lunedì 26 novembre 2018

Indycar 2018: sintesi di fine anno

Cari lettori, direi che per la sintesi finale del campionato non è che ho fatto proprio le cose in grande stile, però qualcosa lo volevo fare, perché non mi piace lasciare le cose a metà e perché in questo mio recap di Indycar e Nascar avevo lasciato da parte, per il momento, gli ultimi due mesi del campionato della Sprint Cup.
Non sono certa che commentare insieme Indycar e Nascar si sia rivelata una formula vincente e credo che non ripeterò nulla di tutto ciò, lasciando alla Indycar il privilegio di essere commentata in esclusiva nei commenti ai gran premi di Indycar, ma ormai è inutile piangere sul latte versato: il latte si versa nel Memorial Weekend, non il 25 Novembre mentre mi appresto a pubblicare il mio ultimo post dell'anno sul motorsport Made in Usa.

11 Marzo - GP di ST.PETERSBURG
Il campionato è iniziato con il rookie canadese Robert Wickens, arrivato dal DTM, che partiva dalla pole position. Ha passato la gara in lotta per la vittoria con Alexander Rossi, ma la vittoria non è andata a nessuno dei due: con due giri ancora da percorrere, Rossi ha innescato un contatto tra i due che ha aperto le porte a Sebastien Bourdais. Quest'ultimo ha vinto la gara inaugurale per la seconda volta consecutiva.

7 Aprile - PHOENIX 250
Ancora una volta Wickens si è fatto notare e stavolta è anche riuscito a concretizzare meglio il risultato: secondo classificato, mentre la vittoria è andata al campione 2017 Josef Newgarden.
Si è trattato della prima gara stagionale su un ovale, che si è svolta in modo tutto sommato tranquillo, senza particolari incidenti e particolari polemiche.

15 Aprile - GP di LONGBEACH
In una gara letteralmente dominata da Alexander Rossi, ha fatto parlare di sé un bellissimo duello Sebastien Bourdais vs Scott Dixon per la seconda posizione, con Bourdeeeeyyyyy che ha fatto un memorabile sorpasso, per poi essere costretto a cedere la posizione a Dixon, in quanto il sorpasso è stato giudicato irregolare.
Si è ripreso la seconda posizione con un altro sorpasso, ma entrambi sono finiti decisamente più indietro più tardi a causa di un pitstop con pitlane chiusa.

22 Aprile - GP di ALABAMA
La gara è iniziata di domenica, ma c'è stato un rain delay ed è finita di lunedì. Qualcuno twittava che era strano che Dixon, essendo un "iceman", non si sciogliesse sotto l'acqua. Qualcuno dovrebbe spiegare a questa gente che i veri "iceman" durante i rain delay mangiano cremini Algida.
Josef Newgarden ha vinto per la seconda volta in questa stagione, in una gara che anche al lunedì è stata condizionata dalla pioggia. Dopo la gara Pagenaud ha fatto la predica a Chaves per una manovra di quest'ultimo, mentre su Instagram Andretti ha dato dell'idiota a Claman de Melo per un contatto tra di loro.

12 Maggio - GP di INDY ROAD COURSE
Will Power ha vinto la gara dopo un acceso duello con Robert Wickens, che ancora una volta si è fatto notare nelle zone che contavano, ma che si è dovuto accontentare di una terza posizione alla fine, dietro anche a Scott Dixon.
Helio Castroneves, grande assente di questo campionato, è tornato in pista in questa occasione, per disputare i due eventi di Indy.

27 Maggio - INDIANAPOLIS 500
Dopo tanti anni a Indianapolis sono arrivate 35 vetture anziché 33, il che ha comportato la non qualificazione di Pippa Mann e, a sorpresa, di James Hinchcliffe. Tra le 33 vetture che hanno disputato la gara c'era anche quella di Helio Castroneves e quella di Danica Patrick, all'ultima gara della sua carriera: entrambi hanno concluso la Indy 500 anzitempo per incidente, così come diversi altri piloti.
Will Power ha conquistato la vittoria nella gara più prestigiosa del campionato, mentre Ed Carpenter che partiva dalla pole position ha dovuto accontentarsi di una misera seconda posizione.

2 Giugno - GP di DETROIT I
In una gara in cui Marco Andretti partiva dalla pole position ma non è nemmeno riuscito a salire sul podio, Scott Dixon ha ottenuto la prima vittoria della stagione.
In questa occasione Tony Kanaan ha celebrato le sue 350 gare in Indycar, anche se, purtroppo per lui, non con un risultato di spessore.

3 Giugno - GP di DETROIT II
In una gara che è partita in ritardo a causa di un incidente della safety car, Alex Rossi e Robert Wickens sono partiti dalla prima fila, ma i due erano su una strategia diversa, che ha portato Wickens ad uscire dalla top-5 e Rossi a rimanere in testa almeno finché non è andato a sbattere per conto suo, lasciando la testa della gara a Ryan Hunter-Reay che ha celebrato la vittoria in piscina, in tuta, con la bottiglia di champagne in mano, un po' come succede al GP di Montecarlo.

9 Giugno - TEXAS SPEEDWAY 600
In un'altra gara in cui Wickens si è messo in mostra, prima di rimanere coinvolto in un incidente con Carpenter, la vittoria è stata conquistata da Dixon, che ha in tale maniera centrato il secondo successo stagionale.
Con la vittoria e con il ritiro di Power per un incidente, Dixon è salito in testa alla classifica.

24 Giugno - GP di ROAD AMERICA
Dopo il successo di Indianapolis, le cose per Will Power non si sono messe molto bene e anche a Elkarth Lake ha collezionato un ulteriore ritiro, avvenuto stavolta nelle prime fasi della gara.
Josef Newgarden è tornato alla vittoria, precedendo Hunter-Reay autore di una bella prestazione e Dixon che è salito quindi sul gradino più basso del podio.

8 Luglio - IOWA CORN 300
In una gara vinta da James Hinchcliffe, c'è stato un podio inedito, con Spencer Pigot e Takuma Sato in seconda e terza posizione, aiutati anche dal fatto che, a seguito di un ingresso della safety car negli ultimi giri, Newgarden e Wickens siano rientrati ai box per cambiare gomme, pitstop che non ha avuto utilità, in quanto la gara è terminata in regime di safety car.

15 Luglio - GP di TORONTO
Così come a Road America Newgarden aveva ottenuto quota tre vittorie, in Canada è stato il turno di Dixon, che ha vinto davanti a Pagenaud e a Wickens, con il rookie che ancora una volta ha stazionato nelle posizioni che contavano.
In questa gara anche la Carlin si è tolta una soddisfazione, dato che Kimball si è classificato in quinta posizione.

29 Luglio - GP di MID-OHIO
In una gara con strategie diverse da un pilota all'altro abbiamo assistito a una sfida Alexander Rossi vs Robert Wickens per la vittoria: il primo doveva conservare carburante fino alla fine avendo fatto un pitstop in meno, il secondo poteva spingere di più nella speranza di avvicinarsi.
In realtà Wickens non è riuscito ad avvicinarsi più di tanto e Rossi ha conquistato la sua seconda vittoria stagionale. Ne avrebbe ottenuta una terza al successivo evento, passato alla storia per altre ragioni.

19 Agosto - POCONO 500
All'ottavo giro della gara c'è stata una carambola con collisioni multiple: le vetture maggiormente coinvolte erano quelle di Wickens, Hunter-Reay e Hinchcliffe.
Nello specifico, Wickens ha spiccato il volo, è finito contro le reti e si è ribaltato sulla pista.
Estratto in gravi condizioni dalla vettura, Wickens è sopravvissuto all'incidente e a vari incidenti chirurgici. Negli ultimi mesi sta postando regolarmente su Twitter. Qualche settimana fa si è definito paraplegico. Ci sono rimasta male.

25 Agosto - GATEWAY 500
A causa della pioggia le qualifiche sono state annullate e la griglia di partenza è stata stilata sulla base della classifica piloti.
Will Power è tornato alla vittoria dopo mesi e, come Newgarden, Dixon e Rossi, è salito a sua volta a quota tre vittorie stagionali.
Rossi e Dixon sono arrivati secondo e terzo, rimanendo soprattutto quest'ultimo i favoriti per il titolo.

2 Settembre - GP di PORTLAND
Ogni tanto ci sono gare in cui un improvviso ingresso della safety car sconvolge la situazione e fa salire in una posizione privilegiata piloti che si trovavano su una strategia diversa dai top-driver. È quello che è accaduto stavolta, con Takuma Sato come outsider del caso. Il vincitore della Indy 500 2017 ha conquistato la vittoria, precedendo Hunter-Reay e Bourdais.
Dei piloti che lottavano per il titolo, Dixon è stato quello che ha ottenuto un risultato di maggiore spessore ed è rimasto leader della classifica e favorito: Dixon in testa alla classifica, Rossi secondo, Newgarden e Power ancora ufficialmente in lotta per il campionato seppure molto lontani.

16 Settembre - GP di SONOMA
La situazione sembrava già a favore di Dixon al momento della partenza, in quanto Rossi è stato coinvolto in un contatto e ha perso posizioni. Aiutato anche da una safety car, Rossi ha concluso la gara stabilmente in top-ten, ma Dixon è arrivato secondo alle spalle del vincitore Ryan Hunter-Reay e ha di conseguenza vinto il suo quinto titolo. Con il terzo posto in gara, Power si è appropriato della terza posizione in classifica.
In quest'ultimo evento stagionale hanno debuttato due piloti provenienti dalla Indylights: si tratta di Patricio O'Ward e di Colton Herta. Quest'ultimo, figlio di Bryan Herta, è il primo pilota nato nel 2000 a debuttare in Indycar.

NASCAR UPDATE: ci eravamo lasciati parlando della Regular Season, ma ci rimaneva da parlare dei playoff, che sono terminati il 18 Novembre.
Dopo la Regular Season, la classifica era questa: Kyle Busch, Kevin Harvick, Martin Truex, Brad Keselowski, Clint Bowyer, Joey Logano, Kurt Busch, Chase Elliot, Ryan Blaney, Erik Jones, Austin Dillon, Kyle Larson, Denny Hamlin, Aric Almirola, Jimmie Johnson, Alex Bowman. Costoro erano i sedici fortunati che lottavano ancora per il titolo, a partire dalla South Point 400 di Las Vegas del 16 Settembre. Ha vinto Brad Keselowski, che ho già citato più volte come sosia di Dany Kvyat. Larson e Truex sono saliti sul podio, sempre ammesso che esista.
Il 22 Settembre è stata la volta della Federated Auto Parts 400 di Richmond, con Kyle Busch vincitore, davanti a Harvick e a Truex ancora terzo. Una settimana più tardi, invece, si gareggiava a Charlotte. La gara era denominata Bank of America 500, quindi RoGro non avrebbe avuto rivali, se fosse stato in pista, ma in realtà ha vinto Ryan Blaney. McMurray e Bowyer sono arrivati a podio, ma io sono #TeamOutsider, quindi non posso fare a meno di segnalare A.J. Allmendinger settimo e Matt Di Benedetto tredicesimo. Jimmie Johnson, Austin Dillon, Denny Hamlin ed Erik Jones, nel frattempo, si sono ritrovati fuori dai playoff.

Il 7 Ottobre con solo dodici piloti a lottare per il titolo la Sprint Cup si è trasferita a Dover per la Gander Outdoors 400, nella quale ricordo un ottimo quello Almirola vs Bowyer per la leadership. Poi Bowyer è finito a muro. Poi Almirola è finito in testacoda. C'è stato anche un gran ingorgo a causa di questo testacoda. Ha vinto Chase Elliott, davanti a Hamlin e Logano.
Una settimana più tardi a Talladega c'è stata una gara denominata 1000Bulbs.com 500, uno dei nomi più pittoreschi di tutta la stagione, vinta da nientemeno che Aric Almirola che si è ripreso like a boss. Anche Bowyer si è ripreso arrivando secondo, mentre sul gradino più basso del podio ha concluso Ricky Stenhouse! Se fosse fidanzato con Allmendingahhhh, quest'ultimo avrebbe stirato nonostante un'ottima sesta piazza.
Il 21 Ottobre c'è stata l'Hollywood Casino 400 al Kansas Speedway, in sovrapposizione con il GP degli Stati Uniti. Chase Elliot è tornato alla vittoria, con KyBusch e Larson a completare il podio.
Fuori Brad Keselowski, fuori Ryan Blaney, fuori Kyle Larson, fuori Alex Bowman.

Il 28 Ottobre, giorno del GP del Messico, è stata la volta della First Data 500 a Martinsville, con otto piloti ancora in lotta per il campionato. È finita in polemica per un contatto Logano vs Truex verso la fine, con Logano che ha speronato Truex e ha vinto, mentre il campione 2017 sprofondava al terzo posto dietro anche a Hamlin. La polemica si è risolta con dichiarazioni piccate ai microfoni delle interviste post-gara, quindi senza risse tra decine di persone.
Una settimana dopo all'AAA Texas 500 ha vinto Kevin Harvick, passato protagonista di una rissa con Montoya. Blaney e Logano sono arrivati in top-3 e quest'ultimo è stato criticato da Almirola per un incidente innescato da Almirola stesso.
Alla Can-Am 500 di Phoenix ha vinto Kyle Busc, davanti al sosia di Kvyat e a Larson, con Chase Elliot, Aric Almirola, Clint Bowyer e Kurt Busch sono rimasti fuori dalla lotta per il titolo.
La Ford EcoBoost del 400 del 18 Novembre è stata vinta da Joey Logano, che in questo modo ha vinto anche il titolo. Secondo e terzo sono arrivati Martin Truex e Kevin Harvick, con Kyle Busch in quarta posizione. Le prime quattro posizioni in gara hanno rispecchiato le prime quattro posizioni in classifica.
Ultima considerazione, pare che il prossimo anno A.J. Allmendinger non ci sarà, o quantomeno non ci sarà fulltime. Penso che mi mancherà.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine