Nel weekend appena passato, è terminato il campionato di Formula Regional Japan, dopo un totale di sei eventi disputati. Il titolo è stato vinto dallo svizzero Michael Sauter, che in questo modo è divenuto il primo pilota non giapponese a conquistare questo campionato. L'ha fatto distanzando i diretti inseguitori, il neozelandese Sebastian Manson, il giapponese Yoshiaki Nakamura e l'australiano Jesse Lacey, quest'ultimo l'unico dei tre a conquistare almeno una vittoria, per gli altri due solo piazzamenti a podio. La stagione è iniziata a Suzuka, con un round composto da tre gare, la prima delle quali è stata vinta da Jiei Okuzumi, poi runner-up nelle altre due alle spalle di Sauter. Per il giapponese è stata una presenza one-off. Anche il successivo evento a Sportsland Sugo è iniziato con una vittoria, anzi due, da parte di un pilota non full season: si tratta di Fuma Horio che ha disputato in totale tre round.
Sauter, che ha vinto la gara conclusiva del fine settimana, nell'evento seguente a Okayama ha vinto la prima e la terza gara. In quella circostanza è avvenuta la già citata vittoria di Lacey. È stato anche l'ultimo evento della stagione nel quale si sono svolte tre gare: nei successivi round vi sono state soltanto due gare ciascuno. A Motegi se le è aggiudicate entrambe Sauter, mentre negli ultimi due eventi, entrambi svolti al Fuji (dove si è arrivati a 14 vetture, anche se a dire il vero più che altro sono aumentate le presenze di quei "piloti strani" che gareggiano nella Masters class spesso sotto pseudonimo), le vittorie sono andate tutte e quattro a Yuki Sano, che non aveva disputato altre gare in precedenza, dato che sta disputando anche la Formula 4 giapponese. Ha chiuso la stagione in quinta piazza.
In una delle gare vinte da Sano, si segnala un podio femminile, con la seconda piazza di Anna Inotsume, settima in classifica generale alle spalle del sesto classificato Horio.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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