sabato 23 agosto 2025

GP del Portogallo 1959: un evento one-off a Monsanto

23 Agosto 1959 // si svolge la seconda edizione del GP del Portogallo, ma la particolarità è che si svolge su un circuito one-off! Si tratta di Monsanto, mai visto né prima né dopo nel mondiale di Formula 1, tracciato che, secondo la versione italiana di Wikipedia, ha una peculiarità di un certo livello: in alcuni punti della pista ci sono le rotaie del tram. Il circuito infatti è stato ricavato all'interno di un parco cittadino di Lisbona.
Se ci fosse Mazzoni, direbbe sicuramente: "è uno scenario suggestivo".


La pole position se la aggiudica Stirling Moss sulla Cooper di RRC Walker Racing, precedendo le Cooper di Jack Brabham e Masten Gregory, la Cooper/RRC Walker Racing di Maurice Trintignant, la BRM di Joakim Bonnier e solo 6/7 le prime due Ferrari, guidate da Dan Gurney e Phil Hill. Il fatto che siano così arretrate è sicuramente conferma che si tratti di una gara falsata. :-PPPP
Precedono la Cooper di Bruce McLaren, colui che fonderà la squadra destinata a divenire nemica giurata della Ferrari, contro la quale la Rossa deve lottare anche al giorno d'oggi per vincere titol-... ah no, la McLaren sta in testa alla classifica con entrambi i piloti senza preoccuparsi minimamente di quello che combinano a Maranello.
L'altra Ferrari, quella di Tony Brooks, è decima tra le BRM di Harry Schell e Ron Flockhart. Seguono le Aston Martin di Roy Salvadori e Carrol Shelby, dopodiché la Cooper della Scuderia Centro Sud di Mario Araujo de Cabral e come fanalini di coda le Lotus di Graham Hill e Innes Ireland.

Trovare informazioni sulla gara non è che sia così immediato. Pare trattarsi di uno di quei gran premi molto vintage di cui a nessuno importa un fico secco. Neanche chiedendo all'AI ne salta fuori qualcosa di positivo, tipo ricostruzioni creative delle quali ridere su.
Però esiste un video di sei minuti su Youtube dove a dire il vero le immagini di gara sono la minoranza. Si vede gente che gioca a carte, tra cui ho riconosciuto Bonnier, a segnale che anche ai vecchi tempi vigeva una regola aurea: il motorsport si fonda sul campionato di briscola a cui la Formula 1 fa da contorno.


La gara viene vinta da Stirling Moss con un giro di vantaggio sul secondo classificato. Chiedo all'AI di raccontarmela come se fosse una fan fiction. Da autrice di racconti amatoriali, a volte chiedo all'AI di scrivere certe scene a cui sto pensando per visualizzarle meglio. Ne deduco che qualunque cosa chieda di scrivere, il tono è sempre lo stesso, così come il lessico utilizzato.
Qui abbiamo:

+++ Nel silenzio prima della battaglia, Stirling Moss fissava la griglia di partenza. Non era solo un pilota: era un cavaliere solitario, con la sua Cooper blu del team Rob Walker. Sapeva che quella sarebbe stata una sfida non solo di velocità, ma di nervi. Dietro di lui, come ombre pronte ad assalirlo, c’erano Jack Brabham, metodico e glaciale, e Masten Gregory, il giovane americano con la voglia di spaccare il mondo. +++

Nonostante sia positivamente impressionata dal fatto che l'AI sappia comporre un intero paragrafo senza inserirvi il termine "resilienza", mi chiedo: ma chi ca**o l'ha detto che Masten Gregory ha voglia di spaccare il mondo? Magari è il mondo che ha voglia di spaccare gli occhiali a Masten Gregory! Meglio lasciare perdere l'AI e parlare di cose serie: sapete che Gregory è l'unico pilota nella storia della Formula 1 a essere nato il 29 febbraio?
Torniamo al video: mi viene il dubbio che il circuito non sia stato ricavato nel parco cittadino, ma che proprio si corra nel parco cittadino anziché in un circuito. Non sembra particolarmente all'avanguardia, anche per essere i tardi anni '50.


Moss, Brabham, McLaren e Gregory.
Poi Moss, Brabham, Gregory e McLaren.
Poi Brabham si ritira per incidente, come in precedenza Graham Hill e Phil Hill nello stesso giro. Sarebbe pittoresco se gli Hillx2 avessero crashato insieme, ma non ne trovo menzione quindi lo ritengo decisamente improbabile.
Prima Ireland si era ritirato per un guasto al cambio, dopo McLaren si ritira per un guasto al motore. Mi sembra la giusta punizione per un neozelandese che fonderà una squadra britannica triggerando Liam Lawson perché quando vince la McLaren viene suonato God save the king anziché l'inno dei kiwi.
Moss, Gregory, questi sono 1/2. Terzo c'è Gurney e in quella posizione arriva. Non è Charles Leclerc, quindi nessuno urla: "donne, è arrivato l'arrotinohhhh e va sul podiohhhh". La gara rimane falsata, perché siamo ancora in un'epoca in cui la Ferrari è la Ferrari quindi deve vincere, non come oggi che è un semplice contorno del Predestinato(C) e deve "dare una macchina a questo ragazzo".
Seguono Trintignant e Schell a completare la zona punti, estesa alla sola top-5. Dietro di loro si piazzano Salvadori, Flockhart, Shelby, Brooks e Cabral. Brabham e Brooks, non avendo fatto punti, rimangono separati di quattro lunghezze l'uno dall'altro. Siccome Brooks non vincerà il mondiale, questo sarà da considerarsi falsato, ma è un'altra storia.


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Milly Sunshine