domenica 31 gennaio 2016

Perché Katherine ha stile e nessuno lo può negare! u.u

C'era una volta un pilota che non solo non aveva mai vinto nulla in nessuna serie minore, ma che nemmeno era mai arrivato secondo o terzo... e con tutta probabilità neanche aveva conquistato punti.
Arrivò in Formula 1, non saprei dire perché. O meglio, lo so perché, ma dal momento che il panorama motoristico internazionale è pieno di pay-drivers che quantomeno qualche risultato nelle serie minori l'hanno ottenuto, non mi è affatto chiara la ragione per cui ben due team (la Simtek per un solo gran premio, la Footwork per un'intera stagione) decisero di ingaggiare il suddetto pilota. Insomma, di alternative migliori dovevano essercene in circolazione e di valigie dentro a cui oltre ai soldi c'era anche un po' di talento di sicuro ce n'erano. Però andò a finire che il nostro Sconosciuto Eroe divenne un conosciuto eroe, mostrandosi in tutto il suo splendore tra la fine del 1994 e la fine del 1995, nel mondiale di Formula 1.
Oltre a non essere esattamente il pilota più brillante di tutti i tempi, ma cosa dico brillante, nemmeno opaco, sembrava anche avere una calamita che gli attirava le disgrazie più assurde.
A Monaco divenne l'unico pilota della storia della Formula 1 a cappottare mentre era fermo e dopo essere stato centrato in pieno dalla safety car.
In Ungheria divenne l'unico pilota della storia della Formula 1 ad essere investito dalla medical car, mentre andava a prendere un estintore per spegnere le fiamme che salivano dalla sua monoposto.
A Monza... non è ben chiaro che cosa accadde a Monza, si sa solo che, nel momento in cui Michael Schumacher e Damon Hill lo stavano doppiando, per qualche astrusa ragione Hill dimenticò di frenare nell'avvicinarsi a una curva e terminò la propria gara nel retrotreno della vettura di Schumacher. Quest'ultimo, sceso dall'auto, si mise a inveire contro di lui. Smise di prendersela con Hill esattamente un nanosecondo più tardi, quando quest'ultimo diede la colpa del misfatto a Inoue. Tuttora nessuno sa come sia andata e in realtà a nessuno interessa, perché gli incidenti con la safety car e con la medical car sono decisamente più intriganti.

Questo glorioso eroe del motorsport, da anni, commenta, sia in giapponese sia in inglese, i risultati della Formula 1, e non solo, su Twitter.
E' un tipo simpatico, tutto sommato... quando non scrive atrocità e quando non è ripetitivo. Il problema è che capita con più frequenza che scriva atrocità, che sia ripetitivo o che scriva cose a sproposito.
Qualche avvisaglia l'avevo già avuta nel lontano (in tutti i sensi) 2012, quando si mise a rosicare perché, all'epoca dell'Hungaroring 1995, non ricevette dopo l'infortunio (slogatura di una caviglia, credo) un supporto paragonabile a quello ricevuto da Maria De Villota diciassette anni più tardi (tre mesi di ospedale, perdita di un occhio, danni cerebrali che l'avrebbero condotta alla morte poco più di un anno dopo). All'epoca non feci altro che storcere il naso e passare oltre. Gran parte dei suoi tweet erano divertenti. Talvolta non era chiaro se facesse sul serio o no. Avevo capito male, decisi. In quel suo tweet doveva esserci qualcosa che non capivo.
Invece, me ne sarei resa conto molto dopo, avevo capito benissimo che aria tirasse. Sono pro libertà di opinione, quindi ritengo Inoue liberissimo di twittare ciò che ha twittato (tra cui battute ironiche su incidenti mortali), ma allo stesso tempo io sono liberissima di ritenere che quest'uomo non abbia né senso della misura né buon gusto. Peraltro certe cose me le aspetterei da uno che come unica conoscenza del motorsport ha quella di avere visto dei gran premi al bar, non di essere stato un pilota professionista, ma va beh...
Fortunatamente negli ultimi tempi costui è decisamente più soft. Negli ultimi mesi sembra avere una passione fetish nei confronti di Pastor Maldonado e Romain Grosjean, prendendo per i fondelli i loro risultati ogni tre per due e velatamente comparandoli a se stesso. WHAT THE FUCK? Due piloti che hanno vinto campionati di GP2? Uno che ha vinto un gran premio in Formula 1? Uno che ha ottenuto vari podi? Seriamente, l'unica cosa che Maldonado, Grosjean e Inoue hanno in comune è che certe volte non hanno saputo usare il cervello mentre facevano qualcos'altro: Maldonado e Grosjean non lo usavano mentre premevano sull'acceleratore, Inoue non lo usava mentre aggiornava il proprio personale diario del motorsport sui social media.

Stavolta è stato il turno di Katherine Legge e della vettura che ha guidato questo weekend durante la 24 Ore di Daytona, secondo Inoue "a joke".
Non so perché si tratti di "joke", se per la vettura o per chi la guida. Sta di fatto che, se tra Inoue e la Legge deve esserci qualcuno che, come pilota, è stato "a joke", dubito fortemente che si tratti della Legge che qualcosa di buono l'ha combinato e che, peraltro, nella Daytona24 ha dato il meglio di sé, rimanendo in testa alla gara nelle fasi iniziali.
Che goduria... gli ha risposto! *_________*
Ho postato su twitter uno screenshot complimentandomi con lei per ciò che era accaduto ed è accaduto l'impensabile:
Credo che, tra i vari like o retweet che ho ricevuto da piloti nel corso del tempo, questo sia più di ogni altro quello ricevuto per una giusta causa.
#KatherineTheBest!


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