martedì 27 aprile 2021

Non so se la Formula E è morta nel 2021, ma messa tanto bene non lo è...

Provate a immaginare se la Formula E corresse al circuito Ricardo Tormo di Valencia, con l'applicazione di chicane a caso. Immaginate anche che si parta dietro safety car per la pioggia e che ogni tre per due rientri la safety car: si ringraziano Buemi vs Lotterer, Gunther, Sette-Camara vs Evans, di nuovo Lotterer... Poi immaginate che, siccome lo scopo della Formula E è risparmiare energia, l'energia residua venga diminuita dopo gli ingressi della safety car, ma al punto tale che quasi tutti facciano fatica ad arrivare alla fine con l'energia residua.

Immaginate che Antonio Felix Da Costa, partito dalla pole e in testa fin dall'inizio, debba rallentare all'ultimo giro, venendo sfilato da gente random. Immaginate che alcuni piloti, tra cui Rowland e Sims giunto secondo e terzo, vengano squalificati insieme ad altri. E poi che altri vengano squalificati quattro ore dopo, compreso Da Costa. Solo nove piloti considerati classificati: Nyck De Vries, Nico Muller, Stoffel Vandoorne partito ultimo, Nick Cassidy, René Rast, Robin Frijns, Lucas Di Grassi, Jake Dennis e Jean-Eric Vergne.

Immaginate che ci sia anche gente compiaciuta da tutto ciò perché OMG figatahhhh!!111!!!111!!! Bellissimo eliminare i leader a caso, avere sei o sette squalificati e il risultato stilato a caso. Io, a quel punto, ho iniziato a sentirmi l'anima sporca. Per ripulirmela avrei avuto bisogno di una sprint race di Formula 1 con reverse grid dalla classifica piloti. Se non altro con quella, oggi come oggi, vincerebbe Alonso... e la vincerebbe dopo un duello vintage con Vettel. Sarebbe qualcosa di molto più naturale di ciò a cui abbiamo assistito sabato.

Domenica si è corso con l'asciutto e senza safety car: Jake Dennis vincitore partito dalla pole, André Lotterer e Alex Lynn sui gradini più bassi del podio, poi a seguire Oliver Rowland, Norman Nato (secondo al traguardo ma penalizzato per incidente con Lynn), René Rast, Jean-Eric Vergne, Oliver Turvey, Edoardo Mortara e Lucas Di Grassi in top-ten, dopo una gara senza troppi stravolgimenti. Il povero Da Costa è stato penalizzato per irregolarità nell'utilizzo dell'attack mode. Spero non sia passato accanto alla cabina dei commissari se no c'era caso che per completare l'opera gli tirassero anche un calcio nelle pa**e per non farsi mancare niente.


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Milly Sunshine