Ascari è a -2, Gonzalez è a -6. Nessuno se lo fila, ovviamente, dato che dovrebbe vincere la gara con il giro più veloce per superare Fangio se questo non facesse punti. Ascari conquista la pole, precede Fangio e Gonzalez... se Ascari vince, vince il mondiale. Anche se arriva secondo con Fangio terzo o peggio, Ascari diventa campione del mondo.
Gonzalez scivola subito troppo indietro per puntare a qualcosa di importante, mentre Ascari conserva la testa della gara... ma per appena tre giri, quando ne devono percorrere settanta. La scelta di usare gomme più strette che nei gran premi precedenti si rivela tutt'altro che ottimale, Ascari è costretto al rientro ai box e perde numerose posizioni.
In sintesi, Fangio è passato in testa e non la lascia più. L'Alfa Romeo viene punita per avere osato conquistare il titolo: sarà la sua ultima vittoria. Gonzalez, tra una cosa e l'altra, conclude secondo davanti all'Alfa di Nino Farina, mentre Ascari giunge quarto, con la zona punti conclusa dall'Alfa di Felice Bonetto.
Per Fangio si tratta del primo titolo in carriera, mentre Ascari, a -6 in classifica, si toglierà diverse soddisfazioni negli anni a venire, dato che vincerà i mondiali 1952 e 1953, prima della serie degli altri quattro titoli di Fangio.


Da segnalare anche che il circuito un po' anonimo venne usato anche nel mondiale 1954 e poi venne dimenticato specialmente dopo la tragedia di Le Mans 1955
RispondiEliminaVero, è uno dei tanti circuiti che hanno avuto vita breve nel mondiale.
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