L'ultimo appuntamento europeo della stagione è stato quello di Monza, 53 giri a base di papaya, mentre gente che si lamentava della Redbull che vinceva per kulohhhh e non per meritohhhh rendendo il mondiale falsato adesso si lamenta perché la McLaren sta puntando prepotentemente ad appropriarsi di quella che era la leadership della Redbull.
Se in altre occasioni a Monza c'erano cambi di motore in massa e griglie che non rispecchiano le qualifiche, stavolta la griglia era tale e quale al risultato di Q1, Q2 e Q3, senza alcuna retrocessione. L'unica "retrocessione" è avvenuta fuori dalla griglia, con Logan Sargeant declassato da guidatore a pedone. Ci mancherà, ma dobbiamo concentrarci su chi c'è, ovvero su di loro:
Norris - Piastri
Russell - Leclerc
Sainz - Hamilton
Verstappen - Perez
Albon - Hulkenberg
Alonso - Ricciardo
Magnussen - Gasly
Ocon - Tsunoda
Stroll - Colapinto
Bottas - Zhou
La partenza ha visto le papaya rimanere 1/2, mentre Russell ha tentato l'attacco su Norris ed è inciampato su una -L, finendo in una via di fuga a fare a zigzag tra i pannelli, rientrando tra le Redbull con Perez che si lamentava che aveva delle -L pezzi penzolanti, e infatti avrebbe anticipato di vari giri la sosta dopo avere subito il sorpasso di Perez, rispetto agli altri piloti, e sostituendo anche l'ala anteriore.
Il momento clou, comunque, è arrivato nel corso del primo giro, quando Piastri ha fatto un sorpassone nei confronti di Norris portandosi in testa alla gara.
LN: "Ma nohhhh, come ti permetti? Stai distogliendo l'attenzione da Ricciardo che bacia Hulkenberg, che bacia Tsunoda, ma chi bacia me?"
OP: "Non ti sento. Ormai Leclerc si è frapposto tra di noi."
Ricciardo è stato penalizzato per il contatto con Hulkenberg e Hulkenberg per quello con Tsunoda, ma in casa Tororossodifaenzahhhh hanno pasticciato, toccato la macchina di Dani-Smile durante i primi cinque secondi e quindi conquistato un'altra penalità. Quantomeno Ricciardo è rimasto in pista fino alla fine e l'ha scontata post-gara, mentre Tsunoda si è ritirato per imprecisate noie meccaniche. È stato l'ultimo momento in cui fuori top-ten sono accaduti fatti attention seeker, da quel punto in poi gli occhi si sono concentrati sulle zone alte della classifica. O almeno, così sembrava, perché la performance migliore, destinata a entrare negli annali, messa in atto da Magnussen, è passata in sordina fino a fine gara.
Mentre davanti si vociferava di una gara su una sola sosta, era solo il 15° quando Norris si è fermato ai box rischiando di falciare anche un pannello in corso d'opera. Leclerc è rientrato un giro più tardi, subendo undercut, mentre Piastri due giri dopo mantenendo la posizione.
Anche Hamilton si era fermato, mentre hanno continuato Sainz e le Redbull, queste ultime peraltro partite su gomme hard anziché medium. Sainz si è fermato al 20° e nei giri seguenti Verstappen e Perez.
MV: "Azz, non ci voleva questa sosta di oltre sei secondi, Perez mi uscirà davant-... ah no."
Perez probabilmente era anche dietro a Russell e a tutte le sue -L, dato che a un certo punto l'abbiamo visto superarlo con tanto di considerazioni in telecronaca del tipo: "questo sorpassohhhh non è regolarehhhh ma non cielo dikono". Non è chiaro dove fosse il problema, dato che nessuno si è lamentato, ma nevermind, c'era altro a cui pensare, ovvero che in casa McLaren dovevano vincere la gara senza generare teorie del kompl8 a proposito di chi sarebbe stato il vincitore, e soprattutto evitando quegli spargimenti di sangue che si generano quando ci sono risse a colpi di biberon.
LN: "Ma io non uso più il biberon, e anche da un bel po'! Inoltre il mio bed time è già stato posticipato alle 23.30, non come questo poppante."
OP: "Prima che siano le dieci di sera e di essere costretto ad adagiarsi diligentemente sotto le coperte, questo poppante ti dimostrerà di avercelo enormehhhh."
LN: "Il biberon?"
Era il 33° giro quando Norris è rientrato per la seconda sosta, mentre Piastri si è fermato sei giri più tardi. Con Norris dietro a Verstappen, che ancora non si era fermato, Piastri non ha avuto difficoltà a rimanere davanti al compagno di squadra, quindi era tutto sistemato, o almeno così sembrava.
Nel frattempo, dopo un acceso duello, Russell e tutte le sue -L si sono portati davanti a Perez. I due si erano già fermati per la seconda sosta, mentre Verstappen proseguiva e solo dopo avere subito il sorpasso di Norris è rientrato al 42°. Nel frattempo, la gara si avviava verso la sua fase conclusiva e in casa McLaren era tutto a post-...
OP: "Wait, wait, wait, in tutto questo perché i Leclainz sono 1/2 senza essersi fermati per la seconda sosta?"
LN: "Perché al momento del nostro pitstop le nostre gomme avevano evidentemente ancora una decina di giri di vita, ma ci siamo fatti trollare perfino dagli strateghi della Ferrari."
Al 45° giro Piastri ha preso Sainz, che poi è stato raggiunto e successivamente superato dopo qualche giro anche da Norris, tornando quarto dove si trovava in precedenza, ma con un gap tale su Hamilton - che aveva fatto due soste come tutti - che poteva permettersi di perdere parte del proprio vantaggio. Non restava altro da fare, per Piastri, che andare a prendersi Leclerc. Il vantaggio di 11+ secondi si è ridotto a tre o giù di lì, ma tre secondi di vantaggio sono più che sufficienti per vincere, quindi il piccolo Piastri ha dovuto accontentarsi della seconda piazza.
Tra le urla del Vanz, Leclerc ha portato a casa la vittoria, peraltro nell'anniversario della sua prima in assoluto, ed è ormai in vena di santificazione. I papaya... who kers dei papaya, si potrebbe dire, ma vorrei soffermarmi a far notare un dettaglio: il fatto che Leclerc sia stato in grado di gestire bene le gomme facendole durare fino alla fine, non significa che ciò fosse precluso ai "comuni mortali non predestinati". In casa McLaren avevano la gara in mano. Impostare la strategia sul non far litigare i due bambini e non dare l'impressione che stessero litigando non è stata una grande mossa. E a maggior ragione non lo è stata se hanno perso contro chi di solito non imposta le strategie, ma si affida al caso.
Infine who kers del podio, vi avevo anticipato che un pilota dei bassifondi si sarebbe fatto abbondantemente notare e credo sia giunto il momento di parlarne. Questo è stato il risultato finale:
1. Charles Leclerc/ Ferrari
2. Oscar Piastri/ McLaren
3. Lando Norris/ McLaren
4. Carlos Sainz/ Ferrari
5. Lewis Hamilton/ Mercedes
6. Sergio Perez/ Redbull
7. George Russell/ Mercedes
8. Sergio Perez/ Redbull
9. Alex Albon/ Williams
10. Kevin Magnussen/ Haas
11. Fernando Alonso/ Aston Martin
12. Franco Colapinto/ Williams
13. Daniel Ricciardo/ Visa Cash App RB
14. Esteban Ocon/ Alpine
15. Pierre Gasly/ Alpine
16. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
17. Nico Hulkenberg/ Haas
18. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
19. Lance Stroll/ Aston Martin
Rit. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
La Williams ha portato a casa una buona performance in occasione del 30° compleanno del suo futuro pilota Sainz, in più Albon e il new entry Colapinto hanno recuperato entrambi una posizione rispetto a quella del traguardo (10° e 13°) grazie alle penalità di Magnussen e Ricciardo. Nel caso di quest'ultimo era semplice routine, quella seconda penalità di cui avevo già parlato, dovuta al non avere scontato bene quella precedente.
Kmag, invece, pare che in corso d'opera si sia sportellato con Gasly, con entrambe le vetture indenni. Da nono al traguardo che era è scivolato decimo, portando a casa un punto anziché due. Tuttavia era destinato a portarsi a casa due punti, ma di penalità sulla superlicenza, salendo a un totale di dodici collezionati nell'ultimo anno. Ebbene, sembra proprio che, da quando è stata introdotta la superlicenza a punti, siamo di fronte al primo pilota che si è procacciato un race ban!
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Milly Sunshine