Safety car for the crash /// 3 Giugno 2018
Il Gran Premio di Detroit gara I segnava la 350esima partenza di Tony Kanaan, che in gara II invece festeggiava le sue 290 partenze consecutive, ovvero un record.
Ora, io posso capire che il sosia di Vin Diesel fosse piuttosto su di giri perché il suo #GrandeAmmmmore H3lio questo weekend correva a Belle Isle con l'IMSA, quindi c'è stata una reunion, ma...
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...Tony, torna su questo pianeta. In qualifica ha crashato. Non è partito ultimo solo perché c'era Binder, che in questo giorno stava cercando di farsi attribuire la cittadinanza indiana onoraria.
Anche RHR e Nuovo Giardino hanno crashato, ma in modo meno elaborato e, soprattutto, dopo avere fatto registrare un tempo. Sfortunatamente la pole position non è andata a Sonniferetti anche stavolta, ma non si può avere tutto dalla vita.
I Rossickens, compagni di incidenti e a quanto pare anche di trollate, dato che Wicky ha pubblicato un video in cui nascondeva le chiavi del motorino di Alex Non Sono Valentino Rossi, sono andati a condividere la prima fila e ho comunque potuto dare spazio alle mie speranze. Dopotutto, se non potevo sperare in una vittoria di Sonniferetti, potevo quantomeno sperare in una vittoria di Wicky.
Dimenticavo di dire che nel corso della giornata era piovuto e mi pare che durante le qualifiche ci fosse stato un rain delay. Non avendo visto la gara in diretta, ma avendola guardata lunedì sera su Youtube con telecronaca brasiliana (con Felipe Giaffone!) non saprei dire se sia iniziata puntualmente o no.
La griglia di partenza, ad ogni modo, era la seguente:
1^ fila: Rossi - Wickens
2^ fila: Power - Jones
3^ fila: Dixon - Hinchcliffe
4^ fila: Veach - Pagenaud
5^ fila: Rahal - Hunter-Reay
6^ fila: King - Andretti
7^ fila: Ferrucci - Chaves
8^ fila: Pigot - Bourdais
9^ fila: Chilton - Leist
10^ fila: Newgarden - Sato
11^ fila: Kimball - Kanaan
12^ fila: Binder
Ci sono molte cose che potrebbero accadere durante un giro di formazione. Per esempio una vettura potrebbe finire in testacoda e andare a muro. Sarebbe una cosa abbastanza preoccupante. Però sarebbe molto più preoccupante se quella vettura non fsse una monoposto, ma la safety car, il che è esattamente quello che è successo a Detroit al via di Gara 2. NSVR è passato, perché l'unica alternativa possibile era probabilmente scontrarsi contro la safety car, gli altri si sono fermati tutti quanti a caso.
La stava guidando un dirigente della General Motors, perché...
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...mhm, non preoccupiamoci del perché, ogni tanto fare guidare la safety-car da gente a caso invece che da un Bernd Maylander formato Indycar (ruolo occupato generalmente da Sarah Fisher, mi è parso di capire) è più cool. Per fortuna è intervenuto Oriol Servià, che è stato messo al volante di una safety car sostitutiva.
Qualcosa come un quarto d'ora più tardi la gara poteva partire regolarmente...
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...Tre. Due. Uno. Vettura verde a muro. Spencer Maialotto è andato a sbattere ed è entrata la safety car. Fortunatamente la safety car non è andata a sbattere.
Vari piloti partiti nelle retrovie ne hanno approfittato per rientrare ai box e per un attimo si è visto Kanaan negli scarichi di Nuovo Giardino.
I Rossickens sono rimasto primo e secondo al restart, mentre seguivano i due detersivi Power e Dixon.
Willpowahhhhh è risalito in seconda posizione quando Wicky è rientrato ai box, diversi giri prima rispetto a tutti gli altri.
Wicky ha undercuttato NSVR, ma l'impressione era quella che fossero su strategie diverse, dato che poi, in seguito, ancora una volta è entrato ai box molto prima.
Nel frattempo ci sono state un po' di peripezie senza conseguenze: al 22° Ferrucci è finito in testacoda, riuscendo tuttavia a ripartire per poi andarsene in giro per un po' con l'ala anteriore cascante, mentre al 36° è stato Bourdeeeeyyyyy a fare danni, riuscendo a rientrare ai box nel tentativo di rimediare al caos.
Wicky era effettivamente su una sosta in più, o almeno doveva necessariamente essere così, mentre RHR, nel frattempo, tra un pitstop e l'altro è riuscito a risalire di diverse posizioni: se nella fase conclusiva della gara Alex Non Sono Valentino Rossi fosse andato a sbattere, RHR ne avrebbe ereditato la leadership.
Forse non ce n'era neanche bisogno. RHR era sempre più vicino, anche perché NSVR pareva che dovesse risparmiare carburante.
Dalla terza posizione in poi erano tutti molto distanti: c'erano Willpowahhhh, Jones e il Detersivo a completare la top-ten, ma a nesusno importava un accidente di loro, dato che RHR era esattamente dentro agli specchietti di NSVR e si prospettavano diversi giri al cardiopalma.
Se RHR avesse guidato una Ferrari e avesse chiuso dietro a NSVR tutti avrebbero detto che bastava un giro in più, se invece sulla Ferrari ci fosse stato NSVR e fosse stato superato, si sarebbe detto che la gara era durata un giro di troppo.
Poi, a sei giri dalla fine, Alex Non Sono Valentino Rossi è andato dritto in una via di fuga e RHR è passato. Poi si è avviato verso i box con una gomma a terra, venendo superato in cima alla classifica da Power e Dixon, i due Detersivi.
Secondo i telecronisti, se non ho capito male, NSVR ha fatto una figura simile al pilota della safety car. Azzarderei dire che un pilota che finisce fuori mentre è in testa alla gara è una cosa leggermente più normale che vedere un incidente da parte della safety car, ma nevermind!
NSVR: "Mi sono distratto..."
Wicky: "Pensando a me?"
NSVR: "No, pensando a Servià al volante della safety car. Sarebbe bello shipparlo con Sarah Fisher. Quando RHR si è avvicinato, stavo pensando a una fan fiction in proposito."
RHR: "E io, in qualità di vincitore di questo gran premio, me ne sono appropriato!"
NSVR: "Ma io ho un cognome da motociclista, la mia fan fiction è di proprietà della Dorna! Stop appropriate everything!!!11!!!!!1!"
RHR: "Hai ragione, puoi scriverla tu quella fan fiction. Io sono un uomo molto impegnato: devo andare a tuffarmi in piscina in tuta, tenendo una bottiglia di champagne tra le mani!"
NSVR: "Perché, per caso hai vinto il gran premio di Monaco?"...
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...a proposito, vorrei precisare che nonostante nulla lasci pensare che Alex Non Sono Valentino Rossi abbia scritto una fan fiction con il pairing Servià/Fisher, ci sono immagini che documentano la presenza di RHR all'interno di una piscina con una bottiglia tra le mani.
RISULTATO: 1. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 2. Will Power (Penske), 3. Ed Jones (Ganassi), 4. Scott Dixon (Ganassi), 5. Graham Rahal (Rahal), 6. Robert Wickens (Schmidt), 7. Tony Kanaan (Foyt), 8. Charlie Kimball (Carlin), 9. Marco Andretti (Andretti/ Herta), 10. Simon Pagenaud (Penske), 11. Max Chilton (Carlin), 12. Alexander Rossi (Andretti), 13. Zach Veach (Andretti), 14. Matheus Leist (Foyt), 15. Josef Newgarden (Penske), 16. James Hinchcliffe (Schmidt), 17. Takuma Sato (Rahal), 18. Jordan King (Carpenter), 19. Gabby Chaves (Harding), 20. Santino Ferrucci (Coyne), 21. Sebastien Bourdais (Coyne), 22. René Binder (Juncos), 23. Spencer Pigot (Carpenter).
NASCAR UPDATE: come in ogni weekend Made in USA che si rispetti, c'è stata una gara di NASCAR, che si è svolta domenica sera. Non saprei dire se fosse in SoVrApPoSiZiOn3 con Gara 2 di Detroit, ma da quelle parti non sono suscettibili alle sovrapposizioni come la gente di Baku e di Le Mans.
La gara di stavolta, a Long Pond, era denominata Pocono 400, quindi nessun nome pittoresco, per una volta. Peccato, perché commentare i nomi delle gare di NASCAR è divertente. La vittoria è andata a Martin Truex Jr, mentre hanno completato il podio, sempre ammesso che esista come entità fisica (in Indycar ne abbiamo avuto conferma, altrove non ancora) Kyle Larson e Kyle Busch. Non si segnalano performance di particolare livello da parte di piloti pittoreschi come Stenhouse o Allmendinger e neanche Suarez mi ha regalato grosse soddisfazioni. Dovrebbe tornarsene in Messico insieme a Montoya invece di rubare il volante a Carl Edwards!!!11!!!!11
Nella speranza che nessuno rubi il volante ad Edwards, vi saluto e vi do appuntamento al prossimo gran premio.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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Milly Sunshine