domenica 6 aprile 2025

Formula 1 2025: #3 Commento al Gran Premio del Giappone

06.04.2025 - Max Verstappen, Lando Norris, Oscar Piastri, Charles Leclerc, George Russell, Kimi Antonelli, Isack Hadjar, Lewis Hamilton, Alexander Albon, Oliver Bearman, Pierre Gasly, Fernando Alonso, Liam Lawson, Yuki Tsunoda, Carlos Sainz (retrocesso da 12° a 15° per impeding su Hamilton), Nico Hulkenberg, Gabriel Bortoleto, Esteban Ocon, Jack Doohan, Lance Stroll, questa la griglia di partenza a Suzuka.
Dopo avere preso il posto di Lawson, Tsunoda è stato battuto dallo stesso Lawson, meglio qualificato con la Torohhhh Rossohhhh di Faenzahhhh rispetto a quanto stava in Redbull. I due sono stati abbondantemente battuti da Hadjar, che è andato in top-ten, mentre Verstappen ha fatto un giro da urlo conquistandosi la pole position... chissà cosa farebbe se venisse messo a random alla Torohhhh Rossohhhh!

Le prime dieci posizioni sono rimaste invariate alla partenza, con unico cambiamento qualche giro più tardi quando Hamilton è riuscito a superare Hadjar. Per il resto, i gap si sono fossilizzati sugli uno/due secondi, al punto che, quando le McLaren si sono avvicinate lievemente a Verstappen, il Vanz ha asserito che stavano iniziando a "rompere gli indugi": poetic Rai cinema.
Mentre Verstappen era in testa alla gara, Tsunoda stava davanti a Lawson che aveva superato nelle fasi iniziali, mentre i suoi familiari venivano inquadrati nel box della Redbull. Un po' più tardi l'abbiamo visto rimirare il posteriore di un'Alpine, quella di un altro pilota che in passato era stato cacciato dalla Redbull, il tutto mentre Albon era a bordo di una Williams nelle zone alte della top-ten.
YT: "Pokemon, posso farti una domanda?"
PG: "Certo, dimmi."
YT: "Non è che questa cosa della promozione in Redbull sia una truffa?"
PG: "Esatto, come hai fatto a indovinare?"
YT: "Non ne ho idea, perché effettivamente non c'è alcun indizio che supporti questa teoria."

Il giro di pitstop non ha cambiato le posizioni tra i primi dieci, ma ci sono state alcune situazioni abbastanza frizzantine. I Norristappen hanno litigato all'uscita dalla pitlane, con Norris che tentava di stare davanti passando per l'erba, Antonelli ha fatto il figo stando in testa alla gara per avere rimandato il pitstop, ma poi ha mantenuto per un soffio la posizione su Hamilton, l'unico di loro partito sulle hard e passato alle medium anziché viceversa.
Nel frattempo accadevano altre faccende di ordinaria amministrazione, tipo Albon che per qualche motivo faceva polemica con il proprio ingegnere alla radio.
Mentre ci occupavamo di faccende di poco conto quali le gomme soft montate da Sainz e il suddetto giro più veloce provvisorio fatto da lui segnare, o il fatto che anche Lawson avesse montato le gomme soft, venendo tuttavia superato dallo stesso Sainz, Piastri ha deciso di andare a incollarsi negli scarichi di Norris aprendo l'ala mobile.
OP: "Ne approfitto per informarvi che oggi compio dodic-... ehm, volevo dire ventiquattro anni!"
MV: "Invece Norris quando aveva ventiquattro anni ne aveva solo undici. Dodici ce li ha adesso."
LN: "Ti ricordo che fino a qualche anno fa anche tu avevi lo status di bambino piccolo."
OP: "Quello che non capisco è perché il bambino piccolo sia io e non Antonelli."

Veniamo ad Antonelli. Dopo essere divenuto il più giovane race leader si è anche procacciato il giro più veloce, il più giovane della storia. Considerando che frequenta ancora le scuole (non ricordo il nome del suo corso di studi, ma ho scoperto che il diploma che prenderà è quello che ha sostituito il titolo di perito aziendale corrispondente in lingue estere, quindi diventerà un mio "collega") tra qualche mese diventerà il primo pilota della storia a diplomarsi dopo avere ottenuto un giro veloce.
Il miglior crono ha dimostrato che ai piloti delle retrovie non basta mettere le gomme soft per passare alla storia. Purtroppo l'andazzo generale ha dimostrato che secondo l'attuale stato delle cose le strategie veramente alternative, tipo gomme diverse per sperare di fare sorpassi, vengono tentate solo dai piloti che si trovano nelle retrovie, mentre gli altri si uniformano tutti. Purtroppo anche le stesse strategie alternative non sempre funzionano. Se Sainz almeno ha superato due vetture (Hulkenberg e Doohan), Lawson è rimasto esattamente dove si trovava, se non altro stavolta a bordo di una Toro Rosso.


Verstappen ha vinto, fatto dichiarazioni da bulletto ovviamente acclamate perché fatte contro Norris anziché contro i piloti della Ferrari, voci di corridoio narrano che il TG5 delle 20.00 abbia parlato della vittoria di Norris mettendoci una foto di Piastri. Quest'ultimo è diventato il settimo pilota della storia della Formula 1 dopo Chris Amon (secondo Gran Bretagna 1968/ venticinque anni), Carlos Pace (secondo Stati Uniti 1974/ trent'anni), James Hunt (vincitore Olanda 1976/ ventinove anni), Carlos Reutemann (secondo Argentina 1981/ trentanove anni), Jean Alesi (vincitore Canada 1995/ trentun anni) e Rubens Barrichello (Montecarlo 2004/ trentadue anni) a salire sul podio nel giorno del proprio compleanno.

RISULTATO: 1. Verstappen/ Redbull, 2. Norris/ McLaren, 3. Piastri/ McLaren, 4. Leclerc/ Ferrari, 5. Russell/ Mercedes, 6. Antonelli/ Mercedes, 7. Hamilton/ Ferrari, 8. Hadjar/ Racing Bulls, 9. Albon/ Williams, 10. Bearman/ Haas, 11. Alonso/ Aston Martin, 12. Tsunoda/ Racing Bulls, 13. Gasly/ Alpine, 14. Sainz/ Williams, 15. Doohan/ Alpine, 16. Hulkenberg/ Kick Sauber, 17. Lawson/ Racing Bulls, 18. Ocon/ Haas, 19. Bortoleto/ Kick Sauber, 20. Stroll/ Aston Martin.

Curiosità:
- Doohan ha iniziato il weekend con un botto spaventoso dovuto all'avere lasciato aperto il DRS in un tratto di pista in cui era impensabile, dato che al similatore aveva funzionato;
- molto criticato, è stato difeso da Villeneuve, il che a mio vedere è il minimo sindacale considerando che la mossa di Jacques di fare in pieno l'Eau Rouge per una scommessa con Zonta, con conseguente incidente di entrambi, mi pare ugualmente poco brillante;
- abbiamo il primo pilota che in questa stagione è stato multato per una cagata, ma proprio in senso letterale, dato che Sainz è arrivato in ritardo per l'inno nazionale dato che era in bagno.

sabato 5 aprile 2025

Ho chiesto all'intelligenza artificiale di raccontarmi il GP di Montecarlo 1982 partendo dalla fine... i risultati sono stati folli!

Ho deciso di mettere alla prova ChatGPT, per vedere se riuscisse a ricostruire un evento movimentato come uno dei miei gran premi preferiti, ma con un inizio in media res: "Raccontami gli eventi del GP di Montecarlo 1982, ma a ritroso partendo dalla fine".

La risposta di ChatGPT è stata molto interessante:

+++ Il Gran Premio di Monaco del 1982 è stato un evento memorabile, ricco di colpi di scena e sorprese. Ecco una cronaca a ritroso, partendo dalla fine:

La fine della gara:
La gara si è conclusa con una vittoria di Riccardo Patrese, che, alla guida della sua Alfa Romeo, ha ottenuto la sua prima vittoria in Formula 1. Patrese approfittò degli imprevisti che colpirono gli altri contendenti e di una serie di incidenti per tagliare il traguardo come vincitore.

La penultima parte della gara:
Al 70° giro, la corsa stava entrando nella fase finale. Patrese si trovava in testa, ma la tensione era alta con molti piloti che cercavano di rimanere in gara dopo vari incidenti e ritiri. La maggior parte dei favoriti, come Alain Prost e Nelson Piquet, erano ormai fuori causa a causa di problemi tecnici o errori strategici. La gara era quindi molto incerta, con diversi piloti che potevano approfittare della situazione.

Incidenti e ritiri:
Nel corso della gara, Didier Pironi (Ferrari), che stava lottando per la vittoria, fu costretto al ritiro a causa di un guasto meccanico. Pironi stava conducendo la gara quando la sua Ferrari si fermò improvvisamente. Niki Lauda, che stava lottando per il podio, fu coinvolto in un altro incidente, così come Keke Rosberg (Williams), che dovette ritirarsi a causa di un incidente all'80° giro. La gara divenne sempre più una lotta tra chi riusciva a rimanere in pista.

Situazione della gara a metà:
A metà gara, il leader della corsa era Alain Prost con la sua Renault, ma la sua gara fu compromessa da un problema alla sua vettura, che lo costrinse a fermarsi. Questo evento aprì la porta a una serie di sorpassi e cambiamenti al vertice della classifica.

I primi giri e le qualifiche:
Durante le qualifiche, Ayrton Senna, all'epoca pilota della Toleman, aveva sorpreso tutti con un'ottima prestazione, ma la sua vettura non aveva abbastanza velocità in gara per mantenere il ritmo dei top team. In partenza, Gilles Villeneuve (Ferrari) era una delle figure più attese, ma purtroppo la sua gara finì prematuramente. Anche il compagno di squadra di Patrese, Andrea de Cesaris, ebbe una gara difficile con la sua Alfa Romeo, ma riuscì a rimanere in gara a lungo.

In sintesi, il GP di Monaco del 1982 fu una gara caotica con molti ritiri e una vittoria inaspettata per Riccardo Patrese, che approfittò degli incidenti e dei problemi degli altri per cogliere il primo successo della sua carriera. +++

Sconcertata da una simile serie di cavolate, ho replicato: "Per favore, puoi riscrivere la cronaca? Ho letto non più di due frasi corrette."

ChatGPT ha raggiunto l'apoteosi (anche se quantomeno ha avuto la decenza di menzionare solo piloti viventi all'epoca dei fatti):

+++ Mi scuso per l'errore! Ecco la cronaca corretta, a ritroso, del Gran Premio di Monaco del 1982:

La fine della gara:
La gara si concluse con la vittoria di Stefan Bellof, ma il suo successo fu messo in discussione a causa di un incidente che coinvolse diversi piloti. Alla fine, Bellof si aggiudicò la vittoria, ma non senza una lunga e discussa battaglia con Nelson Piquet, che finì secondo. La gara fu segnata da una serie di incidenti e imprevisti che cambiarono rapidamente la classifica.

Gli ultimi giri:
L'ultimo tratto di gara fu caratterizzato dalla continua lotta tra Nelson Piquet e Stefan Bellof. Mentre Bellof era in testa, Piquet cercò di sorpassarlo, ma alla fine Bellof riuscì a mantenere la posizione e vinse la gara. Tuttavia, molti ritenevano che Piquet avesse avuto la possibilità di vincere, se non fosse stato per un errore nelle fasi finali.

La metà della gara:
A metà gara, la situazione era estremamente incerta. Il pilota Alain Prost, che stava facendo una buona gara con la Renault, fu costretto al ritiro a causa di un guasto tecnico. Niki Lauda, invece, stava combattendo per la posizione in top 5, ma un incidente lo costrinse a fermarsi prima della fine.

Gli incidenti di metà gara:
Nel corso della gara, ci furono numerosi ritiri e incidenti. Keke Rosberg, uno dei favoriti per la vittoria, dovette abbandonare la gara dopo aver avuto problemi al motore. Allo stesso modo, Didier Pironi, che stava facendo una buona gara con la Ferrari, fu costretto a fermarsi per un guasto meccanico.

Le qualifiche:
Durante le qualifiche, Ayrton Senna sorprese tutti con una prestazione straordinaria, qualificandosi nelle posizioni alte nonostante la sua Toleman non fosse tra le auto più competitive. Questo fece presagire che la gara sarebbe stata molto combattuta.
La gara del GP di Monaco del 1982 è ricordata per il suo carattere imprevedibile e per il numero di incidenti che coinvolsero molti dei piloti favoriti. Nonostante le difficoltà, la vittoria finale andò a Stefan Bellof, un pilota che si distinse in quel GP per la sua determinazione. +++


Niente, ancora una volta ChatGPT ha deciso di scrivere cose alla cazzum. L'intelligenza artificiale è perdonata solo ed esclusivamente per avere fatto comparire in pista dal nulla Bellof e attribuirgli d'ufficio la vittoria! *-*


venerdì 4 aprile 2025

Eurocup 3 Spanish Winter championship 2025: Maciej Gladysz vince il titolo

Nello scorso fine settimana è terminato l'ultimo dei campionati minori invernali, nel quale si sono svolti tre eventi, tra febbraio e la fine di marzo, sui circuiti di Jerez, Algarve e Aragon, con un totale di otto gare, dato che nell'ultimo evento se ne sono svolte solamente due, anziché tre come in quello precedenti (non si è svolta quella con reverse grid).
Maciej Gladysz, pilota polacco che aveva concluso terzo nella Formula 4 spagnola 2024, ha conquistato la vittoria del campionato. Ha vinto due gare, esattamente come l'italiano Mattia Colnaghi, che invece ha chiuso la stagione in seconda posizione, precedendo lo statunitense James Egozi, ugualmente due volte sul gradino più alto del podio, di cui in una delle gare da reverse grid.
Ha chiuso quarto il peruviano Andres Cardenas, che ha vinto l'altra gara da reverse grid, mentre si segnala un altro italiano al quinto posto in classifica piloti, ovvero Valerio Rinicella, che ha disputato due eventi esordendo con una vittoria. Hanno completato la top-ten Emerson Fittipaldi Jr, Jules Caranta, Jesse Carrasquedo e due piloti part-time, ovvero Lucas Fluxa e Juan Cota. 
Ci sono state parecchi partecipanti, con 20+ vetture al via di ogni gara, arrivando anche a 25+, quindi un'ottima partecipazione.



giovedì 3 aprile 2025

03.04.2005: vent'anni fa in Bahrein il gran premio più caldo della storia

Il 3 Aprile 2005 si è svolto il gran premio più caldo della storia: la temperatura dell'atmosfera ad Al Sakhir era di 42,5 gradi. Nel corso di quell'evento è stato anche fatto registrare il giro più veloce del circuito, che resiste fino al giorno d'oggi. A suo tempo non ho visto la gara, perché non era stata trasmessa in diretta Rai a seguito della morte avvenuta il giorno precedente del Papa Woytila.
Ho scoperto solo di recente che era stata successivamente trasmessa l'indomani in terza serata, quindi la prima volta in cui l'ho vista è stata qualche anno fa mi pare su dailymotion. L'ho rivista una seconda volta in questi giorni per rinfrescarmi la memoria prima di scrivere questo post. Ricordavo la pole position di Fernando Alonso, che ha preceduto Michael Schumacher, la Toyota di Jarno Trulli, le Williams di Nick Heidfeld e Mark Webber, dopodiché l'altra Toyota di Ralf Schumacher.

Mentre la Renault di Alonso manteneva la prima posizione, il compagno di squadra Giancarlo Fisichella è stato ben presto costretto al ritiro a causa di un guasto al motore. Michael Schumacher è rimasto in seconda posizione per diversi giri, salvo poi effettuare un testacoda, probabilmente causato da un problema meccanico dato che è subito dopo rientrato ai box per ritirarsi. È stato il suo primo ritiro per un problema tecnico dal GP di Germania 2001.
Trulli si è ritrovato dunque in seconda posizione, con Webber terzo, mentre Heidfeld è stato costretto al ritiro per la rottura del motore. Nel corso del secondo stint, a causa di un testacoda, Webber avrebbe perso due posizioni, a vantaggio di Kimi Raikkonen e Ralf Schumacher. Il pilota della McLaren quindi otteneva un'ambita terza piazza, ma purtroppo per lui era in terra di podio analcolico.
Sull'unica Ferrari rimasta in corsa, Rubens Barrichello stava avendo una gara abbastanza difficile, tallonato da Pedro De La Rosa, che poco prima del secondo rifornimento avrebbe segnato il giro più veloce - quello che resiste tuttora - qui immortalato in sovrimpressione, mentre l'immagine mostra la Ferrari di Rubinho con il musetto nero in segno di lutto per la scomparsa del pontefice.


Il pilota spagnolo gareggiava sulla seconda McLaren, mentre Juan Pablo Montoya si era infortunato a una spalla giocando a tennis. Questa, almeno, era la versione ufficiale, pare che l'infortunio fosse invece avvenuto a seguito di una caduta mentre, all'insaputa della squadra di Woking, stava provando una moto da cross. Da buon rivale di Michael Schumacher, molto probabilmente era all'insaputa del fatto che i mezzi a due ruote abbiano la necessità di rimanere in equilibrio!
I commenti trovati su youtube si complimentato per la velocità sul giro secco di De La Rosa, ma sostengono che la performance in gara non sia stata troppo brillante. Mi permetto di dire che, avendo alla fine strappato la quinta piazza a Webber, il risultato finale può essere considerato buono. Detto questo, Webber ha preceduto al traguardo Felipe Massa, che nel terzo e ultimo stint aveva relegato Barrichello all'ottavo posto, celebrando con i punti del settimo il gran premio numero 200 della storia della Sauber.
Rubinho è stato superato anche dalla Redbull di David Coulthard, quindi ha chiuso nono, nonché fuori dai punti: l'ultima volta che la Ferrari non aveva visto neanche un punto era stata il GP del Brasile 2003, dove Schumacher era uscito per incidente e Barrichello era rimasto senza benzina.


Doppio ritiro per la B.A.R., di cui quello di Jenson Button qui immortalato all'uscita della pitlane, fermo per un guasto dopo peraltro una sosta interminabile e caotica, con attrezzature finite a terra. Anche Takuma Sato era stato messo out da un problema tecnico, ma incredibilmente per nessuno dei due si è trattato di una fumata di motore.
Per la squadra sponsorizzata Lucky Strike, tuttavia, sarebbero presto venuti tempi miglior-... ah no. Button sarebbe salito sul terzo gradino del podio fisicamente nel gran premio seguente, ma quel risultato sarebbe poi stato attribuito ad Alex Wurz, nuovo sostituto di Montoya. Questa, tuttavia, è un'altra storia e ne parleremo quando sarà ora di dedicare spazio al GP di San Marino.


mercoledì 2 aprile 2025

Quando i fan deliranti si augurano incidenti mortali memando(?) su veri incidenti mortali

In questi ultimi giorni ho notato che si è parlato tanto di un/una tiktoker che avrebbe fatto un video molto sgradevole, dando a costui/costei anche troppo spazio. Tuttavia, come sempre, quando ci sono pagine famose che scrivono allo scopo di fare tante interazioni, ci sono state tante interazioni, alcune delle quali mi hanno lasciato perplessa.
Non sono su tiktok e non ho visto il video, ma è stato raccontato così: il filmato dell'incidente in cui morì Jules Bianchi, con la scritta in sovrimpressione che il prossimo weekend a Suzuka dovrebbe accadere la stessa identica cosa anche a Lando Norris.

Non so se l'ho mai raccontato, ma quando ero in prima media - sì, avevamo undici anni - io e la mia compagna di banco di tanto in tanto parlavamo di Formula 1. Era la mia epoca "tifosa da bar" quindi non disdegnavo di augurare disgrazie ai piloti che non mi piacevano, ma erano disgrazie quali rotture del motore e vittoria del Benehhhh Assolutohhhh o cose simili. L'altra ragazzina menzionò ipotetici incidenti e disse: "speriamo che (pilota che non le piaceva) muoia".
Per fortuna ai tempi non esistevano i social e l'unica persona che sentì quelle parole fui io. Ma le trovai maledettamente stonate. Tutto ciò che posso dedurre e che non avesse mai visto un incidente mortale. Perché va bene, ero una tifosa da bar, ma mai e poi mai avrei desiderato vedere qualcuno morire di nuovo.
Credo che, oltre a non dare alla vita il valore che danno ai like e alle condivisioni (perché poi uno che augura la morte a un pilota mettendoci come sfondo l'incidente in cui è morto un altro pilota dovrebbe ricevere like e condivisioni, o commenti che non siano "fatti curare"?), certi soggetti non si rendano conto che il motorsport non è un film e che i piloti non sono personaggi di fantasia.

La cosa che mi lascia basita, tuttavia, è che tra le reazioni viste sulle millemila pagine con seguito che ne hanno parlato, è che ci sia chi giustifichi un simile atteggiamento con affermazioni tipo "è normale insultare i piloti", "succede anche ad altri", "Norris guida la migliore macchina pur non essendo il migliore pilota, quindi se lo merita".
Forse non si rendono conto che il problema non è Norris, né qualsiasi altro pilota, chiunque fosse quello preso di mira sarebbe la stessa cosa. Premesso che l'insulto a mio vedere dovrebbe sempre evitato, c'è comunque modo e modo di insultare. Augurare a un pilota di morire perché... non ti piace come guida? non ti sta simpatico? sta in testa alla classifica piloti e non concepisci la correlazione tra questo e i risultati ottenuti nei primi due gran premi? non mi sembra un comportamento edificante e ragionevole. Ma addirittura arrivare a farlo PUBBLICANDO IL VIDEO DI UN *VERO* INCIDENTE MORTALE?!?!?! E magari cercare di buttarla in "era un meme"?
Penso che a tutto debba esserci un limite e che il "normale insultare i piloti" sia interpretato in maniera molto sbagliata.

Aggiungo con alcune considerazioni: 1) chi ha fatto quel post è un bimbominchia/ una bimbaminchia incapace di comprendere che il motorsport non è un reality show o una serie televisiva, 2) non trovo Norris affascinante, ma molte ragazzine a quanto pare sì, mentre Bianchi era un bel ragazzo, quindi non mi stupirei che chi ha scritto il post sia un incel che sfoga così il proprio odio nei confronti di chi ha/ aveva più successo di lui, 3) quelli che invocano incidenti mortali, molto probabilmente se dovesse avvenire la morte che invocavano, poi finirebbero per mettersi la foto del defunto come avatar come se fosse una sorta di badge per gli autoproclamati influencer.