martedì 30 dicembre 2025

Quando Aldo Andretti ha preso il posto di Mario alla foto dei qualificati in prima fila a Indianapolis

Sono passati cinque anni da quando Aldo Andretti (28.02.1940 - 30.12.2020) è morto di coronavirus all'età di ottant'anni e sono andata a ripescare una curiosità: nel 1969 ha preso parte, al posto del gemello Mario nella foto che ritraeva la front row della Indy 500, che si era qualificato al secondo posto tra il poleman A.J. Foyt e il terzo classificato Bobby Unser.
Curiosamente proprio Marione sarebbe riuscito a conquistare la vittoria, che rimane l'unica vittoria della famiglia Andretti come pilota, ma questa è un'altra storia.


Il motivo alla base di questo twins switch? Nei trials, Mario era stato vittima di un grave incidente riportando bruciature al volto (infatti nelle foto della victory lane si vede che ha escoriazioni sul naso e sulle guance) e aveva pensato bene di mandare Aldo al posto suo!
Storia curiosa, ma che a mio avviso danneggia un po' l'immagine romantica del motorsport dei very uominy, perché si glorifica il pericolo e tutto, ma poi scopriamo che le ferite riportate in un incidente venivano nascoste tramite scambio di persona perché non erano stylish nelle foto ufficiali!





domenica 28 dicembre 2025

L.W. Wright, il truffatore che si spacciò per pilota di NASCAR

La storia del motorsport è fatta di truffe più o meno riuscite, specie da parte di sponsor che promettevano big money inesistenti, ma oggi intendo parlare di un truffatore che ha fatto un salto di qualità: fingersi un pilota di NASCAR e gareggiare all'evento di Talladega della Winston Cup. Come c'è riuscito? Facendosi pubblicità su un giornale spacciandosi per un pilota e raccattando sponsor. Ladies and gentlemen, questa è la storia di Larry Wright, pilota di un evento di NASCAR con il nome di L.W. Wright.

Nato nel 1949, non ci sono grandi informazioni su che cosa facesse Wright prima di divenire pilota. Secondo wikipedia era un contrabbandiere di alcolici che si spacciava per un veterano della guerra del Vietnam, che nel mese di aprile del 1982 ha avuto la bella pensata di spacciarsi per pilota.
Ai tempi poteva gareggiare in NASCAR chiunque pagasse una tassa d'iscrizione abbastanza esigua e fosse in grado di procurare un'auto adeguata per la competizione. Nella sua inserzione, Wright ha annunciato degli sponsor farlocchi nel tentativo di procacciarsene altri, riuscendo nell'intento. Due cantanti country che aveva menzionato come suoi sponsor hanno poi smentito, ma ormai il danno era fatto.
Il 2 maggio, Wright sarebbe stato al via della Winston 500. Il 2 maggio! Come ho detto, tutto è iniziato nel mese di aprile, in poche settimane costui ha raccolto fondi per pagare una prima rata dell'auto con la quale avrebbe gareggiato, allestito un team e trovato un posto sulla griglia, spacciandosi per pilota.

Com'è andata la gara? Qualificato tra gli ultimi, dopo pochi giri è stato blackflaggato per essere troppo lento. Ha lasciato lì tutto e si è dato alla macchia. In seguito si è scoperto che la rata "pagata" era stata pagata con un assegno scoperto e non si sono più avute tracce di L.W Wright per ben quarant'anni!
Nel quarantennale della sua gara ha rilasciato un'intervista raccontando la sua storia. Pare che fosse ancora ricercato per i crimini passati e che l'intervista stessa gli sia stata fatale, dato che è finito in carcere nel 2023. Più recentemente, Wright è morto di cancro nel 2024, all'età di settantaquattro anni.



venerdì 26 dicembre 2025

Le foto dello sciopero di Kyalami sono contenuti per adulti, l'ha deciso l'algoritmo di Tumblr!

È passato ormai parecchio tempo da quando Zuckerbook i cancellava post in cui linkavo gli articoli del mio blog, ma la censura dei social non conosce limiti e nella giornata di ieri sono stata testimone di un fatto di un certo livello: sono rientrata su Tumblr dopo settimane giusto per scoprire che un post che avevo rebloggato è stato considerato "mature content" e di conseguenza rimosso.
Ora, tralasciamo un attimo il fatto che quel sito una volta fosse popolato da spambot porno, ma al contempo su un mio vecchio profilo mi siano state rimosse come immagini sessualmente esplicite delle foto nelle quali indossavo gonne che arrivavano appena sopra alle ginocchia, la cosa più poetica è che il post che avevo rebloggato conteneva una foto di piloti ritratti allo sciopero del GP del Sudafrica 1982, quindi ne deduco che Tumblr non sappia distinguere la realtà (una trentina di uomini radunati dentro una stanza) dalle fan fiction che vengono scritte in proposito (una serie di ammucchiate).
Presa da una curiosità insormontabile sono andata a fare un po' di ricerche su quale potesse essere la foto e ho recuperato altrove quello che per Tumblr è "mature content". Eccolo qui:

La foto rimossa da Tumblr ritrae Jean-Pierre Jarier, René Arnoux, Didier Pironi e Jacques Laffite (piloti che peraltro hanno in comune il fatto di avere guidato in diversi momenti della storia della Formula 1 delle Ligier bellissime - o nello stesso momento dato che sono stati tutti compagni di squadra di Laffite) distesi sotto le lenzuola di due materassi matrimoniali accostati, mentre alle loro spalle un losco individuo - forse Raoul Boesel - se ne sta forever alone in un posto singolo.
Tra parentesi, la foto è carinissima, pur ammettendo che Laffite pare un po' sconvolto e che l'espressione di Jarier è un po' inquietante, ma se per "mature content" consideriamo uomini senza maglia, Tumblr ha preso una cantonata non da poco.
Gli algoritmi non hanno proprio nulla di meglio a cui pensare? Tipo che questo quartetto stia stilando una classifica da spogliatoio sulle dimensioni dell'ala mobile dei loro colleghi, affermando cose tipo: "Prost ce l'ha piccolissimo, mettiamolo ultimo di default".
Ora, non credo che la consorte di Laffite sarebbe d'accordo, dato che poi l'avrebbe lasciato per mettersi proprio con Alain, il quale secondo pettegolezzi letti sui social avrebbe avuto relazioni anche con le mogli di Arnoux e Pironi - forse Jarier non era sposato...?

Tra parentesi, siccome sono una gossippara impenitente, sono andata a fare delle ricerche in proposito. Appurato che la vincenda della signora Laffite è vera dato che con lei Prost ha anche avuto una figlia, le altre rimangono poco più che semplici rumour da social.
Effettivamente esisterebbe una citazione di Nelson Piquet, il quale avrebbe citato la moglie di Pironi tra le donne sposate con le quali Prost avrebbe avuto liaison, ma non ho trovato altro, a parte una curiosità che non c'entra neanche lontamente con Prost, ovvero che l'ufficiale di stato civile che ha celebrato il matrimonio tra Pironi e la sua signora era il futuro presidente francese Nicolas Sarkozy, all'epoca sindaco della loro città.
Notizie di una liaison tra Prost e la moglie di Arnoux risultano invece totalmente inesistenti. Ho scoperto solo che Arnoux e la sua signora possedevano dei pennuti di stazza abbondante che non ho ben capito se fossero oche oppure anatre, non si trova praticamente nient'altro.



giovedì 25 dicembre 2025

Buone Feste da Obsolete Narrazioni di Formula 1

Carissimi lettori del blog, sono consapevole di essere stata un po' meno attiva del solito specie per quanto riguarda la Formula 1 vintage o comunque non contemporanea, limitandomi ultimamente a pubblicare quasi solo sintesi di campionati minori (nonché un mio racconto scritto qualche mese fa).
Conto di darmi da fare maggiormente nel prossimo futuro e, anche se le ferie sono ancora relativamente lontane (lavorerò fino al 2 gennaio), proverò ad approfittare almeno del weekend lungo per scrivere qualcosa in questi ultimi giorni dell'anno 2025.
Vi auguro nel frattempo buone feste con il mio presepe comprato al mercatone dei cinesi (e grande rappresentazione del fatto che "il Natale è ovunque") e l'albero di Natale fatto con CD masterizzati che non si sentivano (opera di mia mamma, di diversi anni fa). È la prima volta nella mia vita che mi occupo di decorazioni natalizie, quindi ci tenevo a condividerle anche con voi.


martedì 23 dicembre 2025

Prince Bira, il primo pilota asiatico della storia della Formula 1


23 dicembre 1985: un uomo sulla settantina si accascia in una stazione della metropolitana londinese e muore per un attacco di cuore. Non ha con sé alcun documento d'identità, solo un foglio scritto in una lingua esotica. Sarà grazie all'ambasciata thailandese che il defunto verrà identificato come il principe Birabongse Bhanudej Bhanubandh, membro della famiglia reale thailandese, nonché artista, pilota e velista olimpico, più comunemente noto come Prince Bira tra gli appassionati di automobilismo, colui che negli anni '50 è stato il primo pilota di etnia non europea a gareggiare in Formula 1.

Nato nel 1914, suo nonno era il re Rama IV, al potere in Siam/ Thailandia tra il 1851 e il 1868, nonché colui che ha ispirato il film degli anni '90 "Anna and the king" con Jodie Foster. Dal film pareva avesse una cinquantina di figli e, tornando invece alla realtà storica, uno dei suddetti figli era il padre di Prince Bira.
Durante l'adolescenza, il futuro pilota di Formula 1 è stato mandato a vivere in Inghilterra, dove ha studiato presso il collegio di Eton e successivamente ha frequentato brevemente una scuola d'arte, in quanto appassionato di scultura. Secondo wikipedia qui avrebbe conosciuto la sua futura moglie, o meglio, la sua futura prima moglie, dato che ne ha avute ben cinque!
Frattanto a metà degli anni '30, grazie al cugino divenuto suo tutore legale alla morte di suo padre, si è avvicinato al motorsport dove ha iniziato a collezionare successi sulle monoposto. Mi è difficile comprendere con esattezza in che tipo di competizioni abbia gareggiato, ma tutto lascia intendere che abbia ottenuto vittorie in categorie equiparabili alle formule minori di oggi.

Tra parentesi, facendo ricerche ho fatto anche una scoperta relativa a una polemica a lui correlata: al GP della Svezia del 1948, corso con vetture di Formula 2, sarebbe stato inizialmente squalificato dopo la vittoria a causa di un push start, per poi vedersi riattribuire la vittoria con tempistiche molto brevi e coerenti: un anno dopo.
La notizia, comunque, non è questa, quanto piuttosto l'autore del push start. Un meccanico? No. Un commissario di percorso? Giammai. Il push start sembra essere opera del principe Bertil, duca di Halland, figlio terzogenito del re di Svezia. Senza un grosso sforzo di immaginazione, è verosimilmente la prima volta nella storia del motorsport in cui un membro di una casa reale ha ricevuto una spintarella da un membro di un'altra casa reale per prendere il via a una gara!

Negli anni '50 ha gareggiato sporadicamente in Formula 1, dove conta due quarti posti come migliori risultati. È stato il primo asiatico a conquistare punti (giusto per un'idea sulle tempistiche, il secondo sarebbe stato il giapponese Satoru Nakajima nel 1987) e avrebbe potuto rimanere il thailandese di maggiore successo dei gran premi ufficiali, se Alexander Albon non avesse portato a casa due piazzamenti a podio. Accidenti alla Redbull che ottiene risultati per fondoschiena e non per merito rendendo falsato perfino il motorsport vintage! :-PPPP
Prince Bira ha anche conquistato sporadiche vittorie in occasione di gran premi non championship e dopo la fine della carriera motoristica è divenuto un velista olimpico, disputando le Olimpiadi del 1960 e venendo battuto, tra gli altri, anche da Roberto Mieres altro ex pilota di Formula 1!

Curiosità: 1) secondo google, la sua statura era 1,58 quindi più o meno come Yuki Tsunoda, 2) ha scelto personalmente, correndo per team thailandesi nei suoi primi anni, i colori nazionali - una tonalità di blu - delle vetture thailandesi, secondo wikipedia ispirandosi ai colori di un abito da sera di una delle sue ragazze, 3) è stato non solo pilota di aerei, ma anche istruttore di volo della RAF durante la seconda guerra mondiale, 4) da una delle sue varie mogli pare avere avuto un figlio, deceduto in giovane età, 5) nei late 60s, dopo cinque matrimoni falliti, si è risposato con la sua prima moglie conosciuta all'accademia d'arte, Ceril, la quale pare avere scritto un libro su di lui (come da immagine inserita).


domenica 21 dicembre 2025

Un bacio in una cornice dorata // short fiction - parte 2/2

La seconda e ultima parte del breve racconto in due puntate di cui potete leggere la prima parte in questo post: LINK.

Grazie ChatGPT per la copertina

La follia della sera precedente era ormai dimenticata. Oliver non riusciva a spiegarsi le ragioni per cui si fosse messo a flirtare con Tina Menezes, pressoché una sconosciuta, che aveva incontrato per caso. Non gli era mai successo prima, non era mai stato così audace. Aveva sempre creduto che l'attrazione fondasse le proprie basi su una conoscenza reciproca e che non fosse dettata dal caso. La Menezes era riuscita, chissà come, a stravolgere il suo modo di pensare, ma si era trattato di una sera appena. Era certo che anche Tina si fosse già messa alle spalle tutto, concentrata com'era su ciò che avrebbe dovuto fare quel pomeriggio.
La richiesta dello sponsor era sgradevole. Se Tina non fosse stata una donna, non le sarebbe mai stato richiesto niente di tutto ciò, o almeno, non le sarebbe mai stato chiesto di baciare nello specifico un altro pilota. Non era da escludere che, durante gli eventi promozionali, ad alcuni suoi colleghi uomini fosse richiesto di mostrarsi in atteggiamenti intimi in compagnia di hostess spesso vestite in maniera succinta. Quello che per molti poteva apparire come un'enorme fortuna, per chi ne era protagonista poteva apparire imbarazzante, specie se felicemente fidanzato o sposato.

sabato 20 dicembre 2025

Un bacio in una cornice dorata // short fiction - parte 1/2

Ho deciso di condividere sul blog un racconto in due puntate (qui il link della seconda: LINK) scritto a fine maggio/ inizio giugno e pubblicato a quei tempi sul mio profilo EFP, ambientato negli anni '80 al GP di Montecarlo.
La presentazione su EFP:

+++ Tina Menezes è molto chiara, quando racconta a un giornalista a lei quasi sconosciuto i propri dilemmi interiori: "Il mio destino è ineluttabile. Un bacio con Serrano a con il rombo dei motori sullo sfondo. Al nostro caro sponsor fa piacere. Non gliene importa un fico secco del fatto che non ci siamo qualificati. Anzi, gli abbiamo servito un'occasione d'oro. Che cosa c'è di meglio che la scintilla che scocca tra due compagni di squadra durante il gran premio più glamour della stagione?" // Tina Menezes e Oliver Fischer, già apparsi in altre vicende, in un AU rispetto alle loro vicende canon. +++

Grazie ChatGPT per la copertina

La temperatura si era abbassata in fretta, dopo il crepuscolo, ricordando a Oliver Fischer che sarebbe stato meglio rientrare. L'indomani sarebbe stata una lunga giornata, andare a dormire sarebbe stato senz'altro più sensato che rimanere appostato nell'ombra a seguire i movimenti della donna che un tempo aveva conquistato il suo cuore. Non era un maniaco, né aveva l'abitudine di pedinare le persone. Era semplicemente rimasto immobile a fissare ciò che vedeva perché era prova ultima, se mai gliene fosse servita una, del fatto che non vi fosse più, per lui, alcuna possibilità.
Aveva sentito i pettegolezzi dei colleghi, sapeva che Selena era un'amica intima di Edward Roberts. Quel fine settimana li aveva visti insieme in più di un'occasione. Aveva dei forti sospetti su quale fosse il legame tra di loro, ma fino a quella sera i loro atteggiamenti non gli avevano mai servito su un piatto d'argento la certezza che tra loro non vi fosse una semplice amicizia.
Selena non amava stare al centro dell'attenzione. Era già finita nell'occhio del ciclone una volta, ai tempi della sua drammatica relazione con Patrick Hermann. Erano passati dodici anni da allora e, se Selena era stata dimenticata dai più, la sua storia non era mai stata rimossa dalla memoria collettiva. Qualcuno raccontava ancora di come fosse stata l'ultima fidanzata di Hermann, nelle settimane che avevano preceduto la sua tragica morte. Altri aggiungevano che Patrick era sempre stato un donnaiolo, poco interessato a costruire un rapporto duraturo, prima di conoscere quella ragazza, all'epoca appena ventenne. C'era chi affermava che Selena l'avesse fatto cambiare, mentre qualche voce fuori dal coro affermava che si era trattato soltanto di una montatura.
Oliver non si era sorpreso di udire tali voci di corridoio, dai suoi colleghi più datati. Qualsiasi luogo del mondo rifletteva le caratteristiche di un isolato di paese e i fatti degli altri catalizzavano l'attenzione. Non ci vedeva nulla di male, anche se non apprezzava troppo il volere giudicare a tutti i costi. Raccontare di quando Hermann si era innamorato di Selena Bernard era innocuo, fare insinuazioni su quanto fosse forte il loro amore era invadente e sgradevole, specie a distanza di dodici anni dalla morte di Patrick.
Immerso in quelle riflessioni, Oliver diede un'ultima occhiata a Selena, che abbracciava Edward Roberts con un certo trasporto. Si girò di scatto, pronto a passare oltre. Non sarebbe stato facile fingere di non avere visto quella vicinanza, ma sapeva da tempo che Selena non avrebbe mai potuto ricambiare i suoi sentimenti.
Si spostò di qualche decina di metri, lungo la strada buia. I suoi occhi si posarono su una donna sola, che sedeva su un muretto a lato della strada. Aveva lunghi capelli neri e un profilo che Oliver non faticò a riconoscere. Tina Menezes non passava inosservata, anche quando era lontana dalle piste. Gli appassionati la conoscevano come pilota, agli occhi di chiunque altro era un personaggio. Alla sua seconda stagione, vestiva i colori di una squadra di bassa classifica, al fianco del connazionale Manuel Serrano, entrambi sponsorizzati da una serie di importanti marchi brasiliani, desiderosi di sborsare denaro per finanziare la carriera di chi cercava di portare sulla griglia di partenza i colori del loro paese.

venerdì 19 dicembre 2025

Nordic 4 e Formula Nordic: sintesi dei campionati 2025

Andando alla ricerca di eventuali campionati minori open wheel di cui non ho parlato, mi sono imbattuta nella Nordic 4 e nella Formula Nordic, due campionati molto interconnessi l'uno all'altro.

La Nordic 4 altro non è che la Formula 4 danese di un tempo, per intenderci quella in cui aveva esordito Juju Noda dando popolarità alla categoria per un paio d'anno e contribuendo a rendere Mads Hoe un personaggio conosciuto da parte degli appassionati di categorie minori.
La stagione è terminata molto tempo fa, dopo sei round composti da tre gare ciascuno. Il titolo è stato conquistato da Marius Kristiansen per una ventina di punti nei confronti di Sebastian Bach, il primo autore di cinque vittorie, il secondo soltanto di due. Terzo classificato, con cinque vittorie stagionali, è stato proprio Mads Hoe, che gareggia nella sottocagoria Formula 5: vi sono infatti due tipologie di vetture in questo campionato, le Formula 4 e le vecchie Formula Ford. Queste ultime, dette anche Formula 5, possono competere con le Formula 4, anche se sembrano essere meno scattanti alla partenza.
Hanno conquistato vittorie anche Casper Nissen (una), Magnus Pedersen (tre), Victor Snebiorn Poulsen (una), che hanno chiuso quarto, quinto e sesto, nonché Silas Eggedal (una), pilota part time che ha chiuso ottavo alle spalle di Anton Morsing. I primi otto sono tutti danesi e sono gli unici che hanno conquistato piazzamenti a podio.
La svedese Alexia Danielsson ha conquistato il nono posto in classifica con una quarta piazza come miglior risultato, precedendo la seconda meglio piazzata dei piloti Formula 5, Mille Hoe, sorella di Mads. Hanno gareggiato part time anche altre tre ragazze, per la F4 Milla Sjostrand e per la F5 Cecilia Nor-Jensen e Lina Sonderskov.


Al via c'erano una quindicina di vetture e F4 e F5 facevano parte di un'unica classifica, mentre negli ultimi tre eventi hanno gareggiato, con classifica a sé, anche vetture e piloti della Formula Nordic. Questi erano solitamente nove nei round indipendenti del campionato, disputati in Svezia, sono arrivati a essere meno nell'ultimo evento in Danimarca.
Il campione della categoria è Melvin Kalousdian, che ha preceduto Hampus Varis, Richard Olson Robin Hafstrom, unici piloti con vittorie all'attivo. Hanno gareggiato anche due ragazze, Olivia Ernstson e Louise Larsson, le quali hanno conquistato rispettivamente un terzo e un secondo posto.



giovedì 18 dicembre 2025

Formula 4 Saudi Arabia e Formula Trophy 2025

Il campionato saudita di Formula 4 si è svolto per un totale di cinque eventi, di cui due disputati in ottobre in Bahrain e tre disputati tra novembre e dicembre a Jeddah, con due gare per ciascun round e indicativamente 14 vetture presenti, con diversi piloti che hanno gareggiato part time.

Tra i full time è stato Kit Belofsky a vincere il titolo, conquistando quattro vittorie e altri quattro piazzamenti sul podio. Ha preceduto Adam Al Azhari e Scott Lindblom, entrambi assenti dall'ultimo evento stagionale, con rispettivamente due e una vittoria ciascuno.
Al quarto e quinto posto in classifica piloti si sono classificati Thibaut Ramaekes e Abdullah Ayman Kamel, con il primo senza podi all'attivo e il secondo un unico terzo posto nella gara finale.
Seguivano due part time, che hanno disputato due eventi ciascuno, vincendo rispettivamente due e una gara, si tratta di Lewis Wherrell e Ary Bansal, che precedevano all'ottavo posto l'altro part time Theo Palmer (non credo sia parente di Jonathan e Jolyon).

Ci sono state varie presenze femminili, tra cui Nina Gademan, che ha disputato due eventi conquistando un secondo e un terzo posto nel primo round e la nona posizione in classifica piloti davanti a Esmee Kosterman, che ha saltato il primo evento, e alle full time Ava Dobson, Chiara Battig e Rachel Robertson.
Il part time Christopher El Feghali ha preceduto Megan Bruce, mentre tra gli one off a seguire Jacob Micallef ha preceduto un'altra ragazza, Payton Westcott.
La full time Farah Al Yousef con un solo nono posto all'attivo come risultato a punto è stata il fanalino di coda della stagione, precedendo gli one off Faris Organji e Wojciech Woda.

Nei paesi arabi si è svolto di recente anche il Formula Trophy, un evento con tre gare disputato a Dubai e due con due gare che invece si sono svolti a Yas Marina, con la conquista del titolo da parte di Alp Aksoy, vincitore di due gare, che ha allungato parecchio in classifica nei confronti degli inseguitori diretti Niccolò Maccagnani e Rowan Campbell-Pilling, quest'ultimo autore di una vittoria.
Il Palmer menzionato prima ha chiuso al quarto posto con una vittoria, precedendo David Cosma-Cristofor, il già citato Al Azhari, Hunter Salvatore e lo one off Oleksandr Bondarev vincitore di due gare.
Lindblom a sua volta della F4 saudita ha concluso la stagione al nono posto, precedendo la part time Westcott che ha conquistato una vittoria.
Come altre presenze femminili abbiamo avuto Gademan one off autrice di un quinto posto, nonché la part time Kaylee Countryman senza però risultati di rilievo.



mercoledì 17 dicembre 2025

Stock Car Pro 2025: Felipe Fraga vince il titolo, mentre i Brazilian Ex Ferrari Bros vivono una stagione difficile (ma uno dei due entra nella storia)

Nel fine settimana passato è terminato il campionato di Stock Car Pro, dopo dodici disputati rispettivamente a Interlagos (unico evento con una sola gara, mentre gli altri hanno avuto sprint e feature race), Cascavel, Velopark, Velo Città, Curvelo, Cascavel II, Velo Città II, Velo Città III, Campo Grande, Cuiabá, Brasilia e Interlagos II.
Il campionato ha visto la vittoria del titolo da parte di Felipe Fraga, con un vantaggio piuttosto abbondante nei confronti dell'avversario più diretto, Gaetano Di Mauro.
La top-ten nella classifica piloti è stata completata da Arthur Leist, Guilherme Salas, Gabriel Casagrande, Nelsinho Piquet, Thiago Camilo, Enzo Elias, Julio Campos e Rafael Suzuki.

Purtroppo è stato un anno scarso di successi sia per Rubens Barrichello, sia per Felipe Massa.
Rubinho ha concluso tredicesimo in classifica con due quarti posti e un quinto posto come migliori risultati stagionali. Curiosamente il quinto posto è arrivato nella gara conclusiva a casa sua a Interlagos.
A proposito di Barrichello, segnalo che una settimana dopo il GP del Brasile di Formula 1 è venuto a mancare nonno Rubens all'età di novantasette anni. :-(((

Nelle tre gare disputate a Interlagos i risultati di Barrichello sono stati: decimo, ritirato, quarto. Massa invece ha concluso ritirato, diciannovesimo e tredicesimo. Dal confronto sul suolo di casa, tra i due Rubens è uscito vincente.
La stagione di Felipe è stata molto complicata dopo il cambio di team. Se l'anno scorso aveva concluso il campionato in seconda posizione (per chi si stesse chiedendo se vuole fare causa a qualcuno, specifico che era arrivato all'evento finale ancora matematicamente in lotta, ma molto lontano dalla vetta, recuperando posizioni in classifica dalla quinta alla seconda proprio nel finale di stagione) quest'anno ha chiuso soltanto diciassettesimo in classifica piloti, con tre quarti posti come migliori risultati della stagione.
È comunque riuscito a entrare nella storia il mese scorso a Cuiabá/ Mato Grosso (di cui potete vedere uno scorcio negli screenshot sottostanti), quando ha conquistato la pole position.



Che cosa c'è di così particolare nell'ottenere una pole position, a parte che per Massa è stata la prima nella categoria? In apparenza niente, ma quello di Cuiabá è stato il primo evento in notturna disputato nella storia della Stock Car Brasil.
Felipe Massa, che a Singapore nel 2008 era stato il primo autore di una pole position in notturna nella storia della Formula 1, è stato anche il primo poleman in notturna della storia della Stock Car. Visto che la sprint viene disputata con reverse grid dei primi dodici in qualifica e che si svolge prima della feature race, tecnicamente non avrebbe dovuto avere l'onore di essere il primo a scattare davanti a tutti in occasione di una gara in notturna, ma la sprint è divenuta gara diurna quando causa maltempo è stata spostata dal venerdì alla sera al sabato di giorno.
La feature del sabato sera - con Massa in pole - è stata quindi la prima gara in notturna della storia della serie. Diversamente da quella volta a Singapore non sono accaduti avvenimenti controversi. Felipe, tuttavia, ha avuto un probabile problema tecnico e, dopo una breve leadership iniziale e una prima parte di gara nella top-ten, è scivolato all'undicesimo posto, con il clamore della pole in notturna ben presto superato.


martedì 16 dicembre 2025

Formula 4 brasiliana 2025: Heitor Dell'Agnol vince il titolo

Il campionato 2025 di Formula 4 brasiliana è terminato nel passato fine settimana, dopo una serie di sei eventi che prevedevano tre gare ciascuno, ai quali era stato intervallato anche un evento non championship, come contorno al GP del Brasile. In una griglia con indicativamente 13/14 macchine, ad aggiudicarsi il titolo è stato Heitor Dell'Agnol, che ha preceduto Murilo Rocha e Pedro Lima. I tre hanno vinto rispettivamente quattro, tre e due gare. Dietro di loro si è classificato Filippo Fiorentino con due vittorie championship e due non championship, mentre la top-5 è stata completata da Alceu Feldmann Neto, salito sul gradino più alto del podio, così come il pilota che lo seguiva in classifica, Pedro Lins.
Seguivano Ethan Nobels e Pietro Mesquita, dopodiché tre piloti che hanno vinto una gara ciascuno, Rogerio Grotta, Ricardo Baptista e Ciro Sobral, unici altri piloti ad aggiudicarsi una vittoria che garantisse punti. Nell'evento non championship, invece, abbiamo avuto oltre alle due vittorie di Fiorentino, anche una vittoria femminile, per mano di Rafaela Ferreira, che ha concluso le altre due gare in top-5 e infine ha ottenuto i punti di un ottavo posto nella sua unica altra partecipazione stagionale.


domenica 14 dicembre 2025

Formula 4 indiana 2025: Shane Chandaria vince il titolo

In questo fine settimana è terminato il campionato indiano di Formula 4, con griglie di circa 14/15 vetture, con la vittoria del titolo da parte di Shane Chandaria, pilota di una nazionalità non molto rappresentata nel motorsport, proviene infatti dal Kenya. Ha preceduto di pochi punti il francese Sachel Rotgé, seguito dall'indiano Ishaan Madesh. I tre hanno vinto rispettivamente tre, quattro e tre gare, complessivamente due terzi di quelle disputate, quindici ripartite tra cinque eventi.
Al quarto posto si è classificato un pilota originario del Mozambico, Ghazi Moteklar, con la top-5 completata dall'indiano Saishiva Sankaran. Al sesto posto con due vittorie è giunto il sudafricano Luwive Sambudla, mentre due vittorie sono state conquistate anche dal part-time giapponese Itsuki Sato.
Una vittoria è stata conquistata anche dal greco Vasileios Apostolidis, che ha disputato l'inizio della stagione - la vittoria è stata proprio nella prima gara stagionale.

Capitolo ragazze: la meglio classificata è stata l'austriaca Clara Stiebleichinger con un quarto posto come miglior risultato, ma l'australiana Annabel Kennedy ha conquistato un podio giungendo terza. La sua connazionale Paige Raddatz ha debuttato in corso d'opera ma non è andata oltre l'ottavo posto come miglior risultato.



giovedì 11 dicembre 2025

Formula 2 2025: Qatar e Abu Dhabi, Fornaroli campione

Negli ultimi due fine settimana si sono svolti in Qatar e ad Abu Dhabi gli ultimi due appuntamenti del campionato di Formula 2, che hanno visto Leonardo Fornaroli, piacentino classe 2004, conquistare il titolo in anticipo dopo la gara domenicale di Lusail.
La pole position per quell'evento è stata conquistata proprio da Fornaroli (Invicta), che tuttavia nella gara del sabato ha dovuto cedere la prima casella al poleman da reverse grid Richard Verschoor (MP Motorsport), il quale precedeva in griglia Joshua Durksen (AIX), Rafael Villagomez (Van Amersfort), il debuttante Nikola Tsolov (Campos) e Sebastian Montoya (Prema).
Era giorno di sprint race in Formula 1, quindi TV8 ci ha fatto la grazia di trasmettere anche la gara di Formula 2 in diretta. È stata abbastanza piatta per lungo tempo, con Verschoor in testa dall'inizio alla fine e Durksen e Villagomez che hanno fatto podio. Un errore di Tsolov nelle fasi finali mentre era in lotta con Villagomez ha vanificato la sua ottima gara. Ne hanno approfittato Montoya, Alexander Dunne (Rodin), Fornaroli, Martin Stenshorne (Rodin) e Jak Crawford (Dams) in zona punti, mentre Dino Beganovic (Hitech) ha concluso in nona piazza precedendo proprio Tsolov.

La domenica è stata il giorno in cui si è fatta male mia madre, quindi non ho visto la gara, che è stata vinta da Victor Martins (ART), con Fornaroli secondo e Dunne a chiudere il podio. Seguiva Arvid Lindblad (Campos), futuro pilota della Racing Bulls nonché unico promosso nella massima categoria, poi Montoya, Verschoor e Tsolov settimo ai primi punti nella categoria. Roman Stanek (Invicta) ha chiuso ottavo davanti a Beganovic e a Luke Browning (Hitech), ultimi piloti a punti.
Fornaroli ha conquistato il titolo in anticipo, ma non è stato sufficiente per conquistarsi un posto in Formula 1. È comunque entrato a far parte del junior team McLaren, quindi speriamo che prima o poi possa esserci una svolta per lui (se Oscar Piastri è davvero il pazzo scatenato che descrivono e punta davvero a un posto in Ferrari).

Anche nel weekend di Yas Marina mi sono persa le gare, dato che mi trovavo da mia madre (che viene dimessa oggi, mentre scrivo questo post sono in stazione, sto aspettando il treno per andare a prendere a casa le sue cose) quando sono state trasmesse da TV8, quindi sarò abbastanza sbrigativa.
Stanek ha conquistato la pole, ma al sabato è stato Lindblad a partire davanti a tutti. Ha contenuto Durksen conquistando la vittoria, mentre Tsolov ha portato a casa il gradino più basso del podio. Seguivano Beganovic, Goethe, Crawford, Martins e Dunne a completare la zona punti, limitata ai primi otto nella sprint.
La feature ha visto invece Durksen precedere Stanek, con il podio completato da Gabriele Minì (Prema). Beganovic, Goethe, Villagomez, Kush Maini (DAMS), Ritomo Miyata (ART), Lindblad e Crawford hanno completato i primi dieci.
Non hanno conquistato punti in nessuno dei due eventi Laurens Van Hoepen (Trident), Cian Shields (AIX), John Bennett (Van Amersfoort), e gli one off James Wharton/ Tasanapol Inthrapuvasak (Trident).

CLASSIFICA PILOTI: Fornaroli 211, Crawford 175, Verschoor 170, Browning 162, Dunne 150, Lindblad 134, Beganovic 116, Pepe Martì (Campos - ha lasciato la categoria prima del Qatar per passare in Formula E) 112, Durksen 107, Stanek 105.


lunedì 8 dicembre 2025

Formula 1 2025: #24 Commento al Gran Premio di Abu Dhabi

Yas Marina, weekend del 7 dicembre: Max Verstappen, Lando Norris, Oscar Piastri, questo è stato il responso della giornata di sabato, le prime tre posizioni in griglia nel giorno in cui si sarebbe scritta la storia. Uno di costoro, infatti, per la prima volta nella storia sarebbe diventato campione del mondo nello stesso giorno in cui un pilota vintage diventava centenario. Dopo Paul Pietsch e Kenneth McAlpine, era infatti la volta di Hermano Da Silva Ramos (pilota francese di origini brasiliane che nel 1955/56 corse un totale di sette gran premi con la Gordini), classe 1925, terzo pilota nella storia della Formula 1 ad arrivare a cent'anni. Seguivano in griglia George Russell, Charles Leclerc, Fernando Alonso, Gabriel Bortoleto, Esteban Ocon, Isack Hadjar, Yuki Tsunoda, Oliver Bearman, Carlos Sainz, Liam Lawson, Kimi Antonelli, Lance Stroll, due coccodrilli, un orangotan, due piccoli serpenti, un'aquila reale, il gatto, il topo, l'elefante, non manca più nessuno, solo non si vede Lewis Hamilton. Ah, no, eccolo, era sedicesimo, precedendo Alexander Albon, Nico Hulkenberg, Pierre Gasly e Franco Colapinto.

La gara è iniziata alle 17.00 locali, che erano le 14.00 da noi. Su TV8, però, è iniziata alle 17.00 italiane, in sintesi in qualsiasi modo la girassimo era l'ora del tè. Russell si è distratto un attimo con la tazza in mano e si è ritrovato sesto dietro a Leclerc e Alonso. Who kers di Russell e di tutte le sue -L, era giorno di assegnazione del titolo quindi contava cosa facevano i primi tre sulla griglia.
Verstappen ha mantenuto la testa dell gara. Norris in un primo momento ha mantenuto la seconda piazza, ma poi Piastri l'ha superato stando in bilico su due ruote relegandolo al terzo posto.
Essere relegato al terzo posto era palesemente ciò che Norris cercava per levarsi da ogni impiccio, ma stare terzo con Leclerc negli scarichi non era esattamente la cosa più comoda del mondo, dato che questo in certi momenti aveva il DRS aperto.
Russell nel frattempo ha messo le -L davanti ad Alonso portandosi in quinta piazza, mentre davanti Verstappen e Piastri allungavano a distanza, Piastri su gomme hard proprio come Tsunoda, che doveva fare da jolly e sulla carta aiutare Verstappen a vincere il mondiale. Secondo il Vanz, anche Hadjar avrebbe potuto aiutare Verstappen, ma si è fermato ai box molto prima che la sua presenza potesse divenire rilevanti.
Hamilton: "Io sono stato il primo dei big a fermarsi dopo essere partito sulle gomme soft e, nonostante sia passato alle hard, mi sento meno a novanta del solito."
Verstappen: "Scusa, ma qualcuno ti ha chiesto qualcosa? Oggi esistiamo solo noi tre, più il jolly Tsunoda. Perfino Leclerc, ora che non è vicino a sufficienza da impensierire Norris, ha smesso di esistere."

A onore del vero, Leclerc ha ricominciato a esistere quando Russell si è fermato ai box ed è quindi rientrato per non subire undercut. La cosa ha avuto una conseguenza importante: anche Norris, per salvaguardare la terza piazza dagli unici due piloti che sulla carta potevano impensierirlo, è andato ai box, uscendo dietro al trenino Tsunoda, Lawson, Stroll, Sainz e Antonelli.
Fanboy al bar: "Mondialehhhh facilehhhh!!!11!!!11!!"
Norris: "Facciamo così, io vengo lì a giocare a briscola, tu invece vieni al mio posto a vedertela con questi pazzi scatenati!"
Superato Antonelli: fuori uno.
Superato il consorte Sainz: fuori due.
Superati Stroll e Lawson.
Lawson: "Ma ho l'asso di briscola in mano!!!111!!11!!"
Ha tentato l'attacco, ma Norris è scappato a gambe levate, ritrovandosi dietro a Tsunoda.
Box Redbull: "Sai cosa devi fare, vero?"
Tsunoda: "Sì, certo, è tutto sotto controllo. Cercherò di portarlo fuori strada sbandierandolo ai quattro venti e mi lamenterò che anziché andare a spalmarsi da qualche parte mi abbia schivato mettendo le ruote fuori dalla pista superandomi in corso d'opera. Sono sicuro che dopo una simile esternazione i commissari lo giudicheranno colpevole del fatto."
Norris: "Senti, bimbo, so bene che non ho esattamente un aspetto che incute timore, ma vorrei ricordarti che sono venti centimetri più alto di te e peso quindici chili di più, quindi se ti tiro un ceffone ti faccio volare direttamente in quattordicesima piazza."
Commissari: "Tranquillo, non serve. Lo penalizziamo giusto per dare un segnale e ricordare che tutto è lecito, ma cadere nel trash no."
Tsunoda avrebbe scontato la penalità quando si sarebbe in seguito fermato ai box, precipitando nelle retrovie come d'abitudine.

Piastri nel frattempo non si era ancora fermato ai box e allungava a non finire, mentre Hamilton, al grido di "guarda mamma, sono in TV!" rientrava ai box per la seconda volta, pronto per andare a battagliare con le Haas nella parte conclusiva della gara.
Piastri: "Ti abbiamo già detto che sei irrilevante. Tutta l'attenzione deve essere concentrata su di me, che se succedono due miracoli vinco il mondiale."
Leclerc: "Facciamo che vado a fare una seconda sosta tanto per rimescolare le carte in tavola."
Norris: "Il che mi costringe a fare io stesso una seconda sosta nell'immediato per evitare che mi vengano sottratte le carte da briscola che tengo nel taschino della tuta."
Voce fuori campo: "Cra, cra, cra."
Norris: "E tu chi sei?"
Voce fuori campo: "Sono la rana di Sainz. Siccome stavolta non vede la zona punti neanche con il binocolo, ho deciso di dissociarmi. Non sono qui per limitarmi ad arrivare al traguardo davanti a Tsunoda."
Per due o tre giri, dopo avere superato tutte le -L e poi lo stesso Russell, Leclerc dava segno di avvicinarsi vagamente a Norris, poi si è messo calmo.
Piastri ha fatto nel frattempo la sua unica sosta mentre davanti Verstappen proseguiva fino alla fine, con Piastri che si avvicinava a dodici secondi.
Norris a un certo punto si è leggermente avvicinato a Piastri, ma non aveva alcuna intenzione di andare a complicarsi la vita, con i diretti inseguitori ormai lontani. Sarebbe stato lui il campione del mondo del centenario di Hermano Da Silva Ramos, che se anziché essere un pilota degli anni '50 fosse stato un pilota degli anni 2010, nei miei commenti avrebbe sicuramente ricevuto qualche soprannome degno di nota, tipo Fratello dei Rami d'Argento.

Verstappen ha tagliato il traguardo davanti a tutti, seguito da Piastri e poi da Norris, il quale ha portato a casa il titolo per appena due punti, ma intanto ha portato a casa il titolo e i fanboy al bar non hanno neanche vinto la partita di briscola alla quale stavano prendendo parte.
Dopo il giro d'onore in lacrime si è messo ad abbracciare prima tra tutti la mamma che faceva cuoricini con le mani (i Comacose avevano predetto il suo mondiale) sfoggiando occhiali vistosi e indumenti in tinta, che la faceva apparire un mix tra Bridget Jones e una professoressa d'inglese che ha saccheggiato l'armadio di Hamilton dedicato a quella parte dei suoi indumenti che non rasentano il costume di carnevale.
Poi è venuta la volta del papà, degli avversari, del team al gran completo, di Sainz che si era imbucato da buon campione del mondo consorte, infine quando c'è stato tempo anche la gnoccona esperta nella professione di fidanzata di sportivi che da un po' di tempo si porta al seguito, che secondo i rumour sui social è stata protagonista di scandali vari, ma che in ogni caso ha un aspetto tale da lasciare ipotizzare che abbia fatto colpo su Norris per ragioni diverse dall'intelletto.
Sono seguite lunghe interviste e lunghi festeggiamenti. TV8 ce li ha mostrati invece di chiudere il collegamento per trasmettere una replica di "Quattro Ristoranti". A proposito di 4, è la prima volta nella storia che un pilota diviene campione del mondo con questo numero. E tra una cosa e l'altra la McLaren è tornata alla vittoria del mondiale piloti prima della Ferrari.

RISULTATO: 1. Verstappen/ Redbull, 2. Piastri/ McLaren, 3. Norris/ McLaren... credo sia la prima volta che in un finale di mondiale a tre i championship contenders salgono tutti e tre sul podio, 4. Leclerc/ Ferrari, 5. Russell/ Mercedes, 6. Alonso/ Aston Martin, 7. Ocon/ Haas, 8. Hamilton/ Ferrari, 9. Hulkenberg/ Kick Sauber, 10. Stroll/ Aston Martin, 11. Bortoleto/ Kick Sauber, 12. Bearman/ Haas, 13. Sainz/ Williams, 14. Tsunoda/ Redbull, 15. Antonelli/ Mercedes, 16. Albon/ Williams, 17. Hadjar/ Racing Bulls, 18. Lawson/ Racing Bulls, 19. Gasly/ Alpine, 20. Colapinto/ Alpine.


MONDIALE PILOTI: Norris 423, Verstappen 421, Piastri 410, Russell 319, Leclerc 242, Hamilton 156, Antonelli 150, Albon 73, Sainz 64, Alonso 56, Hulkenberg 51, Hadjar 51, Bearman 41, Lawson 38, Ocon 38, Stroll 33, Tsunoda 33, Gasly 22, Bortoleto 19, Colapinto 0, Doohan 0.

MONDIALE COSTRUTTORI: McLaren 833, Mercedes 469, Redbull 451, Ferrari 398, Williams 137, Racing Bulls 92, Aston Martin 89, Haas 79, Kick Sauber 70, Alpine 22.



mercoledì 3 dicembre 2025

Formula 1 2025: #23 Commento al GP del Qatar

30 Novembre, nel deserto a Losail per il penultimo appuntamento della stagione: un pilota in testa alla classifica, due sfidanti a -24 ciascuno, la possibilità di chiudere il mondiale in anticipo, ma anche di mandarlo in vacca. Ce la farà l'uomohhh controhhhh la macchinahhhh? Oppure la spunteranno gli uominihhhh controhhhh il murettohhhh? Arrivati a questo punto, lo scopriremo tra una settimana, nel frattempo, però, andiamo a ripercorrere quello che è successo in questi giorni, perché era un weekend spritz, anche se in Qatar non si può consumare lo spritz, ma solo la vodka al retrogusto di papaya.

Le qualifiche spritz sono state trasmesse in differita di sedici o diciassette ore al sabato, le sessioni del sabato invece sono state trasmesse in diretta.
Oscar Piastri, George Russell, Lando Norris, Fernando Alonso, Yuki Tsunoda, Max Verstappen, Kimi Antonelli, Carlos Sainz, Charles Leclerc, Alexander Albon, Isack Hadjar, Oliver Bearman, Gabriel Bortoleto, Nico Hulkenberg, Esteban Ocon e Liam Lawson, questo è l'ordine con cui i piloti si sono presentati sulla griglia della sprint. Dalla pitlane partivano Lance Stroll, qualificato sedicesimo, dopodiché Lewis Hamilton, Pierre Gasly e Franco Colapinto che si erano già qualificati nelle ultime tre posizioni.
La gara è scattata con i primi tre che mantenevano le posizioni, Verstappen che si incollava al fondoschiena di Norris, mentre Alonso perdeva un paio di posizioni. Leclerc è scivolato fuori top ten e non ci sarebbe rientrato mai più. Con il suo compare ha fatto un binomio 13/17° posto, due numeri moooolto promettenti. Secondo le notizie del TGCom24 sentite alla radio domenica, queste sarebbero state le posizioni di partenza del gran premio, perché chi ha scritto la notizia non sa come funzioni la sprint e non ha idea del fatto che di lì a qualche ora sarebbe arrivata un'altra masterclass con le qualifiche.
Prima, però, c'era la gara spritz, con Alonso che ha perso posizioni, Verstappen che ha superato Tsunoda, le posizioni dei primi che si sono stabilizzate e il quartetto di testa che finiva per allontanarsi un pilota dall'altro. Alla fine della giornata Piastri era a -22 e Verstappen a -25. Tsunoda e Antonelli hanno conquistato penalità per track limits, ma non hanno perso posizioni restando 5/6.

Risultato sprint: Piastri, Russell, Norris, Verstappen, Tsunoda, Antonelli, Alonso, Sainz, Hadjar, Albon, Bortoleto, Bearman, Leclerc, Lawson, Ocon, Hulkenberg, Hamilton, Gasly, Stroll, Colapinto.

Le qualifiche del sabato sera hanno visto Hamilton classificarsi nuovamente 18°, ma guess what recuperava una posizione perché Bortoleto 14° sarebbe stato retrocesso di cinque posizioni per l'incidente della scorsa settimana con Stroll.
Si sono allineati in griglia Piastri, Norris, Verstappen, Russell, Antonelli, Hadjar, Sainz, Alonso, Gasly, Leclerc, Hulkenberg, Lawson, Bearman, Albon, Tsunoda, Ocon, Hamilton, Stroll e Bortoleto, mentre Colapinto qualificato comunque ultimo partiva dalla pitlane.
Ho seguito gli eventi via social dal pronto soccorso, dove non mi trovavo come paziente ma come figlia della paziente e poi la sera ho guardato la differita sapendo già che uno specifico team era stato trollato dalla regola one-off dei massimo venticinque giri con un set di gomme. Quando Hulkenberg e Gasly sono venuti a contatto al settimo giro ed è entrata la safety car, tutti hanno smarcato la prima sosta eccetto Piastri e Norris, che dalla partenza si trovavano primo e terzo rispettivamente davanti e dietro a Verstappen, e che vuoi mai diversificare la strategia, non bisogna fare differenze, se perde uno deve perdere anche l'altro.
Nel frattempo dai pitstop Sainz è emerso vincente nel confronto con Antonelli, mentre Russell era più indietro avendo perso qualche posizione già in occasione della partenza.
In ultima sintesi, quando i McLaren Bros si sono fermati per la prima sosta, Verstappen era ormai leader incontrastato e incontrastabile, mentre Piastri ha dovuto superare i Saintonelli e Norris ha superato il solo Antonelli.
Ultimate le seconde soste, Piastri era secondo dietro a Verstappen, Norris quinto dietro a Sainz e Antonelli.
Sainz: "Cra, cra, cra."
Voce fuori campo: "Finora non ha parlato nessuno, perché proprio tu?"
Sainz: "Veramente io non ho detto niente. È stata la rana che insiste per stare con le zampe sul volante e guidare al posto mio."
Hadjar era sesto, ma una foratura ha messo fine alla sua gara quando mancava una manciata di giri alla conclusione. C'è di peggio nella vita, due giorni dopo (cioè ieri, dato che mentre scrivo è mercoledì) è stato annunciato il suo passaggio in Redbull al posto di Tsunoda, il quale non andrà nemmeno in Torohhhh Rossohhhh di Faenza, dove a fare coppa con Figlio della Legge (non Katherine, anche se per età potrebbe) sarà il britannico di origini indo-svedesi Arvin Lindblad, che è molto giovane ma non un vero giovane perché durante la sua vita è avvenuta una vittoria del mondiale piloti da parte della Ferrari.
Maledicendo il giorno in cui si è scelto il numero 4 come numero di gara, Norris vedeva il proprio vantaggio in classifica sfumare.
Poi, davanti a lui, Antonelli ha fatto uno svarione, Norris è passato. Allora le trombe dell'Apocalisse hanno suonato e una marea di complottari di basso rango si è precipitata sui social.


Mentre una parte di costoro si è limitata a esprimere opinioni non supportate da fatti alla luce del sole, ma senza mettere in mezzo il diretto interessato, su instagram migliaia di persone hanno preso d'assalto il profilo del povero Kimi con insulti e minacce di morte.
Il fatto che Marko avesse in precedenza fatto una sparata delle sue è stato considerato il motivo trainante di questo comportamento di massa. Ora, che Helmut faccia sparate 24/7 è risaputo, ma proprio per questo è una persona che non viene mai presa sul serio, perfino da molti fan della Redbull o di Verstappen. Che una sparata da parte di un tale a cui praticamente nessuno riconosce autorevolezza di opinioni venga considerata il motivo per cui migliaia di individui senzienti provenienti da tutto il mondo abbiano rivolto frasi ingiuriose e minacce a un diciannovenne tacciandolo di essere in combutta con la McLaren o con Norris.
Aggiungerei che se la figura di Norris (uno che fino a qualche anno fa faceva live di videogiochi, pubblicava selfie in cui al pub beveva il latte e aveva l'aspetto di un dodicenne) viene considerata la più divisiva della storia in un mondiale in cui non è accaduto praticamente nessun fatto controverso (neanche roba soft tipo il lancio di cappellini dei Rosbilton), il fanbase contemporaneo mi pare abbastanza fragile e impreparato ad affrontare la visione di una normale competizione sportiva.
Per oggi la finisco qui. Scusate per il commento un po' scialbo, ma l'avevo iniziato domenica e lo sto finendo ora per combattere la tensione mentre mia madre si trova in sala operatoria. Ci sentiamo prossimamente con Abu Dhabi, a cui mancano ormai solo quattro giorni.

RISULTATO: 1. Verstappen/ Redbull, 2. Piastri/ McLaren, 3. Sainz/ Williams !!!11!!11!!, 4. Norris/ McLaren, 5. Antonelli/ Mercedes, 6. Russell/ Mercedes, 7. Alonso/ Aston Martin, 8. Leclerc/ Ferrari, 9. Lawson/ Racing Bulls, 10. Tsunoda/ Redbull, 11. Albon/ Williams, 12. Hamilton/ Ferrari, 13. Bortoleto/ Kick Sauber, 14. Colapinto/ Alpine, 15. Ocon/ Haas, 16. Gasly (Alpine) / ritirati Stroll/ Aston Martin (P17), Hadjar/ Racing Bulls (P18), Bearman/ Haas (DNF), Hulkenberg/ Kick Sauber (DNF).

Classifica piloti: leader Norris con Verstappen a -12 e Piastri a -18. C'è una cosa che voglio dire: Piastri può vincere il mondiale solo vincendo la gara con Norris settimo o oltre, indipendentemente dalla posizione di Verstappen, oppure arrivando secondo con Norris senza punti e Verstappen settimo o oltre.
Signori della McLaren, il vostro compito è vincere il mondiale piloti. Se proprio non succede, fate almeno che non sia per colpa di una vostra cagata o per un desiderio di equità in una situazione in cui a un pilota basta un podio e all'altro serve un miracolo.

EDIT - Piastri è a -16, quindi i miei calcoli soprastanti cambiano leggermente. Però il concetto di fondo rimane valido.