sabato 27 luglio 2013

Il sabato dell'Hungaroring

Il Gran premio d’Ungheria, decima prova del mondiale, è l’ultimo appuntamento prima della pausa estiva di un mese che vi sarà ad agosto.
Su questo circuito ancora una volta Redbull e Mercedes si dimostrano le vetture più performanti, con Lotus e Ferrari ancora ad inseguire.

Come da rituale in Q1 Caterham e Marussia si dimostrano come le vetture più lente, stavolta con le Marussia entrambe più lente delle Caterham. Anche Gutierrez e Di Resta non vanno oltre la Q1, il che significa che, almeno per una volta, entrambe le Williams sono riuscite ad accedere alla Q2. Per il team inglese, comunque, l’esclusione è ormai alle porte: nella seconda manche, infatti, sono Maldonado e Bottas i due piloti più lenti.
A rendere la Q2 più incerta è un problema al kers che condiziona il primo tentativo di Webber: dopo aver fatto registrare un tempo che, se non venisse migliorato, lo relegherebbe addirittura dietro alle Williams, riesce a risalire in extremis e a raggiungere la Q3. Oltre alle Williams vengono esclusi, dall’11° al 14° classificato, Sutil, Hulkenberg, Button e Vergne.
Il 13° tempo di Button dimostra che ci sono ancora difficoltà per la McLaren, ma almeno Perez (che già in Q1 aveva avuto delle difficoltà, ritrovandosi ad essere l’ultimo dei qualificati per la Q2) riesce a rientrare in top-ten.
In Q3, mentre tutti girano sulle gomme soft, Perez sceglie invece di girare sulle medium, in modo da poter partire con una mescola diversa in gara e prolungare il primo stint. In questo modo ottiene l’ultimo tempo: partirà 9°, dal momento che Webber non è andato in pista, per il problema al kers e (si presume) anche per un ulteriore problema al cambio. La Redbull dimostra quindi ancora una volta problemi di affidabilità: già in Gran Bretagna, infatti, Vettel aveva rotto il cambio mentre era in testa alla gara.
Hamilton conquista la pole davanti a Vettel, con Grosjean e Rosberg in seconda fila. Seguono Alonso, Raikkonen, Massa e Ricciardo.

Griglia di partenza
1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Sebastian Vettel (Redbull)
3. Romain Grosjean (Lotus), 4. Nico Rosberg (Mercedes)
5. Fernando Alonso (Ferrari), 6. Kimi Raikkonen (Lotus)
7. Felipe Massa (Ferrari), 8. Daniel Ricciardo (Toro Rosso)
9. Sergio Perez (McLaren), 10. Mark Webber (Redbull)
11. Adrian Sutil (Force India), 12. Nicolas Hulkenberg (Sauber)
13. Jenson Button (McLaren), 14. Jean-Eric Vergne (Toro Rosso)
15. Pastor Maldonado (Williams), 16. Valtteri Bottas (Williams)
17. Esteban Gutierrez (Sauber), 18. Paul Di Resta (Force India)
19. Charles Pic (Caterham), 20. Giedo Van Der Garde (Caterham)
21. Jules Bianchi (Marussia), 22. Max Chilton (Marussia)


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