domenica 7 luglio 2013

La domenica del Nürburgring

Alla partenza Hamilton viene superato da entrambe le Redbull: Vettel si porta in prima posizione e Webber secondo, segue Hamilton davanti alle Lotus di Raikkonen e Grosjean, davanti a Massa, Ricciardo e Alonso.
Al 4° giro Massa finisce in testacoda e si ritira, mentre un giro più tardi ai box si sfiora il contatto tra Di Resta, che riparte, e Vergne, che rientra.
Tra i piloti di testa è Hamilton il primo a rientrare per la prima sosta, al settimo giro, mentre rientrano poco dopo Vettel e Webber. Al box della Redbull pasticciano: Webber riparte con una vettura non imbullonata, che vola pericolosamente nella pit-lane. In qualche modo riescono a rimandare Webber in pista, ultimo e doppiato.
Alonso, partito sulle medium anziché sulle soft, si ferma al 13° giro, ma è Grosjean il pilota della top-ten che riesce a rimanere in pista più a lungo. Si ritrova secondo dietro a Vettel dopo la sosta, mentre segue Button che non s’è ancora fermato. Dietro di lui Raikkonen supera Hamilton per la quarta posizione, e dietro ai due c’è Alonso.
Button rientra al 22° giro, mentre intanto Hamilton e Alonso sono in lotta per la quarta posizione. Soltanto un giro dopo Hamilton si ferma ai box per la seconda sosta.
Sempre al 23° giro si ritira Bianchi (che ormai si era ripreso dal virus intestinale che l’aveva colpito venerdì), per la rottura del motore. Sulla vettura c’è un principio di incendio. La vettura, lasciata ferma da Bianchi, a causa della pendenza del circuito finisce nuovamente in pista proprio mentre stava sopraggiungendo Vettel. Entra in pista la safety-car e la maggior parte dei piloti si fermano ai box. Proseguono quelli che si erano fermati ai box da poco.
In top ten ci sono al momento Vettel, Grosjean, Raikkonen, Alonso, Button, Hulkenberg, Hamilton, Maldonado, Perez e Sutil. Ai piloti doppiati, ovvero a Webber, viene data la possibilità di sdoppiarsi.
È il 30° giro quando la gara riparte, inizialmente Vettel mette oltre un secondo tra sé e Grosjean, ma si ritrova ben presto inseguito dalle due Lotus.
Nel frattempo dopo un acceso duello con Maldonado, Perez strappa al venezuelano l’ottava posizione al 36° giro; per il resto la top-ten è ancora invariata. Webber intanto è ancora 15°.
Al 40° giro Grosjean rientra ai box, mentre Vettel rientra due giri dopo. Raikkonen prosegue adesso in testa alla gara.
Sia Vettel sia Grosjean sono tornati in pista alle spalle di Hamilton, faranno in tempo a superarlo prima che, al 46° giro, sia lui a rientrare per l’ultima sosta.
Vettel torna in testa quando si fermano Raikkonen e Alonso al 50° giro: ritornano in pista terzo e quarto, di fatto le posizioni non sono cambiate rispetto a prima della sosta tra i primi quattro. L’unica differenza è che ora Raikkonen è sulle soft, mentre gli altri tre sono sulle medium. Dietro il quartetto di testa ci sono le McLaren, con i due piloti in lotta per la quinta posizione.
Al 52° giro ci sono problemi al pit-stop di Maldonado: per la Williams sfuma la possibilità di conquistare punti in occasione del 600esimo gran premio nella storia dello stesso team inglese.
Al 55° giro Raikkonen supera Grosjean (la comunicazione radio avvenuta poco prima lascia sospettare che il francese non abbia opposto grande resistenza) e si lancia all’inseguimento di Vettel, mentre più indietro Hamilton conquista la sesta posizione con un sorpasso su Perez.
Gli ultimi giri sono piuttosto emozionanti: tra Vettel e Raikkonen il gap arriva a meno di un secondo, ma Vettel riesce a mantenere la posizione fino alla fine. Anche tra Grosjean e Alonso il distacco è basso, ma il francese riesce a distanziarlo nell’ultimo giro, e Alonso tra l’altro finisce il carburante subito dopo avere tagliato il traguardo. Hamilton completa la top-5 superando Button all’ultimo giro: il pilota della McLaren chiude sesto davanti al compagno di squadra, a Webber che ha rimontato fino alla zona punti, a Rosberg e alla Sauber di Hulkenberg.



I TOP
Chi ha fatto qualcosa di grandioso è indubbiamente la Lotus, che nello scorso gran premio era in netta difficoltà e stavolta si è ritrovata a lottare per la vittoria. In particolare Grosjean si è mostrato in gara più o meno allo stesso livello di Raikkonen: entrambi oggi si sono dimostrati al top.
Complimenti anche alla McLaren, per la quale si vede finalmente uno spiraglio di luce. Oserei citare anche Webber e Vettel per le partenze che hanno fatto.

I FLOP
Il premio va indubbiamente alla Redbull, con il pit-stop di Webber e la relativa ruota in volo che tra l’altro ha colpito un cameraman (che fortunatamente non è rimasto ferito gravemente). Ancora una volta mi ritrovo a chiedermi se la possibilità di effettuare un cambio gomme in 2 secondi anziché i 7 o 8 di diversi anni fa abbia procurato soltanto vantaggi.
Menzioni secondarie a pari merito: la Mercedes per l’errore strategico che ha impedito a Rosberg di accedere alla Q3 e Massa per il testacoda che gli ha costato il ritiro.


Milù Sunshine per F1GC.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine