lunedì 31 agosto 2015

INDYCAR 2015: #16 Sonoma (30 Agosto 2015)

Circuito di Sonoma, 85 giri previsti. La stagione è giunta agli sgoccioli e Montoya ha oltre 30 punti di vantaggio su Rahal. Anche Dixon, Power, Castroneves e Newgarden sono ancora numericamente in lotta per il titolo.

GRIGLIA DI PARTENZA: 1. Power (Penske), 2. Newgarden (CHF), 3. Hunter-Reay (Andretti), 4. Pagenaud (Penske), 5. Montoya (Penske), 6. Rahal (Rahal Letterman), 7. Kimball (Ganassi), 8. Andretti (Andretti), 9. Dixon (Ganassi), 10. Saavedra (Ganassi), 11. Kanaan (Ganassi), 12. Muñoz (Andretti), 13. Filippi (CHF), 14. Aleshin (Schmidt), 15. Castroneves (Penske), 16. Bourdais (KV), 17. Briscoe (Schmidt), 18. Sato (Foyt), 19. Servia (Andretti), 20. Coletti (KV), 21. Chavez (Herta), 22. Jakes (Schmidt), 23. Vautier (Coyne), 24. Gonzalez (Coyne), 25. Hawskworth (Foyt).

Si parte alle 14.07 ora locale (non si smentiscono mai) e si parte con Power che mantiene la prima posizione... in realtà anche quelli che lo seguono, a parte il fatto che Montoya si porta in quarta posizione. Rahal ne perde alcune, nel frattempo.               
Le cose nei primi giri si mettono come al solito: il leader della gara prende il largo e dopo sette o otto giri quelli che stavano nelle retrovie iniziano a rientrare, essendo su una strategia diversa.
Soltanto la safety car potrebbe scombinare un po' le cose... e infatti è quello che succede al 33° giro quando qualche problema tecnico fa fermare Filllllllllllllipi in mezzo alle scatole: primo ingresso della safety car con tanto di rientro ai box in branco.

Quando si riparte.... OH MY FELIIIII CRYYYYYY...
...
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...Okay, ho le mani tra i capelli: contatto tra Power e Montoya che tra parentesi sono compagni di squadra e tra parentesi sono solo due dei sei piloti in lotta per il titolo.
Risultato: vetture danneggiate, pitstop forzato ed entrambi sono tra le ultime posizioni dopo essere tornati in pista.
Poi sì, nel frattempo è entrata anche la safety car, ma la cosa mi pare scontata.
Montoya e Power non vengono penalizzati per l'accaduto.

Quando si riparte è il 43° giro e le cose si mettono a favore di Dixon, che ha varie vetture davanti (c'è Saavedra in testa, per esempio (anche se di lì a poco Kanaan lo supera) che devono rientrare.
Dopo il rientro di tutti è in testa alla gara e in testa al campionato, nonostante Montoya e Power stiano entrambi recuperando posizioni, in particolare Montoya.

Quando mancano 24 giri al termine, mentre Newgarden è nel mezzo di un travagliato pitstop con tanto di fiamme, estintori e vettura che viene spinta da una parte o dall'altra, Dixon rientra ai box per quella che dovrebbe essere la sua ultima sosta. Montoya rientra due giri dopo.

Subito dopo Jakes finisce a muro e poi va a sbattere contro una barriera di pneumatici. Risultato: rientra di nuovo la safety car.
Dixon è in testa, mentre Montoya è al momento 17°, ma alcuni piloti che ha davanti dovranno fermarsi ai box. In caso di vittoria di Dixon, deve finire in top-5 per vincere il titolo.
Nel frattempo per qualche strana ragione, Coletti viene blackflaggato per non avere la radio funzionante (WTF?!?!?!). Rahal nel frattempo si lamenta di avere dei problemi.

Quando si riparte mancano 17 giri e tra una cosa e l'altra Montoya è 11° dietro a Power. Dixon è in testa e la vittoria del titolo sembra ormai nelle sue mani... però c'è un altro colpo di scena, infatti di lì a qualche istante Hawsk...eccetera eccetera eccetera e Muñoz vengono a contatto, Muñoz rimane fermo ed entra di nuovo la safety car. Montoya è al momento ottavo.

A nove giri dal termine Bourdais tampona Rahal e lo manda a girovagare per la pista. In qualche modo, comunque, Rahal riesce a levarsi di torno prima che la safety car entri di nuovo: adesso Montoya ha soltanto sei vetture davanti.
Sebbiiii che di lì a poco verrà penalizzato con un drive through se ne sta lì...
...
...
...e le speranze di Montoya a poco a poco svaniscono nel nulla.
In tre o quattro giri deve recuperare tre secondi o più su Briscoe. Su Twitter, nel frattempo, Petrov e Glock vengono nominati alla cazzum. Io ne approfitto per nominare entrambi.
In conclusione, di tre secondi e più ne recupera due e si ritrova con una vettura di troppo davanti e Dixon vince il titolo.

RISULTATO:
1. Scott Dixon -- Ganassi -- 2:09:14.262
2. Ryan Hunter-Reay -- Andretti -- +6.111
3. Charlie Kimball -- Ganassi -- +7.127
4. Tony Kanaan -- Ganassi -- +8.903
5. Ryan Briscoe -- Schmidt -- +10.074
6. Juan Pablo Montoya -- Penske -- +11.254
7. Will Power -- Penske -- +12.487
8. Takuma Sato -- Foyt -- +16.088
9. Rodolfo Gonzalez -- Coyne -- +20.801
10. Mikhail Aleshin -- Schmidt -- +22.574
11. Marco Andretti -- Andretti -- +23.670
12. Oriol Servià -- Andretti -- +24.451
13. Sebastian Saavedra -- Ganassi -- +24.777
14. Gabby Chaves -- Herta -- +25.535
15. Helio Castroneves -- Penske -- +26.065
16. Simon Pagenaud -- Penske -- +27.318
17. Stefano Coletti -- KV -- +35.164
18. Graham Rahal -- Rahal Letterman -- +36.483
19. Jack Hawksworth -- Foyt -- +38.940
20. Sebastien Bourdais -- KV -- +42.595
21. Josef Newgarden -- CFH -- +1 Lap
22. Carlos Muñoz -- Andretti -- +1 Lap
23. Tristan Vautier -- Coyne -- +3 Laps
24. Luca Filippi -- CFH -- +5 Laps
25. James Jakes -- Schmidt -- +22 Laps

IMPRESSIONI:
Dopo oltre vent'anni di passione per i motori, non ho ancora capito come funzioni il tifo. Se l'avessi capito, forse me ne sarei sbarazzata già da un po'. Invece no, più il tempo passa e più raggiungo livelli deliranti. In Indycar ho sempre avuto la propensione a tifare in maniera anche abbastanza sfegatata gente che in Formula 1 non mi filavo neanche per sbaglio (esempio illuminante: Bourdais) e pensavo che Montoya fosse un'eccezione. Non per altro: lui non era uno a cui ero indifferente, anzi, ha gareggiato in Formula 1 nei miei anni d'oro di "fangirl da bar", carriera che ho ormai rinnegato da tempo, e non è esagerato dire che ero una hater.
Il primo anno dopo il suo ritorno in Indycar è andata bene. Al secondo anno, invece, già al primo gran premio stagionale ho iniziato ad avvertire sensazioni strane, roba che per fortuna non ho più tredici anni se no l'avrei definito con nomignoli tipo "precious cinnamon roll" o cose del genere. Quando ha vinto a Indianapolis, poi, ho capito che al cuore non si comanda.
Desideravo che Montoya vincesse questo titolo. Non l'ha vinto. Anzi, l'ha perso a parità di punti con Dixon. Eh, pazienza, non si può avere tutto dalla vita, era destino che prima o poi un pilota su una vettura rossa vincesse un titolo battendo all'ultima gara il pilota in testa alla classifica fino a quel momento, con quest'ultimo che si piazzava sesto e finiva a pari punti in campionato; avrei semplicemente preferito che accadesse sette anni fa ma come ho detto, non si può avere tutto.

GOSSIPPONE: grazie a tumblaaaaahhhh ho scoperto che Will Power ha un fratello che si chiama Damien, che gli somiglia e che fa il comico. Non nel senso che fa il buffone, ma proprio che è un comico professionista... beh, in realtà a me è parso anche un buffone che scrive un sacco di tweet in cui insulta Bourdais.
Cose che avrei preferito non sapere...

Va beh, la stagione è finita. Spero che i miei commenti vi siano piaciuti e che vi abbiano salvato da lunghe notti insonni... e se così non fosse pazienza.


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