lunedì 31 agosto 2015

INDYCAR 2015: #16 Sonoma (30 Agosto 2015)

Circuito di Sonoma, 85 giri previsti. La stagione è giunta agli sgoccioli e Montoya ha oltre 30 punti di vantaggio su Rahal. Anche Dixon, Power, Castroneves e Newgarden sono ancora numericamente in lotta per il titolo.

GRIGLIA DI PARTENZA: 1. Power (Penske), 2. Newgarden (CHF), 3. Hunter-Reay (Andretti), 4. Pagenaud (Penske), 5. Montoya (Penske), 6. Rahal (Rahal Letterman), 7. Kimball (Ganassi), 8. Andretti (Andretti), 9. Dixon (Ganassi), 10. Saavedra (Ganassi), 11. Kanaan (Ganassi), 12. Muñoz (Andretti), 13. Filippi (CHF), 14. Aleshin (Schmidt), 15. Castroneves (Penske), 16. Bourdais (KV), 17. Briscoe (Schmidt), 18. Sato (Foyt), 19. Servia (Andretti), 20. Coletti (KV), 21. Chavez (Herta), 22. Jakes (Schmidt), 23. Vautier (Coyne), 24. Gonzalez (Coyne), 25. Hawskworth (Foyt).

Si parte alle 14.07 ora locale (non si smentiscono mai) e si parte con Power che mantiene la prima posizione... in realtà anche quelli che lo seguono, a parte il fatto che Montoya si porta in quarta posizione. Rahal ne perde alcune, nel frattempo.               
Le cose nei primi giri si mettono come al solito: il leader della gara prende il largo e dopo sette o otto giri quelli che stavano nelle retrovie iniziano a rientrare, essendo su una strategia diversa.
Soltanto la safety car potrebbe scombinare un po' le cose... e infatti è quello che succede al 33° giro quando qualche problema tecnico fa fermare Filllllllllllllipi in mezzo alle scatole: primo ingresso della safety car con tanto di rientro ai box in branco.

Quando si riparte.... OH MY FELIIIII CRYYYYYY...
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...Okay, ho le mani tra i capelli: contatto tra Power e Montoya che tra parentesi sono compagni di squadra e tra parentesi sono solo due dei sei piloti in lotta per il titolo.
Risultato: vetture danneggiate, pitstop forzato ed entrambi sono tra le ultime posizioni dopo essere tornati in pista.
Poi sì, nel frattempo è entrata anche la safety car, ma la cosa mi pare scontata.
Montoya e Power non vengono penalizzati per l'accaduto.

Quando si riparte è il 43° giro e le cose si mettono a favore di Dixon, che ha varie vetture davanti (c'è Saavedra in testa, per esempio (anche se di lì a poco Kanaan lo supera) che devono rientrare.
Dopo il rientro di tutti è in testa alla gara e in testa al campionato, nonostante Montoya e Power stiano entrambi recuperando posizioni, in particolare Montoya.

Quando mancano 24 giri al termine, mentre Newgarden è nel mezzo di un travagliato pitstop con tanto di fiamme, estintori e vettura che viene spinta da una parte o dall'altra, Dixon rientra ai box per quella che dovrebbe essere la sua ultima sosta. Montoya rientra due giri dopo.

Subito dopo Jakes finisce a muro e poi va a sbattere contro una barriera di pneumatici. Risultato: rientra di nuovo la safety car.
Dixon è in testa, mentre Montoya è al momento 17°, ma alcuni piloti che ha davanti dovranno fermarsi ai box. In caso di vittoria di Dixon, deve finire in top-5 per vincere il titolo.
Nel frattempo per qualche strana ragione, Coletti viene blackflaggato per non avere la radio funzionante (WTF?!?!?!). Rahal nel frattempo si lamenta di avere dei problemi.

Quando si riparte mancano 17 giri e tra una cosa e l'altra Montoya è 11° dietro a Power. Dixon è in testa e la vittoria del titolo sembra ormai nelle sue mani... però c'è un altro colpo di scena, infatti di lì a qualche istante Hawsk...eccetera eccetera eccetera e Muñoz vengono a contatto, Muñoz rimane fermo ed entra di nuovo la safety car. Montoya è al momento ottavo.

A nove giri dal termine Bourdais tampona Rahal e lo manda a girovagare per la pista. In qualche modo, comunque, Rahal riesce a levarsi di torno prima che la safety car entri di nuovo: adesso Montoya ha soltanto sei vetture davanti.
Sebbiiii che di lì a poco verrà penalizzato con un drive through se ne sta lì...
...
...
...e le speranze di Montoya a poco a poco svaniscono nel nulla.
In tre o quattro giri deve recuperare tre secondi o più su Briscoe. Su Twitter, nel frattempo, Petrov e Glock vengono nominati alla cazzum. Io ne approfitto per nominare entrambi.
In conclusione, di tre secondi e più ne recupera due e si ritrova con una vettura di troppo davanti e Dixon vince il titolo.

RISULTATO:
1. Scott Dixon -- Ganassi -- 2:09:14.262
2. Ryan Hunter-Reay -- Andretti -- +6.111
3. Charlie Kimball -- Ganassi -- +7.127
4. Tony Kanaan -- Ganassi -- +8.903
5. Ryan Briscoe -- Schmidt -- +10.074
6. Juan Pablo Montoya -- Penske -- +11.254
7. Will Power -- Penske -- +12.487
8. Takuma Sato -- Foyt -- +16.088
9. Rodolfo Gonzalez -- Coyne -- +20.801
10. Mikhail Aleshin -- Schmidt -- +22.574
11. Marco Andretti -- Andretti -- +23.670
12. Oriol Servià -- Andretti -- +24.451
13. Sebastian Saavedra -- Ganassi -- +24.777
14. Gabby Chaves -- Herta -- +25.535
15. Helio Castroneves -- Penske -- +26.065
16. Simon Pagenaud -- Penske -- +27.318
17. Stefano Coletti -- KV -- +35.164
18. Graham Rahal -- Rahal Letterman -- +36.483
19. Jack Hawksworth -- Foyt -- +38.940
20. Sebastien Bourdais -- KV -- +42.595
21. Josef Newgarden -- CFH -- +1 Lap
22. Carlos Muñoz -- Andretti -- +1 Lap
23. Tristan Vautier -- Coyne -- +3 Laps
24. Luca Filippi -- CFH -- +5 Laps
25. James Jakes -- Schmidt -- +22 Laps

IMPRESSIONI:
Dopo oltre vent'anni di passione per i motori, non ho ancora capito come funzioni il tifo. Se l'avessi capito, forse me ne sarei sbarazzata già da un po'. Invece no, più il tempo passa e più raggiungo livelli deliranti. In Indycar ho sempre avuto la propensione a tifare in maniera anche abbastanza sfegatata gente che in Formula 1 non mi filavo neanche per sbaglio (esempio illuminante: Bourdais) e pensavo che Montoya fosse un'eccezione. Non per altro: lui non era uno a cui ero indifferente, anzi, ha gareggiato in Formula 1 nei miei anni d'oro di "fangirl da bar", carriera che ho ormai rinnegato da tempo, e non è esagerato dire che ero una hater.
Il primo anno dopo il suo ritorno in Indycar è andata bene. Al secondo anno, invece, già al primo gran premio stagionale ho iniziato ad avvertire sensazioni strane, roba che per fortuna non ho più tredici anni se no l'avrei definito con nomignoli tipo "precious cinnamon roll" o cose del genere. Quando ha vinto a Indianapolis, poi, ho capito che al cuore non si comanda.
Desideravo che Montoya vincesse questo titolo. Non l'ha vinto. Anzi, l'ha perso a parità di punti con Dixon. Eh, pazienza, non si può avere tutto dalla vita, era destino che prima o poi un pilota su una vettura rossa vincesse un titolo battendo all'ultima gara il pilota in testa alla classifica fino a quel momento, con quest'ultimo che si piazzava sesto e finiva a pari punti in campionato; avrei semplicemente preferito che accadesse sette anni fa ma come ho detto, non si può avere tutto.

GOSSIPPONE: grazie a tumblaaaaahhhh ho scoperto che Will Power ha un fratello che si chiama Damien, che gli somiglia e che fa il comico. Non nel senso che fa il buffone, ma proprio che è un comico professionista... beh, in realtà a me è parso anche un buffone che scrive un sacco di tweet in cui insulta Bourdais.
Cose che avrei preferito non sapere...

Va beh, la stagione è finita. Spero che i miei commenti vi siano piaciuti e che vi abbiano salvato da lunghe notti insonni... e se così non fosse pazienza.


domenica 30 agosto 2015

Dialogo immaginario tra il Mascellone e l’Altro Mascellone

*Belgio, 30 Agosto 1998. L’Altro Mascellone si guarda intorno con l’aria da schizofrenico.*

Stefiiii: “Mhm... sei sicuro di non volere rimanere qui a giocare a briscola? Sai, è molto più sicuro, ti eviterebbe di essere ripreso mentre ti comporti in modo imbarazzante...”
L’Altro Mascellone: “E tu sei sicuro di volere rimanere qui a inseguirmi cercando invano di trattenermi? Qualcuno tra molti anni potrebbe notare come tu abbia perso i capelli, nel tempo.”
Stefiiii: “Fermati, Mascellone in Seconda, ascoltami, non.....................”

*L’Altro Mascellone non ascolta i consigli di Stefiiii e si precipita al box del team dell’avversario.*

Voce fuori campo: “Dove pensi di andare? Non lo sai che prima di entrare da qualche parte si bussa e si chiede permesso?”
L’Altro Mascellone: “E Norbiiii non lo sa che, quando hai la stazza di un elefante, corri il rischio di occupare tutto il passaggio? Comunque ditemi dov’è il Mascellone.”
Il Mascellone©: “Sono qui. E dire che sono un metro e ottanta e che ho una mascella larga mezzo metro, sei sicuro di non essere cieco?”

*I due avversari si guardano con aria di sfida. L’Altro Mascellone sfodera la sua arma segreta.*

Il Mascellone©: “E quella lì cosa sarebbe?”
L’Altro Mascellone: “Questa è la baguette che ho sfilato da sotto l’ascella di Jean Todt. La userò per spaccarti la mascella dopo che ti sei macchiato del terribile reato di ‘not leaving the space’.”
Il Mascellone©: “Are you kidding me?!?!?!?!?! La mia mascella è di acciaio inossidabile ed è indistruttibile...”

*L’Altro Mascellone lo colpisce con la baguette.*

Il Mascellone©: “...oh, mi ero dimenticato di aggiungere che è anche conduttrice di elettricità e che può fulminarti, a meno che tu non decida di far subire effetti collaterali alla tua macchina anziché a te stesso, lasciandola spegnere o robe del genere.”
L’Altro Mascellone: “Io non danneggerò mai la mia vettura per salvare la mia incolumità da..........” *inizia ad arrostire* “...Okay, trasferisci tutto sulla mia macchina!”

*La macchina continua a funzionare regolarmente.*

L’Altro Mascellone: “In cu*o a te! U.U”
Il Mascellone©: “Tra due mesi, in Giappone, ne riparliamo!”


Oggi è la giornata internazionale dei Mascelloni

E' il 30 Agosto e tutti ricorderete cosa succedeva il 30 Agosto 1998. No...? Va beh, non posso dire che non me lo aspettassi. Io stessa me lo ricordo perché un paio di giorni fa, incuriosita dall'avvicinarmi di questo anniversario, avevo ritenuto opportuno informarmi della data esatta.

Il 30 Agosto di diciassette anni fa, veniva disputato il Gran Premio del Belgio del 1998, quello di quella celebre partenza che sembrava un demolition derby.
In realtà, quel momento non è neanche particolarmente celebre, in confronto a quello che accadde dopo... e, no, non mi riferisco né alla vittoria di Damon Hill (prima vittoria della Jordan) né alle polemiche sui presunti ordini di scuderia che la Jordan aveva dato a Ralf Schumacher.

No, in realtà quel gran premio è ricordato più che altro perché, essenzialmente, sotto al diluvio, David Coulthard frenò un attimo troppo presto e Michael Schumacher frenò un attimo troppo tardi. Il risultato di tale combinazione, si capisce che fu un incidente...
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...che a diciassette anni di distanza viene ricordato più che altro perché MSC se ne andò in giro per il paddock con l'aria da psicotico accusando DC di avere tentato di ucciderlo.

sabato 29 agosto 2015

#11: Commento al Gran Premio del Belgio: Spa Francorchamps, 21-23 Agosto 2015


“Oh, a proposito, io avrei anche un commento al gran premio da scrivere...” - CIT. l’Autrice©, una settimana dopo.

Tutto ha un inizio e una fine: l’inizio è costituito dal cordiale saluto, quello che vi sto porgendo io in questo momento.
Tutto ha un inizio e una fine: le vacanze estive hanno avuto una fine e finalmente la Formula 1 è ripresa, dopo un’estate caratterizzata da fatti di un certo rilievo.
Jensinho e la sua signora sono stati narcotizzati e derubati quando erano in vacanza, per esempio.
In vacanza il Gangster Rapper pare esserci andato insieme a Rihanna.
La Piccola Baby Princess è sul punto di nascere.
La Ferrari ha ufficializzato Icemaaaan per il 2016, nonostante questo non sia il weekend del gran premio di Monza. Icemaaaan, forse per questa ragione, forse perché di gran premi di Spa ne ha vinti quattro, era invitato alla conferenza stampa del giovedì, seduto accanto al Gangster Rapper che portava appeso al collo qualcosa che sembrava essere un mix tra un rosario e una catena da rapper.
Tornando a Icemaaaan... Oh, sì, effettivamente c’è un mercato piloti tutto da discutere, anche se sinceramente negli ultimi tempi non me ne importava proprio nulla della composizione del team Ferrari 2016. Non è che abbia qualcosa contro la Ferrari, anzi, i miei mesi su Tumblaaaaahhhh mi hanno portato a rasentare il ferrarismo molto di più di quanto sia accaduto nei vent’anni precedenti. Su Tumblaaaaaahhhh ci sono entrata giusto in tempo per vedere un commento agghiacciante sul fatto che, rinnovando il contratto di Icemaaaaan, la Ferrari avesse appena accoltellato alle spalle Sua Altezza Reale di Le Mans, come se tra la Ferrari e Sua Altezza Reale di Le Mans ci fosse stato davvero qualcosa in più che qualche chiacchiera della stampa. Di Bo77as non gliene frega più niente a nessuno: tanto quello è alla Williams e ci sono buone probabilità che rimanga lì anche se, sostiene qualcuno, Bo77as e Feliiii sono la vera ragione per cui la Williams non vince un gran premio dal 2004. Il fatto che la Williams abbia vinto un gran premio nel 2012 è eresia: quel fatto è stato inventato ad hoc dalle forze del male per far credere che le forze del male possano vincere sulla luce emanata dai Santihhhhh Subitohhhhh della Formula 1. Il fatto che la Williams prenda mediamente un secondo al giro dalla Mercedes, invece, non ha niente a che vedere con la mancata vittoria, la causa è solo di quei due Br0Kk1 che rubano il sedile a Sua Altezza Reale di Le Mans. Non è chiaro perché Sua Altezza Reale di Le Mans fosse il legittimo titolare di ogni sedile disponibile, ma non preoccupiamocene e passiamo oltre, parlando dei fatti veramente importanti: il venerdì delle prove libere l’Altro Felipe ha compiuto 23 anni.
A proposito di Sauber, Guido Per Il Giardino ha dichiarato che, se ci fosse stato lui, avrebbe avuto buone chance di fare meglio dell’Altro Felipe e di Sonyericson. Poi su Twitter ha pubblicato dei tweet alquanto trolloni sui suoi trascorsi con la Sauber. Intanto Carletto Piccolo (si ringrazia Ransie per l’accurata segnalazione) ha deciso di fare causa alla Lotus, perché aveva pagato per disputare delle prove libere nel 2014 ma non ha mai messo il culo sulla macchina. La Lotus rischiava il sequestro delle sue proprietà, tanto che al prossimo gran premio avrebbero potuto addirittura non partecipare, se le cose si fossero messe veramente male. Sarebbe epico, dato che potrebbero twittare tutto il tempo. Tornando a noi, però, la Lotus in questo weekend è stata parzialmente baciata dalla classica fortuna del team che ha problemi giudiziari di varia natura, ma questo sarà narrato in un secondo momento.
Passando ad altro, ho beccato un sito anglofono in cui ho letto un’intervista a un tizio della Haas: sostiene che nel 2016 punteranno a battere la Mercedes e la Ferrari. Sì, certo, come no, che si preoccupino almeno di provare a battere la Marussia, sempre ammesso che ne siano capaci. Tra i potenziali piloti si fanno i nomi di Hulkenberg, Vergne e Gutierrez, e di recente anche quello di Chilton. Insomma, Alex Rossi non se lo fila nessuno, per intenderci.

Passiamo al gran premio in sé. Venerdì, nelle libere 2, una gomma è esplosa sulla vettura di Daddy Princess, il che poteva essere un presagio di teorie del complotto. Effettivamente avrebbero potuto esserci due diverse teorie del complotto, in proposito:
1) era un complotto pro-Gangster Rapper, nel tentativo di far sfigurare il Daddy Princess;
2) era un complotto pro-Daddy Princess, nel tentativo di farlo schiantare contro un muro attirando su di lui l’attenzione.
A schiantarsi contro un muro era stato però, nella lontana e piuttosto vicina prima sessione di prove libere, nientemeno che...
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...che cosa ve lo dico a fare? Il Pure Evil della Formula 1 (“pure” all’inglese, non all’italiana, e soprattutto non accentato, anche se effettivamente parte della vettura di Maldiiii aveva raggiunto lo stesso stato metafisico del purè), ovviamente, perché è chiaro che le forze del male sono sempre sul punto di trionfare a spese dei Santiiiihhhh Subitoooohhhh. Tra l’altro non bisognerebbe nemmeno parlare della vettura di Maldiiii: quella è la vettura che Maldiiii ha rubato a Sua Altezza Reale di Le Mans, prezioso rotolo di cannella adorato dalle fangirl di Tumblaaaaahhhhh ed elevato al ruolo di pilota più forte di tutti i tempi.

Venerdì è stata una giornata di Mercedes al top, sabato è stata una giornata di Mercedes al top... in realtà tutto il 2014/2015 è stato un susseguirsi di giornate di Mercedes al top, ma non ha importanza, possiamo sempre ricordare i bei tempi andati, tipo il Gran Premio del Belgio 2012, dove le prime libere furono disputate sotto una pioggia che impedì a parecchi piloti di ultimare un tempo e Carletto Piccolo trionfò mostrandosi il signore e padrone delle FP1. Una mia domanda sul suo miglior tempo, peraltro, venne irrispettosamente segnalata su Answers Yahoo e mi venne cancellata. Il fatto che io ne parli dopo tre anni, significa che sono rimasta piuttosto sconcertata da quel fatto.
A proposito di eventi miracolosi e di carrette, anche il 2013 fu alquanto soddisfacente, perché ci fu un’entrata in branco in Q2 da parte dei fantastici quattro dell’epoca, con la sola esclusione di Carletto Piccolo. Fu una qualifica eccezionale, destinata a rimanere negli annali della storia della Formula 1, in particolare le elevate performance di Guido Per Il Giardino (di cui un tizio fece una domanda su Answers Yahoo e venne altrettanto irrispettosamente segnalato), sommo trionfatore della Q1 in cui ottenne una terza posizione, nonché della Q2 in cui si mise dietro addirittura un paio di avversari. Scritta così sembra che gli avversari non fossero al volante di ulteriori carrette, ma non stiamo a precisare. Guido Per Il Giardino è stato epico, non c’è nulla da dire in proposito. Poi va beh, non ricordo nemmeno chi vinse il gran premio, però una qualifica del genere non si può dimenticare così come se niente fosse!

Okay, procediamo, quest’anno sapevamo già per certo che le Sacre Cenerentole sarebbero partite in ultima fila...
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...Ferni: “Wait, wait, wait. Come la mettiamo con le mie 30 posizioni di retrocessione?”
Jensiiii: “E con le mie 25?”
Ferniiii: “No, aspetta, me ne sono appena beccato altre 25, quindi diventano 55.”
Jensiiii: “E le mie 50.”
Insomma, per concludere la McLaren in un gran premio soltanto ha ottenuto più posizioni di penalità rispetto a Maldonado in cinque anni di carriera. Nel frattempo Ferniiii ha ottenuto un eccezionale record: essere il pilota che si è beccato più posizioni di penalità in una sola volta, cosa che se ci fossero ancora le penalità a rate, finirebbe di scontarla più o meno nel 2017... ma comunque non c’è problema, perché sostiene (grazie a Ransie per la segnalazione) di avere intenzione di restarsene lì almeno fino al 2019, in cui vincerà il tanto inseguito terzo titolo.
Sì, lo so, è terribile: Ferniiii non dovrebbe fare progetti del genere, dovrebbe pensare ad appendere il casco al chiodo e a fare posto a Sua Altezza Reale di Le Mans, ma effettivamente penso che Sua Altezza Reale di Le Mans, quando vede le McLaren passare, sia abbastanza lieto di avere il culo appoggiato sul sedile di una Force India. Magari non in questa specifica occasione (al momento della gara ne approfondirò la ragione), ma questi sono dettagli.

Passiamo oltre e, dopo due pagine Word in carattere 11, concentriamoci finalmente sulle qualifiche, in cui finalmente alcuni tifosi di Ferniiii sparsi su Twitter hanno cercato di far spaccare in due i ferraristi, dividendoli in Team Sebbiiii e in Team Iceman.
I tifosi di Ferniiii: “Avete visto che Iceman ha rotto qualcosa e ora dovrà sostituire il cambio?”
I tifosi di Iceman: “Non siamo ciechi.”
Voce fuori campo: “Scusate, ma il duello a distanza per la penultima posizione tra Who’s That Guy e lo Spazzino della Pitlane non se l’è cagato nessuno?”
I tifosi di Ferniiii: “Siamo già in Q2 e stiamo attendendo una risposta. Voi, che urlavate al complotto ogni volta in cui succedeva quando c’era Ferniiii...”
I tifosi di Iceman: “Ogni volta in cui succedeva che cosa, esattamente? In che modo Ferniiii è direttamente collegato a Iceman? Perché per favorire Sebbiiii bisognerebbe far rimanere a piedi il suo compagno di squadra così dal nulla?”
I tifosi di Ferniiii: “Adesso non fate troppe domande senza importanza. Vorrei solo che ammetteste che c’è un complotto pro-Sebbiiii, ma che soprattutto tale complotto è in realtà un complotto contro Ferniiii, accusato da voi tutti di essere il male del mondo.”
I tifosi di Iceman e i tifosi di Sebbiiii: “Scusate, ma chi è che sta parlando di Ferniiii, a parte voi?”
I tifosi di Ferniiii: “Oh, giusto, dimenticavamo, dobbiamo parlare anche di quanto la Ferrari, da quando se n’è andato Ferniiii, sia una vettura estremamente scadente e inaffidabile.”
Ferniiii: “Sì, esatto, non come la mia che è perfetta.”
A proposito di Ferniiii, ha recentemente dichiarato che ha aspettato troppo per andarsene via dalla Ferrari. Ero fortemente tentata di prenderlo per i fondelli per tale affermazione, ma poi mi sono resa conto che Feliiii che se n’è andato via un anno prima di lui tutto sommato ha il culo appoggiato su qualcosa di meglio che una McLaren, quindi magari Ferniiii ha anche ragione.

Okay, sintetizziamo al volo quello che è successo dopo: sono andate in Q3 le Mercedes, le Wlliams, le Lotus e varie altre vetture random.
Voce fuori campo: “E tu sintetizzi così quello che è accaduto? Entrambe le Lotus. Entrambe, non una cosa che accade tutti i giorni. Le Lotus domani spaccheranno il culo a tutti.”
Un nuvolone nero: “Oh, che bel panorama che c’è qui sotto. C’è una vettura nera e oro color John Player Special pur non essendo sponsorizzata dalla John Player Special con il numero 13.”
Maldiiii: “Nobody loves me.”
Voce fuori campo, sovrapponendosi alla voce dell’Autrice©: “Esatto, nobody loves you.”
A sorpresa, però, c’è qualcuno che ama Maldiiii e che, per stargli vicino, ne ha approfittato per piazzarsi in top-ten.
Voce fuori campo: “Tra l’altro l’ha fatto a spese del Santoooohhhh Subitooooohhhh suo compagno di squadra.”
Maldiiii: “A me non interessano i Santiiiiihhhh Subitooooohhhh, mi interessano quelli che mi amano. El mi nemigo numero uno (lingua ispano-veneta, come dicevamo anni fa) mi ama ed è questo che mi permette di andare avanti nonostante il buio che mi sovrasta.”
Checoooo: “Oh, Maldiiii my love.”
Maldiiii: “Oooooohhhh, davanti a me c’era un muro? O era la vettura di qualcun altro? O sono passato incolume? Ormai non riesco più a capire la differenza tra tutti questi stati d’animo. Non so più chi sono, se sono un uomo, una donna, una nave, un unicorno o se il mio genere cambia a seconda del vento.”
Checoooo: “Sei sicuramente un unicorno. Siamo due unicorni, in realtà.”
Grosjiiii: “Oh my Feliiii cry.”
L’Autrice©: “Vi prego, trattenetemi.”
Maldiiii: “Dal fare cosa?”
L’Autrice©: “Dallo scrivere una fan fiction in cui vi trasformate in due unicorni.”
Checoooo: “Oh my Maldiiii.”
Maldiiii: “Oh my Checoooo.”
*I due se ne vanno a nascondersi all’interno di un ripostiglio buio, abbracciandosi e rassicurandosi a vicenda sul fatto che non subiranno un tale destino.*
*L’Autrice© si fa viaggi mentali su Maldiiii e Checoooo che sono stati trasformati in due unicorni.”
*Quei pochi eletti che sanno che l’Autrice© ha scritto una fan fiction in cui Feliiiii si trasformava in un gufo mannaro e andava a rubare baguette nel panificio dei fratelli Pic, dopo essere stato fermato da Grosjiiii che con lui si era fatto un selfie, sono terrorizzati da questa prospettiva.*
E in tutto ciò cos’altro è successo? Ah, sì, il Gangster Rapper e Britney Bitch hanno monopolizzato la prima fila, per chi avesse dei dubbi, mentre terzo c’era Bo77as, che nessuno si filava tranne che per osservare come era profondamente ingiusto che la Ferrari non l’avesse ingaggiato ed eguagliava la Ferrari al male del mondo per questa ragione.
La Ferrari: “Scusate, ci sono altre dieci squadre, perché i piloti dobbiamo ingaggiarli tutti noi e dobbiamo sentirci responsabili del loro futuro?”
Una fangirl: “Perché sono fighi.”
L’Autrice©: “Okay, ora mi è tutto chiaro, direi che possiamo procedere e passare alla gara, iniziata con il Gangster Rapper che manteneva la leadership, Britney Bitch che si perdeva ad ammirare le zone limitrofe per vedere se c’erano eventuali fiocchi rosa e Checoooo che, dopo essere uscito dallo stanzino in cui si era rifugiato, prendeva al momento la seconda posizione facendo sì che l’Autrice© si facesse tante fantasie a proposito di Checoooo sul podio. Su twitter il fan club di Maldiiii, una volta rimasto privo del proprio idolo, ha iniziato a inneggiare a Checoooo per via delle sue origini latino-americane.”
Maldiiii: “Oh my Feliiii cry, i miei fan che hanno Checoooo come secondo pilota preferito? *-* Tanto ammmmmmmore, questo è segno che siamo davvero una cosa sola!”
Checoooo: “A proposito, Maldiiii, dove sei andato a finire?”
Maldiiii: “In giro per il paddock, sperando di essere intervistato da qualcuno e di potermi esibire in dichiarazioni trollone, ma nessuno mi sta nemmeno prendendo in considerazione. Se solo non temessi l’arrivo della troupe di Voyager, mi spingerei a trasformarmi in unicorno giusto per farmi notare.”
Checoooo: “Non puoi trasformarti in unicorno prima del momento in cui la Stirpe degli Unicorni trionferà sulle forze del male.”
Maldiiii: “Cioè io dovrei trionfare su me stesso, dato che sono sia un unicorno sia il rappresentante del male?”
Checoooo: “Non mi è chiaro. Comunque no, questo ingrato compito spetta a me. La conquista del mondo inizierà con il mio arrivo sul podio. Una volta là sopra, mi tramuterò in unicorno in mondovisione. Quando i Mercedes Boysssss scapperanno a gambe levate per il terrore, sottrarrò loro lo champagne e lo andrò a rivendere al mercato nero indo-finlandese.”
Maldiiii: “Perché INDO-finalndese?”
Checoooo: “Perché in Finlandia fumano sicuramente erba indiana... e a volte la offrono anche ai membri del loro team.”
Box Williams: “Noi non fumiamo. Sfoghiamo la nostra creatività in altro modo.”
Bo77as: “Non so perché, ma l’altro modo mi spaventa, detto così.”
Box Williams: “Mettiamo solo gomme con decorazioni di colori diversi.”
Bo77as: “OH. MY. FELIIII.”
Feliiii: “Dimmi.”
Bo77as: “Tieniti lontano da questo box. Te lo dico per il tuo bene. Vai a farti cambiare le gomme dai tuoi amici della Ferrari o da chi ti pare, ma non venire qua.”
Box Williams: “Quante storie... solo perché c’erano tre gomme di un tipo e una di un altro... secondo me le puoi tenere per almeno una mezz’ora senza che nessuno abbia niente da dire.”
Bo77as: “Se lo dite voi...”

...
...
...
...Hulk: “Ma non dovevi parlare di me? Sono il Sommo Imperatore di Le Mans, dopotutto!”
L’Autrice©: “Sì, ma non sei nemmeno riuscito a prendere il via.”
Hulk: “Dettagli. Ora, comunque, me ne vado. Devo andare a organizzare un party indo-brasiliano per il mio compagno di squadra che arriverà sul podio tra poco. Oh, aspetta... mi fanno notare che dopo i pitstop ci sono le Mercedes in prima e seconda posizione e che non ci sono speranze per Checoooo di riprendere la via del podio.”
Voce fuori campo: “Esatto. Sul podio ci salirà Sebbiiii, sempre ammesso che non fori una gomma a due giri dalla fine lasciando campo libero a...............
...
...
...
... [musica da thriller]
...
...
...
... [rullo di tamburi]
...
...
...
...al Sommo Maestro Grosjì! *___________* Oh my baguette!”

Ebbene sì, il Sommo Maestro Grosjiiii ha concluso in terza posizione, il che era ottimo, dato che sul podio tra un momento libero e l’altro avrà sicuramente dato istruzioni a Daddy Rosberg su come si cambia un pannolino. Daddy Rosberg, però, sta ancora aspettando da allora, almeno per quanto ne sappiamo. Ancora sei giorni e potrebbe nascere addirittura nel giorno del compleanno di Taki Inoue.
Altre cose interessanti da raccontare non mi pare che ce ne siano... ah, già, il Mascellone faceva le interviste sul podio. *-*

RISULTATO: 1. Hamilton (Mercedes), 2. Rosberg (Mercedes), 3. Grosjean (Lotus), 4. Kvyat (Redbull), 5. Perez (Force India), 6. Massa (Williams), 7. Raikkonen (Ferrari), 8. Verstappen (Toro Rosso), 9. Bottas (Williams), 10. Ericsson (Sauber), 11. Nasr (Sauber), 12. Vettel (Ferrari), 13. Alonso (McLaren), 14. Button (McLaren), 15. Merhi (Marussia), 16. Stevens (Marussia), Rit. Sainz (Toro Rosso), Rit. Ricciardo (Redbull), Rit. Maldonado (Lotus), Dns. Hulkenberg (Force India).


venerdì 28 agosto 2015

INDYCAR 2015: #15 Pocono (23 Agosto 2015)

Mi capitava di averne il sospetto, ultimamente, ma dopo la 500 miglia di Pocono una pessima certezza ha iniziato a farsi largo nella mia mente: gli appassionati di automobilismo sono condannati alla tristezza. È un destino ineluttabile, è come un animale che si morde la cosa. Eppure, dopo qualcosa come 23 o 24 anni di passione per i motori, non posso farne a meno, e credo di non essere l’unica.
È assurdo come tutto possa accadere quando meno te lo aspetti, quando anzi hai addirittura avuto la strana impressione che tutto stia iniziando ad andare bene. Poi è questione di un attimo e la tua memoria inizia ad essere selettiva. A chi mi chiedesse che cosa mi stesse dando l’impressione che tutto stesse andando per il verso giusto, risponderei che non ne ho la più pallida idea. È così, mi ricordo a malapena quello che è successo, perché ha perso d’importanza. Forse un giorno mi rileggerò la cronaca in chiave ironica che stavo scrivendo passo passo mentre guardavo la gara e che ho deciso di conservare sul mio computer e in backup sulla mia casella di posta elettronica. Forse un giorno me la rileggerò, avendo per un attimo ancora l’illusione che, interrompendosi ad un certo punto, tutto quello che è successo dopo non sia reale.
Quella di Pocono sarebbe stata la gara perfetta per ironizzare sul fatto che partire alle 14.37 appare nonsense alla mia mentalità europea, o magari per osservare che i tipi che annunciano “drivers, start your engines”, di tanto in tanto sembrano degli svitati.
Oppure era la gara perfetta per osservare che vedere una volpe che attraversa la pista e che, così dal nulla, in tutta tranquillità scavalca un muretto e se ne va così come se niente fosse, ignara di avere appena provocato uno dei millemila ingressi della safety car, è estremamente pittoresco.
Invece Pocono non è stata niente di tutto questo e, nel momento in cui mi sono accorta che, prima di andare a sbattere a sua volta, Wilson era stato colpito da un pezzo della vettura di Karam, ho capito che c’era qualcosa di cui preoccuparsi.
Ho sperato.
Ho sperato di sbagliarmi.
Non mi sbagliavo.
Non mi sbagliavo ed era maledettamente chiaro.
Tanti momenti di cui ricordavo a malapena mi sono riaffiorati in testa. Uno di quelli era un giorno dell’estate del 2003, in cui guardando le qualifiche insieme a mio padre non ci raccapezzavamo di che cosa ci facesse Wilson alla Jaguar anziché alla Minardi.
Un altro è un tweet che, tra l’altro, a mio parere con pessimo gusto, un tizio che mi segue su twitter mi ha linkato. Risaliva più o meno a marzo, e avevo scritto che speravo di rivedere Justin Wilson in Indycar. A volte mi chiedo chi mi fa sperare una cosa o l’altra.
È passato un giorno e mezzo tra il momento dell’incidente e quello della morte di Justin, un giorno e mezzo di speranze che non sono andate a buon fine.
Solo tre settimane fa, nel commento alla gara precedente, avevo lasciato intendere che la sua seconda posizione mi aveva soddisfatto, ma che avevo sperato in una sua vittoria.
Ancora una volta mi rendo conto di quanto i risultati siano inutili.

Mi manchi, JW.


lunedì 24 agosto 2015

Non ho parole per esprimere quello che sento.
Sto iniziando a sentirmi tradita dalla mia passione per l'automobilismo.

Dall'altra parte del mondo Justin Wilson (sì, quello della Minardi, talmente alto che faticava a entrare nella macchina) è in bilico tra la vita e la morte.

Quando mi sentirò moralmente pronta, parlerò di quello che è successo e scriverò due righe anche sulla gara, ma quel momento non è stamattina.

domenica 23 agosto 2015

Gran Premio del Belgio: i miei commenti live su twitter


GP BELGIO: GARA

Domenica 23 Agosto - è il giorno di gara a Spa Francorchamps.
Condizioni meteo: sereno.
Numero giri: 44

Griglia di partenza aggiornata post-penalità e con mescola di gomme:
1. Hamilton (Mercedes) S, 2. Rosberg (Mercedes) S
3. Bottas (Williams) S, 4. Perez (Force India) S
5. Ricciardo (Redbull) S, 6. Massa (Williams) S
7. Maldonado (Lotus) S, 8. Vettel (Redbull) S
9. Grosjean (Lotus) S, 10. Sainz (Toro Rosso) S
11. Hulkenberg (Force India) S, 12. Kvyat (Redbull) S
13. Ericsson (Sauber) S, 14. Nasr (Sauber) M
15. Stevens (Marussia) S, 16. Raikkonen (Ferrari) S
17. Merhi (Marussia) S, 18. Verstappen (Toro Rosso) S
19. Button (McLaren) M, 20. Alonso (McLaren) S

Grosjean e Raikkonen - retrocessi per sostituzione del cambio;
Verstappen - retrocesso per sostituzione della power unit;
Button e Alonso - retrocessi per doppia sostituzione della power unit.

Prima della partenza
Per la seconda gara consecutiva c'è un "aborted start", causa vettura di Hulkenberg rimasta ferma sulla griglia di partenza. La Force India viene riportata ai box, da dove non uscirà.
Nel secondo giro di formazione Sainz accusa problemi alla vettura e rientra ai box anziché allinearsi sulla griglia di partenza.

La gara
Si parte, con soltanto 43 giri previsti come da regolamento. Hamilton parte bene, Rosberg no e viene superato da Ricciardo e da Perez. Quello che sorprende di più è il pilota della Force India che, nel corso del primo giro, supera Ricciardo portandosi in prima posizione.
Top ten al termine del primo giro: Hamilton, Perez, Ricciardo, Bottas, Rosberg, Vettel, Maldonado, Grosjean, Massa, Ericsson.
Maldonado si ritira al secondo giro per un guasto al motore, mentre Sainz viene rimandato in pista con due giri di ritardo.
Davanti le Williams sembrano in difficoltà nel mantenere le loro posizioni: Bottas viene immediatamente superato da Rosberg, mentre entrambi subiranno dei sorpassi nei giri successivi, da parte di Kvyat (al 6° su Massa) e Grosjean (all' 8° su Bottas), con Kvyat che commette un errore nel tentativo di superare Bottas di lì a poco, senza rimetterci posizioni.
I pit-stop iniziano abbastanza presto, all'8° giro con Ricciardo e un giro dopo con Perez che rimane davanti a Ricciardo. Proseguono i pit-stop, mentre le Mercedes ancora rimangono in pista. Alla Williams commettono un errore clamoroso, quando a Bottas vengono montate tre gomme soft e una medium, problema per cui verrà in seguito penalizzato con un drive through dopo essere rimasto per parecchi giri in pista con gomme di due mescole diverse.
Le Mercedes rientrano al 13° (Rosberg) e al 14° (Hamilton), dopo la sosta si trovano, almeno quando Vettel momentaneamente leader rientrerà un giro più tardi (per le medium come i due della Mercedes), in prima e seconda posizione, con Hamilton che ha circa tre secondi di vantaggio su Rosberg.
Al termine dei pit-stop e dopo il rientro di Bottas i primi dieci sono: Hamilton, Rosberg, Perez, Ricciardo, Grosjean, Vettel, Kvyat, Massa, Raikkonen e Verstappen.
Ricciardo, Kvyat e Massa sono su gomme medium e, al momento, sembrano in difficoltà rispetto agli altri che li seguono. Grosjean supera Ricciardo al 18° giro e al 20° Perez, portandosi in terza posizione. Pochi istanti dopo Ricciardo si ritira per problemi alla vettura, rimanendo fermo sulla pista, il che provocherà un breve periodo di virtual safety car.
A circa due terzi di gara il cielo inizia ad annuvolarsi, ma non viene a piovere. Vari piloti iniziano a rientrare per la seconda sosta, Grosjean e Perez rientrano prima delle Mercedes.
Hamilton si ferma al 30°, Rosberg al 31°, entrambi montano gomme soft e al rientro in pista le posizioni sono invariate, ma il gap è incrementato a circa sette secondi. Terzo al momento c'è Vettel, che sembra intenzionato a proseguire fino alla fine.
I primi dieci, quando mancano dieci giri, sono: Hamilton, Rosberg, Vettel, Grosjean, Perez, Massa, Raikkonen, Kvyat, Bottas e Verstappen.
Nelle fasi conclusive della gara, il gap tra Hamilton e Rosberg si abbassa a circa quattro secondo, mentre Grosjean si avvicina a Vettel. Entrambi sono su gomme medium ma quelle di Grosjean sono molto più fresche.
Kvyat, su gomme soft, nel frattempo si trova dietro a Perez, Massa e Raikkonen tutti su gomme medium. Supera Raikkonen al 38° e due giri dopo anche Massa, portandosi in sesta posizione. L'ultimo pilota alla sua portata è Perez e Kvyat lo supera al 41° portandosi in quinta posizione.
Il colpo di scena è al 42° giro, quando la posteriore destra di Vettel esplode. La strategia di arrivare alla fine con le gomme già usurate non ha dato i suoi frutti.
Mentre Vettel perde posizioni, i piloti che si trovano nella seconda parte della zona punti sono tutti molto vicini, con Raikkonen che all'ultimo giro tenta il sorpasso su Raikkonen. Riesce a completare la manovra, ma finisce largo perdendo la posizione appena conquistata.
Le Mercedes ottengono un'altra doppietta, con il gap tra Hamilton e Rosberg sensibilmente diminuito nelle ultime tornate. Completa il podio Grosjean, con una Lotus che sembra almeno un po' rivitalizzata.

I top e i flop: analisi team per team
Questo paragrafo riflette solo ed esclusivamente il MIO punto di vista, non vuole influenzare altri né vuole impedire ad altri di esprimere le proprie opinioni.
MERCEDES: stavolta il team non sbaglia niente, Hamilton non sbaglia niente, mentre Rosberg sbaglia la partenza ma fa bene tutto il resto. Nel complesso non si può dire che abbiano deluso.
LOTUS: straordinari! ...fino a un certo punto, però, perché il motore di Maldonado non è durato nemmeno due giri. Complimenti a Grosjean, credo che sia uno dei piloti che si sono fatti notare maggiormente in gara, più top lui che la squadra.
REDBULL: anche loro non sono andati male... fino a un certo punto, e nel caso di Ricciardo il punto in questione è il momento del ritiro. Per quanto riguarda Kvyat ha fatto un'altra ottima gara, mostrando che magari non sarà il top dei top ma che tutto sommato la decisione della Redbull di ingaggiarlo forse era meno campata in aria di quanto ci sembrava inizialmente, anche lui più top che la squadra oggi.
FORCE INDIA: anche loro hanno portato al traguardo una sola vettura e con una addirittura non sono nemmeno riusciti a partire. Perez comunque si è fatto notare e anche parecchio, stavolta decisamente in positivo, anche lui merita di stare tra i top.
WILLIAMS: no comment sul caos delle gomme montate sulla vettura di Bottas, che li rende il flop dei flop. Niente da dire sui piloti, mi pare che non abbiano fatto né più né meno di quanto potevano fare viste le performance della vettura.
FERRARI: le cose non vanno decisamente bene già a partire dal sabato e, se almeno i problemi di affidabilità oggi non si sono visti, la scelta di far effettuare un solo pit-stop a Vettel non sembra eccezionale. Sono stati un flop, entro certi limiti: se la gomma avesse resistito un giro in più e Vettel avesse ottenuto il podio, saremmo qui ad acclamarli.
TORO ROSSO: ecco un altro team che ha portato al traguardo una sola vettura e che con l'altra aveva anche rischiato di non partire nemmeno. Verstappen ha fatto una buona gara.
SAUBER: né top né flop, non hanno fatto né più né meno di quello che fanno di solito.
MCLAREN: non pervenuti... nel senso che proprio non mi sono accorta della loro presenza, il che è sia negativo perché non si sono visti molto sia positivo perché quantomeno non sono andati a parcheggiare ai box anzitempo.
MARUSSIA: anche loro non hanno fatto né più né meno del solito, ma intanto ancora una volta hanno portato due vetture al traguardo.

Risultato
1. Lewis Hamilton -- Mercedes -- 1:23:40.387
2. Nico Rosberg -- Mercedes -- +2.058
3. Romain Grosjean -- Lotus -- +37.988
4. Daniil Kvyat -- Redbull -- +45.692
5. Sergio Perez -- Force India -- +53.997
6. Felipe Massa -- Williams -- +55.283
7. Kimi Raikkonen -- Ferrari -- +55.703
8. Max Verstappen -- Toro Rosso -- +56.076
9. Valtteri Bottas -- Williams -- +1:01.040
10. Marcus Ericsson -- Sauber -- +1:31.234
11. Felipe Nasr -- Sauber -- +1:42.311
12. Sebastian Vettel -- Ferrari -- +1 Lap
13. Fernando Alonso -- McLaren -- +1 Lap
14. Jenson Button -- McLaren -- +1 Lap
15. Roberto Merhi -- Marussia -- +1 Lap
16. Will Stevens -- Marussia -- +1 Lap
DNF. Carlos Sainz -- Toro Rosso -- +11 Laps
DNF. Daniel Ricciardo -- Redbull -- +24 Laps
DNF. Pastor Maldonado -- Lotus -- +41 Laps
DNF. Nico Hulkenberg -- Force India -- +43 Laps

CLASSIFICA PILOTI: Hamilton 277 - Rosberg 199 - Vettel 160 - Raikkonen 82 - Massa 82 - Bottas 79 - Kvyat 57 - Ricciardo 51...
CLASSIFICA COSTRUTTORI: Mercedes 426 - Ferrari 24 - Williams 161 - Redbull 108...


Cronaca scritta da Milly Sunshine© per F1GC forum.
Ogni uso improprio della stessa (in particolare l’eventuale intenzionale errata interpretazione di affermazioni oggettive o l’insinuazione che tale cronaca sia usata per il monopolio ideologico degli articoli sulla F1) comporterà che vi sia sguinzagliato dietro il Sommo Maestro Grosjiiii armato di baguette.


sabato 22 agosto 2015

GP BELGIO: qualifiche

Dopo la pausa estiva riprende il campionato di Formula 1 con il Gran Premio del Belgio sul circuito di Spa Francorchamps, gran premio in cui la Ferrari festeggia (per ora non nel migliore dei modi) il 900esimo gran premio della propria storia.

Sabato 22 Agosto, ore 14.00: qualifiche, disputate con cielo sereno. Si parte da una Q1 con pochi colpi di scena, in cui le Mercedes con gomme medium girano più forte della maggior parte delle altre vetture con gomme soft e in cui è una delle Sauber a ritrovarsi prima degli esclusi, davanti alle due McLaren (di cui si parlerà di nuovo più avanti) e alle due Marussia che come al solito chiudono lo schieramento, almeno in termini di tempi.

Si riparte con la Q2 in cui Verstappen non scende in pista, causa penalità che dovrà scontare in griglia di partenza.
Tutto fila liscio fino circa a metà, quando Raikkonen rimane fermo per un problema alla pressione dell’olio; la vettura ferma causa anche una bandiera rossa con interruzione di breve durata. Dei tredici piloti ancora in pista Hulkenberg, Kvyat ed Ericsson sono quelli che non passano in Q3.

Le Mercedes, che erano state le più veloci anche in Q2, in Q3 sembrano avere un passo nettamente superiore agli altri, tanto che rifilano circa un secondo al terzo classificato, Bottas, che tiene dietro numerose vetture tutte nell’arco di pochi decimi. Tra queste vetture la Ferrari superstite non spicca per essere una delle meglio posizionate. La pole position la ottiene Hamilton.

Risultato (tempi di qualifica):
1. Hamilton (Mercedes), 2. Rosberg (Mercedes)
3. Bottas (Williams), 4. Grosjean (Lotus)
5. Perez (Force India), 6. Ricciardo (Redbull)
7. Massa (Williams), 8. Maldonado (Lotus)
9. Vettel (Redbull), 10. Sainz (Toro Rosso)
11. Hulkenberg (Force India), 12. Kvyat (Redbull)
13. Ericsson (Sauber), 14. Raikkonen (Ferrari)
15. Verstappen (Toro Rosso), 16. Nasr (Sauber)
17. Button (McLaren), 18. Alonso (McLaren)
19. Stevens (Marussia), 20. Merhi (Marussia)

Penalità:
+5 posizioni per Grosjean, causa sostituzione del cambio;
+10 posizioni per Verstappen, causa sostituzione della power unit;
+50 posizioni per Button, causa doppia sostituzione della power unit durante il weekend;
+55 posizioni (record assoluto nella storia della Formula 1) per Alonso, causa doppia sostituzione della power unit e di qualcos’altro durante il weekend.
Plausibilmente gli ultimi tre citati dovranno effettuare anche drive through o stop and go nel corso della gara.

Griglia di partenza aggiornata per penalità:
1. Hamilton (Mercedes), 2. Rosberg (Mercedes)
3. Bottas (Williams), 4. Perez (Force India)
5. Ricciardo (Redbull), 6. Massa (Williams)
7. Maldonado (Lotus), 8. Vettel (Redbull)
9. Grosjean (Lotus), 10. Sainz (Toro Rosso)
11. Hulkenberg (Force India), 12. Kvyat (Redbull)
13. Ericsson (Sauber), 14. Raikkonen (Ferrari)
15. Nasr (Sauber), 16. Stevens (Marussia)
17. Merhi (Marussia), 18. Verstappen (Toro Rosso)
19. Button (McLaren), 20. Alonso (McLaren)

Milly Sunshine© per F1GC.


venerdì 21 agosto 2015

The Happy Hispanic

Location: l'Autrice(C) è in macchina e mentre torna a casa sente via radio una canzone di diversi anni fa, "My Happy Ending" di Avril Lavigne (X). La canzone finisce così come se niente fosse. Poi, il giorno dopo, all'improvviso arriva l'illuminazione e nasce "The Happy Hispanic", ode a un glorioso team.
Soggetto della canzone: quando di tre team di fondo classifica sei il primo che fallisce, magari ti fai qualche domanda e ti chiedi cos'hai in meno degli avversari. u.u

Nota dell'Autrice: volevo intitolarla "The Happy Spanish", ma HRT era l'acronimo di Hispania Racing Team, quindi ho pensato che "The Happy Hispanic" fosse un titolo più appropriato.
Disclaimer: contiene prese per i fondelli al mancato acquisto della HRT da parte del fantomatico team Scorpion, alla Caterham per la diatriba sul nome Lotus e alla Marussia per averlo preso in quel posto dalla HRT in diverse occasioni. Poi sì, ovviamente dall'inizio alla fine è anche una velata presa per i fondelli alla HRT, che di fatto sostiene che "Caterham e Marussia la battevano per culo e non per merito, rendendo il mondiale dei poveri falsato".
Non ho alcun intento offensivo, ci mancherebbe, dato che nel corso degli anni mi sono battuta per il rispetto della Gloriosa Triade.




THE HAPPY HISPANIC

Yeah, yeah
Yeah we are the happy Hispanic!
Yeah, yeah
Yeah we are the happy Hispanic!
Yeah, yeah, yeah

Season is over, it's like hope is dead
Was car's fault? it's not green, it's not black and red
Don't leave me waiting like the Scorpion would come
We have to go and all the dreams now are gone

You were all the cars we thought to race
And we thought that we would race

You were everything, everything but the fastest
We were meant to fight, supposed to fight, while the lastest
And all of those epic races so good for us won't gonna last
All these times we had no panic, cause we are the happy Hispanic

Yeah, yeah
Yeah we are the happy Hispanic!
Yeah, yeah

You had got your dumb fans, I know what they said
They said we're ridiculous, but so are they
But they don't know us, do they even know you?
All the fire from your cars, the fake name that you used

You were all the cars we thought to race
And we thought that we would race

You were everything, everything but the fastest
We were meant to fight, supposed to fight, while the lastest
And all of those epic races so good for us won't gonna last
All these times we had no panic, cause we are the happy Hispanic

It's nice to know you reached Q2
Being there we would had too
While making you feel like you were the slowest ones
It's weird, you know, so we feel combed
When you say you scored a point
And then got saved when money had gone

They were everything, everything but the fastest
We were meant to fight, supposed to fight, while the lastest
And all of those epic races so good for us won't gonna last
All these times we had no panic, cause we are the happy Hispanic

Realizzata per F1GC.

TRADUZIONE:

giovedì 20 agosto 2015

K1M1 6 1 v3Kk1àCç10!!!1111!!!111!!!

Per cortesia, qualcuno spieghi alle fangirl di Tumblaaaaahhhh che:
1) la Ferrari non ha alcun contratto con Nico Hulkenberg;
2) la Ferrari ha un contratto con Kimi Raikkonen fino a fine anno e che quindi la scelta di rinnovarlo è del tutto legittima.

Io posso capire tutto, ma commentare l'annuncio del rinnovo di Raikkonen sostenendo che è un impostore che ha rubato il volante a Hulkenberg mi pare ridicolo.

mercoledì 19 agosto 2015

GP Belgio: ORARI SULLA RAI

Prove libere 1 - venerdì h.10.00 (differita: Raisport1 h.14.40)
Prove libere 2 - venerdì h.14.00 (differita: Raisport1 h.20.10)
Prove libere 3 - sabato h.11.00 (differita: Raisport2 h.15.30)
Qualifiche - sabato h.14.00 (differita: Raidue h.18.10)
Gara - domenica h.14.00 (differita: Raidue h.21.00)

martedì 11 agosto 2015

It's Tumblaaaaaahhhh, it's love (& anonymous hate)! Parodia delle fangirl di Tumblr

DISCLAIMER: questa è una parodia di un’ipotetica presentazione di una fangirl immaginaria di Tumblr appassionata di Formula. Che poi io mi sia vagamente ispirata in parte a fatti che accadono giorno dopo giorno, è un altro discorso.

Ciao, sono Chiquita, sono originaria della Colombia ma sono cresciuta al confine tra il Messico e gli Stati Uniti, sono una donna adulta cisgender demisessuale e panromantica[1]. Trovo un insulto definirmi ispanica o latino-americana o il fatto che le mie origini non vengano citate ogni tre secondi contati, io sono un’americana di origini diversamente europee. In realtà non essendo né un’americana bianca né un’afroamericana, io non esisto nemmeno... ma non ha importanza. Parlando della mia famiglia odio il fidanzato di mia madre senza una ragione precisa e spero che muoia tra le sofferenze più atroci e in realtà odio anche mia madre perché talvolta non ha apprezzato le mie scelte sentimentali, mentre io ho sempre difeso a spada tratta le sue. La spada, ovviamente, la puntavo alla gola del suo fidanzato. In realtà c’è una ragione per cui lo odio: è venezuelano e io, pur non essendo razzista, odio i venezuelani perché hanno pessime abitudini, tipo quella di voler correre in Formula 1 anche se non sono attraenti.
Ho 17 anni[2] e un giorno di due anni fa sono andata al cinema insieme al mio fidanzato dell’epoca cisgender eterosessuale (ovverosia un omofobo che vede le donne come meri oggetti sessuali), a un nostro comune amico cisgender omosessuale (ovvero un misogino che discrimina le donne) e a una nostra comune amica cisgender che si sente donna (colpevole di non opporsi a una società patriarcale vestendosi e acconciandosi come gli uomini si aspettano da lei). Siamo finiti nella sala sbagliata e, anziché vedere un film della Disney che avrei sicuramente criticato perché i personaggi femminili sarebbero stati troppo sessualmente espliciti[3], ci siamo ritrovati davanti alla proiezione di “Rush”. Non avevo idea di che cosa fosse la Formula 1 all’epoca, ma ho capito tre cose fondamentali: 1) l’attore che interpreta James Hunt è fighissimo; 2) detesto gli uomini che andrebbero a letto con qualunque donna respiri, ma sono perdonati se sono incredibilmente fighi; 3) mi metterò a guardare la Formula 1 sperando di vedere piloti fascinosi che facciano ardere il mio cuore, eventualmente ardendo tra le fiamme all’interno delle loro monoposto.
Da allora ho iniziato a seguire la Formula 1. Come tutti gli appassionati di Formula 1 anch’io ho i miei pochi piloti preferiti. Tra il 2013 e oggi ho tifato, a seconda delle occasioni: Sebastian Vettel, Mark Webber, Lewis Hamilton, Nico Rosberg, Fernando Alonso, Felipe Massa, Kimi Raikkonen, Romain Grosjean, Jenson Button, Sergio Perez, Adrian Sutil, Paul Di Resta, Jean Eric Vergne, Daniel Ricciardo, Valtteri Bottas, Max Chilton, Jules Bianchi, Charles Pic, Giedo Van Der Garde, Esteban Gutierrez, Marcus Ericsson, Kamui Kobayashi, Andre Lotterer, Felipe Nasr, Kevin Magnussen, Will Stevens, Roberto Merhi, Daniil Kvyat, Max Verstappen, Carlos Sainz[4], ma non perché sia stata attratta dalla loro figaggine, sia chiaro, solo ed esclusivamente per il loro talento... ooooohhhhhh mio Diooooo, mi sono scordata il più figo... ehm, talentuoso di tutti, Nico Hulkenberg. Che poi, non sono sicura di poter scrivere “Oh mio Dio”, siccome nella mia vita ho conosciuto un fanatico religioso, do per scontato che chiunque creda in una religione sia un fanatico religioso e che quindi qualcuno potrebbe scambiare me per una fanatica religiosa, a meno che non sia membro di una minoranza e in quanto tale non possa essere criticato per via del principio di tolleranza, quello che io uso con tutti, tranne con chi la pensa diversamente da me.
Nel 2015 ho coronato il sogno di tutte le ragazze di umili origini: mi sono iscritta a un collegio svizzero per la modica cifra di 20'000 euro a quadrimestre, trasferendomi finalmente in Europa. Ho scelto proprio la Svizzera perché è la patria natale di Romain Grosjean, un bellissimo ragazzo con gli occhi azzurri, e perché la Svizzera è vicina alla Francia, paese d’origine di Jean Eric Vergne. Nonostante mi sia accorta che la vita in Svizzera è molto diversa dalla vita in Messico e negli Stati Uniti, la cosa non mi tocca minimamente: do per scontato che la gente abbia una mentalità statunitense (sì, va bene, io vivevo sul territorio messicano, ma siccome il Messico è famoso soltanto per il cibo piccante e per gli occhiali del bellissimo Esteban Gutierrez, non fa figo dire che vengo dal Messico) anche in Svizzera. Dopotutto gli USA sono il centro del mondo, no? È là che sono state inventate tutte le cose più importanti al mondo, tipo una poltiglia di patate, pomodori crudi e tofu a cui è stato dato l’astruso nome di “lasagne alla bolognese”. Ed è là che la gente si scandalizza se un europeo indossa un kimono per andare a una festa di carnevale. Dopotutto io non capisco i Giapponesi. Si tratta di appropriazione culturale, al solo scopo di sbeffeggiare il loro paese, come può una cosa del genere passare inosservata? I giapponesi meritano rispetto e......... ehi, cosa sta succedendo?! Ero a metà della frase, quando ho visto una sagoma verde che faceva strike. Kobayashi, samurai incapace, tornatene a cucinare sushi invece di appestare la Formula 1! ...........Ehm... dicevamo? Ah, sì, i giapponesi non meritano di essere visti come individui stereotipati con gli occhi a mandorla, che portano il kimono, che scattano fotografie e che causano incidenti durante gare di Formula 1.
Ho scoperto che in Svizzera non vengono disputate competizioni automobilistiche. Non ne conosco la ragione, ma spero che sia perché, in quanto paese più avanzato del Messico (non degli USA, perché quelli sono il centro del mondo, è bene ricordarlo), si oppongono alla politica di sessualizzazione della donna. Vi pare giusto vedere il collo e le ginocchia delle grid girls? Ci pensate a quello che potrebbe succedere? Il mio innocente fratellino di quattro anni, vedendo quella robaccia, penserà che sia più che opportuno, nonché corretto, molestare le proprie amiche. Che poi sì, le sue amiche vanno all’asilo indossando gonne scozzesi che mostrano le ginocchia abbinate a calzettoni di lana e maglioncini termici, quindi sono piccole sexy sostenitrici del patriarcato.[5]
Ovviamente il problema delle grid girls è il peggiore problema della Formula 1, così come il fatto che Lewis Hamilton abbia spruzzato dello champagne in faccia a una donna... ah già, in qualità di nero britannico si tratta di un’appartenente a una minoranza etnica e soltanto un razzista oserebbe criticarlo. Quindi la Formula 1 ha un solo problema: le grid girls. Tutto il resto sono sottigliezze, soprattutto il fatto che negli ultimi anni due team siano falliti, uno abbia rischiato di fallire e una buona metà rischi il dissesto finanziario. Non importa che i team falliscano, un giorno rimarranno solo dieci vetture, ma pazienza. Quei venticinque piloti di età compresa tra i 15 e i 17 anni che tifo sperando di vedere in Formula 1 a breve troveranno tutti un volante il giorno in cui quel vecchio fossile di Felipe Massa appenderà il casco al chiodo.
Secondo problema: Susie Wolff, la migliore pilota donna di questo millennio, che ha tenuto alta l’immagine della donna nel mondo (poi sì, va beh, mio fratello non sa della sua esistenza, ma non fa niente), ha concrete chance di debuttare in Formula 1 nell’immediato, ma la gente non lo riconosce e si ostina a credere che in Formula 1 non farà mai altro che sorridere. Che sessisti. Non si rendono conto che la Wolff non è piena di brufoli come quell’usurpatrice che in Formula E ha tentato di rubare la scena a Vergne o come quella disgraziata che ha leso l’immagine della donna finendo la benzina dieci giri troppo presto per riuscire a vincere la 500 miglia di Indianapolis. Che poi, vogliamo parlare di quella gara in cui 33 vetture girano in tondo e dove ci sono tanti piloti di età superiore a 35 anni, tra cui un mio conterraneo? Quella è robaccia, ci sono meno piloti fighi che nella World Series By Renault e in GP2 e sono decisamente più vecchi. Poi il mio conterraneo non è figo, non ha gli occhi azzurri e ricorda vagamente l’Innominabile, ma senza aria da trollone. Tra l’altro non capisco perché Jolyon Palmer non sia al volante al posto dell’Innominabile, in fondo Palmer ha vinto un campionato di GP2![6] Tornando a Susie Wolff, per me è una role model, ma mica perché io speri di sposarmi con l’azionista di maggioranza di un team di Formula 1, sia chiaro.
Tornando alla mia vita privata, che racconto mediamente a migliaia di persone in internet, il mio sogno è quello di diventare giornalista sportiva, però sono indecisa, perché vorrei studiare ingegneria meccanica per contrastare la società patriarcale che mi ha inculcato in testa il concetto che se sei una ragazza non vale la pena di studiare le materie scientifiche, cosa che fanno i genitori di tutto il mondo[7]. In realtà, comunque, penso che farò la giornalista sportiva, non perché mi piaccia scrivere o perché mi piaccia il giornalismo, sia chiaro, ma perché mi piacerebbe poter incontrare Mark Webber e intervistarlo, chiedendogli se lui e Fernando Alonso abbiano mai avuto una relazione erotica e, in tal caso, chi facesse l’uomo e chi la donna, oppure se entrambi si ritenessero genderqueer.
Spero che nel frattempo si siano risolti certi grossi problemi dell’umanità, tipo l’egemonia della Ferrari nel campionato di Formula 1[8], perché non si può vedere un team che solo perché sta in Formula 1 da 60 anni pensa di potere costruire vetture di Formula 1 meglio della Haas! Di sicuro barano, è meglio che tornino a cucinare spaghetti con le meetball, cosa che fanno tutti in Italia. Altro grosso problema è il complotto esistente contro Lewis Hamilton: di sicuro avrete notato anche voi che Vettel e Rosberg parlando in inglese, a volte si mettono a parlare in tedesco tra di loro. Non è un problema sentire Rosberg e Massa parlare in italiano, invece, parlare in italiano non è “cultural appropriation”, dato che in Italia non esiste la cultura e che a scuola studiano fan fiction come le mie, scritte da un fanboy del Duecento che sognava di andarsene in giro per l’Inferno e il Purgatorio insieme al suo poeta preferito e per il Paradiso insieme alla sua amata. Il fatto che le mie fan fiction non siano scritte in terzine di endecasillabi e che non compongano un poema costituito da cento canti non ha importanza. Quello che conta è che ci siano scene sessuali inserite a caso, cosa che nella letteratura classica non c’è. Infine c’è la questione più importante: il povero Max Verstappen, che alcuni mesi fa criticavo perché aveva rubato il volante al prezioso rotolo di cannella troppo bello per essere vero[9], si è dimostrato un pilota veloce, talentuoso e completamente soggetto agli sbalzi d’umore del padre. Qualcuno dovrebbe chiamare urgentemente il telefono azzurro.
Con questo si chiude la mia presentazione. Sappiate solo che Chiquita vi sorveglia sempre, pronta a scoprire se dietro la vostra apparenza innocua si nascondano individui non politically correct: il pilota che voterete per il fanboost è un indizio fondamentale.



[1]: Chiquita non si è mai sottoposta a terapie di transizione o interventi chirurgici per cambiare sesso, prova attrazione sessuale soltanto per persone di cui è innamorata e le piacciono persone di qualsiasi sesso senza essere attratta dal loro essere uomini o essere donne ma soltanto dal fatto che la loro personalità ha il potere di farla innamorare, con cui vuole avere relazioni platoniche.
[2]: l’età adulta coincide con quella ritenuta sufficiente per mettersi al volante di una Formula 1, in qualità di coetanea di Max Verstappen, Chiquita è da ritenersi adulta.
[3]: al personaggio di un cartone animato basta avere le forme femminili per essere sessualmente esplicito.
[4]: tutti, tranne Maldonado.
[5]: non si sa cosa si siano fumate le madri snaturate di tali bambine per fare indossare loro tali indumenti in Messico, forse non sanno che il caldo finirà per uccidere i loro neuroni.
[6]: anche l’Innominabile ha vinto un campionato di GP2, ma essendo capitato diversi anni prima dell’uscita di “Rush”, all’epoca Chiquita non era al corrente dell’esistenza dell’automobilismo si può dedurre che in realtà non è mai capitato.
[7]: Chiquita non è al corrente del fatto che al mondo esistano anche molti genitori normali per nulla felici se le loro figlie hanno la media del 2 in matematica.
[8]: Non è chiaro da dove venga fuori la convinzione di Chiquita che la Ferrari stia dominando in Formula 1, dato che dopo l’uscita di “Rush” ha vinto due gare in croce.
[9]: in questo caso, Vergne.


domenica 2 agosto 2015

INDYCAR 2015: #14 Mid-Ohio (2 Agosto 2015)

C'è una certezza, da oggi in poi: l'Autrice(C) è una frana quando si tratta di fusi orari... se poi ci si mette anche F1 Racing che così dal nulla segna l'orario della gara in Greenwich time invece che all'orario locale, si fa presto a convincersi che la gara partirà a mezzanotte e sette minuti. Invece no, ho scoperto in giornata che l'effettivo orario di partenza era alle 20.07.
Il circuito è quello di Mid-Ohio e siamo al 14° appuntamento stagionale, quando manca meno di un mese alla fine della stagione.

GRIGLIA DI PARTENZA: 1. Dixon (Ganassi), 2. Power (Penske), 3. Bourdais (KV), 4. Castroneves (Penske), 5. Newgarden (CFH), 6. Kimball (Ganassi), 7. Hunter-Reay (Andretti), 8. Kanaan (Ganassi), 9. Filippi (CFH), 10. Montoya (Penske), 11. Hawskworth (Foyt), 12. Andretti (Andretti), 13. Rahal (Rahal), 14. Pagenaud (Wilson), 15. Pagenaud (Penske), 16. Sato (Foyt), 17. Jakes (Schmidt), 18. Coletti (KV), 19. Karam (Ganassi), 20. Briscoe (Schmidt), 21. Chaves (Herta), 22. Gonzalez (Coyne), 23. Muñoz (Andretti), 24. Vautier (Coyne).

YAAAAAAAYYYYYY, si parteeeee! Sebbiii agita la baguette e si piazza in seconda posizione, subito dietro al Detersivo partito dalla pole che non intende lasciare la leadership. Insomma, pare una di quelle gare in cui, a meno che non ci sia un plot twist, tutto procederà regolarmente senza che accada nulla di significativo.
Kimbiiii: "Okay, facciamo che vado un po' in giro per i fatti miei in mezzo ai prati, fermandomi in mezzo alle palle."
Il pilota della safety car: "Ecco, lo sapevo, non si può nemmeno fare una partita a briscola in santa pace da queste parti!"
Entra la safety car e Saggio Caramella viene spedito in ultima posizione, perché pare che abbia combinato qualche casino all'inizio tipo una partenza anticipata. Per il momento, almeno, pare che nessuno lo stia ancora inseguendo armato di baguette.

Si riparte al settimo giro e c'è un po' di calma, in attesa dell'ennesimo plot twist. Qualcosa come una dozzina di giri più tardi, mentre il Detersivo, Sebbiiii, H3lio, Feeeeeeeelllllipi e HR sono i primi cinque, ricompare la safety car.
Voce fuori campo: "Ma... cos'è successo?"
Altra voce fuori campo: "Pare che sia una safety car messa così alla cazzum per detriti."
Voce fuori campo: "Ah, no, CoooooollllllEEEEEEEti e il Piccolo Samurai hanno cozzato l'uno contro l'altro. I detriti non sono nati dal nulla."

C'è da dire che, a quel punto, sono già rientrati ai box la maggior parte dei piloti, solo quelli davanti stavano lì davanti aspettando che venisse il momento più propizio... il momento più propizio però pare essere una notevole in*ulata, dato che la safety car ha scombinato tutto quanto.
Momento da standing ovation: Vautiiii, Montyyyy e Grammo Reale sono i primi tre, seguiti da nientemeno che...
...
...
...
...
...
...Rodolfo Speedy Gonzales, Marussia Boy del passato nonché predecessore di Alex Rossi in quel ruolo.
Si riparte e tutto procede per il meglio, a parte che Gonziiii perde un paio di posizioni. Poi va beh, a circa un terzo di gara rientra ai box e sparisce completamente, finendo nel dimenticatoio.

L'Autrice(C): "Questi pitstop stanno scombinando tutto, io non ci sto più capendo un accidente."
Voce fuori campo: "I due Brazileiros sono primo e secondo davanti a Montyyyy, ma devono rientrare quindi Montyyyy spaccherà il culo a tutti."
H3lio e Vin Diesel sono infatti primo e secondo, ma poi rientrano ai box al 49°.
Voce fuori campo: "Okay, facciamo un piccolo recap. Siamo al 50° giro di 90, Montyyyy è in testa davanti a Nuovo Giardino, Grammo Reale, Wilsiiii e Potere. Sei contenta, Autrice?"
L'Autrice(C): "Per il momento."
Dieci giri più tardi... Il telecronista: "Come vi ho appena ripetuto almeno una cinquantina di volte negli ultimi cinque minuti, il Detersivo si è già fermato. Se uscisse la safety car, ritornerebbe in gara, mandando a monte tutti i piani di Montyyyy di vincere questa gara."
Saggio Caramella: "Se lo ripeti un'altra volta, mi metto a vagare per i prati."
Il telecronista: "Okay, vi ripeto per la cinquantunesima volta che... Oh, c'è Saggio Caramella in testacoda."
E' il 65° giro e Grammo Reale è ai box proprio in quel momento.
Montyyyy: "Per caso serve un candidato che, incazzato nero, insegua Caramella armato di katana?"
Tutti ai box dietro la safety car. Grammo Reale va stabilmente in testa, mentre Montyyyy precipita in 12^ posizione. Il Detersivo è solo quarto: davanti ci sono Grammo Reale, Wilsiiii e Pagina.
Nei giri successivi Kimbiiiii e ColllllllllllllEti danno spettacolo: prima Kimbiiiii cerca di giocare a briscola con Briscola e fa un giro per i prati, poi è ColllllllllEti che rischia di venire a contatto con Speedy Gonzales.
Nel frattempo Montyyyyy è incazzato nero: l'Uomo Noia lo sta attaccando e, nonostante la mia convinzione che il nome Andretti scorra in sovrimpressione per abbellire la grafica, i telecronisti raccontano di nuovo la storiella che è l'unico pilota che ha completato tutti i giri.
Montyyyy: "Se vuole continuare su questi standard, gli conviene allontanarsi da me alla svelta."
L'Uomo Noia: "Infatti è quello che sto facendo."
Montyyyy: "Oh my Feliii Cry."

Mancano 10 giri e Kimbiiiii e Speedy Gonzales vengono a contatto.
Speedy Gonzales: "Ho capito che sono venezuelano, ma né ColllllEti né Kimbiiii sono messicani! Posso arrivare ultimo senza che nessun altro mi venga a rompere le scatole?"
Kimbiiii: "The power of sambaaaaaaaaaa!"
Il pilota della safety car: "The power of briscola!"
Kimbiiii: "No way, io sono impantanato in mezzo all'erba."
Il pilota della safety car: "Che palle, avevo appena pescato l'asso di briscola!"
Mancano sette giri e si riparte: Wilsiiii che già aveva provato una volta a insidiare Grammo Reale, si deve accodare.
Grammo Reale: "Non osare!"
Wilsiiii: "Nobody loves me."
L'Autrice(C): "IOOOOOOOOOOOOOO! WILSIIIII FOR THE WIN!"
Wilsiiii: "Niente da fare, questo va troppo veloce. Mi accontenterò del record che ho: Grammo Reale non sarà mai alto tanto quanto me! U.U"
L'intervista finale a Montyyyyy è straziante: non è incazzato, ma rassegnato. La sua immensa leadership che sembrava inattaccabile si è ormai ridotta ad appena nove punti. Sento puzza della malattia peggiore in cui potrebbero incappare i piloti in testa a una classifica: la sindrome di Ferniiii.

RISULTATO: 1. Graham Rahal (Rahal), 2. Justin Wilson (Andretti), 3. Simon Pagenaud (Penske), 4. Scott Dixon (Ganassi), 5. Tony Kanaan (Ganassi), 6. Tristan Vautier (Coyne), 7. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 8. Jack Hawskworth, 9. Carlos Muñoz (Andretti), 10. Marco Andretti (Andretti), 11. Juan Pablo Montoya (Penske), 12. Gabby Chaves (Herta), 13. Josef Newgarden (CFH), 14. Will Power (Penske), 15. Helio Castroneves (Penske), 16. James Jakes (Schmidt), 17. Sebastien Bourdais (KV), 18. Ryan Briscoe (Schmidt), 19. Stefano Coletti (KV), 20. Rodolfo Gonzalez (Coyne), 21. Luca Filippi (CFH) +1 giro, 22. Sage Karam (Ganassi) +1giro, 23. Charlie Kimball (Ganassi) +3giri, 24. Takuma Sato (Foyt) +30 giri.