisti spagnoli (uno dei quali credo che sia Roldan Rodriguez?), ma una penalità incombeva su di lui e penso anche su Makino. L'ottavo posto, infatti, è stato assegnato a Nirei Fukuzumi, che sarebbe partito dalla pole nella sprint race.
La sprint race non l'ho vista fin dall'inizio, quindi mi sono dovuta un po' arrangiare, scoprendo dell'esistenza di un contatto Latifi/Lorandi che aveva messo fuori gioco entrambi. Naturalmente in testa non c'era più #MaiUnaGioia Fukuzumi, il leader era George Russell.
Poi Norris è stato penalizzato con uno stop and go per essere "out of position" sulla griglia di partenza. I telecronisti non hanno capito dove fosse e che cosa ci fosse di sbagliato, durante i replay. Fatto sta che Norris in questo weekend non solo stava servendo il titolo su un piatto d'argento a Russell, ma non era nemmeno destinato a riprendersi quella seconda posizione in classifica che da ieri appartiene ad Albon.
A metà gara Kari, passato in F2 a partire da questo weekend, è finito fuori: la pista era scivolosa, stava piovendo, al punto che poco dopo si iniziavano a vedere gomme wet e relativi pitstop.
Russell era ancora in testa, mentre Fuoco che era in zona podio è stato superato da numerose vetture. Hanno completato il podio Sergio Sette-Camara e Alex Albon, mentre De Vries ha superato Markelov per il quarto posto. Dietro di loro c'erano Merhi, Fukuzumi e Boccolacci, mentre la gara di Lando Norris è terminata a pochi giri dal termine per un contatto con Arjun Maini, a seguito del quale ha riportato una foratura.
In GP3 Leonardo Pulcini ha vinto la feature race, superando Nikita Mazepin, che era partito dalla pole position. Anthoine Hubert, leader della classifica, è arrivato terzo.
Joey Mawson, arrivando ottavo, si è conquistato la pole position della reverse grid...
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...ed è arrivato secondo, a sei decimi di distacco da David Beckmann, in un finale pressoché al photofinish nella sprint race. Richard Verschoor ha chiuso al terzo posto.
Tatiana Calderon è arrivata a punti in entrambe le gare, con una 10^ e una 7^ posizione.
sabato 29 settembre 2018
MotoGP > Formula 1, avevano ragione i fanboy!!111!!1!!
Ricordate quando al Gran Premio d'Olanda un giornale spagnolo vedeva Massa gareggiare per la Brawn GP e rubare posizioni a Valentino Rossi?
Ecco, ho trovato un giornale italiano di annunci che ha scritto un po' di cose a caso. Per esempio i prossimi gran premi di Formula 1 saranno a Sochi in Russia e a Suzuka... sempre in Russia (cfr riquadro rosso).
Il giro più veloce di Sochi è in 1.36, non in 1.39 come riportato, ma nevermind, così come non importa il fatto che i giri totali siano 53 e non 52.
Tra i vincitori del GP del Giappone dal 2013 al 2017 il 2013 non è minimamente menzionato, mentre è attribuita la vittoria del 2014 a Rosberg che quel gran premio non l'ha vinto. Però questo giornale ne esce decisamente perdente. Avesse scritto che il GP del Giappone era stato vinto da Pol Espargarò su una Yamaha, avrebbe compensato l'effetto Massa/Brawn GP.
A proposito di MotoGP, domenica scorsa si gareggiava ad Aragon: ha vinto Marc Marquez, davanti ad Andrea Dovizioso e Andrea Iannone. Di quest'ultimo, nonostante il podio, è salito all'onore delle cronache non per i suoi risultati sportivi, ma perché pare che si sia lasciato con Belen Rodriguez.
Ecco, ho trovato un giornale italiano di annunci che ha scritto un po' di cose a caso. Per esempio i prossimi gran premi di Formula 1 saranno a Sochi in Russia e a Suzuka... sempre in Russia (cfr riquadro rosso).
Il giro più veloce di Sochi è in 1.36, non in 1.39 come riportato, ma nevermind, così come non importa il fatto che i giri totali siano 53 e non 52.
Tra i vincitori del GP del Giappone dal 2013 al 2017 il 2013 non è minimamente menzionato, mentre è attribuita la vittoria del 2014 a Rosberg che quel gran premio non l'ha vinto. Però questo giornale ne esce decisamente perdente. Avesse scritto che il GP del Giappone era stato vinto da Pol Espargarò su una Yamaha, avrebbe compensato l'effetto Massa/Brawn GP.
A proposito di MotoGP, domenica scorsa si gareggiava ad Aragon: ha vinto Marc Marquez, davanti ad Andrea Dovizioso e Andrea Iannone. Di quest'ultimo, nonostante il podio, è salito all'onore delle cronache non per i suoi risultati sportivi, ma perché pare che si sia lasciato con Belen Rodriguez.
venerdì 28 settembre 2018
Da Singapore al Brasile passando per il progetto Singapura
Stock Car Brasil @ Cascavel & Velocittà + Riflessioni sull'anniversario odierno
È il 28 Settembre 2018 e oggi Mika Hakkinen compie cinquant'anni, ma non siamo qui per parlare di lui (anche se, in effetti, meriterebbe che parlassi di lui).
Esattamente dieci anni fa ne compiva quaranta, ma non siamo qui nemmeno per parlare di questo: dieci anni fa, infatti, si svolgeva uno dei gran premi più controversi di questo secolo, se non il più controverso in assoluto.
Il gran premio in oggetto era l'edizione inaugurale di Singapore, in una location suggestiva accanto a una ruota panoramica. Dal momento che Singapore mi ricorda il "progetto Singapura", quello delle case popolari vicine a Interlagos laddove un tempo sorgeva una favela, finanziate dallo stato di Singapore, ho deciso di fare un mash-up e di parlare di Stock Car Brasil, con qualche pensiero rivolto ai gloriosi tempi in cui Nelsinho Piquet si esibiva poco gloriosamente a Marina Bay. Il campionato, di cui avevo parlato per l'ultima volta in Agosto, è proseguito con due date in Settembre, il 9 a Cascavel, il 23 a Velo Città.
Ormai dimenticati i tempi in cui Felipe Massa - che dieci anni fa ripartiva dai box allo scattare del semaforo verde che indicava il termine del pitstop, peccato che il pitstop non fosse affatto terminato - solcava occasionalmente i circuiti della Stock Car Brasil facendo intensificare la faida tra i tifosi brasiliani di Massa e i tifosi brasiliani di Barrichello (se non sapete di che cosa stia parlando, potete approfondire nel mio post di qualche tempo fa o, se siete persone responsabili, continuare a vivere nell'ignoranza), di cui già a Campo Grande avevamo fatto a meno, la Stock Car Brasil è ripartita da Cascavel senza di lui.
Felipe Fraga è partito dalla pole position in Gara 1, ma in gara ha dovuto arrendersi a Lucas Di Grassi e accontentarsi della seconda posizione. Marcos Gomes ha chiuso al terzo posto.
In Gara 2, grazie alla reverse-grid, il brasiliano di origini asiatiche Rafael Suzuki partiva dalla pole, ma ancora una volta il pole-sitter ha dovuto accontentarsi di uno dei gradini più bassi del podio, nel suo caso il terzo: vincitore Atila Abreu, davanti a Julio Campos.
Tornando vagamente in topic, parliamo di Nelsinho Piquet, che in Stock Car Brasil è celebre non tanto per gli incidenti, quanto per la sua accesa rivalità con Lucas Di Grassi, che si consuma generalmente con polemiche random. Non deve essere stato molto soddisfatto, quindi, della vittoria del suo nemico giurato... e forse neanche dei risultati ottenuti a Cascavel: un diciottesimo posto e un ritiro.
Gli è andata decisamente meglio a Velo Città, quando ha chiuso entrambe le gare nelle zone basse della top-ten. Sembrano ormai dimenticati i giorni in cui si spalmava sul muretto di Marina Bay e all'intervento della medical car - guidata in quell'occasione da Alex Wurz - si allontanava a piedi, anche se tuttavia finora il suo miglior risultato è stato un quarto posto a Campo Grande: per intenderci, al momento attuale è ben lontano dai risultati di Di Grassi, quindi il loro scontro è qualcosa che esiste più sulle pagine web che nella realtà.
A Velocittà in Gara 1 ha vinto Felipe Fraga, con Gomes partito dalla pole costretto al ritiro. Secondo si è classificato Daniel Serra, mentre Cacà Bueno ha chiuso sul gradino più basso del podio.
La pole da reverse-grid è andata a Felipe Lapenna, che condivide con Fraga il fatto di essere genericamente chiamato "o Felipe" durante le telecronache dei commentatori brasiliani. Non che per altri piloti funzioni diversamente, ma quantomeno una minima parte di loro si chiama con nomi diversi da "o Felipe", "o Lucas", "o Marcos"... Daniel Serra, già secondo classificato nella prima gara, è arrivato secondo anche in Gara 2 vinta da Atila Abreu, mentre terzo ha chiuso un VeKkYaCçY0!!!11!!!111 che dieci anni fa a Singapore rifornì con la pitlane chiusa e poi fu costretto al ritiro. Tentò di lanciare i propri guanti al pubblico, ma anche quell'impresa fallì mestamente. Parlo di Rubens Barrichello, un altro che a Singapore 2008 non raccolse grosse soddisfazioni. Era già visto come in età avanzata allora, figuriamoci al giorno d'oggi, probabilmente molta gente lo considera decrepito. È in buona compagnia, comunque, guardando le foto del podio di Marina Bay di dieci anni fa: Alonso senza barba, Rosberg e Hamilton a cui sembrava che non fosse neanche ancora spuntata... cosa sarà qualche capello bianco sulla testa di "o Rubinho"?
[Foto reperite su motorsport.com]
È il 28 Settembre 2018 e oggi Mika Hakkinen compie cinquant'anni, ma non siamo qui per parlare di lui (anche se, in effetti, meriterebbe che parlassi di lui).
Esattamente dieci anni fa ne compiva quaranta, ma non siamo qui nemmeno per parlare di questo: dieci anni fa, infatti, si svolgeva uno dei gran premi più controversi di questo secolo, se non il più controverso in assoluto.
Il gran premio in oggetto era l'edizione inaugurale di Singapore, in una location suggestiva accanto a una ruota panoramica. Dal momento che Singapore mi ricorda il "progetto Singapura", quello delle case popolari vicine a Interlagos laddove un tempo sorgeva una favela, finanziate dallo stato di Singapore, ho deciso di fare un mash-up e di parlare di Stock Car Brasil, con qualche pensiero rivolto ai gloriosi tempi in cui Nelsinho Piquet si esibiva poco gloriosamente a Marina Bay. Il campionato, di cui avevo parlato per l'ultima volta in Agosto, è proseguito con due date in Settembre, il 9 a Cascavel, il 23 a Velo Città.
Ormai dimenticati i tempi in cui Felipe Massa - che dieci anni fa ripartiva dai box allo scattare del semaforo verde che indicava il termine del pitstop, peccato che il pitstop non fosse affatto terminato - solcava occasionalmente i circuiti della Stock Car Brasil facendo intensificare la faida tra i tifosi brasiliani di Massa e i tifosi brasiliani di Barrichello (se non sapete di che cosa stia parlando, potete approfondire nel mio post di qualche tempo fa o, se siete persone responsabili, continuare a vivere nell'ignoranza), di cui già a Campo Grande avevamo fatto a meno, la Stock Car Brasil è ripartita da Cascavel senza di lui.
Felipe Fraga è partito dalla pole position in Gara 1, ma in gara ha dovuto arrendersi a Lucas Di Grassi e accontentarsi della seconda posizione. Marcos Gomes ha chiuso al terzo posto.
In Gara 2, grazie alla reverse-grid, il brasiliano di origini asiatiche Rafael Suzuki partiva dalla pole, ma ancora una volta il pole-sitter ha dovuto accontentarsi di uno dei gradini più bassi del podio, nel suo caso il terzo: vincitore Atila Abreu, davanti a Julio Campos.
Tornando vagamente in topic, parliamo di Nelsinho Piquet, che in Stock Car Brasil è celebre non tanto per gli incidenti, quanto per la sua accesa rivalità con Lucas Di Grassi, che si consuma generalmente con polemiche random. Non deve essere stato molto soddisfatto, quindi, della vittoria del suo nemico giurato... e forse neanche dei risultati ottenuti a Cascavel: un diciottesimo posto e un ritiro.
Gli è andata decisamente meglio a Velo Città, quando ha chiuso entrambe le gare nelle zone basse della top-ten. Sembrano ormai dimenticati i giorni in cui si spalmava sul muretto di Marina Bay e all'intervento della medical car - guidata in quell'occasione da Alex Wurz - si allontanava a piedi, anche se tuttavia finora il suo miglior risultato è stato un quarto posto a Campo Grande: per intenderci, al momento attuale è ben lontano dai risultati di Di Grassi, quindi il loro scontro è qualcosa che esiste più sulle pagine web che nella realtà.
A Velocittà in Gara 1 ha vinto Felipe Fraga, con Gomes partito dalla pole costretto al ritiro. Secondo si è classificato Daniel Serra, mentre Cacà Bueno ha chiuso sul gradino più basso del podio.
La pole da reverse-grid è andata a Felipe Lapenna, che condivide con Fraga il fatto di essere genericamente chiamato "o Felipe" durante le telecronache dei commentatori brasiliani. Non che per altri piloti funzioni diversamente, ma quantomeno una minima parte di loro si chiama con nomi diversi da "o Felipe", "o Lucas", "o Marcos"... Daniel Serra, già secondo classificato nella prima gara, è arrivato secondo anche in Gara 2 vinta da Atila Abreu, mentre terzo ha chiuso un VeKkYaCçY0!!!11!!!111 che dieci anni fa a Singapore rifornì con la pitlane chiusa e poi fu costretto al ritiro. Tentò di lanciare i propri guanti al pubblico, ma anche quell'impresa fallì mestamente. Parlo di Rubens Barrichello, un altro che a Singapore 2008 non raccolse grosse soddisfazioni. Era già visto come in età avanzata allora, figuriamoci al giorno d'oggi, probabilmente molta gente lo considera decrepito. È in buona compagnia, comunque, guardando le foto del podio di Marina Bay di dieci anni fa: Alonso senza barba, Rosberg e Hamilton a cui sembrava che non fosse neanche ancora spuntata... cosa sarà qualche capello bianco sulla testa di "o Rubinho"?
[Foto reperite su motorsport.com]
giovedì 27 settembre 2018
Formula Renault Eurocup 2.0 @ Nurburgring & Hockenheim
In questi ultimi due weekend è proseguito il campionato di Formula Renault, il 15/16 Settembre al Nurburgring e il 22/23 Settembre a Hockenheim.
I primi in classifica sono tutti vicinissimi, con Christian Lundgaard in testa al campionato dopo il Nurburgring.
Autore di un terzo posto in gara 1, vinta dallo statunitense Logan Sargeant (già vincitore della prima gara della stagione) e in cui Max Fewtrell è arrivato secondo, è rimasto giù dal podio in gara 2, dove invece Fewtrell ha vinto. I francesi Victor Martins e Charles Milesi si sono classificati sui gradini più bassi del podio.
Le cose sono cambiate a Hockenheim, dove Lundgaard ha collezionato due ritiri: ciò è costato al pilota danese il primo posto in classifica... e anche il secondo, in realtà.
Max Fewtrell è al momento in testa al campionato, dopo avere vinto sia gara 1 sia gara 2: ha 241.5 punti, contro i 231 di Ye Yifei e 215 di Christian Lundgaard.
Ye Yifei e Oscar Piastri, a Hockenheim, sono saliti in entrambe le gare sul podio, con il runner-up della classifica secondo sabato e terzo domenica.
Con cinquanta punti ancora da assegnare, Fewtrell, Yifei e Lundgaard rimangono tutti e tre in lotta per il titolo: sarà decisivo il finale di stagione, che si svolgerà il 20/21 Ottobre a Montmelò.
I primi in classifica sono tutti vicinissimi, con Christian Lundgaard in testa al campionato dopo il Nurburgring.
Autore di un terzo posto in gara 1, vinta dallo statunitense Logan Sargeant (già vincitore della prima gara della stagione) e in cui Max Fewtrell è arrivato secondo, è rimasto giù dal podio in gara 2, dove invece Fewtrell ha vinto. I francesi Victor Martins e Charles Milesi si sono classificati sui gradini più bassi del podio.
Le cose sono cambiate a Hockenheim, dove Lundgaard ha collezionato due ritiri: ciò è costato al pilota danese il primo posto in classifica... e anche il secondo, in realtà.
Max Fewtrell è al momento in testa al campionato, dopo avere vinto sia gara 1 sia gara 2: ha 241.5 punti, contro i 231 di Ye Yifei e 215 di Christian Lundgaard.
Ye Yifei e Oscar Piastri, a Hockenheim, sono saliti in entrambe le gare sul podio, con il runner-up della classifica secondo sabato e terzo domenica.
Con cinquanta punti ancora da assegnare, Fewtrell, Yifei e Lundgaard rimangono tutti e tre in lotta per il titolo: sarà decisivo il finale di stagione, che si svolgerà il 20/21 Ottobre a Montmelò.
mercoledì 26 settembre 2018
Formula 4 ADAC: Lirim Zendeli campione
L'ultimo update sulla Formula 4 tedesca risale allo scorso giugno, quando erano sti disputati i primi quattro eventi della stagione, quindi vediamo di recuperare e di metterci in pari, dato che questo weekend è terminato il campionato.
> 21/22 Luglio: Hockenheim
In questa occasione si sono svolte soltanto due gare, la prima delle quali vinta da Frederick Vesti, partito dalla pole position. Il pilota danese ha preceduto Liam Lawson e Lirim Zendeli.
Quest'ultimo ha vinto la seconda gara, con il britannico Olli Caldwell e il brasiliano Enzo Fittipaldi entrambi a podio.
> 4/5 Agosto: Nurburgring
Zendeli è partito dalla pole position sia in gara 1 sia in gara 2, riuscendo tuttavia a vincere soltanto la prima.
Fittipaldi e Vesti sono saliti sul podio, con i primi tre sul podio ma in ordine diverso in gara 2, quando è stato Vesti a vincere precedendo Zendeli e Fittipaldi.
Il tedesco Niklas Krutten ha vinto gara 3, con i brasiliani Gianluca Petecoff ed Enzo Fittipaldi a podio.
> 22/23 Settembre: Hockenheim
Liam Lawson è partito dalla pole position sia in gara 1 sia in gara 2. Il neozelandese, tuttavia, si è dovuto accontentare di un secondo e un terzo posto.
Gara 1 è stata vinta dal belga Charles Weerts, con Vesti terzo. Zendeli ha vinto le ultime due gare, una davanti all'austriaco Mick Wishofer (quella in cui Lawson è arrivato terzo) e l'altra davanti a Weerts e a Leon Kohler, che quest'anno non aveva visto neanche l'ombra del podio.
CLASSIFICA PILOTI:
1. Lirim Zendeli (GER) - 348
2. Liam Lawson (NZE) - 234
3. Enzo Fittipaldi (BRA) - 223
4. Frederik Vesti (DAN) - 211
5. Charles Weerts (BEL) - 195
6. Mick Wishofer (AUT) - 160
7. Olli Caldwell (GBR) - 125
8. Niklas Krutten (GER) - 108
9. David Schumacher (GER) - 103
10. Gianluca Petecof (BRA) - 92...
ROOKIE CUP: David Schumacher è stato il migliore dei rookie, in termini di risultati, piazzandosi in testa a questa classifica, nonostante non sia mai riuscito in questa stagione a salire sul podio. Ha ottenuto tuttavia numerosi piazzamenti a punti e varie top-5.
Secondo classificato in Rookie Cup è stato Krutten (che ha vinto anche una gara), nonostante sia arrivato davanti a Schumacher in classifica generale: la classifica della rookie cup è stilata in base alle posizioni ottenute dai rookie in ciascuna gara e non è detto che la classifica rookie rispetti la classifica generale.
> 21/22 Luglio: Hockenheim
In questa occasione si sono svolte soltanto due gare, la prima delle quali vinta da Frederick Vesti, partito dalla pole position. Il pilota danese ha preceduto Liam Lawson e Lirim Zendeli.
Quest'ultimo ha vinto la seconda gara, con il britannico Olli Caldwell e il brasiliano Enzo Fittipaldi entrambi a podio.
> 4/5 Agosto: Nurburgring
Zendeli è partito dalla pole position sia in gara 1 sia in gara 2, riuscendo tuttavia a vincere soltanto la prima.
Fittipaldi e Vesti sono saliti sul podio, con i primi tre sul podio ma in ordine diverso in gara 2, quando è stato Vesti a vincere precedendo Zendeli e Fittipaldi.
Il tedesco Niklas Krutten ha vinto gara 3, con i brasiliani Gianluca Petecoff ed Enzo Fittipaldi a podio.
> 22/23 Settembre: Hockenheim
Liam Lawson è partito dalla pole position sia in gara 1 sia in gara 2. Il neozelandese, tuttavia, si è dovuto accontentare di un secondo e un terzo posto.
Gara 1 è stata vinta dal belga Charles Weerts, con Vesti terzo. Zendeli ha vinto le ultime due gare, una davanti all'austriaco Mick Wishofer (quella in cui Lawson è arrivato terzo) e l'altra davanti a Weerts e a Leon Kohler, che quest'anno non aveva visto neanche l'ombra del podio.
CLASSIFICA PILOTI:
1. Lirim Zendeli (GER) - 348
2. Liam Lawson (NZE) - 234
3. Enzo Fittipaldi (BRA) - 223
4. Frederik Vesti (DAN) - 211
5. Charles Weerts (BEL) - 195
6. Mick Wishofer (AUT) - 160
7. Olli Caldwell (GBR) - 125
8. Niklas Krutten (GER) - 108
9. David Schumacher (GER) - 103
10. Gianluca Petecof (BRA) - 92...
ROOKIE CUP: David Schumacher è stato il migliore dei rookie, in termini di risultati, piazzandosi in testa a questa classifica, nonostante non sia mai riuscito in questa stagione a salire sul podio. Ha ottenuto tuttavia numerosi piazzamenti a punti e varie top-5.
Secondo classificato in Rookie Cup è stato Krutten (che ha vinto anche una gara), nonostante sia arrivato davanti a Schumacher in classifica generale: la classifica della rookie cup è stilata in base alle posizioni ottenute dai rookie in ciascuna gara e non è detto che la classifica rookie rispetti la classifica generale.
martedì 25 settembre 2018
Dieci motivi per cui sono contenta di Antonio Giovinazzi alla Sauber
Oggi pomeriggio ho letto la notizia a proposito dell'ingaggio per il 2019 di Giovinazzi da parte della Sauber.
Queste sono le ragioni per cui mi sento soddisfatta:
1) Era dal 2011 che non c'erano italiani in Formula 1 full time e, per quanto all'epoca di Fisichella e di Trulli non dessi tanta importanza alla cosa, dopo tanti anni di assenza trovo che sia stupendo rivedere un pilota italiano in Formula 1;
2) per quanto io non abbia l'abitudine di atteggiarmi ad ultrà e preferisca guardare i gran premi da un'ottica più neutrale, tra i piloti italiani recenti o contemporanei Giovinazzi è quello che preferisco, quindi sono lieta che tocchi proprio a lui;
3) con un italiano in pista, mi auguro che sia dato un minimo di peso anche ai suoi risultati e che, di conseguenza, ci sia una maggiore copertura a livello mediatico anche di quello che avviene un po' più indietro rispetto ai top-team;
4) finora Giovinazzi ha disputato due gran premi, quelli in sostituzione di Wehrlein, uno con esito positivo, l'altro con esito negativo, il che l'ha portato ad essere giudicato soltanto per degli episodi, ma con il suo esordio full-time finalmente ci sarà la possibilità di sentire anche opinioni più concrete;
5) i suoi risultati nelle formule minori (che purtroppo seguivo poco ai suoi tempi) giustificano senza ombra di dubbio la sua presenza in Formula 1;
6) per quanto il marchio Alfa Romeo sia prevalentemente uno sponsor per la Sauber, è bella l'associazione marchio italiano & pilota italiano;
7) sapere che, dopo anni come riserva, un pilota può concretamente essere promosso a titolare è un bel messaggio che dà speranza;
8) il passaggio a pilota titolare in un team come la Sauber è l'inizio, Giovinazzi è ancora giovane e può rimanere in Formula 1 a lungo, magari riservandoci delle sorprese positive;
9) non sarà l'aspetto più importante, ma si è preso una rivincita nei confronti di tutti quelli che lo consideravano già fuori dai giochi;
10) ultimo ma non meno importante del punto precedente, si è preso una rivincita anche nei confronti di tutti quelli che già lo volevano fuori in base a un solo episodio negativo.
PS. Vi sarete chiesti perché non ho detto che sono felice Giovinazzi sia dentro perché Ericsson è fuori. La risposta è che non vedo la carriera di Giovinazzi in funzione di quella di Ericsson (ci sono dieci scuderie, dopotutto, e venti vetture, poche rispetto a quante ne vorrei, ma abbastanza perché a volte chi esce dalla finestra possa rientrare dalla porta). Anzi, quest'ultimo non si è rivelato granché nel corso degli anni alla Caterham e alla Sauber, ma vederlo al volante di una carretta nel prossimo futuro non mi dispiacerebbe. Così, a occhio, mi pare più simpatico di altri piloti di carrette, quindi non ho voglia di dire niente di negativo su di lui.
Queste sono le ragioni per cui mi sento soddisfatta:
1) Era dal 2011 che non c'erano italiani in Formula 1 full time e, per quanto all'epoca di Fisichella e di Trulli non dessi tanta importanza alla cosa, dopo tanti anni di assenza trovo che sia stupendo rivedere un pilota italiano in Formula 1;
2) per quanto io non abbia l'abitudine di atteggiarmi ad ultrà e preferisca guardare i gran premi da un'ottica più neutrale, tra i piloti italiani recenti o contemporanei Giovinazzi è quello che preferisco, quindi sono lieta che tocchi proprio a lui;
3) con un italiano in pista, mi auguro che sia dato un minimo di peso anche ai suoi risultati e che, di conseguenza, ci sia una maggiore copertura a livello mediatico anche di quello che avviene un po' più indietro rispetto ai top-team;
4) finora Giovinazzi ha disputato due gran premi, quelli in sostituzione di Wehrlein, uno con esito positivo, l'altro con esito negativo, il che l'ha portato ad essere giudicato soltanto per degli episodi, ma con il suo esordio full-time finalmente ci sarà la possibilità di sentire anche opinioni più concrete;
5) i suoi risultati nelle formule minori (che purtroppo seguivo poco ai suoi tempi) giustificano senza ombra di dubbio la sua presenza in Formula 1;
6) per quanto il marchio Alfa Romeo sia prevalentemente uno sponsor per la Sauber, è bella l'associazione marchio italiano & pilota italiano;
7) sapere che, dopo anni come riserva, un pilota può concretamente essere promosso a titolare è un bel messaggio che dà speranza;
8) il passaggio a pilota titolare in un team come la Sauber è l'inizio, Giovinazzi è ancora giovane e può rimanere in Formula 1 a lungo, magari riservandoci delle sorprese positive;
9) non sarà l'aspetto più importante, ma si è preso una rivincita nei confronti di tutti quelli che lo consideravano già fuori dai giochi;
10) ultimo ma non meno importante del punto precedente, si è preso una rivincita anche nei confronti di tutti quelli che già lo volevano fuori in base a un solo episodio negativo.
PS. Vi sarete chiesti perché non ho detto che sono felice Giovinazzi sia dentro perché Ericsson è fuori. La risposta è che non vedo la carriera di Giovinazzi in funzione di quella di Ericsson (ci sono dieci scuderie, dopotutto, e venti vetture, poche rispetto a quante ne vorrei, ma abbastanza perché a volte chi esce dalla finestra possa rientrare dalla porta). Anzi, quest'ultimo non si è rivelato granché nel corso degli anni alla Caterham e alla Sauber, ma vederlo al volante di una carretta nel prossimo futuro non mi dispiacerebbe. Così, a occhio, mi pare più simpatico di altri piloti di carrette, quindi non ho voglia di dire niente di negativo su di lui.
lunedì 24 settembre 2018
Formula 3 @ Redbullring: cambio di leadership con annesse polemiche
Sabato mattina ho fatto le pulizie delle scale e, quando ho finito, ho notato che in termini di orario, facevo in tempo a vedere la parte conclusiva di Gara 1 della Formula 3 europea.
Ho deciso di dare un'occhiata a cosa stesse succedendo, cercando di ricostruire quello che era successo fino a quel momento. Schumacher partiva dalla pole position accanto a Shvartzman, con Armstrong e Daruvala in seconda fila e Vips e Ticktum in terza.
Pioveva di brutto e Habsburg ha fatto una grande partenza, ritrovandosi dall'11^ posizione alla top-5. In chat c'era chi al contempo elogiava certi piloti per essere migliori di altri sotto la pioggia e affermava che tutti i piloti sono allo stesso livello, quindi i risultati dipedono dal livello di irregolarità delle vetture: alcune sarebbero più irregolari di altre. L'argomento, comunque, era di rilevanza minore ripetto a criticare Hamilton, Vettel, Verstappen, Raikkonen, Rosberg, Ricciardo, Sainz e Leclerc. Non ricordo che abbiano menzionato altri piloti.
Schumacher, Schvartzman e Palou sono rimasti stabilmente in top-3 per tutto il tempo in cui ho guardato la gara, mentre Habsburg e Armstrong erano in lotta per la quarta posizione, con il pilota della Prema che nella fase conclusiva della gara ha superato l'imperatore austro-ungarico.
In precedenza avevamo visto Ticktum duellare con Daruvala, con i due affiancati abbastanza a lungo, con anche Scherer che a un certo punto si è avvicinato a loro, riuscendo ad affiancarli per un attimo.
Ticktum è uscito vincente da quello scontro, mentre Daruvala è finito per prati e ha, di conseguenza, perso terreno anche nei confronti di Scherer.
Essere arrivato soltanto ottavo ha avuto i suoi effetti negativi, per Ticktum, dato che la sua leadership in classifica...
...
...
...va beh, stendiamo un velo pietoso sulla sua leadership in classifica, a questo punto del weekend.
La griglia di partenza di Gara 2, domenica mattina, prevedeva Schumacher di nuovo in pole e quando ho acceso era in testa mentre Ticktum era ottavo, ho cercato di scoprire cosa fosse successo fino a quel momento, ma niente, in chat erano troppo impegnati a criticare Vettel e l'halo e a dire che Alonso dominerebbe anche senza disporre di una buona monoposto, non avevano tempo per parlare della gara che stavano guardando. In McLaren sarebbero molto contenti se tutto ciò corrispondesse a realtà.
I primi quattro erano Schumacher, Armstrong, Shvarzman e Vips, abbastanza vicini gli uni agli altri ma non abbastanza perché qualcuno tentasse un sorpasso.
Il finale della gara ha riservato alcune sorprese, come un contatto Daruvala vs Troitckii a seguito del quale quest'ultimo è finito in una via di fuga, dopodiché il ritir di Petrov per incidente dopo un contatto con Palou: la vettura era abbastanza in mezzo alle scatole ed è entrata la safety car. Poco dopo c'è stato il restart, con Armstrong vs Shvartzman scatenatissimi, quasi affiancati l'uno all'altro.
Poi sono andata un attimo in bagno.
Quando sono tornata, Daruvala e Ticktum erano fuori dalle vetture, appoggiati a un muretto, che ridevano per i fatti loro. Evidentemente sono dotati di una certa filosofia: Ticktum si era appena toccato con Fenestraz, entrambi erano andati a sbattere e Daruvala era stato coinvolto in corso d'opera.
Nel frattempo Schumacher è andato sul gradino più alto del podio, a ricevere il trofeo del vincitore da una donna con gli ochiali che si è rivelata essere nientemeno che Ellen Lohr! <3 A proposito di donne del motorsport, Sophia Florsch ha chiuso in decima posizione, ottenendo il suo primo punto in Formula 3.
Al pomeriggio mi sono persa la partenza di Gara 3: Shvartzman, che partiva dalla seconda posizione al fianco di Schumacher, ne ha approfittato per superare il compagno di squadra e portarsi in testa alla gara, stazionando davanti a lui con un vantaggio di circa un secondo.
Decisamente più indietro c'era Aberdein terzo, che aveva Ticktum negli scarichi... ed essenzialmente in quelle posizioni sono arrivati al traguardo, mentre in chat si parlava del fatto che la gara fosse noiosa e che il casco di Mick Schumacher fosse copiato da quello di Senna (dove? non ci noto nessuna somiglianza).
RISULTATO GARA 1: 1. Mick Schumacher, 2. Robert Shvartzman, 3. Alex Palou, 4. Marcus Armstrong, 5. Ferdinand Habsburg, 6. Juri Vips, 7. Jonathan Aberdein, 8. Daniel Ticktum, 9. Fabio Scherer, 10. Jehan Daruvala, 11. Sacha Fenestraz, 12. Guanyu Zhou, 13. Ben Hingeley, 14. Sebastian Fernandez, 15. Marino Sato, 16. Nikita Troitckii, 17. Sophia Florsch, 18. Keyvan Andres Soori, 19. Ameya Vaidyanathan, 20. Julian Hanses, 21. Artem Petrov, 22. Enaam Ahmed, Rit. Ralf Aron.
RISULTATO GARA 2: 1. Mick Schumacher, 2. Marcus Armstrong, 3. Robert Shvartzman, 4. Juri Vips, 5. Ralf Aron, 6. Jonathan Aberdein, 7. Fabio Scherer, 8. Ferdinand Habsburg, 9. Guanyu Zhou, 10. Sophia Florsch, 11. Enaam Ahmed, 12. Ben Hingeley, 13. Marino Sato, 14. Julian Hanses, 15. Ameya Vaidyanathan, 16. Sacha Fenestraz, 17. Daniel Ticktum, 18. Jehan Daruvala, Rit. Alex Palou, Rit. Artem Petrov, Rit. Nikita Troitckii, Rit. Sebastian Fernandez, Rit. Keyvan Andres Soori.
RISULTATO GARA 3: 1. Robert Shvartzman, 2. Mick Schumacher, 3. Jonathan Aberdein, 4. Daniel Ticktum, 5. Marcus Armstrong, 6. Ferdinand Habsburg, 7. Jehan Daruvala, 8. Juri Vips, 9. Ralf Aron, 10. Alex Palou, 11. Guanyu Zhou, 12. Fabio Scherer, 13. Keyvan Andres Soori, 14. Artem Petrov, 15. Sophia Florsch, 16. Sacha Fenestraz, 17. Nikita Troitckii, 18. Enaam Ahmed, 19. Julian Hanses, 20. Ben Hingeley, 21. Marino Sato, 22. Ameya Vaidyanathan, Rit. Sacha Fenestraz.
Al momento attuale Mick Schumacher ha 49 punti di vantaggio nei confronti di Daniel Ticktum e 69 nei confronti di Marcus Armstrong. Con tre gare ancora da disputare, non mi pare che nessun altro sia ancora aritmeticamente in lotta per il titolo.
Se le serie minori sono quel meraviglioso universo in cui al lunedì non ci sono polemiche sui fatti accaduti in pista, purtroppo le cose non stanno andando in tal senso, adesso: Ticktum ha infatti lanciato non troppo velate accuse nei confronti della Prema, di Schumacher e di Shvartzman, che a suo dire hanno un vantaggio improvviso e inspiegabile (da notare che Shvartzman, descritto come un dominatore, ha vinto in totale una gara su ventisette). Pare che abbia scritto un post in proposito e che poi l'abbia cancellato. Dopo ne ha scritto un altro in cui spiega che non ha mai accusato nessuno di avere vetture irregolari, concludendo con l'affermazione che se non vincerà il titolo è solo perché lui di cognome non si chiama Schumacher.
Avevo già parlato delle polemiche relative ai risultati di Mick Schumacher in un post di due settimane fa [X], spiegando il mio punto di vista in proposito, quando tali polemiche erano ancora circoscritte all'ambiente dei tifosi formato social network che commentavano le gare su Youtube. Purtroppo, a quanto pare, queste polemiche si sono estese. C'è anche gente che ne parla senza avere mai visto una sola gara di Formula 3 e questo non mi sembra molto positivo. Penso che certi soggetti farebbero meglio a parlare di ciò che conoscono, le polemiche tra Valentino Rossi e Marc Marquez, per esempio, anche se sono tempi difficili in cui non sembra esserci molto da dire.
L'unica cosa che mi posso dire è che Ticktum non ha tirato fuori questa storia quando Schumacher ha vinto tre gare dietro fila l'altra volta, quanto piuttosto stavolta, dopo che Ticktum ha perso la leadership della classifica. Non credo che sia il cognome che porta a renderlo più o meno credibile, quanto gli elementi concreti. Dire che c'è un kompl8 e poi negare di averlo affermato, parlando in termini vaghi di presunte irregolarità e poi negando di averlo fatto, mi sembra una cosa più da tifoso che da pilota.
I tifosi (di Rossi o di Marquez, ovviamente, divenuti super esperti di Formula 3 per un giorno), da parte loro, stanno tirando fuori statistiche a casaccio. Si parla dei risultati di Schumacher in Formula 4 e del fatto che quello che farà in futuro in Formula 2 ci dirà se Ticktum ha ragione oppure no.
Sinceramente non capisco in che modo il passato e il futuro abbiano a che vedere con quello che sta succedendo quest'anno.
In Formula 4 Schumacher gareggiava contro altri piloti, il che non è un parametro per determinare se sia competitivo abbastanza per vincere contro i suoi attuali avversari oppure no. Tra parentesi, Ticktum l'anno scorso gareggiava in Formula Renault, dove è arrivato settimo. Il titolo l'ha vinto Fenestraz, attualmente undicesimo in classifica di Formula 3. Tra i piloti arrivati davanti a Ticktum c'era anche Shvartzman, quell'altro che è stato tirato in mezzo dallo stesso Ticktum.
Non tutti i piloti di Formula 3, inoltre, hanno gli stessi risultati una volta che passano oltre. Facendo un discorso terra a terra, anche i piloti più scarsi presenti in Formula 1 hanno vinto qualcosa nel loro passato. Questo per ribadire che nelle serie minori non ci gareggiano sempre dei fenomeni: il fatto che Schumacher molto probabilmente non sia un fenomeno, non significa che in Formula 3 ci siano attualmente dei fenomeni. Su una griglia di partenza fatta di non fenomeni, è possibile che un non fenomeno vinca.
Ho deciso di dare un'occhiata a cosa stesse succedendo, cercando di ricostruire quello che era successo fino a quel momento. Schumacher partiva dalla pole position accanto a Shvartzman, con Armstrong e Daruvala in seconda fila e Vips e Ticktum in terza.
Pioveva di brutto e Habsburg ha fatto una grande partenza, ritrovandosi dall'11^ posizione alla top-5. In chat c'era chi al contempo elogiava certi piloti per essere migliori di altri sotto la pioggia e affermava che tutti i piloti sono allo stesso livello, quindi i risultati dipedono dal livello di irregolarità delle vetture: alcune sarebbero più irregolari di altre. L'argomento, comunque, era di rilevanza minore ripetto a criticare Hamilton, Vettel, Verstappen, Raikkonen, Rosberg, Ricciardo, Sainz e Leclerc. Non ricordo che abbiano menzionato altri piloti.
Schumacher, Schvartzman e Palou sono rimasti stabilmente in top-3 per tutto il tempo in cui ho guardato la gara, mentre Habsburg e Armstrong erano in lotta per la quarta posizione, con il pilota della Prema che nella fase conclusiva della gara ha superato l'imperatore austro-ungarico.
In precedenza avevamo visto Ticktum duellare con Daruvala, con i due affiancati abbastanza a lungo, con anche Scherer che a un certo punto si è avvicinato a loro, riuscendo ad affiancarli per un attimo.
Ticktum è uscito vincente da quello scontro, mentre Daruvala è finito per prati e ha, di conseguenza, perso terreno anche nei confronti di Scherer.
Essere arrivato soltanto ottavo ha avuto i suoi effetti negativi, per Ticktum, dato che la sua leadership in classifica...
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...va beh, stendiamo un velo pietoso sulla sua leadership in classifica, a questo punto del weekend.
La griglia di partenza di Gara 2, domenica mattina, prevedeva Schumacher di nuovo in pole e quando ho acceso era in testa mentre Ticktum era ottavo, ho cercato di scoprire cosa fosse successo fino a quel momento, ma niente, in chat erano troppo impegnati a criticare Vettel e l'halo e a dire che Alonso dominerebbe anche senza disporre di una buona monoposto, non avevano tempo per parlare della gara che stavano guardando. In McLaren sarebbero molto contenti se tutto ciò corrispondesse a realtà.
I primi quattro erano Schumacher, Armstrong, Shvarzman e Vips, abbastanza vicini gli uni agli altri ma non abbastanza perché qualcuno tentasse un sorpasso.
Il finale della gara ha riservato alcune sorprese, come un contatto Daruvala vs Troitckii a seguito del quale quest'ultimo è finito in una via di fuga, dopodiché il ritir di Petrov per incidente dopo un contatto con Palou: la vettura era abbastanza in mezzo alle scatole ed è entrata la safety car. Poco dopo c'è stato il restart, con Armstrong vs Shvartzman scatenatissimi, quasi affiancati l'uno all'altro.
Poi sono andata un attimo in bagno.
Quando sono tornata, Daruvala e Ticktum erano fuori dalle vetture, appoggiati a un muretto, che ridevano per i fatti loro. Evidentemente sono dotati di una certa filosofia: Ticktum si era appena toccato con Fenestraz, entrambi erano andati a sbattere e Daruvala era stato coinvolto in corso d'opera.
Nel frattempo Schumacher è andato sul gradino più alto del podio, a ricevere il trofeo del vincitore da una donna con gli ochiali che si è rivelata essere nientemeno che Ellen Lohr! <3 A proposito di donne del motorsport, Sophia Florsch ha chiuso in decima posizione, ottenendo il suo primo punto in Formula 3.
Al pomeriggio mi sono persa la partenza di Gara 3: Shvartzman, che partiva dalla seconda posizione al fianco di Schumacher, ne ha approfittato per superare il compagno di squadra e portarsi in testa alla gara, stazionando davanti a lui con un vantaggio di circa un secondo.
Decisamente più indietro c'era Aberdein terzo, che aveva Ticktum negli scarichi... ed essenzialmente in quelle posizioni sono arrivati al traguardo, mentre in chat si parlava del fatto che la gara fosse noiosa e che il casco di Mick Schumacher fosse copiato da quello di Senna (dove? non ci noto nessuna somiglianza).
RISULTATO GARA 1: 1. Mick Schumacher, 2. Robert Shvartzman, 3. Alex Palou, 4. Marcus Armstrong, 5. Ferdinand Habsburg, 6. Juri Vips, 7. Jonathan Aberdein, 8. Daniel Ticktum, 9. Fabio Scherer, 10. Jehan Daruvala, 11. Sacha Fenestraz, 12. Guanyu Zhou, 13. Ben Hingeley, 14. Sebastian Fernandez, 15. Marino Sato, 16. Nikita Troitckii, 17. Sophia Florsch, 18. Keyvan Andres Soori, 19. Ameya Vaidyanathan, 20. Julian Hanses, 21. Artem Petrov, 22. Enaam Ahmed, Rit. Ralf Aron.
RISULTATO GARA 2: 1. Mick Schumacher, 2. Marcus Armstrong, 3. Robert Shvartzman, 4. Juri Vips, 5. Ralf Aron, 6. Jonathan Aberdein, 7. Fabio Scherer, 8. Ferdinand Habsburg, 9. Guanyu Zhou, 10. Sophia Florsch, 11. Enaam Ahmed, 12. Ben Hingeley, 13. Marino Sato, 14. Julian Hanses, 15. Ameya Vaidyanathan, 16. Sacha Fenestraz, 17. Daniel Ticktum, 18. Jehan Daruvala, Rit. Alex Palou, Rit. Artem Petrov, Rit. Nikita Troitckii, Rit. Sebastian Fernandez, Rit. Keyvan Andres Soori.
RISULTATO GARA 3: 1. Robert Shvartzman, 2. Mick Schumacher, 3. Jonathan Aberdein, 4. Daniel Ticktum, 5. Marcus Armstrong, 6. Ferdinand Habsburg, 7. Jehan Daruvala, 8. Juri Vips, 9. Ralf Aron, 10. Alex Palou, 11. Guanyu Zhou, 12. Fabio Scherer, 13. Keyvan Andres Soori, 14. Artem Petrov, 15. Sophia Florsch, 16. Sacha Fenestraz, 17. Nikita Troitckii, 18. Enaam Ahmed, 19. Julian Hanses, 20. Ben Hingeley, 21. Marino Sato, 22. Ameya Vaidyanathan, Rit. Sacha Fenestraz.
Al momento attuale Mick Schumacher ha 49 punti di vantaggio nei confronti di Daniel Ticktum e 69 nei confronti di Marcus Armstrong. Con tre gare ancora da disputare, non mi pare che nessun altro sia ancora aritmeticamente in lotta per il titolo.
Se le serie minori sono quel meraviglioso universo in cui al lunedì non ci sono polemiche sui fatti accaduti in pista, purtroppo le cose non stanno andando in tal senso, adesso: Ticktum ha infatti lanciato non troppo velate accuse nei confronti della Prema, di Schumacher e di Shvartzman, che a suo dire hanno un vantaggio improvviso e inspiegabile (da notare che Shvartzman, descritto come un dominatore, ha vinto in totale una gara su ventisette). Pare che abbia scritto un post in proposito e che poi l'abbia cancellato. Dopo ne ha scritto un altro in cui spiega che non ha mai accusato nessuno di avere vetture irregolari, concludendo con l'affermazione che se non vincerà il titolo è solo perché lui di cognome non si chiama Schumacher.
Avevo già parlato delle polemiche relative ai risultati di Mick Schumacher in un post di due settimane fa [X], spiegando il mio punto di vista in proposito, quando tali polemiche erano ancora circoscritte all'ambiente dei tifosi formato social network che commentavano le gare su Youtube. Purtroppo, a quanto pare, queste polemiche si sono estese. C'è anche gente che ne parla senza avere mai visto una sola gara di Formula 3 e questo non mi sembra molto positivo. Penso che certi soggetti farebbero meglio a parlare di ciò che conoscono, le polemiche tra Valentino Rossi e Marc Marquez, per esempio, anche se sono tempi difficili in cui non sembra esserci molto da dire.
L'unica cosa che mi posso dire è che Ticktum non ha tirato fuori questa storia quando Schumacher ha vinto tre gare dietro fila l'altra volta, quanto piuttosto stavolta, dopo che Ticktum ha perso la leadership della classifica. Non credo che sia il cognome che porta a renderlo più o meno credibile, quanto gli elementi concreti. Dire che c'è un kompl8 e poi negare di averlo affermato, parlando in termini vaghi di presunte irregolarità e poi negando di averlo fatto, mi sembra una cosa più da tifoso che da pilota.
I tifosi (di Rossi o di Marquez, ovviamente, divenuti super esperti di Formula 3 per un giorno), da parte loro, stanno tirando fuori statistiche a casaccio. Si parla dei risultati di Schumacher in Formula 4 e del fatto che quello che farà in futuro in Formula 2 ci dirà se Ticktum ha ragione oppure no.
Sinceramente non capisco in che modo il passato e il futuro abbiano a che vedere con quello che sta succedendo quest'anno.
In Formula 4 Schumacher gareggiava contro altri piloti, il che non è un parametro per determinare se sia competitivo abbastanza per vincere contro i suoi attuali avversari oppure no. Tra parentesi, Ticktum l'anno scorso gareggiava in Formula Renault, dove è arrivato settimo. Il titolo l'ha vinto Fenestraz, attualmente undicesimo in classifica di Formula 3. Tra i piloti arrivati davanti a Ticktum c'era anche Shvartzman, quell'altro che è stato tirato in mezzo dallo stesso Ticktum.
Non tutti i piloti di Formula 3, inoltre, hanno gli stessi risultati una volta che passano oltre. Facendo un discorso terra a terra, anche i piloti più scarsi presenti in Formula 1 hanno vinto qualcosa nel loro passato. Questo per ribadire che nelle serie minori non ci gareggiano sempre dei fenomeni: il fatto che Schumacher molto probabilmente non sia un fenomeno, non significa che in Formula 3 ci siano attualmente dei fenomeni. Su una griglia di partenza fatta di non fenomeni, è possibile che un non fenomeno vinca.
DTM @ Redbullring
Mentre il campionato di Formula 1 continuerà a tenerci compagnia fino alla fine di novembre, tra settembre e ottobre varie serie finiranno e il mese prossimo sarà la volta del DTM.
Prima che arrivi il mese prossimo, però, è arrivato il mese in corso, con il DTM allo Spielberg.
In più, in questo weekend, c'era Sebastian Ogier come guest star al volante di una Mercedes.
Daniel Juncadella, nipote di Luis Perez-Sala nonché mancato nipote di Giovanna Amati, sabato ha ottenuto la pole position davanti al mio idolo.
Dietro a Glock c'erano Rockenfellahhhhh, Di Resta, Wittman, Auer, Farfus, Frijns, Rast, Paffett, Duval, Muller, Eng, Green, Spengler, Eriksson, Mortara, Werly e Ogier.
La gara è partita sulla pista non propriamente bagnata ma neanche propriamente asciutta, con un solo pilota sulle gomme da pioggia. Quel pilota era Eriksson. Se fossero stati tutti su gomme da bagnato tranne uno, avrei scommesso sul fatto che a partire con gomme da asciutto fosse Glock.
In partenza il mio idolo con la sua vettura gialla ha perso diverse posizioni, facendosi superare come se fosse stato sulle slick sotto l'acqua, con Rockenfellahhhhh risalito in seconda posizione dietro a Juncadella.
Dietro andava peggio ad altri soggetti: si sono toccati Eng, "Frains" e Duval, con quest'ultimo costretto a ritirarsi ai box.
La vettura di "Frains" credo che sia stata riverniciata grazie a nuovi sponsor. L'azzurro con rifiniture gialle e il logo di Dekra mi sembrava un deja-vu della Benetton di Schumacher (nello specifico, l'ultima Benetton di Schumacher).
È entrata la safety car e nel frattempo ho scoperto dalla telecronaca che la coda di un trenino di vetture in inglese si dice "the back of the crocodile". È inquietante che in Formula 1 un tempo ci fossero proprio dei coccodrilli in fondo ai trenini.
Il seguito della gara è stato a lungo abbastanza tranquillo, con Rockenfellahhhhh in testa nelle prime fasi ma relegato dietro a Juncadella in un secondo momento, con Ogier che ha ritardato il pitstop più di ogni altro togliendosi lo sfizio di fare il figo in testa alla gara per qualche giro, in confronto alla partenza, anche se a sei/sette minuti dalla fine c'è stato un po' di caos, con un duello Di Resta vs Muller vs Wittmann per il gradino più basso del podio, mentre poco dopo Glock ha parcheggiato in giro per i prati, con un altro ingresso della safety car e un "indy restart".
In un qualche momento Muller doveva avere vinto il duello per la terza posizione, dato che è esattamente lì che l'abbiamo trovato.
Rast era quarto davanti a Di Siesta, Wittmann era irreperibile nel mezzo di un duello tra vetture random, con Werly in giro per prati, dietro c'erano vetture affiancate da tutte le parti e nessuno si filava neanche lontanamente Juncadella in testa alla gara...
...
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...che all'ultimo giro si è beccato un drive through per jump-restart, mentre Rast superava Muller e poi anche Rockenfellahhhh sulla linea del traguardo: sono tutti piloti Audi, la location è il Redbullring e Rast è terzo in classifica dietro a Di Resta e Paffett... Peccato che una gara così epica sia finita così.
Essenzialmente Juncadella è stato il primo a passare sotto la bandiera a scacchi, ma è stato mandato via dalla prima piazza a calci nel cu*o arrivando penultimo (ultimo Eriksson, il destino è scritto nel nostro nome ma a volte anche nel nostro cognome). Rast ha ereditato la vittoria, Rockenfellahhhh ha ereditato la seconda posizione e, per quanto abbia tagliato il traguardo al quarto posto, Muller si è appropriato del gradino più basso del podio (segno che, a meno che non sia andato all'anagrafe a farsi cambiare nome, a volte nel nostro nome non c'è scritto il nostro destino).
Domenica è stata la volta di Gary Paffett: i presunto pilota della Prodrive ha ottenuto la pole position davanti a Muller, Di Resta, Werly, Eriksson, Glock, Rast, Juncadella, Mortara, Eng, "Frains", Green, Rockenfellahhhhh, Auer, Spengler, Farfus #MaiUnaGioia, Wittmann, Duval e il guest driver Ogier.
Rast è partito like a boss, portandosi in quarta posizione dietro al trio Paffet/ Muller/ Di Siesta, ma le inquadrture sono andate nelle zone basse dela top-ten, dove c'erano diversi duellihhhh e sorpassihhhh. C'era anche Auer da quelle parti e, per via della sua aura ferrarista di seconda generazione, era una gara molto emozionante nonostante la presenza del DRS.
Grazie al DRS Muller ha preso la testa della gara al terzo giro, rimanendo davanti a lui esattamente per tutta la durata della gara.
Curiosità: Farfus ad un certo punto è stato penalizzato per essere partito da una piazzola sbagliata sulla griglia di partenza. La cosa doveva essere di buon auspicio, roba da #FinalmenteUnaGioia, dato che in Formula 1 di posizionarsi a caso sulla griglia di partenza capitò sia a Bianchi sia a Wehrlein e in quelle occasioni entrambi arrivarono a punti con la Sacra Cenerentola... ma niente, Farfus è Farfus ed è #MaiUnaGioia quasi al livello di Brendon Bitch in Formula 1. Si è infatti ritirato decisamente anzitempo, parcheggiando a lato della pista a metà gara, quando peraltro non era in una posizione di particolare prestigio.
Un quarto d'ora più tardi, con Auer che andava a parcheggiare ai box, la gara ha perso la sua aura ferraristahhhh che non la rendeva falsata.
A quel punto, però, c'era una vettura rossa in testa, per parcondicio: mentre veniva inquadrato il ritiro di Auer, Rast ne aveva approfittato per superare Muller e portarsi in testa alla gara, dopo avere già superato tutti like a boss dopo il pitstop.
Di Resta, arrivato quarto, è ancora in testa alla classifica, con +4 nei confronti di Paffett e +30 nei confronti di Rast.
RISULTATO GARA 1: 1. René Rast (Audi), 2. Mike Rockenfeller (Audi), 3. Nico Muller (Audi), 4. Paul Di Resta (Mercedes), 5. Jamie Green (Audi), 6. Lucas Auer (Mercedes), 7. Marco Wittmann (BMW), 8. Philipp Eng (BMW), 9. Edoardo Mortara (Mercedes), 10. Augusto Farfus (BMW), 11. Gary Paffett (Mercedes), 12. Robin Frijns (Audi), 13. Sebastien Ogier (Mercedes), 14. Pascal Wehrlein (Mercedes), 15. Daniel Juncadella (Mercedes), 16. Joel Eriksson (BMW), Rit. Timo Glock (BMW), Rit. Bruno Spengler (BMW), Rit. Loic Duval (Audi).
RISULTATO GARA 2: 1. René Rast (Audi), 2. Nico Muller (Audi), 3. Gary Paffett (Mercedes), 4. Paul Di Resta (Mercedes), 5. Joel Eriksson (BMW), 6. Pascal Wehrlein (Mercedes), 7. Timo Glock (BMW), 8. Mike Rockenfeller (Audi), 9. Philip Eng (BMW), 10. Edoardo Mortara (Mercedes), 11. Daniel Juncadella (Mercedes), 12. Jamie Green (Audi), 13. Robin Frijns (Audi), 14. Marco Wittmann (BMW), 15. Bruno Spengler (BMW), 16. Loic Duval (Audi), 17. Sebastien Ogier (Mercedes), Rit. Lucas Auer (Mercedes), Rit. Augusto Farfus (BMW).
Prima che arrivi il mese prossimo, però, è arrivato il mese in corso, con il DTM allo Spielberg.
In più, in questo weekend, c'era Sebastian Ogier come guest star al volante di una Mercedes.
Daniel Juncadella, nipote di Luis Perez-Sala nonché mancato nipote di Giovanna Amati, sabato ha ottenuto la pole position davanti al mio idolo.
Dietro a Glock c'erano Rockenfellahhhhh, Di Resta, Wittman, Auer, Farfus, Frijns, Rast, Paffett, Duval, Muller, Eng, Green, Spengler, Eriksson, Mortara, Werly e Ogier.
La gara è partita sulla pista non propriamente bagnata ma neanche propriamente asciutta, con un solo pilota sulle gomme da pioggia. Quel pilota era Eriksson. Se fossero stati tutti su gomme da bagnato tranne uno, avrei scommesso sul fatto che a partire con gomme da asciutto fosse Glock.
In partenza il mio idolo con la sua vettura gialla ha perso diverse posizioni, facendosi superare come se fosse stato sulle slick sotto l'acqua, con Rockenfellahhhhh risalito in seconda posizione dietro a Juncadella.
Dietro andava peggio ad altri soggetti: si sono toccati Eng, "Frains" e Duval, con quest'ultimo costretto a ritirarsi ai box.
La vettura di "Frains" credo che sia stata riverniciata grazie a nuovi sponsor. L'azzurro con rifiniture gialle e il logo di Dekra mi sembrava un deja-vu della Benetton di Schumacher (nello specifico, l'ultima Benetton di Schumacher).
È entrata la safety car e nel frattempo ho scoperto dalla telecronaca che la coda di un trenino di vetture in inglese si dice "the back of the crocodile". È inquietante che in Formula 1 un tempo ci fossero proprio dei coccodrilli in fondo ai trenini.
Il seguito della gara è stato a lungo abbastanza tranquillo, con Rockenfellahhhhh in testa nelle prime fasi ma relegato dietro a Juncadella in un secondo momento, con Ogier che ha ritardato il pitstop più di ogni altro togliendosi lo sfizio di fare il figo in testa alla gara per qualche giro, in confronto alla partenza, anche se a sei/sette minuti dalla fine c'è stato un po' di caos, con un duello Di Resta vs Muller vs Wittmann per il gradino più basso del podio, mentre poco dopo Glock ha parcheggiato in giro per i prati, con un altro ingresso della safety car e un "indy restart".
In un qualche momento Muller doveva avere vinto il duello per la terza posizione, dato che è esattamente lì che l'abbiamo trovato.
Rast era quarto davanti a Di Siesta, Wittmann era irreperibile nel mezzo di un duello tra vetture random, con Werly in giro per prati, dietro c'erano vetture affiancate da tutte le parti e nessuno si filava neanche lontanamente Juncadella in testa alla gara...
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...che all'ultimo giro si è beccato un drive through per jump-restart, mentre Rast superava Muller e poi anche Rockenfellahhhh sulla linea del traguardo: sono tutti piloti Audi, la location è il Redbullring e Rast è terzo in classifica dietro a Di Resta e Paffett... Peccato che una gara così epica sia finita così.
Essenzialmente Juncadella è stato il primo a passare sotto la bandiera a scacchi, ma è stato mandato via dalla prima piazza a calci nel cu*o arrivando penultimo (ultimo Eriksson, il destino è scritto nel nostro nome ma a volte anche nel nostro cognome). Rast ha ereditato la vittoria, Rockenfellahhhh ha ereditato la seconda posizione e, per quanto abbia tagliato il traguardo al quarto posto, Muller si è appropriato del gradino più basso del podio (segno che, a meno che non sia andato all'anagrafe a farsi cambiare nome, a volte nel nostro nome non c'è scritto il nostro destino).
Domenica è stata la volta di Gary Paffett: i presunto pilota della Prodrive ha ottenuto la pole position davanti a Muller, Di Resta, Werly, Eriksson, Glock, Rast, Juncadella, Mortara, Eng, "Frains", Green, Rockenfellahhhhh, Auer, Spengler, Farfus #MaiUnaGioia, Wittmann, Duval e il guest driver Ogier.
Rast è partito like a boss, portandosi in quarta posizione dietro al trio Paffet/ Muller/ Di Siesta, ma le inquadrture sono andate nelle zone basse dela top-ten, dove c'erano diversi duellihhhh e sorpassihhhh. C'era anche Auer da quelle parti e, per via della sua aura ferrarista di seconda generazione, era una gara molto emozionante nonostante la presenza del DRS.
Grazie al DRS Muller ha preso la testa della gara al terzo giro, rimanendo davanti a lui esattamente per tutta la durata della gara.
Curiosità: Farfus ad un certo punto è stato penalizzato per essere partito da una piazzola sbagliata sulla griglia di partenza. La cosa doveva essere di buon auspicio, roba da #FinalmenteUnaGioia, dato che in Formula 1 di posizionarsi a caso sulla griglia di partenza capitò sia a Bianchi sia a Wehrlein e in quelle occasioni entrambi arrivarono a punti con la Sacra Cenerentola... ma niente, Farfus è Farfus ed è #MaiUnaGioia quasi al livello di Brendon Bitch in Formula 1. Si è infatti ritirato decisamente anzitempo, parcheggiando a lato della pista a metà gara, quando peraltro non era in una posizione di particolare prestigio.
Un quarto d'ora più tardi, con Auer che andava a parcheggiare ai box, la gara ha perso la sua aura ferraristahhhh che non la rendeva falsata.
A quel punto, però, c'era una vettura rossa in testa, per parcondicio: mentre veniva inquadrato il ritiro di Auer, Rast ne aveva approfittato per superare Muller e portarsi in testa alla gara, dopo avere già superato tutti like a boss dopo il pitstop.
Di Resta, arrivato quarto, è ancora in testa alla classifica, con +4 nei confronti di Paffett e +30 nei confronti di Rast.
RISULTATO GARA 1: 1. René Rast (Audi), 2. Mike Rockenfeller (Audi), 3. Nico Muller (Audi), 4. Paul Di Resta (Mercedes), 5. Jamie Green (Audi), 6. Lucas Auer (Mercedes), 7. Marco Wittmann (BMW), 8. Philipp Eng (BMW), 9. Edoardo Mortara (Mercedes), 10. Augusto Farfus (BMW), 11. Gary Paffett (Mercedes), 12. Robin Frijns (Audi), 13. Sebastien Ogier (Mercedes), 14. Pascal Wehrlein (Mercedes), 15. Daniel Juncadella (Mercedes), 16. Joel Eriksson (BMW), Rit. Timo Glock (BMW), Rit. Bruno Spengler (BMW), Rit. Loic Duval (Audi).
RISULTATO GARA 2: 1. René Rast (Audi), 2. Nico Muller (Audi), 3. Gary Paffett (Mercedes), 4. Paul Di Resta (Mercedes), 5. Joel Eriksson (BMW), 6. Pascal Wehrlein (Mercedes), 7. Timo Glock (BMW), 8. Mike Rockenfeller (Audi), 9. Philip Eng (BMW), 10. Edoardo Mortara (Mercedes), 11. Daniel Juncadella (Mercedes), 12. Jamie Green (Audi), 13. Robin Frijns (Audi), 14. Marco Wittmann (BMW), 15. Bruno Spengler (BMW), 16. Loic Duval (Audi), 17. Sebastien Ogier (Mercedes), Rit. Lucas Auer (Mercedes), Rit. Augusto Farfus (BMW).
domenica 23 settembre 2018
Euroformula Open @ Monza: Felipe Drugovich campione
Avete presente quel campionato di cui ho parlato ogni tanto, specificando che quasi tutte le gare venivano vinte dallo stesso pilota? Ebbene, questo campionato è tornato in scena in questo weekend, con Monza come location.
Ci saranno due ulteriori tappe, nel mese di ottobre, in terra spagnola, a Jerez e Montmelò, che si svolgeranno tra tre/quattro settimane. Al momento, tuttavia, il titolo risulta già assegnato.
Gara 1: Bent Viscaal, secondo in classifica a un notevole distacco da Felipe Drugovich, partiva dalla pole position... ma ha concluso la gara con un ritiro. Drugovich invece ha vinto, precedendo al traguardo Marcos Siebert, campione italiano di Formula 4 nel 2016 che l'anno scorso avevamo visto in GP3. Lukas Dunner ha concluso in terza posizione, mentre è arrivato quarto Leonardo Lorandi, autore di un brillante debutto nella categoria. A proposito di italiani, anche Aldo Festante è arrivato a punti, con un ottavo posto.
Gara 2: stavolta era Drugovich a partire dalla pole position e in prima posizione è passato anche sulla linea del traguardo (decima vittoria su dodici gare, nelle due che non ha vinto è arrivato secondo), davanti proprio al suo diretto rivale Viscaal. 301 punti in classifica vs 175, con quattro gare ancora da disputare, quindi cento punti ancora totalizzabili... campionato assegnato in largo anticipo.
In terza posizione ha chiuso Cameron Das, mentre Lorandi è arrivato in zona punti ancora una volta, ottenendo in questa occasione un sesto posto.
Ci saranno due ulteriori tappe, nel mese di ottobre, in terra spagnola, a Jerez e Montmelò, che si svolgeranno tra tre/quattro settimane. Al momento, tuttavia, il titolo risulta già assegnato.
Gara 1: Bent Viscaal, secondo in classifica a un notevole distacco da Felipe Drugovich, partiva dalla pole position... ma ha concluso la gara con un ritiro. Drugovich invece ha vinto, precedendo al traguardo Marcos Siebert, campione italiano di Formula 4 nel 2016 che l'anno scorso avevamo visto in GP3. Lukas Dunner ha concluso in terza posizione, mentre è arrivato quarto Leonardo Lorandi, autore di un brillante debutto nella categoria. A proposito di italiani, anche Aldo Festante è arrivato a punti, con un ottavo posto.
Gara 2: stavolta era Drugovich a partire dalla pole position e in prima posizione è passato anche sulla linea del traguardo (decima vittoria su dodici gare, nelle due che non ha vinto è arrivato secondo), davanti proprio al suo diretto rivale Viscaal. 301 punti in classifica vs 175, con quattro gare ancora da disputare, quindi cento punti ancora totalizzabili... campionato assegnato in largo anticipo.
In terza posizione ha chiuso Cameron Das, mentre Lorandi è arrivato in zona punti ancora una volta, ottenendo in questa occasione un sesto posto.
sabato 22 settembre 2018
Occhi azzurri, self-insert, trash e tentativi di non essere trash
Oggi ho deciso di parlare di fan fiction sul motorsport. Non è la prima volta che ne parlo e probabilmente non sarà nemmeno l'ultima, ma stavolta ne parlerò in modo un po' diverso, ovvero parlerò di come mi sono avvicinata a questo mondo.
Prima, però, dobbiamo fare una precisazione: ho scoperto che cosa sia una "fan fiction", nello specifico, nel lontano 2010, sul forum di scrittura che amministro.
In realtà di fan fiction ne avevo lette: la mia migliore amica, alle medie, scriveva racconti sui personaggi di "Dawson's Creek" e addirittura una fan fiction piuttosto lunga sulla cantante Lene Marlin, abbastanza famosa nei primi anni 2000. Era una fanfic alternate universe in cui la Marlin era un'adolescente figlia di un ubriacone che la maltrattava, che sognava di scappare dal proprio paese e di diventare una cantante.
Me la fece leggere dopo alcuni anni e ci facemmo qualche risata in proposito, con la deduzione da parte di entrambe che fosse assurdo scrivere una storia inventata su un personaggio realmente esistente o, per quanto riguarda quelle sul telefilm.
Ci sbagliavamo di grosso. O meglio, non sempre scrivere fan fiction è segno di impegno serio nella scrittura, ma scrivere fan fiction, immaginando fatti mai accaduti e destinati a non accadere mai, a proposito di personaggi celebri o di personaggi immaginari, è moooooolto più comune di quanto pensassimo quel giorno. Non solo: quel giorno etichettammo tutto ciò come un comportamento infantile, mentre nel corso degli anni mi sono resa conto che è abbastanza comune, tra gli appassionati di scrittura, anche ad età decisamente più avanzata. Probabilmente a seconda dell'età i fandom d'interesse cambieranno e difficilmente un cinquantenne scriverà fan fiction sui teen-drama (accadrà quando la mia generazione arriverà a cinquant'anni e scriverà fan fiction su "Dawson's Creek", ne sono certa), ma questo è un discorso che non ci riguarda, in questo momento. Il mio interesse, in questo post, è costituito dalle fan fiction sul motorsport.
Coinvolta dall'amica fan di "Dawson's Creek" di cui sopra, in prima media abbiamo scritto una fan fiction in cui comparivano anche personaggi del motorsport.
Era un crossover, di cui abbiamo scritto varie versioni, le sue con meno motorsport, le mie con più motorsport. Se non fosse stata lei a inventare quell'alternate universe, molto probabilmente non avrei mai preso in considerazione l'idea di scrivere una storia che avesse a che vedere con la Formula 1.
Scrivevo racconti fin dalla prima elementare, ma non mi era mai capitato di scrivere racconti ispirati a personaggi reali, né tantomeno di scrivere una fan fiction nella quale sposavo un pilota, cosa che invece lì accadeva, per iniziativa della mia amica. Non ricordo se all'epoca desiderassi sposare qualcuno, ma se mi facevo fantasie di questo genere probabilmente erano a proposito del ragazzino della mia classe che mi piaceva e non certo a proposito di piloti che avevano quindici o vent'anni più di me.
Ho continuato, a quell'epoca, perché lo trovavo divertente. C'erano anche dei nostri compagni di scuola, come personaggi, e la cosa più divertente era far fare parti fuori dagli schemi ai compagni che ci stavano antipatici o che ci snobbavano.
Dopo quella fan fiction c'è stato il nulla più assoluto. O meglio, ho scritto tantissimi racconti, ma appunto erano racconti cosiddetti "originali". Il mio sogno, alla fine delle medie e nei primi anni delle superiori, era quello di diventare scrittrice e di pubblicare un romanzo, non certo di scrivere fan fiction da postare su internet... anche perché all'epoca il concetto di postare fan fiction su internet era qualcosa di cui non conoscevo nemmeno l'esistenza.
Frequento il web da quando avevo all'incirca quindici anni: era il 2003, all'epoca non esistevano i social network, non esiteva EFP, ma soprattutto non esistevano, che io sappia, nemmeno le piattaforme di blog come le conosciamo adesso. L'idea di avere un blog sul quale pubblicare fan fiction non esisteva e soprattutto non esisteva l'eventualità di farle leggere a qualcuno: non c'erano Twitter o Answers Yahoo per andare a cercare altri appassionati ai quali interessassero i miei stessi argomenti.
Ho iniziato ad avere interazioni con appassionati di Formula 1 sul web nel periodo 2009/2010.
Poco dopo, diciamo nel 2010, ho scritto una fan fiction comica a proposito di piloti a caso che partecipavano a una gara tra ultimi classificati, con Chandhok, Yamamoto e non ricordo chi altro.
Era un lavoro poco curato, scritto al solo scopo di intrattenere gli utenti del forum che frequentavo.
In seguito, su altri forum, dedicati a specifici piloti, ho provato a scrivere fan fiction con trame serie incentrate su questi piloti, cfr l'ormai famosa Tina Menezes che aveva una love story con Vettel quando erano compagni di squadra in Redbull.
In più ce n'era un'altra, quella ambientata in un setting futuro, dove Felipinho Massa debuttava in Formula 1 come pilota.
Un progetto che ha a che vedere con quello l'ho ripreso in mano negli ultimi tempi, anche se mi sono resa conto che scrivere una fan fiction seria comporta molte più difficoltà che scrivere una fan fiction trash: le fan fiction trash le scrivo per fare ironia sul mondo delle fan fiction e per divertire... questa, seppure in certi momenti vada un po' a fare dell'ironia sul mondo delle fan fiction, è un lavoro di un altro genere e in certi momenti mi sento anche un po' imbarazzata.
Essenzialmente ho iniziato a scrivere fan fiction sulla Formula 1 quando mi si è presentata davanti la possibilità di interagire con appassionati di Formula 1, che potessero o immaginarsi degli alternate universe o farsi quattro risate quando facevo dell'ironia sulla Formula 1.
Dopotutto i miei commenti ai gran premi che cosa sono, se non cronache fuori dagli schemi che comprendono al loro interno dialoghi in stile fan fiction?
Non scrivo quello che spero che accada (in realtà una volta l'ho anche fatto, ma in termini molto diversi da come lo vedo fare in molte fan fiction), né necessariamente quello che ritengo realistico, ma scrivo qualcosa che spero che possa intrattenere chi lo legge e che, in primo luogo, intrattiene me mentre scrivo.
Intanto ho superato le 100'000 parole con la mia fan fiction attuale. Non so quanti capitoli mi manchino, ma la fine non deve essere poi così lontana...
Prima, però, dobbiamo fare una precisazione: ho scoperto che cosa sia una "fan fiction", nello specifico, nel lontano 2010, sul forum di scrittura che amministro.
In realtà di fan fiction ne avevo lette: la mia migliore amica, alle medie, scriveva racconti sui personaggi di "Dawson's Creek" e addirittura una fan fiction piuttosto lunga sulla cantante Lene Marlin, abbastanza famosa nei primi anni 2000. Era una fanfic alternate universe in cui la Marlin era un'adolescente figlia di un ubriacone che la maltrattava, che sognava di scappare dal proprio paese e di diventare una cantante.
Me la fece leggere dopo alcuni anni e ci facemmo qualche risata in proposito, con la deduzione da parte di entrambe che fosse assurdo scrivere una storia inventata su un personaggio realmente esistente o, per quanto riguarda quelle sul telefilm.
Ci sbagliavamo di grosso. O meglio, non sempre scrivere fan fiction è segno di impegno serio nella scrittura, ma scrivere fan fiction, immaginando fatti mai accaduti e destinati a non accadere mai, a proposito di personaggi celebri o di personaggi immaginari, è moooooolto più comune di quanto pensassimo quel giorno. Non solo: quel giorno etichettammo tutto ciò come un comportamento infantile, mentre nel corso degli anni mi sono resa conto che è abbastanza comune, tra gli appassionati di scrittura, anche ad età decisamente più avanzata. Probabilmente a seconda dell'età i fandom d'interesse cambieranno e difficilmente un cinquantenne scriverà fan fiction sui teen-drama (accadrà quando la mia generazione arriverà a cinquant'anni e scriverà fan fiction su "Dawson's Creek", ne sono certa), ma questo è un discorso che non ci riguarda, in questo momento. Il mio interesse, in questo post, è costituito dalle fan fiction sul motorsport.
Coinvolta dall'amica fan di "Dawson's Creek" di cui sopra, in prima media abbiamo scritto una fan fiction in cui comparivano anche personaggi del motorsport.
Era un crossover, di cui abbiamo scritto varie versioni, le sue con meno motorsport, le mie con più motorsport. Se non fosse stata lei a inventare quell'alternate universe, molto probabilmente non avrei mai preso in considerazione l'idea di scrivere una storia che avesse a che vedere con la Formula 1.
Scrivevo racconti fin dalla prima elementare, ma non mi era mai capitato di scrivere racconti ispirati a personaggi reali, né tantomeno di scrivere una fan fiction nella quale sposavo un pilota, cosa che invece lì accadeva, per iniziativa della mia amica. Non ricordo se all'epoca desiderassi sposare qualcuno, ma se mi facevo fantasie di questo genere probabilmente erano a proposito del ragazzino della mia classe che mi piaceva e non certo a proposito di piloti che avevano quindici o vent'anni più di me.
Ho continuato, a quell'epoca, perché lo trovavo divertente. C'erano anche dei nostri compagni di scuola, come personaggi, e la cosa più divertente era far fare parti fuori dagli schemi ai compagni che ci stavano antipatici o che ci snobbavano.
Dopo quella fan fiction c'è stato il nulla più assoluto. O meglio, ho scritto tantissimi racconti, ma appunto erano racconti cosiddetti "originali". Il mio sogno, alla fine delle medie e nei primi anni delle superiori, era quello di diventare scrittrice e di pubblicare un romanzo, non certo di scrivere fan fiction da postare su internet... anche perché all'epoca il concetto di postare fan fiction su internet era qualcosa di cui non conoscevo nemmeno l'esistenza.
Frequento il web da quando avevo all'incirca quindici anni: era il 2003, all'epoca non esistevano i social network, non esiteva EFP, ma soprattutto non esistevano, che io sappia, nemmeno le piattaforme di blog come le conosciamo adesso. L'idea di avere un blog sul quale pubblicare fan fiction non esisteva e soprattutto non esisteva l'eventualità di farle leggere a qualcuno: non c'erano Twitter o Answers Yahoo per andare a cercare altri appassionati ai quali interessassero i miei stessi argomenti.
Ho iniziato ad avere interazioni con appassionati di Formula 1 sul web nel periodo 2009/2010.
Poco dopo, diciamo nel 2010, ho scritto una fan fiction comica a proposito di piloti a caso che partecipavano a una gara tra ultimi classificati, con Chandhok, Yamamoto e non ricordo chi altro.
Era un lavoro poco curato, scritto al solo scopo di intrattenere gli utenti del forum che frequentavo.
In seguito, su altri forum, dedicati a specifici piloti, ho provato a scrivere fan fiction con trame serie incentrate su questi piloti, cfr l'ormai famosa Tina Menezes che aveva una love story con Vettel quando erano compagni di squadra in Redbull.
In più ce n'era un'altra, quella ambientata in un setting futuro, dove Felipinho Massa debuttava in Formula 1 come pilota.
Un progetto che ha a che vedere con quello l'ho ripreso in mano negli ultimi tempi, anche se mi sono resa conto che scrivere una fan fiction seria comporta molte più difficoltà che scrivere una fan fiction trash: le fan fiction trash le scrivo per fare ironia sul mondo delle fan fiction e per divertire... questa, seppure in certi momenti vada un po' a fare dell'ironia sul mondo delle fan fiction, è un lavoro di un altro genere e in certi momenti mi sento anche un po' imbarazzata.
Essenzialmente ho iniziato a scrivere fan fiction sulla Formula 1 quando mi si è presentata davanti la possibilità di interagire con appassionati di Formula 1, che potessero o immaginarsi degli alternate universe o farsi quattro risate quando facevo dell'ironia sulla Formula 1.
Dopotutto i miei commenti ai gran premi che cosa sono, se non cronache fuori dagli schemi che comprendono al loro interno dialoghi in stile fan fiction?
Non scrivo quello che spero che accada (in realtà una volta l'ho anche fatto, ma in termini molto diversi da come lo vedo fare in molte fan fiction), né necessariamente quello che ritengo realistico, ma scrivo qualcosa che spero che possa intrattenere chi lo legge e che, in primo luogo, intrattiene me mentre scrivo.
Intanto ho superato le 100'000 parole con la mia fan fiction attuale. Non so quanti capitoli mi manchino, ma la fine non deve essere poi così lontana...
venerdì 21 settembre 2018
ARCA Update: Du Quoin & Salem
Carissimi lettori, è arrivato il momento di un nuovo update su un campionato il cui interesse del pubblico italiano è pressoché nullo.
Il mese di settembre prevedeva tre eventi, di cui il secondo è stato rimandato a data da destinarsi nel mese di ottobre.
Il primo e il terzo, tuttavia, si sono svolti, quindi il mio dovere è parlarne.
3 Settembre - è stata la volta di Du Quoin, con una gara denominata "General Tire Grabber 150", il che tradotto suona come la 150 miglia dello scroccone di pneumatici generici. Nella mia prossima vita voglio essere un'inventrice di nomi di gare di NASCAR, lo ribadisco.
Prepariamo lo champagne, perché il vincitore è stato Logan Seavey, del team Venturini, che ha compiuto ventun anni lo scorso aprile!
Will Kimmel e Riley Herbst hanno completato il podio.
In questa gara ha preso parte one-off un certo Buck Stevens, che con un cognome così meritava di essere menzionato.
15 Settembre - niente champagne questa volta! A Salem si è svolta la "Kentuckiana Ford Dealers ARCA Fall Classic" (niente male come nome, ma quello precedente era molto più bello.
Ha vinto Chandler Smith a sua volta membro del team Venturini, nato il 26 Giugno 2002, quindi passeranno anni e anni prima che possa bere alcolici.
Secondo si è classificato Gus Dean che, essendo nato nel 1994, ha ormai raggiunto la drinking age, mentre terzo è arrivato Chase Purdy, che la raggiungerà il prossimo 1° Novembre.
Natalie Decker ha chiuso in 8^ posizione: visto il suo piazzamento in top-10, sicuramente aveva i capelli più perfetti del solito...
Un po' off topic, ma neanche troppo, facendo qualche ricerca in internet ho scoperto che James Hylton (ex pilota ARCA che ha gareggiato fino al 2013, quando aveva 78 anni) e suo figlio sono morti in un incidente stradale mentre lasciavano il circuito di Talladega lo scorso Aprile dopo un evento dell'ARCA. :-(((
Il mese di settembre prevedeva tre eventi, di cui il secondo è stato rimandato a data da destinarsi nel mese di ottobre.
Il primo e il terzo, tuttavia, si sono svolti, quindi il mio dovere è parlarne.
3 Settembre - è stata la volta di Du Quoin, con una gara denominata "General Tire Grabber 150", il che tradotto suona come la 150 miglia dello scroccone di pneumatici generici. Nella mia prossima vita voglio essere un'inventrice di nomi di gare di NASCAR, lo ribadisco.
Prepariamo lo champagne, perché il vincitore è stato Logan Seavey, del team Venturini, che ha compiuto ventun anni lo scorso aprile!
Will Kimmel e Riley Herbst hanno completato il podio.
In questa gara ha preso parte one-off un certo Buck Stevens, che con un cognome così meritava di essere menzionato.
15 Settembre - niente champagne questa volta! A Salem si è svolta la "Kentuckiana Ford Dealers ARCA Fall Classic" (niente male come nome, ma quello precedente era molto più bello.
Ha vinto Chandler Smith a sua volta membro del team Venturini, nato il 26 Giugno 2002, quindi passeranno anni e anni prima che possa bere alcolici.
Secondo si è classificato Gus Dean che, essendo nato nel 1994, ha ormai raggiunto la drinking age, mentre terzo è arrivato Chase Purdy, che la raggiungerà il prossimo 1° Novembre.
Natalie Decker ha chiuso in 8^ posizione: visto il suo piazzamento in top-10, sicuramente aveva i capelli più perfetti del solito...
Un po' off topic, ma neanche troppo, facendo qualche ricerca in internet ho scoperto che James Hylton (ex pilota ARCA che ha gareggiato fino al 2013, quando aveva 78 anni) e suo figlio sono morti in un incidente stradale mentre lasciavano il circuito di Talladega lo scorso Aprile dopo un evento dell'ARCA. :-(((
giovedì 20 settembre 2018
mercoledì 19 settembre 2018
martedì 18 settembre 2018
Commento al Gran Premio di Sonoma
Kompl8 ispano-neozelandese in Indycar /// 16 Settembre 2018
Carissimi lettori, nel weekend del 16 Settembre è terminato il campionato di Indycar, mentre iniziavano i playoff della Sprint Cup.
Visto il mio intento di parlare della Nascar nei commenti ai gran premi di Indycar (per i playoff vedrò quale genere di copertura dare alle gare che verranno), inizierò dagli ultimi eventi che si sono svolti in quella serie.
NASCAR UPDATE - dall'ultimo aggiornamento è successo, essenzialmente, quanto segue: nel weekend del 25 Agosto non c'è stata la Sprint Cup, il che è un po' una novità, dato che non succedeva dal weekend di Pasqua e non succederà più fino alla fine del campionato. Il 2 Settembre si correva a Darlington, la gara era denominata "Bojangles Southern", mentre una settimana più tardi, il 9 Settembre, è stata la volta della "Big Machine Vodka 400", località Brickyard.
Entrambe le gare, quella relativa alla vodka compresa, sono state vinte da Brad Keselowski, segni particolari somiglianza con Dany Kvyat. Joey Logano e Kyle Larson sono arrivati in top-3 a Darlington, Erik Jones e Denny Hamlin invece sono saliti sul podio a Brickyard.
Non ci sono state molte soddisfazioni per quello che importa davvero, tipo la posizione d'arrivo di Matt Di Benedetto. #RickyWho? AJWho? Okay, va bene, Stenhouse è arrivato 12° nella prima di queste due occasioni, ma Di Benedetto è sicuramente un pilota molto più rilevante di lui. Peraltro porta lo stesso cognome di uno dei fornai del mio paese...
WICKYYYY - domenica è accaduta una cosa importante, ovvero per la prima volta dal giorno del suo incidente, il mese scorso, Robert Wickens ha pubblicato qualcosa sui social. Nello specifico ha postato un messaggio video, dall'ospedale nel quale è ricoverato. Sono stata molto felice di vedere quel video. <3
Ci sono rimasta davvero male per il suo incidente, è un controsenso avere sperato così tanto a lungo (fin dal suo debutto, quando era in testa alla gara e finì fuori per il contatto con Rossi, a St.Petersburg) che potesse finalmente ottenere una vittoria e poi essermi ritrovata a sperare semplicemente che possa almeno fare una vita normale, un giorno, anche se non dovesse più essere in grado di tornare al volante. :-///
INDYCAR @ SONOMA - due settimane fa è finito il campionato di Indylights e ciò ha portato alla promozione di due piloti di Indylights alla Indycar, entrambi con il team Harding. Si tratta del messicano Patricio O'Ward, vincitore del campionato, e dello statunitense Colton Herta (nonché figlio di Bryan Herta), secondo classificato in Indylights dopo essere stato in certi momenti della stagione in testa al campionato. Il giovane Herta, prima ancora di debuttare, è passato alla storia per un dettglio di un certo spessore statistico: ha appena diciotto anni, il che di per sé non significa niente, se non che è il primo 2000 a debuttare in Indycar.
Si è qualificato 19°, mentre è andata molto meglio, in qualifica, al suo rivale della Indylights: ha infatti strappato una quinta posizione al fianco di uno dei championship contenders.
A proposito di championship contenders, Dixon è arrivato a Sonoma in testa alla classifica, precedendo Rossi, con Newgarden e Power decisamente più indietro ma ancora in lotta per il titolo grazie anche al doppio punteggio assegnato nell'ultima gara stagionale.
Dopo un pre-gara in cui si parlava di (guess what?) Fernando Alonso, la gara è iniziata in ritardo. Non pioveva, non nevicava, non c'erano incendi, uragani o qualcuna delle altre cose che di solito impediscono a una gara di Indycar di partire in orario. C'era un "Nascar delay", essenzialmente si stava attendendo che finisse la gara di Nascar prima di inziiare quella di Indycar.
In realtà non è finita: era stata redflaggata e ho letto di canali televisiivi americani che saltavano da una serie all'altra a seconda che ci fossero vetture di Nascar in pista o che attendessero di tornarci.
Questi sono veri momenti da what the f*ck, ma facciamo finta di niente.
La gara di Sonoma prevedeva 85 giri e, contro a tutte le mie premesse iniziali, ho deciso che l'avrei guardata, anche se quando è iniziata era mezzanotte e tre quarti o giù di lì e c'erano ben poche possibilità di andare a letto prima delle tre di notte. Però per i motori a volte bisogna fare dei sacrifici, giusto? ;-)
La griglia di partenza era questa:
1^ fila: Hunter-Reay - Dixon
2^ fila: Newgarden - Andretti!!!11!!!
3^ fila: O'Ward - Rossi
4^ fila: Power - Pagenaud
5^ fila: Rahal - Veach
6^ fila: Bourdais - Sato
7^ fila: Fittipaldi - Jones
8^ fila: Hinchcliffe - Harvey
9^ fila: Pigot - Kanaan
10^ fila: Herta - Ferrucci
11^ fila: Chilton - Muñoz
12^ fila: Leist - Kimball
13^ fila: King (forever alone)
Dopo una serie di giri di formazione che servivano per questioni di compatibilità con la Sprint Cup, quando è stato possibile partire senza SoVrApPoSiZiOnI troppo marcate la gara è partita... ed è iniziata con Alex Non Sono Valentino Rossi che veniva a contatto con Sonniferetti, facendosi un giro intero con una foratura, rientrando ai box e tornando in pista in ultima posizione. Le sue speranze di vincere il titolo, già abbastanza remote viste la posizione di Dixon, hanno iniziato ad apparire pressoché nulle.
Tra un pitstop e l'altro si è ritrovato doppiato. Poi, intorno a metà gara, si è sdoppiato da RHR, il leader della gara.
Nel frattempo erano successi i seguenti eventi di rilievo:
> al 16° giro, in onore dei tempi in cui guidava una B.A.R. Honda, il motore di Sato è andato in fumo;
> in occasione della prima sosta Nuovo Giardino è rimasto fermo ai box più a lungo del normale;
> al 44° giro la vettura di Grammo Reale è rimasta ferma a bordo della pista, provocando l'ingresso della safety car;
> i telecronisti hanno osservato che Rossi si era appena fermato, gli altri piloti no, quindi essendo tornato a pieni giri con il rientro ai box di tutti gli altri si sarebbe ritrovato in testa!
La realtà dei fatti non è stata esattamente questa: tutti ai box, NSVR compreso: è tornato in pista in quindicesima posizione e, a quel punto, si è probabilmente infilato un peperoncino messico-venezuelano in una posizione poco comoda, dato che al restart (prima del quale Spencer Maialotto si è ritirato ai box) si è messo a sfilare vetture like a boss, risalendo fino alla settima posizione prima di rientrare ai box al 60° giro per la sua ultima sosta.
Dixon è rientrato subito dopo, per evitare di essere fregato da una safety car. L'hanno fatto anche altri, essenzialmente rientrando tutti in branco nei giri a venire. A quel punto Dixon e Rossi erano rispettivamente 2° e 5°, con Dixon sempre più vicino a vincere il suo quinto titolo.
Willpowahhhh nel frattempo recuperava su Dixon, al quale hanno detto, via radio, di non cercare di difendersi da un eventuale attacco.
Chi ha subito un sorpasso, comunque, è stato NSVR, a 11 giri dal termine... e non da uno qualsiasi, da Sonniferetti. Sinceramente ci sono rimasta un po' di sasso...
...
...
...
...ora, vorrei fare alcune precisazioni. Prima di tutto sono contenta che Sonniferetti sia riuscito ad avere una buona performance, almeno una volta ogni tanto, però era l'ultimo gran premio della stagione, c'era di mezzo soltanto un quinto posto, e per quanto ormai le sue speranze stessero per esaurirsi definitivamente, NSVR era in lotta per il campionato. Sono queste le logiche della Indycar, è vero, ma mi fa uno strano effetto vedere un top-driver che, all'inseguimento del titolo, viene superato dal suo compagno di squadra che in classifica stava moooooolto più indietro.
In seguito NSVR ha perso un'altra posizione, venendo superto da Bourdeeeeyyyyy. È arrivato settimo, secondo in classifica. Willpowahhhh si è classificato terzo, mentre con la vittoria RHR è risalito al quarto posto davanti a Nuovo Giardino. Il duello tra i rookie è stato vinto da O'Ward, che è arrivato in top-ten, mentre il giovane Herta è arrivato solo ventesimo. Però, diversamente da Chilli, è arrivato a pieni giri. Da notare "Santucci", che per una volta è stato in grado di tagliare il traguardo e di arrivare undicesimo. Durante il giro d'onore non ha preso a sportellate nessuno dei suoi due compagni di squadra.
RISULTATO: 1. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 2. Scott Dixon (Ganassi), 3. Will Power (Penske), 4. Simon Pagenaud (Penske), 5. Marco Andretti (Andretti/Herta), 6. Sebastien Bourdais (Coyne), 7. Alexander Rossi (Andretti), 8. Josef Newgarden (Penske), 9. Patricio O'Ward (Harding), 10. Ed Jones (Ganassi), 11. Santino Ferrucci (Coyne), 12. Tony Kanaan (Foyt), 13. Jordan King (Carpenter), 14. Zach Veach (Andretti), 15. James Hinchcliffe (Schmidt), 16. Pietro Fittipaldi (Coyne), 17. Jack Harvey (Shank), 18. Carlos Muñoz (Schmidt), 19. Matheus Leist (Foyt), 20. Colton Herta (Harding), 21. Max Chilton (Carlin), 22. Charlie Kimball (Carlin), 23. Graham Rahal (Rahal), 24. Spencer Pigot (Carpenter), 25. Takuma Sato (Rahal).
Carissimi lettori, nel weekend del 16 Settembre è terminato il campionato di Indycar, mentre iniziavano i playoff della Sprint Cup.
Visto il mio intento di parlare della Nascar nei commenti ai gran premi di Indycar (per i playoff vedrò quale genere di copertura dare alle gare che verranno), inizierò dagli ultimi eventi che si sono svolti in quella serie.
NASCAR UPDATE - dall'ultimo aggiornamento è successo, essenzialmente, quanto segue: nel weekend del 25 Agosto non c'è stata la Sprint Cup, il che è un po' una novità, dato che non succedeva dal weekend di Pasqua e non succederà più fino alla fine del campionato. Il 2 Settembre si correva a Darlington, la gara era denominata "Bojangles Southern", mentre una settimana più tardi, il 9 Settembre, è stata la volta della "Big Machine Vodka 400", località Brickyard.
Entrambe le gare, quella relativa alla vodka compresa, sono state vinte da Brad Keselowski, segni particolari somiglianza con Dany Kvyat. Joey Logano e Kyle Larson sono arrivati in top-3 a Darlington, Erik Jones e Denny Hamlin invece sono saliti sul podio a Brickyard.
Non ci sono state molte soddisfazioni per quello che importa davvero, tipo la posizione d'arrivo di Matt Di Benedetto. #RickyWho? AJWho? Okay, va bene, Stenhouse è arrivato 12° nella prima di queste due occasioni, ma Di Benedetto è sicuramente un pilota molto più rilevante di lui. Peraltro porta lo stesso cognome di uno dei fornai del mio paese...
WICKYYYY - domenica è accaduta una cosa importante, ovvero per la prima volta dal giorno del suo incidente, il mese scorso, Robert Wickens ha pubblicato qualcosa sui social. Nello specifico ha postato un messaggio video, dall'ospedale nel quale è ricoverato. Sono stata molto felice di vedere quel video. <3
Ci sono rimasta davvero male per il suo incidente, è un controsenso avere sperato così tanto a lungo (fin dal suo debutto, quando era in testa alla gara e finì fuori per il contatto con Rossi, a St.Petersburg) che potesse finalmente ottenere una vittoria e poi essermi ritrovata a sperare semplicemente che possa almeno fare una vita normale, un giorno, anche se non dovesse più essere in grado di tornare al volante. :-///
INDYCAR @ SONOMA - due settimane fa è finito il campionato di Indylights e ciò ha portato alla promozione di due piloti di Indylights alla Indycar, entrambi con il team Harding. Si tratta del messicano Patricio O'Ward, vincitore del campionato, e dello statunitense Colton Herta (nonché figlio di Bryan Herta), secondo classificato in Indylights dopo essere stato in certi momenti della stagione in testa al campionato. Il giovane Herta, prima ancora di debuttare, è passato alla storia per un dettglio di un certo spessore statistico: ha appena diciotto anni, il che di per sé non significa niente, se non che è il primo 2000 a debuttare in Indycar.
Si è qualificato 19°, mentre è andata molto meglio, in qualifica, al suo rivale della Indylights: ha infatti strappato una quinta posizione al fianco di uno dei championship contenders.
A proposito di championship contenders, Dixon è arrivato a Sonoma in testa alla classifica, precedendo Rossi, con Newgarden e Power decisamente più indietro ma ancora in lotta per il titolo grazie anche al doppio punteggio assegnato nell'ultima gara stagionale.
Dopo un pre-gara in cui si parlava di (guess what?) Fernando Alonso, la gara è iniziata in ritardo. Non pioveva, non nevicava, non c'erano incendi, uragani o qualcuna delle altre cose che di solito impediscono a una gara di Indycar di partire in orario. C'era un "Nascar delay", essenzialmente si stava attendendo che finisse la gara di Nascar prima di inziiare quella di Indycar.
In realtà non è finita: era stata redflaggata e ho letto di canali televisiivi americani che saltavano da una serie all'altra a seconda che ci fossero vetture di Nascar in pista o che attendessero di tornarci.
Questi sono veri momenti da what the f*ck, ma facciamo finta di niente.
La gara di Sonoma prevedeva 85 giri e, contro a tutte le mie premesse iniziali, ho deciso che l'avrei guardata, anche se quando è iniziata era mezzanotte e tre quarti o giù di lì e c'erano ben poche possibilità di andare a letto prima delle tre di notte. Però per i motori a volte bisogna fare dei sacrifici, giusto? ;-)
La griglia di partenza era questa:
1^ fila: Hunter-Reay - Dixon
2^ fila: Newgarden - Andretti!!!11!!!
3^ fila: O'Ward - Rossi
4^ fila: Power - Pagenaud
5^ fila: Rahal - Veach
6^ fila: Bourdais - Sato
7^ fila: Fittipaldi - Jones
8^ fila: Hinchcliffe - Harvey
9^ fila: Pigot - Kanaan
10^ fila: Herta - Ferrucci
11^ fila: Chilton - Muñoz
12^ fila: Leist - Kimball
13^ fila: King (forever alone)
Dopo una serie di giri di formazione che servivano per questioni di compatibilità con la Sprint Cup, quando è stato possibile partire senza SoVrApPoSiZiOnI troppo marcate la gara è partita... ed è iniziata con Alex Non Sono Valentino Rossi che veniva a contatto con Sonniferetti, facendosi un giro intero con una foratura, rientrando ai box e tornando in pista in ultima posizione. Le sue speranze di vincere il titolo, già abbastanza remote viste la posizione di Dixon, hanno iniziato ad apparire pressoché nulle.
Tra un pitstop e l'altro si è ritrovato doppiato. Poi, intorno a metà gara, si è sdoppiato da RHR, il leader della gara.
Nel frattempo erano successi i seguenti eventi di rilievo:
> al 16° giro, in onore dei tempi in cui guidava una B.A.R. Honda, il motore di Sato è andato in fumo;
> in occasione della prima sosta Nuovo Giardino è rimasto fermo ai box più a lungo del normale;
> al 44° giro la vettura di Grammo Reale è rimasta ferma a bordo della pista, provocando l'ingresso della safety car;
> i telecronisti hanno osservato che Rossi si era appena fermato, gli altri piloti no, quindi essendo tornato a pieni giri con il rientro ai box di tutti gli altri si sarebbe ritrovato in testa!
La realtà dei fatti non è stata esattamente questa: tutti ai box, NSVR compreso: è tornato in pista in quindicesima posizione e, a quel punto, si è probabilmente infilato un peperoncino messico-venezuelano in una posizione poco comoda, dato che al restart (prima del quale Spencer Maialotto si è ritirato ai box) si è messo a sfilare vetture like a boss, risalendo fino alla settima posizione prima di rientrare ai box al 60° giro per la sua ultima sosta.
Dixon è rientrato subito dopo, per evitare di essere fregato da una safety car. L'hanno fatto anche altri, essenzialmente rientrando tutti in branco nei giri a venire. A quel punto Dixon e Rossi erano rispettivamente 2° e 5°, con Dixon sempre più vicino a vincere il suo quinto titolo.
Willpowahhhh nel frattempo recuperava su Dixon, al quale hanno detto, via radio, di non cercare di difendersi da un eventuale attacco.
Chi ha subito un sorpasso, comunque, è stato NSVR, a 11 giri dal termine... e non da uno qualsiasi, da Sonniferetti. Sinceramente ci sono rimasta un po' di sasso...
...
...
...
...ora, vorrei fare alcune precisazioni. Prima di tutto sono contenta che Sonniferetti sia riuscito ad avere una buona performance, almeno una volta ogni tanto, però era l'ultimo gran premio della stagione, c'era di mezzo soltanto un quinto posto, e per quanto ormai le sue speranze stessero per esaurirsi definitivamente, NSVR era in lotta per il campionato. Sono queste le logiche della Indycar, è vero, ma mi fa uno strano effetto vedere un top-driver che, all'inseguimento del titolo, viene superato dal suo compagno di squadra che in classifica stava moooooolto più indietro.
In seguito NSVR ha perso un'altra posizione, venendo superto da Bourdeeeeyyyyy. È arrivato settimo, secondo in classifica. Willpowahhhh si è classificato terzo, mentre con la vittoria RHR è risalito al quarto posto davanti a Nuovo Giardino. Il duello tra i rookie è stato vinto da O'Ward, che è arrivato in top-ten, mentre il giovane Herta è arrivato solo ventesimo. Però, diversamente da Chilli, è arrivato a pieni giri. Da notare "Santucci", che per una volta è stato in grado di tagliare il traguardo e di arrivare undicesimo. Durante il giro d'onore non ha preso a sportellate nessuno dei suoi due compagni di squadra.
RISULTATO: 1. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 2. Scott Dixon (Ganassi), 3. Will Power (Penske), 4. Simon Pagenaud (Penske), 5. Marco Andretti (Andretti/Herta), 6. Sebastien Bourdais (Coyne), 7. Alexander Rossi (Andretti), 8. Josef Newgarden (Penske), 9. Patricio O'Ward (Harding), 10. Ed Jones (Ganassi), 11. Santino Ferrucci (Coyne), 12. Tony Kanaan (Foyt), 13. Jordan King (Carpenter), 14. Zach Veach (Andretti), 15. James Hinchcliffe (Schmidt), 16. Pietro Fittipaldi (Coyne), 17. Jack Harvey (Shank), 18. Carlos Muñoz (Schmidt), 19. Matheus Leist (Foyt), 20. Colton Herta (Harding), 21. Max Chilton (Carlin), 22. Charlie Kimball (Carlin), 23. Graham Rahal (Rahal), 24. Spencer Pigot (Carpenter), 25. Takuma Sato (Rahal).
lunedì 17 settembre 2018
Serie minori Made in USA: il finale di stagione
L'ultima volta che ho parlato di Indylights è stato lo scorso giugno.
Da allora in poi è accaduto quanto segue.
INDYLIGHTS - Patricio O'Ward ha superato Colton Herta in classifica ottenendo un gran numero di vittorie.
Ha vinto a Iowa Corn, davanti a Herta e Urrutia.
Ha vinto Gara 1 a Toronto, davanti a Urrutia e Norman. E' arrivato secondo in Gara 2, vinta da Urrutia, con Telitz terzo e Herta ritirato in entrambe le occasioni.
A Mid Ohio ha vinto entrambe le gare, in cui Herta è arrivato secondo. Kellett e Norman sono stati rispettivamente terzi classificati.
A Gateway Ryan Norman ha ottenuto l'unica vittoria stagionale, con Herta e O'Ward sui gradini più bassi del podio.
Infine, all'inizio di settembre, c'è stato Portland, con otto vetture anziché sette, in presenza del coreano Heamin Choi, classe 1984, che aveva già occasionalmente gareggiato in Indylights in passato. O'Ward ha vinto Gara 1, davanti a Herta e Franzoni. Ha vinto anche in Gara 2, con Telitz secondo davanti a Urrutia.
Con 491 punti contro 447 O'Ward ha vinto il titolo. Sia lui sia Herta stanno facendo in questo weekend il loro debutto in Indycar. Herta è il primo 2000 a debuttare in Indycar.
PROMAZDA - Rinus Veekay ha battuto Parker Thompson per 412 vs 35 con cinque vittorie consecutive a Toronto 1+2, Mid-Ohio 1+2 e Gateway.
Thompson in quelle occasioni non è salito sul podio nemmeno una volta.
Sono arrivati a podio Cunha e la guest star Guzman a Toronto I, Askew e Megennis a Toronto II, Malukas e Megennis a Mid Ohio I, Megennis e Askew di nuovo a Mid Ohio, Megennis e Scott a Gateway.
Oliver Askew e David Malukas hanno vinto le due gare di Portland, nelle quali Veekay è arrivato secondo. Thompson è arrivato terzo in Gara 1, mentre Askew ha chiuso sul gradino più basso del podio la gara che non ha vinto.
US F2000 - dopo l'ultimo aggiornamnto, nel quale Kyle Kirkwood era stabilmente in testa alla classifica dopo Road America, ci sono stati il doppio evento di Toronto, il triplo di Mid-Ohio e il doppio di Portland. Delle sette gare restanti, Kirkwood le ha vinte tutte.
Con l'uscita di scena di Alexander Baron, il vincitore delle uniche due gare stagionali non vinte da Kirkwood, nessuno dei primi undici classificati, a parte il vincitore del titolo, ha vinto nessuna gara.
Rasmus Lindh è stato il secondo classificato, a oltre 200 punti di distacco dai 440 del vincitore.
Da allora in poi è accaduto quanto segue.
INDYLIGHTS - Patricio O'Ward ha superato Colton Herta in classifica ottenendo un gran numero di vittorie.
Ha vinto a Iowa Corn, davanti a Herta e Urrutia.
Ha vinto Gara 1 a Toronto, davanti a Urrutia e Norman. E' arrivato secondo in Gara 2, vinta da Urrutia, con Telitz terzo e Herta ritirato in entrambe le occasioni.
A Mid Ohio ha vinto entrambe le gare, in cui Herta è arrivato secondo. Kellett e Norman sono stati rispettivamente terzi classificati.
A Gateway Ryan Norman ha ottenuto l'unica vittoria stagionale, con Herta e O'Ward sui gradini più bassi del podio.
Infine, all'inizio di settembre, c'è stato Portland, con otto vetture anziché sette, in presenza del coreano Heamin Choi, classe 1984, che aveva già occasionalmente gareggiato in Indylights in passato. O'Ward ha vinto Gara 1, davanti a Herta e Franzoni. Ha vinto anche in Gara 2, con Telitz secondo davanti a Urrutia.
Con 491 punti contro 447 O'Ward ha vinto il titolo. Sia lui sia Herta stanno facendo in questo weekend il loro debutto in Indycar. Herta è il primo 2000 a debuttare in Indycar.
PROMAZDA - Rinus Veekay ha battuto Parker Thompson per 412 vs 35 con cinque vittorie consecutive a Toronto 1+2, Mid-Ohio 1+2 e Gateway.
Thompson in quelle occasioni non è salito sul podio nemmeno una volta.
Sono arrivati a podio Cunha e la guest star Guzman a Toronto I, Askew e Megennis a Toronto II, Malukas e Megennis a Mid Ohio I, Megennis e Askew di nuovo a Mid Ohio, Megennis e Scott a Gateway.
Oliver Askew e David Malukas hanno vinto le due gare di Portland, nelle quali Veekay è arrivato secondo. Thompson è arrivato terzo in Gara 1, mentre Askew ha chiuso sul gradino più basso del podio la gara che non ha vinto.
US F2000 - dopo l'ultimo aggiornamnto, nel quale Kyle Kirkwood era stabilmente in testa alla classifica dopo Road America, ci sono stati il doppio evento di Toronto, il triplo di Mid-Ohio e il doppio di Portland. Delle sette gare restanti, Kirkwood le ha vinte tutte.
Con l'uscita di scena di Alexander Baron, il vincitore delle uniche due gare stagionali non vinte da Kirkwood, nessuno dei primi undici classificati, a parte il vincitore del titolo, ha vinto nessuna gara.
Rasmus Lindh è stato il secondo classificato, a oltre 200 punti di distacco dai 440 del vincitore.
domenica 16 settembre 2018
Commento al Gran Premio di Singapore
Kiss the wall before you go, Singapore sadness /// 16 Settembre 2018
Cari lettori, credo che, per prima cosa, sia meglio invitarvi a ripercorrere con me i gloriosi giorni passati nei quali ci veniva ricordato che:
> Singapore deriva dal sanscrito "Singapura", che significa "città del leone";
> il leone è il simbolo di Singapore;
> anche la ruota panoramica è il simbolo di Singapore;
> la ruota panoramica si chiama Singapore Flyer, ha ventotto cabine e percorre il proprio giro in una quarantina di minuti;
> l'impianto di illuminazione è stato realizzato da un'impresa italiana.
Vi prego, a questo punto, di non demoralizzarvi troppo, al pensiero che siamo ormai sprovvisti delle telecronache di Mazzoni e procediamo con ordine. Parliamo di quello che penso io di Singapore: nei primi anni il circuito di Marina Bay mi ha lasciata perplessa, anche se graduamente ho iniziato ad apprezzarlo molto di più e oserei dire che mi piace, ma solo in condizioni di asciutto (in generale qualunque circuito mi piace di più in condizioni d'asciutto, ma ce ne sono che con la pioggia rendono meglio).
Di questo gran premio erano state finora disputate dieci edizioni, che sono pronta a riassumere in una breve sintesi.
2008: l'anno del crashgate, l'anno del caos. Mentre davanti c'erano in ordine random le Ferrari e l'unica McLaren che concludeva qualcosa a quei tempi, all'improvviso Piquet Jr è andato a sbattere. Alonso era in una pitstop window favorevole e Mazzoni disse che sembrava una cosa fatta apposta. Anche Piquet, un anno più tardi, avrebbe affermato che era andata proprio così, ma nevermind. Piquet che andava a sbattere non è l'unica cosa accaduta in quell'edizione: in Ferrari ci fu un pitstop che prevedeva l'andarsene in giro con il bocchettone della benzina incastrato nella monoposto. La safety car rimescolò le carte in tavola. Ho il ricordo marcato di vetture a caso che seguivano la safety car. Due di quelle erano quella di Rosberg e quella di Kubica, che vennero penalizzati per avere rifornito in regime di safety car. Considerato che Rosberg aveva pista libera prima della penalità e Kubica era nel traffico, alla luce del fatto che Rosberg arrivò secondo e Kubica arrivò nelle retrovie, penso che se Kubica fosse stato in testa in quel momento, nonostante la penalità avrebbe potuto giocarsi la vittoria, visto che la BMW Sauber era più performante della Williams. Ad ogni modo Alonso vinse, Rosberg arrivò secondo, Hamilton limitò i danni arrivando terzo, le Ferrari fecero danni e non presero punti, in Redbull per poco non replicarono il pitstop del bocchettone, ma ebbero l'accortezza di fermare Coulthard in tempo sbattendogli il lollipop davanti al naso... Curiosità: Kubica aveva girato con una lampadina da minatore sul casco nelle prove libere, come segnalato da Mazzoni, ma non ho mai trovato immagini che documentino il fatto.
2009: in una stagione in cui la McLaren portò a casa soltanto due vittorie, Hamilton vinse proprio a Singapore, precedendo Glock e Alonso. Quest'ultimo sarebbe stato annunciato come pilota Ferrari per la stagione successiva di lì a pochi giorni. Il suo compagno di squadra, all'epoca, era Grosjean, che rischiò di saltare il gran premio causa intossicazione alimentare.
2010: Yamamoto, invece, lo saltò davvero, per quella ragione, un anno più tardi... Alonso vinse con un gap veramente minimo nei confronti di Webber, che era sopravvissuto in precedenza a un contatto con Hamilton. Per qualche strana ragione in un review del GP di Singapore scritto nel 2016 per il blog scrissi che Hamilton era arrivato secondo... ero molto concentrata su Kovalainen che rischiava di andare a fuoco, a quanto pare, che scambiavo i piloti gli uni per gli altri in modo totalmente random.
2011: mentre Calado della GP2 rimaneva intossicato, Vettel vinceva davanti a Button, ma senza luci intermittenti sul casco (se non sapete di cosa sto parlando, ci arrivo a breve). Terzo arrivò Webber. Visto che oltre i quarant'anni non si distingue il giorno dalla notte, Schumacher decise anche di non distinguere Perez dall'aria circostante, utilizzandolo come trampolino.
2012: in questa occasione Vettel indossò un casco celebrativo (che poi parlare di casco celebrativo è inadeguato, in quanto cambiava colori del casco quasi a ogni gran premio) con le luci intermittenti. Vinse la gara, con Button secondo ancora una volta e Webber terzo. Curiosità: nel 2012 Maldonado era partito in seconda posizione e si aggirava per la zona podio quando fu costretto al ritiro. Altra curiosità: Glock arrivò 12°, che era il miglior risultato mai ottenuto dalla Marussia all'epoca e la portò davanti alla Caterham in classifica costruttori, almeno temporaneamente perché poi fu decisivo l'11° posto di Petrov a Interlagos.
2013: Vettel vinse un'altra volta, precedendo Alonso e Raikkonen sul podio. Di quell'edizione ho il ricordo marcato di un ordine di scuderia in Marussia: fu chiesto via radio a Chilton di far passare Bianchi che era su una diversa strategia, ma tutto lasciò pensare che Chilton non l'avesse fatto.
2014: Hamilton tornò alla vittoria a diversi anni di distanza dalla prima occasione, mentre le Redbull completarono il podio. Vettel arrivò secondo e Ricciardo terzo e fu una delle poche volte, in quella stagione, in cui Vettel riuscì a tenerlo dietro.
2015: nel gran premio del debutto in Formula 1 di Alex Rossi, la Mercedes si mostrò per la prima (e unica) volta in tutta la stagione in grossa difficoltà. Vinse Vettel, partendo dalla pole position, e andando a ottenere la sua quarta vittoria sul circuito di Singapore.
2016: il weekend iniziò con tanti proclami sul fatto che, a parte Alonso, Hamilton e Vettel nessun altro pilota avesse mai vinto il GP di Singapore. Lo stesso weekend terminò con Rosberg e Ricciardo in lotta per la vittoria (duello molto emozionante, anche se non ci furono inversioni di posizioni e Rosberg terminò la gara in prima posizione sui cerchioni), su due strategie differenti, dopo che vari piloti si erano fermati ai box per un'ulteriore sosta. Ricciardo e Hamilton, che sono saliti sui gradini più bassi del podio, erano due di questi. Se la memoria non mi inganna e se soprattutti non si sono fatti ingannare quelli che lo dissero a suo tempo, in occasione di questo gran premio Rosberg dovrebbe essere diventato il primo pilota della storia della Formula 1 a prendere parte a duecento gran premi *consecutivi* a partire dal suo debutto (i precedenti piloti con 200+ gran premi non ebbero questo onore per cause random come stagioni incomplete, mancate qualificazioni, mancate partenze, infortuni o presenza in Formula 1 a bordo di una vettura gommata Michelin a Indianapolis 2005).
2017: mentre si parlava di uno "scontro a tre" nel senso di gara aperta tra Ferrari, Redbull e Mercedes, ci fu effettivamente uno scontro a tre, ma non in quel senso, con protagonisti i Raikkonettel e Verstappino. Ricciardo, che aveva fatto dei gran proclami a proposito della sua potenziale vittoria, nonostante tutti davanti a lui si fossero smaterializzati arrivò secondo dietro a Hamilton, mentre Bottas arrivò terzo. Curiosità triggerante: ad un certo punto Hulkenberg aveva stazionato in terza posizione, proprio nel gran premio in cui era destinato a diventare il pilota con il maggior numero di presenze in griglia di partenza e senza un piazzamento sul podio, cosa che, a partire da allora, ha fatto sì che non ci sia un solo gran premio in cui non conto sulla speranza che Hulkenberg possa finalmente raggiungere il podio.
COLPI DI MERCATO: inizierò questo paragrafo con un discorso che vi sembrerà completamente campato in aria. Come alcuni dei miei lettori più vecchi potranno ricordare, o forse no, nel 2003 uscì una canzone di un certo Eamon intitolata "F*ck it". Aggiungo, anche se è totalmente irrilevante, che ne uscì anche una versione in italiano, in cui il testo fu completamente stravolto: nell'originale offendeva una sua ex che l'aveva tradito, nella versione italiana pensava con rimpianto a una sua ex conosciuta in vacanza che non aveva più potuto rivedere al termine della vacanza. Tornando a quella canzone, se non la conoscete vi consiglio di andarla a cercare su Youtube (quella in inglese, intendo), perché tra poco potrebbe servirvi conoscerla.
Adesso, però, torniamo a parlare di cose più adeguate a un commento a un gran premio: eravamo rimasti con Strollino sul punto di prendere il posto di Ocon, con Ocon troppo alto per prendere il posto di Vandoorne, con Vandoorne sul punto di rimanere a piedi e con Kubica sul punto di rimpiazzare Strollino. Dunque, è giusto informarvi che nulla di tutto ciò è successo, ma se anche fosse successo a nessuno sarebbe importato, perché sono accaduti eventi importanti in termini di mercato piloti per il 2019.
Martedì 11, nell'anniversario di quel giorno del 2013 in cui Massa annunciò che avrebbe lasciato la Ferrari a fine stagione, mentre la Ferrari si preparava di lì a poco ad annunciare il ritorno di Raikkonen, sono stati fatti alcuni annunci ufficiali. Prima è stato annunciato che Raikkonen se ne sarebbe andato. Poi è stato annunciato chi sarebbe arrivato al posto suo. Poi è stato annunciato che cosa sarebbe successo a Raikkonen alla fine della sua partnership con il suo grande ammmmore.
Tre.
Due.
Uno.
Vai con la sigla (adesso capite perché vi ho mandato a recuperare la canzone, immagino).
Iceman: "Bwoah, oh oh, oh oh, no, no, no. See, I don't know why I liked red so much, I wore it with all my trust, I feel young, I loved you, now I'll go to my first team again, I won't go in vain, I want to let you know how it feels."
Sebby: "F*ck what I said, go have a sh*t now, f*ck the gold days, might as well throw them out, f*ck all those kisses you gave me on the track, f*ck you old man, now I love Leclerc. F*ck what I said, go have a sh*t now, f*ck the gold days, might as well throw them out, f*ck all those kisses you gave me on the track, f*ck you old man, now I love Leclerc."
Iceman: "You thought you could keep on loving me, bwoah, you f*ckboy, I head the story, you're toyboy is what you've in your head, now you're asking to stay back, write just another fic, look elsewhere 'cause you won't write with me."
Sebby: "F*ck what I said, go have a sh*t now, f*ck the gold days, might as well throw them out, f*ck all those kisses you gave me on the track, f*ck you old man, now I love Leclerc. F*ck what I said, go have a sh*t now, f*ck the gold days, might as well throw them out, f*ck all those kisses you gave me on the track, f*ck you old man, now I love Leclerc."
Iceman: "Oh oh, oh oh, uh uh bwoah, oh oh, oh oh, uh uh bwoah, oh oh, oh oh, uh uh bwoah, oh oh, oh oh, uh uh bwoah. You questioned, did I care, you could ask anyone, I even said I didn't care a damn, Simi it's over, but I do admit I'm sad. It hurts real bad, I can't stand that, 'cause I loved blue eyes."
Sebby: "F*ck what I said, go have a sh*t now, f*ck the gold days, might as well throw them out, f*ck all those kisses you gave me on the track, f*ck you old man, now I love Leclerc."
Iceman: "Oh oh, oh oh, uh uh bwoah, oh oh, oh oh, uh uh bwoah, oh oh, oh oh, uh uh bwoah, oh oh, oh oh, uh uh bwoah."
Per intenderci:
> Leclerc rimpiazzerà Raikkonen;
> Raikkonen tornerà alla Sauber per altri due anni;
> non potete negare che il ritorno di Raikkonen alla Sauber sia stato IL plot-twist di questo mercato piloti;
> non è chiaro chi farà coppia con Raikkonen alla Sauber;
> io mi sono messa avanti con i lavori, iniziando a fare utilizzo dello ship name Veclerc.
PROVE LIBERE: venerdì, nel primo pomeriggio, mentre al lavoro aspettavo che rientrasse qualche autista, sono andata a dare un'occhiata a msn.it, scoprendo che era stato pubblicato un trafiletto sulla prima sessione di prove libere, nella quale le Redbull di Ricciardo e Verstappen avevano fatto registrare i migliori tempi.
La seconda sessione di prove libere, avendo visto il miglior tempo di Raikkonen, è stata citata, seppure in ritardo di ore (alle 17.00) al notiziario alla radio, nel quale è stato spiegato che Hamilton era secondo davanti alle Redbull e che Vettel era andato in giro a baciare vie di fuga.
Si è ripreso nella sessione di sabato pomeriggio, di cui ho letto i risultati in attesa delle qualifiche, facendo registrare il miglior tempo davanti al compagno di squadra, alle Mercedes e alle Redbull.
Essenzialmente tutto ciò che ho capito dopo le varie sessioni di prove libere è che non ci avevo capito niente e che quello che sarebbe successo in qualifica e in gara er imprevedibile.
Ho sperato che se avesse dovuto succedere qualcosa di totalmente imprevedibile potesse succedere di domenica: sarebbe stato terribile vedere le Pink Panthers in prima fila e poi non vederle replicare il risultato alla domenica. E soprattutto sarebbe stato traumatico vedere Hulkenberg qualificarsi in top-3 e non mantenere la performance in gara.
Voce fuori campo: "Vai tranquilla, Autrice(C), non succederà né una cosa né l'altra."
L'Autrice(C): "Stiamo parlando della pista su cui Jolly Palmahhhh è arrivato sesto l'anno scorso."
Voce fuori campo: "E della pista su cui Hulk non è arrivato a podio..."
L'Autrice(C): "Quello succede su tutte, non rende Singapore diversa dalle altre località."
QUALIFICHE: la Q1 nella città del leone ha visto Hamilton decidere di tentare di fare qualcosa di diverso dagli altri, giusto per provare qualche emozione in più. Nello specifico le emozioni che ha provato sono state quelle di starsene rintanato in pitlane a vedere il proprio tempo sprofondare dietro a gente random, fino ad arrivare a due posizioni dalle "sabbie mobili" (sì, cito Mazzoni perché ne sento la mancanza). Gli è andata bene, anche se i maschi Alfa hanno girato entrambi più forte di lui in quella manche. Sono usciti di scena una Haas, una Toro Rosso, una McLaren e le due Williams. Nel frattempo vari piloti andavano vicini a baciare i muretti, con una fugace bandiera gialla durata tre secondi contati a causa di Strollino che si era perso nelle vie di fuga. Nel frattempo, in attesa della Q2, i telecronisti spagnoli definivano come "tifosi di Raikkonen" dei tipi che, in tribuna, avevano con sé una bandiera della Finlandia. Io ho visto anche gente che portava la maglietta della Mercedes, in quel gruppo, ma se lo dicono loro... probabilmente se inquadrassero gente con la maglia della Toro Rosso e una bandiera francese, sarebbero tifosi di Grosjean.
Poi è arrivata la Q2, le Ferrari sono scese in pista sulla stessa strategia di Hamilton nella stagione precedente, realizzando giusto in tempo che era meglio rientrare ai box e cambiare idea, passando dalle ultrasoft alle hypersoft. Raikkonen ha fatto un gran tempo quando è uscito, Vettel è uscito quando davanti aveva un sacco di gente che era appena uscita di pista e andava ai due all'ora. Secondo i telecronisti ha perso parecchio tempo dietro alla Haas di Kmag, peccato che in quel momento Kmag fosse già andato a giocare a briscola da un pezzo, ma il fatto che quella Haas non sia finita in testacoda nel frattempo a causa di Ericsson deve averli portati a trarre una conclusione errata. Sono usciti gli spagnoli, i maschi Alfa e, infine, anche il Pokemon. Poi c'è stata la pubblicità. Sono andata in bagno e quando sono tornata stavano mostrando una pubblicità in cui si è intravista per pochi istanti anche una gallina. Anche Sonyericsson stava già giocando a briscola, quindi non è stato messo a terra.
In attesa della Q3 i telecronisti hanno ripreso a parlare di quanto sia fondamentale, per vincere, partire dalla pole position a Singapore, sempre ammesso di non andare in giro per la pitlane con un bocchettone della benzina inserito o di non avere incidenti alla prima curva.
Ad ogni modo è stato tutto molto breve e indolore. Nel primo tentativo Hamilton è andato in pista e ha battuto di oltre un secondo il proprio tempo della Q2. Quando ha cercato di migliorarsi, verso la fine della Q3, ha abortito il giro perché dopo mezzo giro aveva già preso mezzo secondo da se stesso. Si vede che le giuste cause danno il loro contributo: doveva impedire a Verstappino di fare la pole ed è stato l'unico a mettersi tra Verstappino e la pole. Alla fine era molto felice: gli altri piloti gli saranno riconoscenti per tutta l'eternità e potrà consumare alcool a scrocco ogni volta in cui lo vorrà! Verstappino si è classificato secondo davanti a Vettel e ai Finnish Bros, mentre il suo compagno di squadra precedeva soltanto tanti signori nessuno ed era solo una fila davanti a RoGro. Hulkenberg ha chiuso soltanto decimo, ma è stato in quel momento che ho pensato che quello che conta è la gara e che c'erano ancora, in linea teorica, possibilità di vederlo sul podio...
Il risultato è stato questo: Hamilton, Verstappen, Vettel, Bottas, Raikkonen, Ricciardo, Perez, Grosjean, Ocon, Hulkenberg /// Fuori in Q2: Alonso, Sainz, Leclerc, Ericsson, Grosjean /// Fuori in Q1: Magnussen, Hartley, Vandoorne, Sirotkin, Stroll.
Poi è arrivato Martin Brundle, per le interviste post qualifiche.
Brundle: "Non hai le treccine?"
Hammi: "No."
Brundle: "Come hai fatto, allora?"
Hammi: "Te lo confesso, stavo pensando a Sutil."
Brundle: "AAAAAAWWWWWW."
Hammi: "Non in quel senso. Pensavo alla sua bottiglia."
Brundle: "Te la stava mettendo su per il cu*o?"
Hammi: "Martin, ti ricordo che c'è un bambino, qui nei pressi, non usare un linguaggio così volgare."
Brundle: "Giusto. Eccoci qui con il bambino. Anche oggi non hai ottenuto la pole."
Verstappino: "E conto di non ottenerne per ancora un anno, in modo da diventare, nella prossima telecronaca di Mazzoni, il detentore del record assoluto del maggior numero di vittorie senza una pole, che condivido con Eddie Irvine e Bruce McLaren. Non appena vincerò un'altra gara, avrò finalmente battuto entrambi."
Brundle: "Okay, ora passiamo a Sebby. Sei terzo a sei decimi dal Prosciuttello Gangster. È esattamente quello che speravi per questa qualifica o avevi valutato l'eventualità di fare di meglio?"
Sebby: "Non saprei. Tu avevi come massimo desiderio quello di stare per un decennio abbondante in Formula 1 senza vincere un solo gran premio o speravi di vincere, almeno ogni tanto?"
Brundle: "Azz... mi hai scoperto. Tornando in topic, hai qualche idea di come abbia fatto il Gangster Rapper ad andare così veloce? Il mondo intero se lo chiede."
Sebby: "Non saprei. Concordo con il resto del mondo, proprio strano che abbia ottenuto la pole."
Brundle: "Evidentemente il mondo crede nei Perocon."
Sebby: "Fanno bene, dato che per ora anche il padre di Strollino crede nei Perocon."
Le qualifiche sono finite così, con il Gangster Rapper in pole e l'intera popolazione mondiale sorpresa di vedere il Gangster Rapper in pole nonostante la Mercedes non avesse dimostrato performance tali da potere andare a monopolizzare la prima fila.
Bo77as: "Infatti non mi sembra che la Mercedes abbia monopolizzato la prima fila."
Hammi: "Stai dicendo che ho avuto un vantaggio irregolare?"
Bo77as: "Certo. Tu quando ti qualifichi immagini di possedere il Principe Disney e questi sono gli effetti."
Hammi: "Non è affatto vero. È solo che il Principe Disney mi ha minacciato di fare un voto di castità qualora i miei risultati non dovessero soddisfarlo e ho pensato di premunirmi di conseguenza."
Bo77as: "Quindi non avrai problemi oggi..."
Hammi: "Esatto, Principe, presentati in webcam in tenuta hard."
Leo 2.0: "Te lo scordi. La gara è domani. Vinci e poi ne riparliamo."
Hammi: "Come sei kattivohhhhh! ç_ç Iceman, consolami tu."
Iceman: "Certo. Ti aspetto nella mia vasca idromassaggio alla vodka."
A proposito di vasche, nella tarda serata ho iniziato a vedere in giro per Twitter immagini di piloti all'interno di vasche, con Ericsson completamente vestito.
Domenica mattina le foto circolavano ancora, mentre c'era ancora gente che usciva dal nulla con affermazioni del tipo: OMG, Hamilton ha fatto un giro pazzesco!!!11!!1!! non me lo aspettavo proprio da uno come lui!!11!!11!!1!! eh, sono d'accordo, un giro del genere me lo sarei aspettata da Brendon Bitch...
A parte gli scherzi, prima che qualcuno dica che voglio sminuire quanto accaduto (cosa che non intendo affatto fare, perché mi rendo conto che si è trattato di un giro unico e irripetibile da peperoncino in un posto molto scomodo elevato alla massima potenza), vorrei ricordare che Hamilton è il pilota che detiene il record del maggior numero di pole position nella storia della Formula 1, delle quali so che sono più di settanta, ma ho perso il conto. Di solito non guardo le qualifiche pensando che ci sia qualcuno che possa fare un giro tale da battere perfino i propri altri tempi di un secondo, ma se dovesse succedere mi sembra decisamente che Hamilton sia il candidato più probabile per una simile performance.
GARA: sono arrivate le 14.10 di domenica e, con un'ora d'anticipo rispetto alle gare europee, è partito il gran premio di Singapore non prima che nell'elenco delle curiosità locali venisse indicata per prima cosa, dalla grafica, che Singapore deriva dal sanscrito Singapura, ovvero "città del leone". #MazzoniFeelings.
La gara è partita con Hamilton che manteneva la posizione, mentre i Vettelstappen arrivavano affiancati subito dietro di lui. Vettel ha deciso che era meglio stare dietro a Verstappen invece che finire fuori entrambi, mentre Perez e Ocon, più indietro, non hanno avuto la stessa accortezza.
Checo: "Tunz tunz tunz!!111!!111! Io sono un figonehhhh latinoamericanohhhh e il mondohhhh è miohhhhh!"
Oki: "Lasciami passare!!!11!!11!!"
Checo: "Neanche se mi paghi. Ti ricordo che rischiamo di essere cacciati via a calci in nome di Strollino."
Oki: "Hai anticipato i tempi!!!11!!1!! mi hai sbattuto a calci contro un muro!!!11!!!"
Checo: "Ci sei finito da solo!!!11!!!1!! E comunque dovresti essere contento: è il nostro quinto incidente insieme, abbiamo definitivamente battuto quota quattro, superando i Rosbilton."
Sirotkin: "Per colpa vostra ho un pezzo della vettura di Oki attaccato all'ala anteriore."
Bernd Maylander ha terminato la partita di briscola nella quale era impegnato, poi è sceso in pista, non prima che ci fosse stato un sorpasso tra i Vettelstappen.
C'è stata la safety car.
C'è stato un trenino.
Poi sono andata in bagno e, al 13° giro, sono tornata davanti al computer con due secondi tra i Vettelton, due tra i Vettelstappen e a seguire gap anche più abbondanti tra i piloti che c'erano dietro.
Prima di tutto ciò Hamilton si lamentava via radio di problemi di gomme. Informato via radio dei suoi problemi, Vettel ha detto che non gli credeva. È stato Vettel il primo a rientrare al 15° giro, ha messo gomme ultrasoft e tutti gli altri, nei giri successivi, hanno montato le soft per arrivare in fondo alla gara. Tra una cosa e l'altra, c'è stato un overcut tra i Vettelstappen, con Verstappino che è tornato in seconda posizione dopo che Vettel si era perso vari giri a guardare il retrotreno di Perez. Ricciardo, invece, ha proseguito imperterrito in testa alla gara sulle hypersoft con le quali era partito fino al 28° giro.
Intanto c'era un bel duello tra i Gasleclerc che si è concluso con il Pokemon che veniva sorpassato, prima di correre ai box a cambiare gomme.
Il Pokemon: "Lo confesso, mi sono sacrificato per una giusta causa, ovvero ricordare ai piloti di testa che sorpassare ed essere sorpassati su questa pista è possibile."
I piloti di testa, o per meglio dire, quelli della top-6, sarebbero stati ben lieti di avere qualcuno da sorpassare, ma erano a debita distanza l'uno dall'altro, alcuni di loro ad aspettare la pioggia di cui si vociferava già da un po'.
Checo, che prima di fermarsi si era tenuto dietro Vettel in stile Petrov facendo il figo per qualche giro e dando il proprio contributo all'overcut di Verstappino, dopo il pitstop è stato condannato a un triste destino: ha trascorso un bel po' di tempo negli scarichi di Sirotkin, lamentandosi alla radio.
Sebby: "Tunz tunz tunz!!111!111 Ci godo!"
Checo: "Pensa a quelli che ti stanno dietro e che potrebbero superarti da un momento all'altro."
Sebby: "Considerando che dietro di me ho Bo77as, se dovesse accadere a breve potrei prendere in considerazione l'idea di lasciare la Formula 1 per dedicarmi alla carriera di giocatore di briscola."
Bo77as: "Taci e passami i pop-corn, mentre assistiamo a distanza al duello hacker-messicano."
Il primo round del duello hacker-messicano è terminato al 34° giro e Perez ne è uscito perdente: i due sono venuti a contatto, Perez è rientrato ai box, mentre Sirotkin è stato superato in breve tempo da Hulkenberg e si è ritrovato dietro varie vetture a caso. La sua vettura non sembrava molto stabile, quindi anche lui non è che se la passasse molto bene.
Le "varie vetture a caso" erano esattamente ciò che i top-driver avevano davanti in quel momento: stavano iniziando i doppiaggi.
RoGro: "Yaaaaaaaayyyyyy, mi sento anch'io un hacker russo e voglio hackerare la gara di chi mi sta dietro!"
Sirotkin: "è emozionante averti di fianco, credo che gli Hamilstappen rovesceranno i popcorn per l'emozione!"
Hammi: "Ma vaff... levatevi!"
Verstappino: "Concordo, levatevi subito, altrimenti se arrivo sotto a Hammi con voi che ci sbarrate la strada mi tocca utilizzarlo come martello per abbattere i muri di questo circuiti e Sebby passerebbe in testa per cu*o e non per merito in contrasto con il fatto che tutti i risultati della Ferrari sono ottenuti per merito e non per cu*o. Un cataclisma del genere non può accadere, nemmeno per colpa di Ericsson."
Intanto Perez è stato penalizzato con un drive through per il duello hacker-messicano di poco prima: prima di rientrare a scontare la penalità, è riuscito a superare il suo compagno di autoscontri Sirotkin.
Voce fuori campo: "Ma la pioggia?"
RoGro: "A cosa serve la pioggia? Posso continuare a pensarce io ad animare questo gran premio. A proposito, parlando di cose serie, dov'è Ericsson?"
Sonyericsson: "Sto facendo il figo in top-10 girando sui cerchioni, tenendo dietro Carlito e suscitando l'indignazione dei telecronisti spagnoli, secondo i quali sto cercando di favorire Leclerc, nonostante siamo su due strategie diverse e io non abbia la più pallida idea di dove si trovi in questo momento."
Bo77as: "Sempre secondo loro, sto cucinando Vettel a fuoco lento. Considerando che sono a sei secondi di distanza, immagino che mi abbiano staccato il gas perché non ho pagato la bolletta."
Grosjean ha ricevuto cinque secondi di penalità per non avere rispettato le bandiere blu, Sirotkin no, ma è stato penalizzato per avere forzato Mr Mai Una Gioia Hartley fuori dalla pista durante un duello. Nel frattempo ne ha approfittato per farsi sorpassare da Perez un'altra volta, dopo che Perez aveva recuperato in seguito alla penalità.
I telecronisti spagnoli: "Adesso Bo77as è a dieci secondi di distanza da Vettel e mancano meno di dieci giri alla fine, forse esiste l'eventualità che non stia recuperando."
Bo77as: "Ho anche uno zombie famelico negli scarichi inseguito da un clown. Per fortuna con la mia aria da serial killer posso contrastare entrambi."
I telecronisti spagnoli: "Hai anche Hulkenberg davanti. Ciò ti impedisce di 'cucinare Vettel a fuoco lento'."
Bo77as: "Vettel va mangiato crudo."
Sebby: "Ti sbagli. L'unico che si mangia crudo, qui, è il prosciuttello, ma sta scappando a gambe levate per paura di essere mangiato."
Hammi: "Perché l'hai detto? Con il fatto che nessuno mi sta inquadrando, speravo che Verstappino si fosse dimenticato della mia esistenza."
Verstappino: "No, ti azzannerò sul podio."
Tra una cosa e l'altra, senza che nulla cambiasse tra Bottas, Raikkonen e Ricciardo, le vetture sono arrivate al traguardo. Quella di Verstappen è arrivata al traguardo otto secondi dopo quella di Hamilton, la Redbull non aveva neanche lontanamente il passo della Mercedes, oggi. Quella di Vettel dopo trentanove. Anche la Ferrari non aveva neanche lontanamente il passo della Mercedes, oggi.
Poi Bottas è arrivato al traguardo a cinquantuno secondi di distacco da Hamilton, un po' come se avesse quarant'anni e non distinguesse il giorno dalla notte.
Per le interviste post-gara è arrivato il Mascellone scozzese.
Hammi: "Vuoi nutrirti di prosciutto anche tu?"
DC: "No, a me piacciono solo i quasi-cinquantenni finlandesi."
Hammi: "Aaaaaawwwww."
DC: "Tu, invece, dovresti procacciarti un toyboy. Non ti pare che Verstappino sia diventato un ragazzo molto attraente, ultimamente?"
Hammi: "Sinceramente no."
Verstappino: "Vogliamo parlare di te e del tuo video di stamattina in cui eri in ciabatte e calzettoni di lana?"
Hammi: "Sono certo che Sebby mi trovava molto figo. Vero, Sebby? A proposito, Sebby, dove sei?"
Sebby: "Scusa il ritardo, devo ancora tagliare il traguardo. Spero di arrivare entro la fine della differita di TV8."
Hammi: "Ti aspetto nella mia stanza per festeggiare le mie 69 vittorie in carriera..."
Sebby: "Non dire queste cose davanti a Verstappino, lo traumatizzi."
Verstappino: "Nulla mi può traumatizzare, tranne il fatto di vedere Gangster Hammi così spossato. Se è questo l'effetto che fa vincere decine e decine di gran premi, nella mia prossima vita voglio essere Sirotkin."
Sirotkin: "Sono arrivato di appena una posizione dietro a Kmag, il pilota che ha fatto il giro più veloce, oggi è stata una giornata indubbiamente positiva."
Kmag: "Se ne sei convinto tu... Non sono neanche riuscito a farmi notare tanto quanto RoGro."
Ferni: "Sparite tutti. I best of the rest siamo io e il mio fanboy."
Giusto, perché gli Alonsainz hanno chiuso settimo e ottavo, con Leclerc e Hulkenberg fanalini di coda della zona punti.
Il gap nella classifica piloti si fa sempre più ampio: 50 a 8. Parlavo dei Vandonso, ovviamente, dato che Stoffy non ha visto la gloria della zona punti nemmeno oggi, come da buona tradizione. Quello tra i Vettelton è di 40 punti, il che lascia pensare che ci saranno buone probabilità di assistere all'assegnazione del titolo piloti in diretta televisiva, anche se il gran premio di Abu Dhabi sarà in differita.
Hammi: "Sebby, posso darti una buona notizia?"
Sebby: "Dimmi."
Hammi: "Hai abbondanti chance di vincere il mondiale. Ti basta vincere tutti i prossimi gran premi da qui alla fine della stagione con me secondo e vincerai il mondiale per due punti."
Sebby: "Oh, che cosa soddisfacente."
Hammi: "In alternativa puoi vendere l'anima a Verstappen. Magari ti può dare una mano."
Sebby: "Sì, a Verstappen Sr, così magari viene a picchiarti."
Hammi: "Prima deve raggiungermi. Se non c'è riuscito neanche il piccolo Ves al volante di una monoposto, dubito che possa riuscirci lui a piedi."
Sebby: "Dirò a Leo 2.0 di riattaccarti le treccine con le extension che ti ha tagliato tempo fa. Ormai devo andare per tentativi, per vedere se c'è qualcosa che può funzionare."
Hammi: "A proposito del Principe Disney, mi aveva promesso una notte bollente se avessi vinto. Non vedo l'ora di farmi cuocere a fuoco lento."
Oki: "Anch'io voglio essere cotto a fuoco lento. Checo, dove sei?"
Checo: "Sono qui in ginocchio sui gusci di noce accanto a te. Perché quando il team ci ha chiesto spiegazioni per il nostro contatto non hai utilizzato la scusa che avevamo concordato, ovvero che era tutta colpa di Ericsson? Avrebbe funzionato."
RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Max Verstappen (Redbull), 3. Sebastian Vettel (Ferrari), 4. Valtteri Bottas (Mercedes), 5. Kimi Raikkonen (Ferrari), 6. Daniel Ricciardo (Redbull), 7. Fernando Alonso (McLaren), 8. Carlos Sainz (Toro Rosso), 9. Charles Leclerc (Sauber), 10. Nico Hulkenberg (Renault), 11. Marcus Ericsson (Sauber), 12. Stoffel Vandoorne (McLaren), 13. Pierre Gasly (Toro Rosso), 14. Lance Stroll (Williams), 15. Romain Grosjean (Haas), 16. Sergio Perez (Racing Point), 17. Brendon Hartley (Toro Rosso), 18. Kevin Magnussen (Haas), 19. Sergey Sirotkin (Williams), Rit. Esteban Ocon (Racing Point).
Cari lettori, credo che, per prima cosa, sia meglio invitarvi a ripercorrere con me i gloriosi giorni passati nei quali ci veniva ricordato che:
> Singapore deriva dal sanscrito "Singapura", che significa "città del leone";
> il leone è il simbolo di Singapore;
> anche la ruota panoramica è il simbolo di Singapore;
> la ruota panoramica si chiama Singapore Flyer, ha ventotto cabine e percorre il proprio giro in una quarantina di minuti;
> l'impianto di illuminazione è stato realizzato da un'impresa italiana.
Vi prego, a questo punto, di non demoralizzarvi troppo, al pensiero che siamo ormai sprovvisti delle telecronache di Mazzoni e procediamo con ordine. Parliamo di quello che penso io di Singapore: nei primi anni il circuito di Marina Bay mi ha lasciata perplessa, anche se graduamente ho iniziato ad apprezzarlo molto di più e oserei dire che mi piace, ma solo in condizioni di asciutto (in generale qualunque circuito mi piace di più in condizioni d'asciutto, ma ce ne sono che con la pioggia rendono meglio).
Di questo gran premio erano state finora disputate dieci edizioni, che sono pronta a riassumere in una breve sintesi.
2008: l'anno del crashgate, l'anno del caos. Mentre davanti c'erano in ordine random le Ferrari e l'unica McLaren che concludeva qualcosa a quei tempi, all'improvviso Piquet Jr è andato a sbattere. Alonso era in una pitstop window favorevole e Mazzoni disse che sembrava una cosa fatta apposta. Anche Piquet, un anno più tardi, avrebbe affermato che era andata proprio così, ma nevermind. Piquet che andava a sbattere non è l'unica cosa accaduta in quell'edizione: in Ferrari ci fu un pitstop che prevedeva l'andarsene in giro con il bocchettone della benzina incastrato nella monoposto. La safety car rimescolò le carte in tavola. Ho il ricordo marcato di vetture a caso che seguivano la safety car. Due di quelle erano quella di Rosberg e quella di Kubica, che vennero penalizzati per avere rifornito in regime di safety car. Considerato che Rosberg aveva pista libera prima della penalità e Kubica era nel traffico, alla luce del fatto che Rosberg arrivò secondo e Kubica arrivò nelle retrovie, penso che se Kubica fosse stato in testa in quel momento, nonostante la penalità avrebbe potuto giocarsi la vittoria, visto che la BMW Sauber era più performante della Williams. Ad ogni modo Alonso vinse, Rosberg arrivò secondo, Hamilton limitò i danni arrivando terzo, le Ferrari fecero danni e non presero punti, in Redbull per poco non replicarono il pitstop del bocchettone, ma ebbero l'accortezza di fermare Coulthard in tempo sbattendogli il lollipop davanti al naso... Curiosità: Kubica aveva girato con una lampadina da minatore sul casco nelle prove libere, come segnalato da Mazzoni, ma non ho mai trovato immagini che documentino il fatto.
2009: in una stagione in cui la McLaren portò a casa soltanto due vittorie, Hamilton vinse proprio a Singapore, precedendo Glock e Alonso. Quest'ultimo sarebbe stato annunciato come pilota Ferrari per la stagione successiva di lì a pochi giorni. Il suo compagno di squadra, all'epoca, era Grosjean, che rischiò di saltare il gran premio causa intossicazione alimentare.
2010: Yamamoto, invece, lo saltò davvero, per quella ragione, un anno più tardi... Alonso vinse con un gap veramente minimo nei confronti di Webber, che era sopravvissuto in precedenza a un contatto con Hamilton. Per qualche strana ragione in un review del GP di Singapore scritto nel 2016 per il blog scrissi che Hamilton era arrivato secondo... ero molto concentrata su Kovalainen che rischiava di andare a fuoco, a quanto pare, che scambiavo i piloti gli uni per gli altri in modo totalmente random.
2011: mentre Calado della GP2 rimaneva intossicato, Vettel vinceva davanti a Button, ma senza luci intermittenti sul casco (se non sapete di cosa sto parlando, ci arrivo a breve). Terzo arrivò Webber. Visto che oltre i quarant'anni non si distingue il giorno dalla notte, Schumacher decise anche di non distinguere Perez dall'aria circostante, utilizzandolo come trampolino.
2012: in questa occasione Vettel indossò un casco celebrativo (che poi parlare di casco celebrativo è inadeguato, in quanto cambiava colori del casco quasi a ogni gran premio) con le luci intermittenti. Vinse la gara, con Button secondo ancora una volta e Webber terzo. Curiosità: nel 2012 Maldonado era partito in seconda posizione e si aggirava per la zona podio quando fu costretto al ritiro. Altra curiosità: Glock arrivò 12°, che era il miglior risultato mai ottenuto dalla Marussia all'epoca e la portò davanti alla Caterham in classifica costruttori, almeno temporaneamente perché poi fu decisivo l'11° posto di Petrov a Interlagos.
2013: Vettel vinse un'altra volta, precedendo Alonso e Raikkonen sul podio. Di quell'edizione ho il ricordo marcato di un ordine di scuderia in Marussia: fu chiesto via radio a Chilton di far passare Bianchi che era su una diversa strategia, ma tutto lasciò pensare che Chilton non l'avesse fatto.
2014: Hamilton tornò alla vittoria a diversi anni di distanza dalla prima occasione, mentre le Redbull completarono il podio. Vettel arrivò secondo e Ricciardo terzo e fu una delle poche volte, in quella stagione, in cui Vettel riuscì a tenerlo dietro.
2015: nel gran premio del debutto in Formula 1 di Alex Rossi, la Mercedes si mostrò per la prima (e unica) volta in tutta la stagione in grossa difficoltà. Vinse Vettel, partendo dalla pole position, e andando a ottenere la sua quarta vittoria sul circuito di Singapore.
2016: il weekend iniziò con tanti proclami sul fatto che, a parte Alonso, Hamilton e Vettel nessun altro pilota avesse mai vinto il GP di Singapore. Lo stesso weekend terminò con Rosberg e Ricciardo in lotta per la vittoria (duello molto emozionante, anche se non ci furono inversioni di posizioni e Rosberg terminò la gara in prima posizione sui cerchioni), su due strategie differenti, dopo che vari piloti si erano fermati ai box per un'ulteriore sosta. Ricciardo e Hamilton, che sono saliti sui gradini più bassi del podio, erano due di questi. Se la memoria non mi inganna e se soprattutti non si sono fatti ingannare quelli che lo dissero a suo tempo, in occasione di questo gran premio Rosberg dovrebbe essere diventato il primo pilota della storia della Formula 1 a prendere parte a duecento gran premi *consecutivi* a partire dal suo debutto (i precedenti piloti con 200+ gran premi non ebbero questo onore per cause random come stagioni incomplete, mancate qualificazioni, mancate partenze, infortuni o presenza in Formula 1 a bordo di una vettura gommata Michelin a Indianapolis 2005).
2017: mentre si parlava di uno "scontro a tre" nel senso di gara aperta tra Ferrari, Redbull e Mercedes, ci fu effettivamente uno scontro a tre, ma non in quel senso, con protagonisti i Raikkonettel e Verstappino. Ricciardo, che aveva fatto dei gran proclami a proposito della sua potenziale vittoria, nonostante tutti davanti a lui si fossero smaterializzati arrivò secondo dietro a Hamilton, mentre Bottas arrivò terzo. Curiosità triggerante: ad un certo punto Hulkenberg aveva stazionato in terza posizione, proprio nel gran premio in cui era destinato a diventare il pilota con il maggior numero di presenze in griglia di partenza e senza un piazzamento sul podio, cosa che, a partire da allora, ha fatto sì che non ci sia un solo gran premio in cui non conto sulla speranza che Hulkenberg possa finalmente raggiungere il podio.
COLPI DI MERCATO: inizierò questo paragrafo con un discorso che vi sembrerà completamente campato in aria. Come alcuni dei miei lettori più vecchi potranno ricordare, o forse no, nel 2003 uscì una canzone di un certo Eamon intitolata "F*ck it". Aggiungo, anche se è totalmente irrilevante, che ne uscì anche una versione in italiano, in cui il testo fu completamente stravolto: nell'originale offendeva una sua ex che l'aveva tradito, nella versione italiana pensava con rimpianto a una sua ex conosciuta in vacanza che non aveva più potuto rivedere al termine della vacanza. Tornando a quella canzone, se non la conoscete vi consiglio di andarla a cercare su Youtube (quella in inglese, intendo), perché tra poco potrebbe servirvi conoscerla.
Adesso, però, torniamo a parlare di cose più adeguate a un commento a un gran premio: eravamo rimasti con Strollino sul punto di prendere il posto di Ocon, con Ocon troppo alto per prendere il posto di Vandoorne, con Vandoorne sul punto di rimanere a piedi e con Kubica sul punto di rimpiazzare Strollino. Dunque, è giusto informarvi che nulla di tutto ciò è successo, ma se anche fosse successo a nessuno sarebbe importato, perché sono accaduti eventi importanti in termini di mercato piloti per il 2019.
Martedì 11, nell'anniversario di quel giorno del 2013 in cui Massa annunciò che avrebbe lasciato la Ferrari a fine stagione, mentre la Ferrari si preparava di lì a poco ad annunciare il ritorno di Raikkonen, sono stati fatti alcuni annunci ufficiali. Prima è stato annunciato che Raikkonen se ne sarebbe andato. Poi è stato annunciato chi sarebbe arrivato al posto suo. Poi è stato annunciato che cosa sarebbe successo a Raikkonen alla fine della sua partnership con il suo grande ammmmore.
Tre.
Due.
Uno.
Vai con la sigla (adesso capite perché vi ho mandato a recuperare la canzone, immagino).
Iceman: "Bwoah, oh oh, oh oh, no, no, no. See, I don't know why I liked red so much, I wore it with all my trust, I feel young, I loved you, now I'll go to my first team again, I won't go in vain, I want to let you know how it feels."
Sebby: "F*ck what I said, go have a sh*t now, f*ck the gold days, might as well throw them out, f*ck all those kisses you gave me on the track, f*ck you old man, now I love Leclerc. F*ck what I said, go have a sh*t now, f*ck the gold days, might as well throw them out, f*ck all those kisses you gave me on the track, f*ck you old man, now I love Leclerc."
Iceman: "You thought you could keep on loving me, bwoah, you f*ckboy, I head the story, you're toyboy is what you've in your head, now you're asking to stay back, write just another fic, look elsewhere 'cause you won't write with me."
Sebby: "F*ck what I said, go have a sh*t now, f*ck the gold days, might as well throw them out, f*ck all those kisses you gave me on the track, f*ck you old man, now I love Leclerc. F*ck what I said, go have a sh*t now, f*ck the gold days, might as well throw them out, f*ck all those kisses you gave me on the track, f*ck you old man, now I love Leclerc."
Iceman: "Oh oh, oh oh, uh uh bwoah, oh oh, oh oh, uh uh bwoah, oh oh, oh oh, uh uh bwoah, oh oh, oh oh, uh uh bwoah. You questioned, did I care, you could ask anyone, I even said I didn't care a damn, Simi it's over, but I do admit I'm sad. It hurts real bad, I can't stand that, 'cause I loved blue eyes."
Sebby: "F*ck what I said, go have a sh*t now, f*ck the gold days, might as well throw them out, f*ck all those kisses you gave me on the track, f*ck you old man, now I love Leclerc."
Iceman: "Oh oh, oh oh, uh uh bwoah, oh oh, oh oh, uh uh bwoah, oh oh, oh oh, uh uh bwoah, oh oh, oh oh, uh uh bwoah."
Per intenderci:
> Leclerc rimpiazzerà Raikkonen;
> Raikkonen tornerà alla Sauber per altri due anni;
> non potete negare che il ritorno di Raikkonen alla Sauber sia stato IL plot-twist di questo mercato piloti;
> non è chiaro chi farà coppia con Raikkonen alla Sauber;
> io mi sono messa avanti con i lavori, iniziando a fare utilizzo dello ship name Veclerc.
PROVE LIBERE: venerdì, nel primo pomeriggio, mentre al lavoro aspettavo che rientrasse qualche autista, sono andata a dare un'occhiata a msn.it, scoprendo che era stato pubblicato un trafiletto sulla prima sessione di prove libere, nella quale le Redbull di Ricciardo e Verstappen avevano fatto registrare i migliori tempi.
La seconda sessione di prove libere, avendo visto il miglior tempo di Raikkonen, è stata citata, seppure in ritardo di ore (alle 17.00) al notiziario alla radio, nel quale è stato spiegato che Hamilton era secondo davanti alle Redbull e che Vettel era andato in giro a baciare vie di fuga.
Si è ripreso nella sessione di sabato pomeriggio, di cui ho letto i risultati in attesa delle qualifiche, facendo registrare il miglior tempo davanti al compagno di squadra, alle Mercedes e alle Redbull.
Essenzialmente tutto ciò che ho capito dopo le varie sessioni di prove libere è che non ci avevo capito niente e che quello che sarebbe successo in qualifica e in gara er imprevedibile.
Ho sperato che se avesse dovuto succedere qualcosa di totalmente imprevedibile potesse succedere di domenica: sarebbe stato terribile vedere le Pink Panthers in prima fila e poi non vederle replicare il risultato alla domenica. E soprattutto sarebbe stato traumatico vedere Hulkenberg qualificarsi in top-3 e non mantenere la performance in gara.
Voce fuori campo: "Vai tranquilla, Autrice(C), non succederà né una cosa né l'altra."
L'Autrice(C): "Stiamo parlando della pista su cui Jolly Palmahhhh è arrivato sesto l'anno scorso."
Voce fuori campo: "E della pista su cui Hulk non è arrivato a podio..."
L'Autrice(C): "Quello succede su tutte, non rende Singapore diversa dalle altre località."
QUALIFICHE: la Q1 nella città del leone ha visto Hamilton decidere di tentare di fare qualcosa di diverso dagli altri, giusto per provare qualche emozione in più. Nello specifico le emozioni che ha provato sono state quelle di starsene rintanato in pitlane a vedere il proprio tempo sprofondare dietro a gente random, fino ad arrivare a due posizioni dalle "sabbie mobili" (sì, cito Mazzoni perché ne sento la mancanza). Gli è andata bene, anche se i maschi Alfa hanno girato entrambi più forte di lui in quella manche. Sono usciti di scena una Haas, una Toro Rosso, una McLaren e le due Williams. Nel frattempo vari piloti andavano vicini a baciare i muretti, con una fugace bandiera gialla durata tre secondi contati a causa di Strollino che si era perso nelle vie di fuga. Nel frattempo, in attesa della Q2, i telecronisti spagnoli definivano come "tifosi di Raikkonen" dei tipi che, in tribuna, avevano con sé una bandiera della Finlandia. Io ho visto anche gente che portava la maglietta della Mercedes, in quel gruppo, ma se lo dicono loro... probabilmente se inquadrassero gente con la maglia della Toro Rosso e una bandiera francese, sarebbero tifosi di Grosjean.
Poi è arrivata la Q2, le Ferrari sono scese in pista sulla stessa strategia di Hamilton nella stagione precedente, realizzando giusto in tempo che era meglio rientrare ai box e cambiare idea, passando dalle ultrasoft alle hypersoft. Raikkonen ha fatto un gran tempo quando è uscito, Vettel è uscito quando davanti aveva un sacco di gente che era appena uscita di pista e andava ai due all'ora. Secondo i telecronisti ha perso parecchio tempo dietro alla Haas di Kmag, peccato che in quel momento Kmag fosse già andato a giocare a briscola da un pezzo, ma il fatto che quella Haas non sia finita in testacoda nel frattempo a causa di Ericsson deve averli portati a trarre una conclusione errata. Sono usciti gli spagnoli, i maschi Alfa e, infine, anche il Pokemon. Poi c'è stata la pubblicità. Sono andata in bagno e quando sono tornata stavano mostrando una pubblicità in cui si è intravista per pochi istanti anche una gallina. Anche Sonyericsson stava già giocando a briscola, quindi non è stato messo a terra.
In attesa della Q3 i telecronisti hanno ripreso a parlare di quanto sia fondamentale, per vincere, partire dalla pole position a Singapore, sempre ammesso di non andare in giro per la pitlane con un bocchettone della benzina inserito o di non avere incidenti alla prima curva.
Ad ogni modo è stato tutto molto breve e indolore. Nel primo tentativo Hamilton è andato in pista e ha battuto di oltre un secondo il proprio tempo della Q2. Quando ha cercato di migliorarsi, verso la fine della Q3, ha abortito il giro perché dopo mezzo giro aveva già preso mezzo secondo da se stesso. Si vede che le giuste cause danno il loro contributo: doveva impedire a Verstappino di fare la pole ed è stato l'unico a mettersi tra Verstappino e la pole. Alla fine era molto felice: gli altri piloti gli saranno riconoscenti per tutta l'eternità e potrà consumare alcool a scrocco ogni volta in cui lo vorrà! Verstappino si è classificato secondo davanti a Vettel e ai Finnish Bros, mentre il suo compagno di squadra precedeva soltanto tanti signori nessuno ed era solo una fila davanti a RoGro. Hulkenberg ha chiuso soltanto decimo, ma è stato in quel momento che ho pensato che quello che conta è la gara e che c'erano ancora, in linea teorica, possibilità di vederlo sul podio...
Il risultato è stato questo: Hamilton, Verstappen, Vettel, Bottas, Raikkonen, Ricciardo, Perez, Grosjean, Ocon, Hulkenberg /// Fuori in Q2: Alonso, Sainz, Leclerc, Ericsson, Grosjean /// Fuori in Q1: Magnussen, Hartley, Vandoorne, Sirotkin, Stroll.
Poi è arrivato Martin Brundle, per le interviste post qualifiche.
Brundle: "Non hai le treccine?"
Hammi: "No."
Brundle: "Come hai fatto, allora?"
Hammi: "Te lo confesso, stavo pensando a Sutil."
Brundle: "AAAAAAWWWWWW."
Hammi: "Non in quel senso. Pensavo alla sua bottiglia."
Brundle: "Te la stava mettendo su per il cu*o?"
Hammi: "Martin, ti ricordo che c'è un bambino, qui nei pressi, non usare un linguaggio così volgare."
Brundle: "Giusto. Eccoci qui con il bambino. Anche oggi non hai ottenuto la pole."
Verstappino: "E conto di non ottenerne per ancora un anno, in modo da diventare, nella prossima telecronaca di Mazzoni, il detentore del record assoluto del maggior numero di vittorie senza una pole, che condivido con Eddie Irvine e Bruce McLaren. Non appena vincerò un'altra gara, avrò finalmente battuto entrambi."
Brundle: "Okay, ora passiamo a Sebby. Sei terzo a sei decimi dal Prosciuttello Gangster. È esattamente quello che speravi per questa qualifica o avevi valutato l'eventualità di fare di meglio?"
Sebby: "Non saprei. Tu avevi come massimo desiderio quello di stare per un decennio abbondante in Formula 1 senza vincere un solo gran premio o speravi di vincere, almeno ogni tanto?"
Brundle: "Azz... mi hai scoperto. Tornando in topic, hai qualche idea di come abbia fatto il Gangster Rapper ad andare così veloce? Il mondo intero se lo chiede."
Sebby: "Non saprei. Concordo con il resto del mondo, proprio strano che abbia ottenuto la pole."
Brundle: "Evidentemente il mondo crede nei Perocon."
Sebby: "Fanno bene, dato che per ora anche il padre di Strollino crede nei Perocon."
Le qualifiche sono finite così, con il Gangster Rapper in pole e l'intera popolazione mondiale sorpresa di vedere il Gangster Rapper in pole nonostante la Mercedes non avesse dimostrato performance tali da potere andare a monopolizzare la prima fila.
Bo77as: "Infatti non mi sembra che la Mercedes abbia monopolizzato la prima fila."
Hammi: "Stai dicendo che ho avuto un vantaggio irregolare?"
Bo77as: "Certo. Tu quando ti qualifichi immagini di possedere il Principe Disney e questi sono gli effetti."
Hammi: "Non è affatto vero. È solo che il Principe Disney mi ha minacciato di fare un voto di castità qualora i miei risultati non dovessero soddisfarlo e ho pensato di premunirmi di conseguenza."
Bo77as: "Quindi non avrai problemi oggi..."
Hammi: "Esatto, Principe, presentati in webcam in tenuta hard."
Leo 2.0: "Te lo scordi. La gara è domani. Vinci e poi ne riparliamo."
Hammi: "Come sei kattivohhhhh! ç_ç Iceman, consolami tu."
Iceman: "Certo. Ti aspetto nella mia vasca idromassaggio alla vodka."
A proposito di vasche, nella tarda serata ho iniziato a vedere in giro per Twitter immagini di piloti all'interno di vasche, con Ericsson completamente vestito.
Domenica mattina le foto circolavano ancora, mentre c'era ancora gente che usciva dal nulla con affermazioni del tipo: OMG, Hamilton ha fatto un giro pazzesco!!!11!!1!! non me lo aspettavo proprio da uno come lui!!11!!11!!1!! eh, sono d'accordo, un giro del genere me lo sarei aspettata da Brendon Bitch...
A parte gli scherzi, prima che qualcuno dica che voglio sminuire quanto accaduto (cosa che non intendo affatto fare, perché mi rendo conto che si è trattato di un giro unico e irripetibile da peperoncino in un posto molto scomodo elevato alla massima potenza), vorrei ricordare che Hamilton è il pilota che detiene il record del maggior numero di pole position nella storia della Formula 1, delle quali so che sono più di settanta, ma ho perso il conto. Di solito non guardo le qualifiche pensando che ci sia qualcuno che possa fare un giro tale da battere perfino i propri altri tempi di un secondo, ma se dovesse succedere mi sembra decisamente che Hamilton sia il candidato più probabile per una simile performance.
GARA: sono arrivate le 14.10 di domenica e, con un'ora d'anticipo rispetto alle gare europee, è partito il gran premio di Singapore non prima che nell'elenco delle curiosità locali venisse indicata per prima cosa, dalla grafica, che Singapore deriva dal sanscrito Singapura, ovvero "città del leone". #MazzoniFeelings.
La gara è partita con Hamilton che manteneva la posizione, mentre i Vettelstappen arrivavano affiancati subito dietro di lui. Vettel ha deciso che era meglio stare dietro a Verstappen invece che finire fuori entrambi, mentre Perez e Ocon, più indietro, non hanno avuto la stessa accortezza.
Checo: "Tunz tunz tunz!!111!!111! Io sono un figonehhhh latinoamericanohhhh e il mondohhhh è miohhhhh!"
Oki: "Lasciami passare!!!11!!11!!"
Checo: "Neanche se mi paghi. Ti ricordo che rischiamo di essere cacciati via a calci in nome di Strollino."
Oki: "Hai anticipato i tempi!!!11!!1!! mi hai sbattuto a calci contro un muro!!!11!!!"
Checo: "Ci sei finito da solo!!!11!!!1!! E comunque dovresti essere contento: è il nostro quinto incidente insieme, abbiamo definitivamente battuto quota quattro, superando i Rosbilton."
Sirotkin: "Per colpa vostra ho un pezzo della vettura di Oki attaccato all'ala anteriore."
Bernd Maylander ha terminato la partita di briscola nella quale era impegnato, poi è sceso in pista, non prima che ci fosse stato un sorpasso tra i Vettelstappen.
C'è stata la safety car.
C'è stato un trenino.
Poi sono andata in bagno e, al 13° giro, sono tornata davanti al computer con due secondi tra i Vettelton, due tra i Vettelstappen e a seguire gap anche più abbondanti tra i piloti che c'erano dietro.
Prima di tutto ciò Hamilton si lamentava via radio di problemi di gomme. Informato via radio dei suoi problemi, Vettel ha detto che non gli credeva. È stato Vettel il primo a rientrare al 15° giro, ha messo gomme ultrasoft e tutti gli altri, nei giri successivi, hanno montato le soft per arrivare in fondo alla gara. Tra una cosa e l'altra, c'è stato un overcut tra i Vettelstappen, con Verstappino che è tornato in seconda posizione dopo che Vettel si era perso vari giri a guardare il retrotreno di Perez. Ricciardo, invece, ha proseguito imperterrito in testa alla gara sulle hypersoft con le quali era partito fino al 28° giro.
Intanto c'era un bel duello tra i Gasleclerc che si è concluso con il Pokemon che veniva sorpassato, prima di correre ai box a cambiare gomme.
Il Pokemon: "Lo confesso, mi sono sacrificato per una giusta causa, ovvero ricordare ai piloti di testa che sorpassare ed essere sorpassati su questa pista è possibile."
I piloti di testa, o per meglio dire, quelli della top-6, sarebbero stati ben lieti di avere qualcuno da sorpassare, ma erano a debita distanza l'uno dall'altro, alcuni di loro ad aspettare la pioggia di cui si vociferava già da un po'.
Checo, che prima di fermarsi si era tenuto dietro Vettel in stile Petrov facendo il figo per qualche giro e dando il proprio contributo all'overcut di Verstappino, dopo il pitstop è stato condannato a un triste destino: ha trascorso un bel po' di tempo negli scarichi di Sirotkin, lamentandosi alla radio.
Sebby: "Tunz tunz tunz!!111!111 Ci godo!"
Checo: "Pensa a quelli che ti stanno dietro e che potrebbero superarti da un momento all'altro."
Sebby: "Considerando che dietro di me ho Bo77as, se dovesse accadere a breve potrei prendere in considerazione l'idea di lasciare la Formula 1 per dedicarmi alla carriera di giocatore di briscola."
Bo77as: "Taci e passami i pop-corn, mentre assistiamo a distanza al duello hacker-messicano."
Il primo round del duello hacker-messicano è terminato al 34° giro e Perez ne è uscito perdente: i due sono venuti a contatto, Perez è rientrato ai box, mentre Sirotkin è stato superato in breve tempo da Hulkenberg e si è ritrovato dietro varie vetture a caso. La sua vettura non sembrava molto stabile, quindi anche lui non è che se la passasse molto bene.
Le "varie vetture a caso" erano esattamente ciò che i top-driver avevano davanti in quel momento: stavano iniziando i doppiaggi.
RoGro: "Yaaaaaaaayyyyyy, mi sento anch'io un hacker russo e voglio hackerare la gara di chi mi sta dietro!"
Sirotkin: "è emozionante averti di fianco, credo che gli Hamilstappen rovesceranno i popcorn per l'emozione!"
Hammi: "Ma vaff... levatevi!"
Verstappino: "Concordo, levatevi subito, altrimenti se arrivo sotto a Hammi con voi che ci sbarrate la strada mi tocca utilizzarlo come martello per abbattere i muri di questo circuiti e Sebby passerebbe in testa per cu*o e non per merito in contrasto con il fatto che tutti i risultati della Ferrari sono ottenuti per merito e non per cu*o. Un cataclisma del genere non può accadere, nemmeno per colpa di Ericsson."
Intanto Perez è stato penalizzato con un drive through per il duello hacker-messicano di poco prima: prima di rientrare a scontare la penalità, è riuscito a superare il suo compagno di autoscontri Sirotkin.
Voce fuori campo: "Ma la pioggia?"
RoGro: "A cosa serve la pioggia? Posso continuare a pensarce io ad animare questo gran premio. A proposito, parlando di cose serie, dov'è Ericsson?"
Sonyericsson: "Sto facendo il figo in top-10 girando sui cerchioni, tenendo dietro Carlito e suscitando l'indignazione dei telecronisti spagnoli, secondo i quali sto cercando di favorire Leclerc, nonostante siamo su due strategie diverse e io non abbia la più pallida idea di dove si trovi in questo momento."
Bo77as: "Sempre secondo loro, sto cucinando Vettel a fuoco lento. Considerando che sono a sei secondi di distanza, immagino che mi abbiano staccato il gas perché non ho pagato la bolletta."
Grosjean ha ricevuto cinque secondi di penalità per non avere rispettato le bandiere blu, Sirotkin no, ma è stato penalizzato per avere forzato Mr Mai Una Gioia Hartley fuori dalla pista durante un duello. Nel frattempo ne ha approfittato per farsi sorpassare da Perez un'altra volta, dopo che Perez aveva recuperato in seguito alla penalità.
I telecronisti spagnoli: "Adesso Bo77as è a dieci secondi di distanza da Vettel e mancano meno di dieci giri alla fine, forse esiste l'eventualità che non stia recuperando."
Bo77as: "Ho anche uno zombie famelico negli scarichi inseguito da un clown. Per fortuna con la mia aria da serial killer posso contrastare entrambi."
I telecronisti spagnoli: "Hai anche Hulkenberg davanti. Ciò ti impedisce di 'cucinare Vettel a fuoco lento'."
Bo77as: "Vettel va mangiato crudo."
Sebby: "Ti sbagli. L'unico che si mangia crudo, qui, è il prosciuttello, ma sta scappando a gambe levate per paura di essere mangiato."
Hammi: "Perché l'hai detto? Con il fatto che nessuno mi sta inquadrando, speravo che Verstappino si fosse dimenticato della mia esistenza."
Verstappino: "No, ti azzannerò sul podio."
Tra una cosa e l'altra, senza che nulla cambiasse tra Bottas, Raikkonen e Ricciardo, le vetture sono arrivate al traguardo. Quella di Verstappen è arrivata al traguardo otto secondi dopo quella di Hamilton, la Redbull non aveva neanche lontanamente il passo della Mercedes, oggi. Quella di Vettel dopo trentanove. Anche la Ferrari non aveva neanche lontanamente il passo della Mercedes, oggi.
Poi Bottas è arrivato al traguardo a cinquantuno secondi di distacco da Hamilton, un po' come se avesse quarant'anni e non distinguesse il giorno dalla notte.
Per le interviste post-gara è arrivato il Mascellone scozzese.
Hammi: "Vuoi nutrirti di prosciutto anche tu?"
DC: "No, a me piacciono solo i quasi-cinquantenni finlandesi."
Hammi: "Aaaaaawwwww."
DC: "Tu, invece, dovresti procacciarti un toyboy. Non ti pare che Verstappino sia diventato un ragazzo molto attraente, ultimamente?"
Hammi: "Sinceramente no."
Verstappino: "Vogliamo parlare di te e del tuo video di stamattina in cui eri in ciabatte e calzettoni di lana?"
Hammi: "Sono certo che Sebby mi trovava molto figo. Vero, Sebby? A proposito, Sebby, dove sei?"
Sebby: "Scusa il ritardo, devo ancora tagliare il traguardo. Spero di arrivare entro la fine della differita di TV8."
Hammi: "Ti aspetto nella mia stanza per festeggiare le mie 69 vittorie in carriera..."
Sebby: "Non dire queste cose davanti a Verstappino, lo traumatizzi."
Verstappino: "Nulla mi può traumatizzare, tranne il fatto di vedere Gangster Hammi così spossato. Se è questo l'effetto che fa vincere decine e decine di gran premi, nella mia prossima vita voglio essere Sirotkin."
Sirotkin: "Sono arrivato di appena una posizione dietro a Kmag, il pilota che ha fatto il giro più veloce, oggi è stata una giornata indubbiamente positiva."
Kmag: "Se ne sei convinto tu... Non sono neanche riuscito a farmi notare tanto quanto RoGro."
Ferni: "Sparite tutti. I best of the rest siamo io e il mio fanboy."
Giusto, perché gli Alonsainz hanno chiuso settimo e ottavo, con Leclerc e Hulkenberg fanalini di coda della zona punti.
Il gap nella classifica piloti si fa sempre più ampio: 50 a 8. Parlavo dei Vandonso, ovviamente, dato che Stoffy non ha visto la gloria della zona punti nemmeno oggi, come da buona tradizione. Quello tra i Vettelton è di 40 punti, il che lascia pensare che ci saranno buone probabilità di assistere all'assegnazione del titolo piloti in diretta televisiva, anche se il gran premio di Abu Dhabi sarà in differita.
Hammi: "Sebby, posso darti una buona notizia?"
Sebby: "Dimmi."
Hammi: "Hai abbondanti chance di vincere il mondiale. Ti basta vincere tutti i prossimi gran premi da qui alla fine della stagione con me secondo e vincerai il mondiale per due punti."
Sebby: "Oh, che cosa soddisfacente."
Hammi: "In alternativa puoi vendere l'anima a Verstappen. Magari ti può dare una mano."
Sebby: "Sì, a Verstappen Sr, così magari viene a picchiarti."
Hammi: "Prima deve raggiungermi. Se non c'è riuscito neanche il piccolo Ves al volante di una monoposto, dubito che possa riuscirci lui a piedi."
Sebby: "Dirò a Leo 2.0 di riattaccarti le treccine con le extension che ti ha tagliato tempo fa. Ormai devo andare per tentativi, per vedere se c'è qualcosa che può funzionare."
Hammi: "A proposito del Principe Disney, mi aveva promesso una notte bollente se avessi vinto. Non vedo l'ora di farmi cuocere a fuoco lento."
Oki: "Anch'io voglio essere cotto a fuoco lento. Checo, dove sei?"
Checo: "Sono qui in ginocchio sui gusci di noce accanto a te. Perché quando il team ci ha chiesto spiegazioni per il nostro contatto non hai utilizzato la scusa che avevamo concordato, ovvero che era tutta colpa di Ericsson? Avrebbe funzionato."
RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Max Verstappen (Redbull), 3. Sebastian Vettel (Ferrari), 4. Valtteri Bottas (Mercedes), 5. Kimi Raikkonen (Ferrari), 6. Daniel Ricciardo (Redbull), 7. Fernando Alonso (McLaren), 8. Carlos Sainz (Toro Rosso), 9. Charles Leclerc (Sauber), 10. Nico Hulkenberg (Renault), 11. Marcus Ericsson (Sauber), 12. Stoffel Vandoorne (McLaren), 13. Pierre Gasly (Toro Rosso), 14. Lance Stroll (Williams), 15. Romain Grosjean (Haas), 16. Sergio Perez (Racing Point), 17. Brendon Hartley (Toro Rosso), 18. Kevin Magnussen (Haas), 19. Sergey Sirotkin (Williams), Rit. Esteban Ocon (Racing Point).
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