sabato 10 settembre 2016

Commento al Gran Premio d’Italia: Monza, 02/04 Settembre 2016

[Cronaca full weekend]

Alla fine giunge sempre il momento di andare incontro al nulla cosmico ed è quanto, in apparenza, è accaduto nel corso del weekend monzese, quello in cui, per intenderci, sprovveduti citizens of the world convinti che la pizza sia un piatto tipico milanese, si fa timidamente avanti e chiede: “se un giorno dovessi venire in Italia per assistere al gran premio di Monza dopo avere organizzato una campagna di crowd-funding perché vivo a spese della nonna con la pensione minima, che cosa mi suggerite di ordinare per pranzo, la pineapple pizza o la pizza col kebab?”, dove per pizza col kebab, a quanto ho capito, si intende proprio la pizza con sopra il kebab.
La realtà, però, è che in questo weekend non c’è stato il nulla cosmico (anche se molti di noi preferirebbero vivere in un contesto di totale nulla cosmico piuttosto che pensare alla pizza con l’ananas o con il kebab), ma ci sono stati eventi che, seppure capitati al di fuori delle piste, lasciano intendere che questo sarà un commento molto strappalacrime.
Tutto è iniziato giovedì ed è iniziato così...
...
...
...
...“Miei carissimi sostenitori, so benissimo che per me il mondo funziona al contrario: gli altri piloti Ferrari vengono idolatrati quando sono in Ferrari e insultati quando se ne vanno, io invece sono stato insultato per anni quando ero in Ferrari e idolatrato fino allo sfinimento non appena ho indossato una tuta della Williams. Ora, però, è arrivato il momento di togliermela una volta per tutte, questa tuta della Williams, e non perché io abbia intenzione di fare lo spogliarellista.”
Voce fuori campo: “Non vuoi fare lo spogliarellista? Male, male, male...”
“...Ricordate che dieci anni fa qui Michael Schumacher annunciò il proprio definitivo ritiro dalle competizioni?”
Voce fuori campo: “Sì, anche se sul DEFINITIVO qualche dubbio ce l’avrei.”
“...Io ho deciso di fare la stessa cosa, perché non appena è entrato nel mio campo visivo MSC è diventato il mio 1d0L0!!!11!!!!11!! e più di una volta mi ha definito il suo fratellino minore, cosa che mi ha sempre lasciato un po’ preoccupato perché questo significa che sono RSC in incognito. Tra parentesi, non mi pare che Ferniiii abbia mai definito Fanboyzzzz!!!11!!!11!! come il suo fratellino minore. Tornando a noi, rimane il fatto che ho deciso di ritirarmi e, a differenza di MSC dieci anni fa, di farlo definitivamente.”
Voce fuori campo: “E il prossimo anno cosa farai? Correrai nelle stock car brasiliane?”
“Perché correre nelle stock car brasiliane quando invece potrei fare l’antennista o il driver? O stare tutto il tempo a casa a gufare Dani-Smile, l’amichetto di mio figlio? Ho tante opzioni davanti, anche se i miei fan adesso sono tutti disperati perché non possono fare a meno di me. Per concludere, in questi ultimi otto gran premi cercherò di dare il meglio di me e non fare come Maldonado che sosteneva che la Williams lo stesse sabotando. Non è che mi stanno sabotando, è proprio la macchina che va più piano dell’anno scorso, se si mettessero anche a sabotarmi inizierei a dubitare delle loro facoltà mentali.”
Ebbene sì, Felipe Massa ha annunciato il proprio ritiro dalle competizioni... o meglio, il proprio ritiro dalla Formula 1, perché non è ancora chiaro che cosa farà il prossimo anno. C’è gente secondo cui andrà a correre nel WEC. Uno di questi è l’Uomo Gillette che ha diffuso il proprio pensiero su twitter. Qualcosa che, a mio avviso, suonava come “se nel WEC ci sono anch’io, non vedo perché Massa non dovrebbe avere delle chance”.
Nessuno ha ancora tirato fuori l’opzione DTM, mentre nessuno ha ancora menzionato quell’antro oscuro che è la Formula E. A proposito di Formula E, credo che i team dovrebbero fare carte false per ingaggiarlo: avere un ex pilota Ferrari nella serie sarebbe la migliore forma di autopromozione possibile, per aprire gli occhi a gente che crede che la Formula E sia popolata da sconosciuti. Che poi sì, la Formula E non è popolata da sconosciuti, ma per la gente che lo crede avere un nome altisonante come quello di Massa (che dite pure quello che volete, ma sicuramente per l’appassionato mainstream è mille volte più altisonante di quello di ex piloti della Toro Rosso, di ex piloti della Marussia e di ex manichini da crashtest che sono andati a sbandierare ai quattro venti di essersi andati a schiantare di proposito contro le barriere di Marina Bay) potrebbe essere il primo passo per rendersene conto.
Che poi fosse altisonante anche il nome di Jacques Villeneuve, ma che in Formula E lo piazzassero a fare le foto di gruppo con i figli d’arte è un altro discorso, che preferirei non approfondire.

Archiviamo la questione ritiro di Feliiii e mettiamo in stand-by le qualifiche, perché dopo le qualifiche è accaduto qualcos’altro che ha lasciato tutti senza fiato...
...
...
...
...“Miei carissimi sostenitori, io sono la nemesi di Massa. Mentre lui se ne stava a casa con la testa sfondata, io facevo il figo dormendo al volante della Brawn, perché avevo un punteggio sufficiente per non dovermi preoccupare di non vincere il titolo. Che cosa ne pensi, Ferniiii? Tu ci sei mai riuscito ad andare in vantaggio in classifica e ad addormentarti, convinto che avresti il titolo comunque? Ma soprattutto, quando è stata l’ultima volta in cui sei andato in vantaggio in classifica e non ti sei addormentato, riuscendo a vincere il titolo? È passato molto tempo, per me che sono avanti con gli anni è difficile ricordare, ormai. In ogni caso #LargoAiGiovani!!!11!!!11!! e a proposito di gente addormentata, il prossimo anno al volante al posto mio ci sarà Stoffel che dorme in un van. Io rimarrò in McLaren come terzo pilota, come development driver o come uomo immagine. Insomma, in parole povere rimarrò sul loro libro paga per passare i weekend a gironzolare indossando magliette sponsorizzate e a impicciarmi nei fatti degli altri.”
Voce fuori campo: “OMG! Jensinho si ritira!”
Altra voce fuori campo: “Secondo me torna nel 2018 o nel 2019.”
Ammetto di essere rimasta molto perplessa di fronte alla prospettiva che Jensinho possa ritornare nel 2018 o nel 2019.
Non c’è nessun indizio che possa portare a pensarlo.
...
...
...
...Sì, magari c’è qualche coincidenza:
1) campione del mondo con una vettura progettata da Ross Brawn;
2) obiettivo per il futuro rimanere lì a rigirarsi i pollici indossando i colori della squadra, ma non gareggiare più in Formula 1.
Lo confesso: adesso ho paura.
Ho paura che Jensinho si metta a correre in moto.
Ho paura che Ferniiii incappi in un altro infortunio e che a Jensinho venga chiesto di sostituirlo.
Ho paura che Jensinho non possa farlo perché si è preventivamente infortunato correndo in moto.
Infine, soprattutto, ho paura che Ross Brawn possa rientrare in Formula 1 come team manager di un team e ingaggiarlo come pilota tra qualche anno.
Anche fino alla metà di dicembre del 2009, dopotutto, ero convintissima che MSC non sarebbe mai tornato a gareggiare.

Andiamo con le qualifiche!!!!!!!!11!!!!11!! WERLYYYYYYYYY! <3
Altra cosa che inizia a preoccuparmi seriamente è che Werly possa battere prima o poi il record che a suo tempo Kovalainen ha conquistato tanto faticosamente con anni e anni di passaggi in Q2: i passaggi totali del Kova erano otto, se non sbaglio.
Lo so, non dovrei preoccuparmi perché Werly potrebbe battere il Kova, ma è più forte di me perché il Kova è il Kova e non è un soggetto che si possa dimenticare così, in un battito di ciglia. Che poi da quando non è più in Formula 1 di battiti di ciglia ne siano passati parecchi e che quando ha sostituito Kimiiii alla Lotus per due gran premio non abbia esattamente brillato, ma abbia fatto un po’ la parte del Baddy di turno è un altro discorso. Dopotutto, se Baddy è un idolo, anche Kova può essere un idolo onorario. Lo sarebbe comunque, in ogni caso, anche se il suo record dovesse essere bruciato da Werly.
...
...
...Oh, cos’ho detto? Bruciato? *roll eyes*
Tornando a noi, Werly ha superato brillantemente la Q1, mentre l’Oki ha parcheggiato la vettura che dava evidenti segni di malfunzionamento prima ancora di completare il proprio giro.
A proposito dell’Oki, mi sono dimenticata nello scorso commento di raccontarvi un evento di spicco che ha a che vedere con il suo ingaggio. Ha scelto il numero 31 come numero di gara e, fino a quel momento, l’ultimo pilota a gareggiare in Formula 1 con il numero 31 era stato nientemeno che David Brabham, al volante proprio di una Piccola Cenerentola di quei tempi, che come colori poteva ricordare anche la Piccola Cenerentola di oggi.
Ho fatto notare la cosa a Brabham su Twitter e mi sono conquistata da parte sua un retweet e un like. Tra l’altro a distanza di pochissimi giorni ho ricevuto dei like anche da Di Grassi e da Nasr per gli auguri di buon compleanno che ho inviato a entrambi. #EpicWin. Mi sento profondamente soddisfatta da tutto ciò, anche se l’Oki per il momento non mi ha ancora conquistata a pieno... e tutto sommato ad essere sincera non mi ha profondamente conquistata nemmeno Werly, perché ho ancora in mente l’incidente diplomatico più spiacevole di tutti i tempi capitato su Tumblahhhhh che lo riguardava anche se da lontano.
Passando da un punto dolente all’altro, in Q1 il primo degli esclusi è stato...
...
...
...
...perché?!?!?!
...
...
...perché devo sempre ritrovarmi a scrivere queste cose?!
...
...
...perché non deve mai cavare un ragno dal buco?!?!?!?!
A guardarci bene non è che Fanboyz abbia ottenuto molto di più, perché in Q2 è stato il più lento di tutti (e considerando che in Q2 c’era anche una Marussia non è esattamente una bella performance), ma almeno in Q2 c’è andato. Il Kiwi, che è sempre più vicino al giorno in cui scapperà in Messico assumendo la falsa identità di J.Mirtillo, invece, la Q2 non l’ha vista nemmeno con il binocolo, perché in quel momento era impegnato a giocare a briscola con i piloti di Renault e Sauber. Non mi stupirei se avesse anche perso la partita.
Parliamo di Werly, perché Werly ha fatto qualcosa di molto pittoresco: si è piazzato in 14° posizione e, se non vado errata, questo dovrebbe essere il terzo(?) migliore risultato di sempre nella storia della Marussia, nonché terzo migliore risultato di sempre nella storia dei “piccoli team” ex-equo con il 14° posto di Guido Per Il Giardino in quello storico gran premio del Belgio in cui una Caterham ed entrambe le Marussia passarono in Q2.
Ora, dopo avervi illuminato con queste statistiche di cui immagino che non importi niente a nessuno (anzi, immagino che qualcuno si stia chiedendo come faccio a ricordarmi tutte le statistiche dei migliori risultati in qualifica delle Marussia e delle Caterham), non resta che svelare al mondo, dato che sappiamo tutti che 16° c’era Fanboyz, chi si sia piazzato 15° dietro a Werly. Avete presente uno dei due che si ritirerà a fine stagione? In particolare quello che prevede di gironzolare indossando indumenti sponsorizzati? Ecco, magari andandosene in giro a piedi potrebbe essere più veloce che cercando di qualificarsi con la McLaren a Monza.
L’altro pilota prossimo al ritiro a fine stagione, al pari di Jensinho, in Q3 non c’è arrivato, ma quantomeno ha ottenuto un risultato più presentabile: è stato il primo degli esclusi ed era abbondantemente davanti a Werly. Davanti a Werly c’erano anche Grosjiiii e Ferniiii, con Grosjiiii che doveva essere retrocesso di cinque posizioni per avere sostituito il cambio. In altre epoche qualcuno avrebbe osservato che era una fortuna per Ferniiii, ma i due erano ben più indietro che nelle “altre epoche” quindi per dirla come va detta a nessuno importava un emerito cavolo di loro, perché era il gran premio di Monza e tutto ciò che contava era che le Ferrari conquistassero la prima fila!!!11!!!11!!, argomento su cui torneremo molto presto.
Occupiamoci un attimo delle conseguenze della retrocessione di Grosjiiii: Werly da 14° risaliva a 13° sulla griglia di partenza. Purtroppo non ha avuto l’accortezza di piazzarsi completamente a caso sulla casella della griglia, quindi per lui non c’erano molte speranze di brillare altrettanto in gara, ma non si può avere tutto dalla vita.
Q3, Q3, Q3...! Una Haas per la prima volta in Q3!
Voce fuori campo: “Estebaby, sei il primo che ha questo onore. Hai qualche commento in proposito?”
Estebaby: “Sì, che ci sono riuscito per sbaglio.”
Voce fuori campo: “Lo sospettavo. Pensi che potrai puntare alla pole position?”
Estebaby: “No, però posso sicuramente puntare alla vittoria a briscola, dato che passerò più tempo ai box che in pista.”
Estebaby infatti è stato l’ultimo della top-10 davanti alle Force India, davanti alle quali c’erano le Redbull, che a quanto pareva invece di rubare posizioni per culo e non per merito alla Ferrari rendendo il mondiale falsato se ne stavano lì senza disturbare nessuno.
Voce fuori campo: “Autrice©...?”
L’Autrice©: “Sì?”
Voce fuori campo: “Vorrei ricordarti che la Redbull ottiene i risultati non più per culo, ma solo a causa delle scorrettezze di Verstappen.”
L’Autrice©: “Giusto, giusto, come ho fatto a dimenticarmene! Chiedo scusa per non avere una visione così Verstappen-centrica della Formula 1 dal fregarmene completamente di ciò che sto commentando per scrivere invettive a proposito del gran premio precedente, anche se un dubbio esistenziale continua ad attanagliarmi: il pilota Redbull che commetteva scorrettezze contro le Ferrari e che in quanto tale era un male che andava estirpato non era un altro?”
A proposito di quell’altro, pare che Gasly abbia dichiarato nel corso del weekend di essere sicuro che presto prenderà il posto del Kiwi, dove per “presto” si potrebbe intendere anche prima della fine della stagione, per poi essere criticato dai vertici Redbull per le proprie affermazioni. Su Tumblaahhhh c’era chi criticava Sky per avere reso pubblica la cosa, sottovalutando il fatto che, con tutta probabilità, se Gasly è andato a fare certe dichiarazioni a Sky, Sky non è vincolata dal segreto confessionale.
Abbandoniamo comunque Gasly al proprio destino, archiviamo Bo77as con il quinto tempo e diamo peso alle cose che contano davvero: per esempio le Ferrari non hanno ottenuto la prima fila, però si sono conquistate una posizione privilegiata per vederla. Sebbiiii era terzo, Kimiiii era quarto, mentre davanti la pole position era stata ottenuta da un pilota Mercedes davanti all’altro pilota Mercedes e, sì, prima che me lo chiediate, sono completamente intercambiabili. Non per altro, ma ho visto gente che sabato affermava che “il pilota X parte dalla pole e la sua vittoria è assicurata” poi il giorno dopo, quando Y ha vinto dopo che X aveva fatto una partenza in stile Webber, se ne andava in giro facendo osservazioni del tipo “è andata proprio come pensavo, la Formula 1 è noiosissima ed è morta nel 1950”.

Piccola precisazione: la gara è stata effettivamente piuttosto noiosetta, ma contrariamente a quanto in molti affermano, non è che di meno degli altri gran premi abbia avuto il fatto che Mr. Y sia stato in testa dal primo all’ultimo giro mentre gli altri non avevano possibilità concrete di lottare per la vittoria e non è dovuta nemmeno al fatto che Mr. X e Mr. Y abbiano fatto un pit-stop in meno. Il problema è che anche gli altri venti piloti presenti in pista non hanno fatto nessuna azione degna di nota, tranne un balletto iniziale tra l’Altro Felipe e Jolly Palmahhhh, con l’Altro Felipe che è stato penalizzato ma non ha scontato la penalità perché nel frattempo si stava già ritirando, al pari del collega che gliene ha dette di tutti i colori (in tono pacato, non come avrebbe fatto Grosjean) attraverso i microfoni di Sky UK.
Gli altri venti piloti sono rimasti quindi in diciotto e sarebbero rimasti in sedici dopo il ritiro di Werly con il motore in fumo e il parcheggio di J.Mirtillo ai box, e si sarebbe susseguito il nulla cosmico fino alla fine, tanto che se Verstappino avesse tirato qualche sportellata, dato che le Ferrari non erano alla sua portata, qualcuno avrebbe potuto addirittura entusiasmarsi e fare un saltello sulla sedia.
Poi sì, altro motivo per cui il gran premio è stato noiosissimo è che alla fine, nonostante il pilota X avesse fatto il Webber della situazione, grazie al pitstop in meno si è ripreso agevolmente almeno la seconda posizione davanti alle Ferrari, quindi sul podio c’è andata una Ferrari sola invece che entrambe... e non era nemmeno sul gradino più alto, perché quei due scorretti che stavano davanti non si sono commossi per la sua sorte lasciando passare Sebbiiii stendendogli un tappeto rosso sull’asfalto. Proporrei di squalificarli a vita mandandoli definitivamente a fare servizi fotografici per Hugo Boss.
Anzi, no, se i piloti Mercedes non ci fossero avremmo visto Verstappino sul podio molto più spesso di quanto ci sia stato in realtà, quindi sono da preservare al pari dei servizi fotografici per Hugo Boss a cui hanno preso parte.

Il dopogara è stato più pittoresco della gara stessa. È iniziato con Sebbiiii che ha pensato bene di infilarsi il cappellino che recava la scritta “1st”, salvo poi accorgersi dopo cinque minuti buoni, quando gli è stato fatto notare da un tipo che si è intravisto di sfuggita, di non avere affatto vinto la gara. Si è quindi tolto il cappellino, che è andato a finire sulla testa di Britney Bitch. Immagino che alla fine della giornata si sia lavato i capelli col disinfettante!
Poi sì, le interviste sul podio le ha tenute Eddie Jordan, che indossava una giacca beige sopra una camicia grigia con delle macchie più scure, abbinamento che a mio vedere non era esattamente il top. Sul podio Sebbiiii si è messo a parlare in italiano e Britney Bitch anche. Quest’ultimo, così dal nulla, si è messo a cantare il coretto da stadio “popopopopopopo”, il che mi ha permesso di passare oltre e accettare l’idea che nessuno si sia messo a bere champagne da una scarpa, questo weekend. Di questo passo, comunque, se ogni pilota che va sul podio inizia a comportarsi in modo strano, non resta che attendere il giorno in cui sul podio qualcuno farà uno spogliarello.
Eddai, Hulkenberg, degnati di arrivare almeno terzo. Quel ruolo potrebbe essere perfetto per uno come te!

RISULTATO
1. Nico Rosberg (Mercedes): credo che sia rimasto profondamente traumatizzato dall’essersi messo in testa un cappello che aveva già assorbito il sudore di Sebbiiii; io invece sono rimasta abbastanza traumatizzata dalla prima domanda che gli è stata rivolta in conferenza stampa: “ora sei diventato il primo finlandese che ha vinto a Monza”. Mhm, sì. Dieci anni effettivamente non sono un periodo di tempo sufficientemente lungo per rendersi conto che costui non gareggia con licenza finlandese.
2. Lewis Hamilton (Mercedes): seguiamo un attimo la sua gara, perché è stato uno dei pochi piloti che, viste le circostanze, hanno fatto anche qualcosa che non fosse limitarsi a girare in tondo in attesa che il nulla cosmico terminasse con il finire della gara, dato che in un primo momento si è ritrovato anche a dover superare Dani-Smile e Bo77as che gli erano finiti davanti nelle concitate fasi della partenza, che lui aveva trascorso da fermo salutando i passanti con un cenno della mano.
3. Sebastian Vettel (Ferrari): ci sono momenti destinati ad essere ricordati e uno di questi è che dopo la prima curva era stabilmente secondo e che potenzialmente aveva la vittoria in tasca, bastava solo che Rosberg lo facesse passare e avrebbe vinto. I problemi sono iniziati dopo la seconda sosta, quando anche Hamilton gli stava davanti e i piloti che dovevano farlo passare per consentirgli la doverosa vittoria erano due... peccato che nessuno dei due ci pensasse minimamente, con grande delusione di tutti coloro che erano convintissimi che la Ferrari avrebbe finalmente trionfato, nonostante finora tutto abbia sempre lasciato intendere il contrario.
4. Kimi Raikkonen (Ferrari): in fin dei conti portare a casa un terzo e un quarto posto, quando il tuo obiettivo è quello di essere il “best of the rest” è un risultato di un certo livello, anche se sono certa che questi due si siano beccati un sacco di critiche per avere oltraggiato l’Italia al gran completo non facendo doppietta; tra parentesi, mi è dispiaciuto per il povero Raikkonen rimasto ancora una volta giù dal podio, ma sono certa che almeno ad Abu Dhabi avrà questa soddisfazione.
5. Daniel Ricciardo (Redbull): ha messo in discussione in maniera piuttosto sovversiva il nulla cosmico quando sul finire della gara ha avuto la brillante idea di superare Bo77as che lo precedeva e di conquistare la top-5.
6. Valtteri Bottas (Williams): anche lui ha contribuito a mettere in discussione il nulla cosmico, dato che pare non essersi accorto che Dani-Smile stava arrivando ad asfaltarlo e gliel’ha permesso così come se nulla fosse.
7. Max Verstappen (Redbull): Error 404, not found.
8. Sergio Perez (Force India): Error 404, not found.
9. Felipe Massa (Williams): Error 404, not found.
10. Nico Hulkenberg (Force India): Error 404, not found.
11. Romain Grosjean (Haas): Error 404, not found.
12. Jenson Button (McLaren): Error 404, not found.
13. Esteban Gutiérrez (Haas): Error 404, not found.
14. Fernando Alonso (McLaren): i tempi di “siete proprio dei geni” sono ormai passati da molto tempo, ma non si risparmia mai, dato che stavolta ha deciso di mettersi a ridere in faccia al proprio ingegnere via radio nel bel mezzo della gara.
15. Carlos Sainz (Toro Rosso): è arrivato dietro al suo idolo!!111!!!1!!! e la gara delle Toro Rosso è stata uno strazio.
16. Marcus Ericsson (Sauber): Sauber > Renault, #epicwin.
17. Kevin Magnussen (Renault): Sauber > Renault, #epicfail.
18. Esteban Ocon (Manor): Sauber > Renault > Manor, ma questo non è un grosso problema, ormai dovremmo esserci abituati.
Rit. Daniil Kvyat (Toro Rosso): l’unica cosa che ho notato è che, prima del ritiro, era sotto investigazione per eccesso di velocità nella pitlane.
Rit. Pascal Wehrlein (Manor): NOOOOOOHHHHH!
Rit. Jolyon Palmer (Renault): bel balletto, non posso negarlo.
Rit. Felipe Nasr (Sauber): bel balletto, soprattutto da parte sua che l’ha innescato.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine