domenica 25 ottobre 2015

GRAN PREMIO DEGLI STATI UNITI: GARA

Il Gran Premio degli Stati Uniti, finora dominato dalla pioggia torrenziale dovuta all'uragano Patricia, ci ha riservato una sorpresa: circa un'ora prima della gara ha smesso finalmente di piovere e non è più caduta pioggia per tutto il tempo, facendo andare in fumo tutte le congetture di gara bagnata, di partenza dietro la safety car e di punti dimezzati.
Tutte le vetture sono partite su gomme intermedie, in quanto la pista era ancora piuttosto bagnata, e i giri previsti sono 56.

PREVIEW
La pole position è stata conquistata da Nico Rosberg, autore del miglior tempo in Q2, dal momento che non è stata disputata la Q3; a seguire la griglia di partenza aggiornata per penalità era la seguente: Hamilton, Ricciardo, Kvyat, Perez, Hulkenberg, Massa, Verstappen, Alonso, Grosjean, Button, Maldonado, Vettel (penalità motore), Ericsson, Nasr, Bottas (penalità cambio, rotto durante le qualifiche), Raikkonen (motore), Stevens (motore), Sainz (vettura rimessa in piedi dopo l'incidente in Q1).

CRONACA DELLA GARA
Rosberg e Hamilton scattavano dalla prima fila, con Hamilton che è andato subito a insidiare il compagno di squadra, che è andato largo lasciando passare anche Kvyat, Ricciardo e Perez, quest'ultimo poi ripreso nel corso del primo giro.
Dietro, intanto, si scatenava un po' di confusione, con Bottas, Alonso e Grosjean(?) coinvolti in un contatto e poi costretti al rientro ai box, dove Bottas è stato il primo pilota a montare gomme slick (mescola soft), oltre a sostituire l'ala anteriore. Era chiaramente troppo presto e poco dopo è rientrato per sostituirle, per poi finire per ritirarsi di lì a poco. Non è stato un weekend molto positivo per la Williams, dal momento che anche Massa si è ritirato una ventina di giri dopo il compagno di squadra. Anche la gara di Grosjean non è durata a lungo e qualche giro dopo Bottas è rientrato ai box per ritirarsi.
In pista continuavano ad accadere dei anni, come un contatto tra le due Sauber, team che celebrava oggi i 400 gran premi in carriera. Ericsson ha proseguito senza problemi mentre Nasr è stato costretto a un pit-stop. In pista c'erano parecchi detriti, il che ha portato il passaggio al regime di virtual safety car proprio quando davanti si infiammava la lotta per la prima posizione, con Kvyat che aveva superato Hamilton per poi essere risuperato a sua volta. Le Ferrari, nel frattempo, erano risalite parecchio rispetto alla partenza, Vettel era 6° mentre dietro di lui c'erano in lotta tra di loro Hulkenberg, Verstappen e Raikkonen.
Al termine del regime di VSC Rosberg ha subito superato Ricciardo che successivamente, alcuni giri dopo, ha approfittato del duello tra Kvyat e Rosberg e di un errore di Kvyat per superare entrambi e portarsi in seconda posizione, andando anche a superare Hamilton (15° giro) portandosi in testa alla gara.
Hamilton sembrava in difficoltà con le gomme, il che ha permesso a Rosberg di avvicinarsi e di superarlo al 19° giro. A quel punto Hamilton è rientrato, montando gomme soft. In quello stesso giro sono entrate anche le Ferrari, mentre Rosberg e le Redbull sono rientrati un giro dopo. A quel punto i primi cinque erano Ricciardo, Rosberg, Kvyat, Hamilton e Vettel.
Dopo il pit-stop Raikkonen è finito fuori pista, andando a sbattere contro un pannello pubblicitario della Rolex. Riuscito a ripartire, è andato ai box e ne è uscito nelle retrovie; la sua gara non è durata a lungo a causa di un problema di surriscaldamento dell'impianto frenante legato all'incidente.
Poco dopo abbiamo assistito ad entusiasmanti duelli Mercedes vs Redbull, con Rosberg che ha preso la testa della gara superando Ricciardo e Hamilton che ha strappato la terza posizione a Kvyat, che al 24° giro è stato superato anche da Vettel.
Al 26° giro abbiamo ritrovato le due Mercedes in prima e seconda posizione, dopo il sorpasso di Hamilton su Ricciardo. Rosberg a quel punto aveva una decina di secondi di vantaggio sul compagno di squadra, vantaggio annullato dall'ingresso della safety car entrata per la vettura di Ericsson rimasta ferma al 27° giro ("I have no power", cit. Ericsson), durante la quale Vettel è rientrato ai box per montare le gomme medium, con l'intento dichiarato, in assenza di colpi di scena, di andare fino alla fine. Nessun altro dei piloti di testa si è fermato. Le posizioni dietro la safety car erano: Rosberg, Hamilton, Ricciardo, Kvyat, Vettel, Verstappen, Hulkenberg, Perez, Button, Sainz, Maldonado, Alonso, Rossi e Nasr, e anche le Force India erano su gomme medium.
Alla ripartenza (33°) un lungo di Kvyat ha permesso a Vettel di superarlo e di avvicinarsi anche a Ricciardo, superato poi dopo un acceso duello. A quel punto è stata la volta di Verstappen, che si è avvicinato alle Redbull per poi riuscire a risalire in quarta posizione, mentre le Redbull perdevano terreno. Durante un duello con Hulkenberg, lui e Ricciardo si sono toccati. Era il 36° giro e la gara di Hulkenberg è finita lì, dopo che era andato a parcheggiare appena fuori dalla pista.
In regime di Virtual safety car Rosberg è rientrato ai box al 39° giro tornando in pista in quarta posizione dopo avere montato gomme soft. I primi cinque erano a quel punto Hamilton, Vettel, Verstappen, Rosberg e Button, con Alonso che si è portato al sesto posto con un sorpasso su Perez.
Finita la VSC Rosberg ha superato Vertappen e si è lanciato all'inseguimento di Vettel, superandolo al 42° giro e ritrovandosi in testa poco dopo quando, durante la neutralizzazione della safety car dopo un incidente di Kvyat andato a sbattere contro le barriere al 43° giro, Hamilton si è fermato per montare gomme soft. Anche Vettel è rientrato ai box, dal momento che le gomme medium usurate non gli avrebbero permesso di girare su tempi analoghi a quelli delle Mercedes, montando a sua volta gomme soft. Posizioni dietro la safety car, tenendo conto che anche altre vetture erano rientrate ai box: Rosberg, Hamilton, Verstappen, Vettel, Alonso, Perez, Ricciardo, Button, Maldonado, Sainz, Rossi, Nasr.
La ripartenza è stata a dieci giri dal termine e davanti, per il momento, la situazione si è momentaneamente stabilizzata non appena Vettel ha superato Verstappen. Dietro, invece, c'era una lunga serie di duelli che hanno coinvolto praticamente tutte le vetture, tranne quella di Rossi ben presto precipitata in ultima posizione.
Mentre dietro le posizioni cambiavano continuamente, davanti il colpo di scena è arrivato al 48° giro, quando un errore di Rosberg ha permesso a Hamilton di avvicinarsi e di superarlo.
Mentre nella fase finale Vettel si avvicinava a Rosberg ma doveva accontentarsi della terza posizione, facendo sì che sia lui sia Rosberg fossero esclusi dalla lotta per il titolo, Ricciardo è rientrato ai box per un ulteriore cambio gomme. Precipitato in ultima posizione ha regalato un momento di gloria a Rossi, mostrato in onboard mentre era 11° e, potenzialmente, poteva puntare alla zona punti dato che Alonso si lamentava via radio di una consueta "loss of power". Purtroppo la cosa non andata a buon fine e Rossi ha dovuto accontentarsi del 12° posto, dal momento che Ricciardo è riuscito a superarlo e si è involato all'ultimo giro anche verso la zona punti. L'altra Marussia, quella di Stevens, si era invece ritirata all'inizio della gara.
In conclusione Hamilton ha vinto la gara e il titolo, dopo che la Mercedes aveva già vinto il titolo costruttori, quando mancano tre gran premi alla conclusione della stagione.

IL RISULTATO
1. Lewis Hamilton -- Mercedes -- 1:50:52.703
2. Nico Rosberg -- Mercedes -- +2.850
3. Sebastian Vettel -- Ferrari -- +3.381
4. Max Verstappen -- Toro Rosso -- +22.359
5. Sergio Perez -- Force India -- +24.413
6. Jenson Button -- McLaren -- +25.619
7. Carlos Sainz -- Toro Rosso -- +28.058
8. Pastor Maldonado -- Lotus -- +32.273
9. Felipe Nasr -- Sauber -- +40.257
10. Daniel Ricciardo -- Red Bull -- +53.371
11. Fernando Alonso -- McLaren -- +54.816
12. Alexander Rossi -- Manor -- +1:15.277
DNF. Daniil Kvyat -- Red Bull -- +15 Laps
DNF. Nico Hulkenberg -- Force India -- +21 Laps
DNF. Marcus Ericsson -- Sauber -- +31 Laps
DNF. Kimi Raikkonen -- Ferrari -- +31 Laps
DNF. Felipe Massa -- Williams -- +33 Laps
DNF. Romain Grosjean -- Lotus -- +46 Laps
DNF. Valtteri Bottas -- Williams -- +51 Laps
DNF. Will Stevens -- Manor -- +55 Laps

I TOP E I FLOP
Detta come va detta, credo che stavolta tutti si siano mostrati nel loro lato migliore, vista quanto è stata movimentata la gara, sia davanti sia nelle retrovie.
Il top dei top, comunque, è stato il meteo: il fatto che non sia piovuto ha reso possibile tutto questo, il che è stato ottimo!


Milly Sunshine(C) per F1GC.

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