Duecentotrentotto volte al traguardo /// 24 Giugno 2018
A volte succede che ti svegli ed è giovedì. Dopo giorni e giorni in cui sei andata a letto ad un orario ragionevole, la notte scorsa non l'hai fatto. Ti svegli eppure non sei stanca, nonostante le poche ore di sonno, e ti rimane impresso il sogno che stavi facendo. È un sogno motoristico, ma il plot è quantomeno folle: la notte tra mercoledì e giovedì, infatti, ho sognato che Laura Pausini partecipava part-time al campionato di Formula 1 al volante di una Minardi disputando ogni anno il solo gran premio di San Marino, che in un'occasione aveva ottenuto un punto classificandosi sesta (punteggio pre-2003) e che quest'anno avrebbe dato il suo addio alle competizioni dopo il suo ultimo gran premio, disputato sempre al volante di una Minardi. Completava la gara, fuori dalla top-ten, e durante il giro d'onore rompeva il motore e una gran fiammata si alzava su dal retrotreno della sua monoposto.
Chiedo scusa alla cantante romagnola per averla coinvolta in un mio commento a un gran premio e ai miei lettori per averli scambiati per degli psicalanisti, ma ci tenevo a condividere con voi questo momento. Tra parentesi, Laura Pausini un minimo di collegamento con la Formula 1 ce l'ha, perché ricordo che era ospite nel box della Ferrari al GP del Brasile 2008.
A proposito di 2008, quell'anno mi ricorda qualcosa, a proposito del gran premio di Francia, anche se tuttavia era un'altra epoca e un altro circuito. L'altro circuito era quello di Magny-Cours, quello che da bambina e da ragazzina consideravo la sede Vera e Unica del Gran Premio di Francia.
Il GP di Francia, di per sé, non mi ha lasciato così tanti ricordi, solo qualche evento particolarmente pittoresco, come quello che successe nel 2000. Eravamo agli inizi di luglio e, se non sbaglio, quella sera doveva esserci la finale dei campionati europei. Nelle interviste pre-gara fu chiesto ad alcuni piloti di pronosticare chi avrebbe vinto il campionato, Michael Schumacher disse l'Italia, Jacques Villeneuve disse la Francia. Quest'ultima era sotto di un goal quando il secondo tempo era ormai sul tempo di terminare, ma pareggiò in extremis e si andò ai tempi supplementari. All'epoca ai tempi supplementari le partite terminavano non appena qualcuno faceva goal e la Francia fece goal, realizzando il pronostico di Villeneuve.
Il campione del mondo 1997 all'epoca guidava la B.A.R. quindi in gara non se lo filava mai nessuno. Potrei scrivere tante cose su JV alla B.A.R., ma non sarebbe la sede, anche se una cosa a suo favore va detta: il fatto che non gli abbia reso passare anni in una scuderia del genere è senz'altro vero, ma è altrettanto vero che un pilota importante che crede in una squadra del genere al punto tale da rimanerci per anni è comunque una bella cosa. In ogni caso non è la sede giusta: JV era alla B.A.R., MSC era in Ferrari ed era in lotta per le posizioni che contavano con Coulthard, quando ci fu un momento da "you have to leave the space". All'epoca non si sentivano i team radio, quindi non sapremo mai cos'abbia eventualmente urlato alla radio il mascellone scozzese, una cosa invece è certa, ovvero che i gesti volgari si vedevano anche all'epoca e che il dito agitato al vento non passò inosservato. A fine gara, terminata con una doppietta McLaren, Coulthard si scusò in conferenza stampa per avere dato il cattivo esempio ai bambini.
Quel giorno del 2000, a Magny-Cours, MSC si ritirò per un guasto al motore e non se ne parlò più per un sacco di tempo, anche perché in seguito accaddero tante altre cose alle quali fu dato maggiore spazio che a una rottura di motore. I motori rotti non fanno testo, a meno che non vengano rotti negli ultimi due mesi del campionato, in quel caso sì che passano alla storia. Il caso volle che al GP del Giappone del 2006, penultimo gran premio stagionale, MSC ruppe il motore mentre si trovava in testa alla gara, quando stava per prendere la testa della classifica e in quel caso sì che la cosa passò alla storia. Naturalmente nei giorni a venire si fece un gran parlare del fatto che MSC non si era ritirato per affidabilità da anni, proprio da quando ruppe il motore al GP di Francia del 2000.
Fine della storiella, non è stata niente di che, in fondo, a Magny-Cours successero anche altre cose. Per esempio dal 2004 in poi si parlò lungamente del fatto che la pitlane di quel circuito era la più corta di tutto il campionato. MSC riuscì a vincere facendo una sosta in più, quattro contro tre, perché poteva imbarcare meno carburante ed essere più veloce dei piloti che lo seguivano. Era il 2004, forse la stagione più scontata alla quale io abbia mai assistito, e pregai che accadesse qualcosa di miracoloso e che l'ennesima vittoria di MSC potesse essere sacrificata a un'ipotetica prima vittoria di Button al volante di una B.A.R., ma le mie preghiere non vennero ascoltate e, in realtà, Button finì per non vincere mai un gran premio con la B.A.R., visto che nel 2006 si chiamava Honda e correva con licenza giapponese.
Poi venne il 2006. Ricordo che MSC vinse e che Massa arrivò terzo. Era il gran premio immediatamente successivo alla vittoria dei mondiali di calcio da parte dell'Italia e, in qualità di Ferraristi, gli Schumassa avevano delle bandiere italiane al vento. Non ricordo granché della gara, ricordo che ad un certo punto Massa spruzzò dello champagne in un orecchio a Schumacher e mia mamma, che passava per caso in soggiorno davanti alla TV, commentò il fatto.
Poi vennero il 2007 e il 2008, vennero due anni che mi rimasero molto impressi, l'uno per un overcut, l'altro per il "karma" post-overcut. Il 2007 era l'anno della sindrome della santificazione alternata, in cui i piloti della Ferrari erano a seconda delle occasioni l'uno un fenomeno e l'altro uno scarso, ma non era ben chiaro in certe occasioni a chi toccasse un ruolo e a chi toccasse quell'altro.
Felipe Massa e Kimi Raikkonen, la nuova coppia di piloti post-MSC, quando si iniziava già a smettere di parlare ad ogni soffio di vento degli anni di MSC in Ferrari, quando la gente si era già accorta che eravamo nel 2007 e non più in un anno a caso tra il 1996 e il 2006, partiva dalla prima fila. All'epoca dei rifornimenti di benzina, le cose funzionavano un po' al contrario di come funzionano oggi. Al giorno d'oggi chi entra prima ai box va più veloce di chi entra dopo in quei giri di distanza, perché ha gomme più fresche. All'epoca chi rientrava dopo, in quei giri guadagnava perché aveva il serbatoio scarico e la vettura più leggera.
Massa era in testa davanti a Raikkonen. Poi rientrò ai box. Raikkonen fece due giri in più e tutto si tradusse in un overcut, un po' allo stesso modo in cui al giorno d'oggi Raikkonen sta dall'altra parte della barricata e, nei casi in cui è davanti a Vettel, dopo il pitstop gli è provvidenzialmente dietro. È quel modo elegante e di classe per invertire le posizioni tra piloti dello stesso team lasciando tutti nel dubbio: è successo per caso? è successo perché doveva succedere?
Ad ogni modo Raikkonen vinse l'edizione 2007 e di nuovo, anche se a parti invertite, i due piloti della Ferrari partirono dalla prima fila l'anno successivo. Raikkonen rimase in testa finché sulla sua vettura non si ruppe uno scarico. Riuscì ad arrivare in fondo e ad arrivarci in seconda posizione, ma appunto perse la prima posizione nei confronti di Massa, che quindi vinse quel gran premio.
Poi venne il vuoto cosmico.
Vennero gli anni senza gran premio di Francia e Magny-Cours e ora è tornato il gran premio di Francia, ma non il circuito di Magny-Cours.
LA STORIA IN BREVE: il Gran Premio di Francia è una delle gare più antiche della storia del motorsport, quindi non scenderò nei dettagli, dato che la prima edizione risale al 1906, quasi mezzo secolo prima della nascita della Formula 1. Il vincitore fu Ferenc Szisz su Renault e la gara si svolse a Le Mans. Pare che sia stata la prima gara nella storia ad essere definita con la denominazione di "gran premio".
Il gran premio di Francia non si svolse tra il 1909 e il 1911, non si svolse durante la prima e durante la seconda guerra mondiale. Tra il 1906 e il 1939 ne furono disputate ventidue edizioni, su dodici circuiti diversi, spesso alternandosi da un anno all'altro. Nel 1926 vinse Jules Goux, colui che nel 1913 era stato il primo europeo a vincere la 500 miglia di Indianapolis.
Dal 1947 fino agli anni '50 (escluso 1955 - gran premio non disputato) e '60 si alternarono nuovamente diversi circuiti, a fine anni '60/ inizio '70 si alternarono Charade e il Paul Ricard, dopodiché il Paul Ricard iniziò ad alternarsi con Digione fino a metà degli anni '80. Nel 1979 a Digione vinse Jean-Pierre Jaboille, ma nessuno se lo filò per via del duello Villeneuve vs Arnoux. Nel 1985 si svolse l'ultima gara al Paul Ricard nella sua conformazione storica e a partire dal 1986 fino al 1990 si gareggiò su un'altra versione del Paul Ricard.
Poi, dal 1991 al 2008, si passò a Magny-Cours.
Tra i plurivincitori vanno citati Michael Schumacher e Alain Prost, con otto e sei vittorie, ma anche Louis Chiron: il pilota monegasco vinse cinque edizioni negli anni '30 e '40.
MAKING-OF: quando inizia un nuovo giorno e quel giorno è giovedì, inizi ad entrare nell'atmosfera del race-weekend. È il primo giorno d'estate, è sul punto di iniziare il primo di tre weekend consecutivi di gare. È il 21 Giugno ed esattamente dieci anni fa era sabato e la Ferrari conquistava una prima fila completa, che sarebbe stata destinata a rimanere l'ultima prima fila completa fino al GP di Russia 2017.
È giovedì, è il giorno della conferenza stampa ed è il giorno in cui potrebbe accadere qualcosa di pittoresco oppure potrebbe non accadere nulla. Quando non succede nulla ci sono due strade, riconoscere che non è accaduto nulla, oppure fingere che sia accaduto qualcosa e lavorare di fantasia in proposito.
In conferenza stampa potrebbe succedere qualcosa di questo tipo:
Voce fuori campo: "Quindi adesso hai vinto a Le Mans. Punti alla Triple Crown, adesso?"
Ferni: "Mhm... non so, fai tu. È da oltre un anno che ne parlo e adesso ci sono più vicino..."
Voce fuori campo: "Però è stata una vittoria facile."
Ferni: "Per te che guardavi la gara sonnecchiando sul divano sicuramente, per me che dovevo guidare e sperare che Nakajima non facesse a ruotate con Kobayashi mentre lasciavo la macchina incustodita per andare a dormire un po' meno."
Voce fuori campo: "Cosa pensi di Le Mans?"
Ferni: "Che è più imprevedibile della Formula 1. L'Autrice(C) vorrebbe che io dicessi che non ci può essere una prevedibilità o un'imprevedibilità assoluta e che la prevedibilità varia da gran premio a gran premio, ma io rimango del mio parere: in Formula 1 è prevedibile che la macchina mi lasci a piedi, in endurance non è prevedibile sapere se lo farà o non lo farà."
Voce fuori campo: "Perché non ti sei portato il trofeo al seguito?"
Ferni: "Lascio fare queste cose ai finti principi che vincono a Le Mans o ai veri principi che vincono il campionato di Formula 1. #FerniWins."
Un'intervista di questo genere non dovrebbe suscitare reazioni particolari...
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...invece sì, perché breaking news, Alonso potrebbe passare in Indycar il prossimo anno, dato che punta alla Triple Crown, e pare abbastanza soddisfatto dall'endurance da potere scegliere di rimanerci.
Dunque, è esattamente da quando Ferni ha annunciato che avrebbe gareggiato alla Indy 500 l'anno scorso, ovvero aprile 2017, che si parla di un suo potenziale futuro in Indycar. Addirittura prima di tutto ciò, mi pare che avesse espresso il suo interesse per gareggiare in altre serie motoristiche, eventualmente dopo avere vinto quel famoso terzo titolo che al momento attuale non ha ancora vinto e che, se le cose continuano così, penso che lui stesso inizi a dubitare di potere vincere. Non si potrebbe evitare di spacciare tutto ciò per una novità assoluta?
No, a quanto pare. Tuttavia ciò apre voci di mercato interessanti. Interpellato, in qualche momento, su dove sarà il prossimo anno, se in Redbull, in Ferrari o in Mercedes, è Dani-Smile a lanciare una bomba a mano abbastanza notevole.
"Perché Redbull, Ferrari o Mercedes? Potrei essere anche in McLaren, sono interessati a me."
Il web al gran completo: "Noooooohhhhhh, non rovinarti passando in McLaren come ha fatto Ferniiii!"
Dani-Smile: "Veramente non corro nessun pericolo, lo sappiamo tutti che ogni volta in cui Ferni lascia una scuderia questa inizia ad avere risultati migliori. Se non mi credete, vi ricordo che non appena lasciò la Minardi, alla prima gara della stagione successiva Webber arrivò a punti."
Io, se fossi al posto di Dani-Smile, starei bene attento a non farmi portare via il volante da Leclerc: le voci sul suo arrivo in Ferrari al posto di Iceman (destinazione ritiro per probabile nuova vecchia-carriera nel mondiale rally) si fanno sempre più insistenti...
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...e a suo tempo Perez ci ha insegnato che, se un pilota viene costantemente associato alla Ferrari, il fatto che possa essere ingaggiato dalla McLaren è un'opzione abbastanza probabile.
In tutta questa trafila nessuno prende in considerazione un dettaglio di un certo livello: si parla di un imminente approdo di Lando Norris in McLaren e, allo stesso tempo, si parla di chi potrebbe sostituire Alonso se questo se ne andasse. Tutto ciò mi porta a fare due più due, ovvero che se l'arrivo di Norris è imminente e che si cerca qualcuno a cui affidare l'altro volante, Stoffy rischia di essere mandato a dormire in un van...
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...ma non commuovetevi, mi raccomando, non è Kmag, non se lo merita. E poi non ha senso continuare a parlare di mercato piloti, ormai è venerdì ed è giorno di prove libere.
È venerdì, è il 22 giugno e il 22 giugno di dieci anni fa era domenica e veniva disputata l'ultima edizione, ad oggi, del gran premio di Francia.
Dal gradino più alto del podio Felipe Massa ci fissava, ricordandoci che a dieci anni di distanza ci sarebbe sembrato di vivere un'altra vita, di vedere un'altra Formula 1, di avere assistito a talmente tante cose da non accorgerci nemmeno di quanto gli eventi si succedessero, portandoci verso una realtà diversa.
2018 >>> 2008, questo è poco ma sicuro, per quanto mi riguarda. Solo una cosa mi colpisce di quei giorni. Sul gradino più alto del podio, quel giorno, c'era Massa, l'unico pilota promosso dalla Sauber alla Ferrari, vincitore di undici gran premi in carriera. Ora, il palmares di Leclerc suggerisce che potrebbe vincere molto più di undici gran premi, ma non mi spingo a chiedere così tanto. L'unica cosa che desidero, forse destinata a non realizzarsi mai, è che un giorno anche a Leclerc venga data una vettura migliore di quella che guida ora, come è toccato a Massa a suo tempo. Non mi spingo a sperare che vinca diverse gare e che un giorno possa lottare per il titolo. Mi spingo a sperare di poterlo vedere sul gradino più alto del podio almeno un'unica volta...
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...e vorrei ricordare ai Raikkonen-fan indignati che 1) Leclerc ha diciotto anni in meno di Raikkonen, quindi la sua carriera potrebbe arrivare tranquillamente a un esaurimento naturale nel corso di breve tempo, 2) che non ho ancora sentito nessuno indignarsi perché preferirei la coppia Raikkonen-Leclerc alla coppia Vettel-Leclerc e che un tempo erano i tifosi di Vettel quelli che avevano la fama di essere bimbiminchia (anche se al giorno d'oggi i tifosi di Vettel che lo tifavano per il semplice fatto di essere dei bimbiminchia tifano per un pilota molto più bimbominchia di quanto non fosse Vettel a quell'età, che porta la stessa tuta che portava Vettel all'epoca #SorryNotSorry).
Verstappino: "Adesso che mi hai già dato del bimbominchia senza che io abbia ancora fatto assolutamente nulla, non possiamo andare avanti parlando delle prove libere?"
Voce fuori campo: "Oppure al giorno in cui Verstappino guiderà la Ferrari???222???"
Sebby: "Così termineremo tutte le gare con un doppio DNF!!111!!11!!!!!"
Voce fuori campo: "E in Redbull ci sarà Dan Ticktum, il NoStRo 1DoLo!!111!!!"
Non se ne parla ancora tanto, ma Dan Ticktum sembra essere un enfant prodige di scuola Redbull a cui la Redbull sembra tenere molto. Vincitore del gran premio di Macao 2017, Ticktum è famoso per motivi che vanno oltre la sua vittoria a Macao. All'epoca della Formula 4 britannica, infatti, dopo essere stato speronato da un giovane collega ed essere finito fuori pista, ha avuto la brillante idea di tornare in pista con la vettura incidentata, superare una decina di vetture in regime di safety car e di andare a speronare quello che l'aveva buttato fuori.
I suoi fanboy, messi di fronte a tutto ciò, di solito replicano con un "ma anche Vettel, a Baku 2017", il che è un po' come giustificare un bullo che sevizia i suoi compagni di scuola con la scusa che i suoi coetanei fanno videogiochi violenti, dato che in Baku 2017 mi sembra che manchi tutto quello che è successo a Ticktum, eccetto un probabile contatto volontario dietro la safety car (il cui outcome, tuttavia, dalle voci di corridoio sembra essere stato diverso).
Verstappino: "Perché stiamo parlando di Ticktum? Dovremmo parlare del Prosciuttello Gangster che ha spaccato il cu*o a tutti?"
Miglior tempo delle due Mercedes nella prima sessione di prove libere, con tanto di notizia alla radio alle 16.00, con due ore e mezzo di ritardo, ma non fa nulla, l'importante è che se ne parli. In top-5, citati dalla radio, anche Ricciardo e i Raikkonettel. Uno di questi ultimi, classificato quarto, viene dato per potenzialmente prossimo al ritiro anche dalla radio.
Il Gangster Rapper: "Ma non importa a nessuno perché il mio tempo è stylish!!!11!!11!!!"
Verstappino: "Ora non ci resta che andare a chiamare il Principe Leo 2.0 e di convocarlo d'urgenza per venire a gufarti!!!11!!!"
Il Gangster Rapper: "Roscoe, Coco, appropriatevi immediatamente dei cactus del Principe. Qualora dovesse presentarsi a Le Castellet, non esitate a immergerli nell'acqua bollente."
Leo 2.0: "Come sei kattivohhhh!!11!!!! i miei cactus sono preziosi quasi quanto i miei capelli!!!11!!"
Il Gangster Rapper: "Manderò Sutil a rasarti i capelli!!!11!!!!"
J-Ves: "Sutil! <3 Dovreste presentarmelo, sono certo che scoppierebbe l'ammmmore e che potremmo prenderci a bottigliate 24/7!"
Fino alle 20.00, notizie sulla Formula 1 per radio non pervenute: Gangster Hammi ancora il più veloce nelle prove libere 2, davanti a Ricciardo, Verstappino e ai Raikkonettel ancora nelle stesse identiche posizioni. Bo77as non pervenuto: pare abbia avuto problemi tecnici, ma si è ripreso Sabato 23 Giugno alle 13.00, nelle libere 3, quando ha ottenuto il miglior tempo, con una top-5 completata da da Sainz, Leclerc, Alonso e Vettel. No, non sono ubriaca, è che pioveva.
Nel frattempo continuano le voci di mercato su Leclerc e sul suo futuro approdo in Ferrari. Era da anni che attendevamo di sapere chi sarebbe stato il successore di Perez, Hulkenberg e Bianchi.
Voci di corridoio, nel frattempo, narrano che un certo XNDA che ha duettato con Christina Aguilera in una nuova canzone intitolata "Pipe" sia in realtà il Gangster Rapper, quindi a nessuno importa del fatto che essendo dopo il GP del Canada sotto di un punto in classifica, in questo weekend potrebbe tornare davanti, quello che conta è la sua carriera musicale.
POLE-DAY: wait, wait, wait, lo streaming appena reperito è in italiano! C'è già la voce inconfondibile del nuessssstro amigo Marc Gené e prima della gara si parla di Christina Aguilera e del Gangster Rapper. Poi c'è un servizio sulla Mercedes, con James Allison che parla e inquadrature dei Bottaston. Uno dei due ha lo sguardo da pazzo e, come facilmente prevedibile, non parlo dello stesso che avrebbe debuttato con Christina Aguilera.
L'argomento portante sembra essere la pioggia, che potrebbe arrivare da un momento all'altro, il tutto mentre in tribuna viene inquadrato uno striscione in onore di Ocon.
L'inizio delle qualifiche coincide con la prima sessione che vedo, in questo weekend. Inizio a capire perché il layout del circuito sia stato tanto criticato dai puristi: i puristi apparentemente non sono divertiti dall'idea che qualcuno potrebbe perdersi nel corso della gara. Vanzini e Gené, invece, sono d'accordo su quale sia la curva più bella.
Sul finire della Q1, tuttavia, l'argomento è un altro: McLaren e Williams, due team che hanno "fatto la storia", sono in notevole difficoltà, con la Williams a monopolizzare l'ultima fila (anche se poi Hartley partirà ultimo per sostituzione della power-unit).
Fuori le McLaren con Hartley in mezzo, con Hulkenberg ultimo dei qualificati per la Q2, primo di una tripletta consecutiva di vincitori della 24 Ore di Le Mans. Ultimo classificato Stroll che ha fatto "una penna" (cit. Vanzini), ovvero c'è mancato poco che spiccasse il volo saltando su un cordolo. Fuori le McLaren, fuori le Williams, fuori anche Hartley di cui non importa a nessuno, voci di corridoio a proposito di qualche goccia di pioggia che scende... e tutto vanno subito in pista all'inizio della Q2: le Ferrari sono sulle ultrasoft, gli altri tutti sulle supersoft.
Sainz fa dei gran tempi, in un primo momento, poi la routine prende il sopravvento e il Gangster Rapper torna davanti a tutti come in Q1. Vettel, che faticava in Q1, risale in seconda posizione. Cose notevoli che accadono nel frattempo: i top-6 tornano in pista sul finale per vedere dove piove di più, perché con l'halo non arriva la pioggia sulla visiera (o almeno così ha detto Vanzini), mentre c'è un incrocio di traiettorie nella pitlane tra Sonyericsson e RoGro!
Secondo Vanzini la Mercedes è "devastante come a Barcellona", il Gangster Rapper concorda con lui, mentre Bo77as sembra di tutt'altro parere. Poi all'improvviso nulla di tutto ciò è rilevante e le lacrime iniziano a pizzicarmi gli occhi. Fuori le Force India, con Hulkenberg in mezzo, fuori anche Gasly ed Ericsson. Con 20 millesimi di vantaggio su Ocon, tra pochi minuti, per la prima volta, Leclerc prenderà parte a una Q3.
Ancora una volta vanno tutti in pista il prima possibile per limitare il rischio pioggia, ma dopo quattro minuti la sessione viene redflaggata: una vettura in testacoda e poi contro le barriere. Si tratta di una Haas. Si tratta di...
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...ma cosa ve lo dico a fare? Le marmotte locali, nel frattempo, ringraziano: almeno stavolta è finito a muro.
Dopo cinque minuti di stop si riparte, con telecronaca britannica perché il video di quella italiana tendeva a saltare ed era in ritardo di oltre un minuto, le Mercedes sono al momento in prima e seconda posizione e la pioggia potrebbe congelare il risultato. Non che le condizioni meteo portino a pensare a un congelamento delle posizioni, ma non importa, l'importante è che se ne parli. Entrambi i Mercedes Bros si migliorano e, per un attimo, ho l'illusione che Bo77as sia andato a prendersi la pole.
Chiaramente non era destino che succedesse nulla di tutto ciò, mentre era destino che si bloccasse lo streaming all'ultimo. Ho provato a rimetterlo, ma si sono aperti millemila pop-up e ho sentito soltanto la voce di chi conduceva le interviste sul podio, prima che si bloccasse di nuovo. Dall'accento, era inconfondibilmente Jean Alesi. Ad ogni modo ho trovato un altro streaming. La dicitura era "France Grand Prix - Qualification" e trasmetteva una partita dei mondiali tra Corea e Messico!
Ho scoperto il motivo: la maggior parte di quegli streaming erano di ESPN, canale americano che trasmette la Formula 1 con telecronaca della TV britannica. Solo che non appena finisce la sessione cambiano programma. Infatti cambiando sito ecco che mi ritrovo Paul Di Siesta commentare le qualifiche alla moviola...
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...no, fermi tutti, questo non è Paul Di Siesta, è Anthony Davidson, non è possibile che ci sia cascata di nuovo, pur sapendo che essendo un weekend del DTM, Di Resta di sicuro non poteva essere a Le Castellet!
GRIGLIA DI PARTENZA:
1^ fila: Hamilton - Bottas
2^ fila: Vettel - Verstappen
3^ fila: Ricciardo - Raikkonen
4^ fila: Sainz - Leclerc
5^ fila: Magnussen - Grosjean
6^ fila: Ocon - Hulkenberg
7^ fila: Perez - Gasly
8^ fila: Ericsson - Alonso
9^ fila: Hartley - Vandoorne
10^ fila: Sirotkin - Stroll
RACE-DAY: c'è un'unica variazione sulla griglia di partenza, in quanto Brendon Bitch ha sostituito componenti della power-unit, quindi viene retrocesso in ultima posizione. Se ci fossero ancora le penalità a rate, ne avrebbe scontate delle altre anche la prossima volta, sempre ammesso che per lui ci sia una prossima volta, cosa di cui non si può mai stare così sicuri, viste le voci di corridoio che lo riguardano.
È domenica, è il 24 Giugno, sesto anniversario del giorno in cui MSC ottenne l'ultimo podio in carriera, cosa che trovai molto commovente, ma con la maturità dei miei trent'anni mi rendo conto che la cosa veramente commovente sarebbe stata se MSC e Webber non fossero stati in grado di lottare per quel podio e se il terzo posto fosse andato al pilota che entrambi avevano superato, quello che al giorno d'oggi guida una vettura gialla e che il podio non l'ha ancora visto neanche con il binocolo. Il fatto che Hulkenberg non sia mai riuscito in altri modi a vedere il podio è forse la ragione principale di queste mie riflessioni a posteriori.
Sono le 16.00, è ora degli inni nazionali, l'attesa è terminata, così come la partita dei mondiali tra Inghilterra e Panama che non doveva sovrapporsi alla gara, gara destinata a sovrapporsi invece con la partita tra Senegal e Giappone. Ma uno dei giapponesi in campo a quanto ho capito si chiama Honda, quindi la SoVrApPoSiZiOn3 è consentita, dato che ha un retrogusto di gran premi e di grigliate.
La gara parte con una certa tranquillità. Ci sono le due Mercedes che mantengono la posizione mentre Vettel è costretto ad accodarsi a Hamilton e Bo-
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...come non detto, niente partenza tranquilla, Vettel tampona Bottas ed entrambi iniziano a vagare per la pista con le vetture danneggiate. Però almeno loro vagano nella pista e riescono a rientrare ai box, tornando in pista nelle ultime due posizioni, mentre due dei piloti di casa non sono stati altrettanto fortunati.
Ironicamente pare che TUTTI E TRE i piloti di casa siano coinvolti in quello che è successo. Secondo l'Oki il primo a iniziare è stato RoGro. Vista la reputazione di costui, la sua versione dei fatti è abbastanza credibile, tanto più che RoGro si è anche beccato una penalità. L'Oki è finito in testacoda, venendo centrato dal Pokemon e, mentre RoGro proseguiva imperterrito, l'Oki e il Pokemon si sono ritirati. Non so se l'Oki e il Pokemon abbiano finito la giornata tirandosi i piatti, su Twitter c'è da settimane gente che sostiene che tra i due non scorra buon sangue. L'anno scorso, però, Mazzoni ha detto che i due sono amici e ho la tendenza a pensare che Mazzoni conosca i fatti privati dei piloti meglio della gente di Twitter!
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...yaaaaaayyyyy, dopo cinque giri la safety car si leva di torno e si riparte con la rimonta dei Vettas, che superano varie vetture. Intanto uno dei piloti che hanno vinto Le Mans è relegato in ultima posizione dietro alle Williams: alla fine verrà proclamato vincitore nella classe GP2. Uno dei piloti Williams, invece, presto verrà penalizzato per essere andato TROPPO LENTO dietro alla safety car. Ho il vago ricordo che ciò sia accaduto in passato anche a qualcuno che guidava per uno dei "nuovi team", anche se non saprei dire chi sia stato. Non avrà vinto nessun titolo importante, oggi, ma il premio Palmer d'Oro l'attribuirei senza dubbio a lui.
Il Gangster Rapper è in testa davanti a Verstappino e a Carlito, almeno finché il piccolo fanboy non viene superato da Dani-Smile a nono giro. Via radio lo informano che Sebby dovrà scontare una penalità di cinque secondi. Non mi è chiaro che cosa gliene importi in questo momento, ma non fa niente...
Intanto Iceman supera Carlito e poco dopo Sebby fa la stessa cosa con Hulkenberg. Non so se esserne soddisfatta o meno: ciò lo fa precipitare fuori top-ten quindi ancora più lontano da un ipotetico podio, ma dal momento che non arriverà sul podio tanto vale fare le cose in grande stile. A questo punto Sebby si porta negli scarichi di Checo, ma suggerisco di fermarci un attimo a fare una standing ovation per Ferni: ha superato Sirotkin e superare piloti russi non è mai stata la sua specialità!
Terminata la mia standing ovation, Vettel è avanti a Checo e anche a RoGro, mentre Checo è dietro anche a Hulkenberg. Il prossimo sulla wish-list di Vettel è Leclerc, quindi sono grata all'inquadratura che va su Bo77as che asfalta Checo (non servirà, il sorpasso si vedrà ugualmente)...
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...Bo77as arriva in top-10 al ventesimo giro, quando Vettel è ormai negli scarichi di Carlito, in lotta per la quinta posizione.
Standing ovation per Leclerc, è ormai vicinissimo a Kmag... ma commette un errore e si fa superare da Hulkenberg, quindi il pilota più vicino a Kmag in questo momento è proprio il suo amichetto. I due non si incontreranno, comunque, in pista, quindi non si insulteranno a vicenda davanti alle telecamere.
Bo77as si avvicina invece a Leclerc, rimanendogli negli scarichi diversi giri per poi superarlo poco dopo metà gara. Le Redbull intanto si sono fermate ai box: erano dietro di diversi secondi dal Gangster Rapper e distanti tra di loro, Verstappino dopo la sosta è davanti a Vettel, Ricciardo gli è dietro, il tutto mntre Checo entra ai box e non ne esce più. Sconsolato, sembra non volere uscire neanche dalla vettura.
I pitstop di Gangster Hammi e Iceman, quando mancano una ventina di giri al termine, non cambiano molto. Ricciardo, da parte sua, supera Vettel al 34° e si riporta in terza posizione. Vettel e Bottas sono al momento quarto e sesto, con Vettel che perderà cinque secondi per la penalità che si è procacciato al via, e non è chiaro se si fermeranno di nuovo oppure no. Forse se verrà a piovere, cosa di cui si parla da venti minuti... venti minuti fa si diceva che era prevista pioggia dopo venti minuti, in un team-radio di Ferni, che ora viene inquadrato mentre viene superato da Leclerc....
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...I Vettas si fermano entrambi quando mancano 12-13 giri al termine, Bottas ritrovandosi dietro a Sainz e Kmag, Vettel subito dopo mantenendo la quinta posizione dato che è stato superato da Raikkonen prima di rientrare. Vandoorne nel frattempo asfalta Strollino guadagnandosi un'inquadratura. La vera ragione dell'inquadratura, tuttavia, era la presenza di Verstappino che si apprestava a doppiarli.
Tra un doppiaggio e l'altro i Riccikonen si avvicinano notevolmente l'uno all'altro e Iceman supera Dani-Smile per una posizione che vale una bottiglia di champagne. Ciò non fa comunque passare in secondo piano un sorpasso tra i Vandonso, con Stoffy che asfalta Ferni prima che quest'ultimo rientri ai box ritrovandosi nuovamente ultimo.
A tre giri dalla fine Carlito emula Alonso con un "no power, no power" e inizia a perdere terreno, venendo superato da Kmag e Bo77as, ma non da Hulkenberg e Leclerc che completano la top-10 (ancora a secco RoGro 11°). Nel frattempo durante un duello tra gli Strollotkin, Strollino fora senza avere apparentemente toccato nulla e finisce fuori: virtual safety car, fino a mezzo giro dalla fine.
Poi vengono esposte le bandiere gialle, non sappiamo perché. Scopriamo solo nei replay post-gara che è tutta colpa di una McLaren con una gomma che sul punto di staccarsi. Si tratta di Ferni, che scappa ai box. Ha comunque terminato la gara, battendo il record del maggior numero di gare terminate di tutti i tempi (238). Se non altro è una cosa pittoresca che il pilota con più gare terminate in carriera sia proprio quello che di solito prendiamo per i fondelli perché non vede il traguardo. Ironia della sorte, il traguardo l'ha tagliato dalla corsia dei box, dato che è rientrato all'ultimo giro.
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...e poi tutto perde d'importanza e nessuno pensa più a Ferni, perché ci sono le interviste al parc fermé, tenute da Montagny e Alesi. Infine c'è il podio e, sul retro del podio, non c'è minimamente traccia di Iceman. Il Gangster Rapper e Verstappino conversano amabilmente, mentre Iceman è il primo a comparire sul podio. Indossa un paio di occhiali da sole, quindi è andato a procurarseli, immagino. Oppure è andato in bagno: quando è salito sul podio si stava riallacciando la tuta.
Quella di oggi è la terza vittoria stagionale per il Gangster Rapper e per la Mercedes. Tanto per curiosità, sono andata a verificare un dato ad alto coefficiente gufico, scoprendo che quest'anno la Mercedes ha vinto tre delle quattro gare in cui Rosberg non era presente nel paddock (stavolta era al Norisring a consegnare il trofeo del secondo classificato in Gara 2 del DTM), mentre non ne ha vinta nessuna delle quattro in cui era presente. Altro che Webber e altro che Massa... o meglio, ogni volta in cui quest'ultimo è nel paddock le Williams vanno malissimo, ma il fatto è che le Williams vanno malissimo sempre e comunque indipendentemente dalla sua presenza.
Si narra che dopo ci sia stata una conferenza stampa e che in conferenza stampa Verstappino abbia fatto un'allusione al fatto che l'incidente innescato da Vettel non farà discutere tanto quanto ha fatto lui all'inizio di questa stagione. Lo ritengo probabile. Però vorrei anche spezzare una lancia a favore di chi ha discusso dei danni combinati da Verstappino: sono certa che se Vettel dovesse avere incidenti per tre gare di seguito, magari ritirandosi in più di un'occasione e frenando di botto al suo compagno di squadra in una di tali occasioni, riceverebbe critiche analoghe. Quindi ci sarà sicuramente chi l'ha criticato perché si diverte a criticarlo, ma non è che il cento per cento delle persone che l'hanno criticato (il suo team compreso) si siano completamente inventati critiche infondate. #SorryNotSorry.
Verstappino: "Ma io sono il più figo di tutti!!11!!!11!! Tunz tunz tunz!!111!!11! Vero Hammi?"
Il Gangster Rapper: "Come no..."
Verstappino: "Pensavo che fossimo diventati best friends forever..."
Il Gangster Rapper: "Pensavi male."
Verstappino: "Pensavo che tu mi amassi..."
Il Gangster Rapper: "WTF?! Sebby, come ti sei permesso di crashare con Bo77as? Volevo salire sul podio con della gente normale, non con questo qua! Altro che cinque secondi di penalità, dovevano radiarti a vita."
Verstappino: "Così saremmo stati ancora più vicini!!11!!!1!!!! Promettimi che staremo sempre insieme e che verseremo l'acqua bollente su tutti i cactus del Principe!"
Il Gangster Rapper: "NOOOOOOOOHHHHHHHHHHH! Non risvegliare il Principe per una volta che non è venuto a gironzolare sabotando la mia gara con la sua presenza."
Verstappino: "Però quella di Bo77as è stata sabotata ugualmente."
Il Gangster Rapper: "Chi è Bo77as?"
Bo77as: "Questa è la considerazione che hai per me?! T________T Adesso vado a travestirmi da bottiglia di champagne, così sono certo che Iceman mi darà un bacio alla francese."
Sebby: "Io sono stato eletto driver of the day e le fungirl di Twitter si stanno indignando, perché non si sono rese conto che speronando Bo77as e precipitando in ultima posizione con lui ho fatto sì che in questa gara ci fossero dei duellihhhh e dei sorpassihhhh."
Il Gangster Rapper: "Le fungirl non vogliono vedere duellihhhh e sorpassihhhh, vogliono vedere piloti che si danno la lingua in bocca. Se Iceman non fosse già impegnato con lo champagne non esiterei a farlo. Un tempo, quando giocavo alla Playstation, lo sceglievo sempre come pilota. Credo che Verstappino, invece, scegliesse sempre RoGro!"
Il varano di Singapore: "Non credo proprio. Se Verstappino si identificasse con RoGro, sarei stato stirato molto tempo fa..."
RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Max Verstappen (Redbull), 3. Kimi Raikkonen (Ferrari), 4. Daniel Ricciardo (Redbull), 5. Sebastian Vettel (Ferrari), 6. Kevin Magnussen (Haas), 7. Valtteri Bottas (Mercedes), 8. Carlos Sainz (Renault), 9. Nico Hulkenberg (Renault), 10. Charles Leclerc (Sauber), 11. Romain Grosjean (Haas), 12. Stoffel Vandoorne (McLaren), 13. Marcus Ericsson (Sauber), 14. Brendon Hartley (Toro Rosso), 15. Sergey Sirotkin (Williams), 16. Fernando Alonso (McLaren), 17. Lance Stroll (Williams), Rit. Sergio Perez (Force India), Rit. Esteban Ocon (Force India), Rit. Pierre Gasly (Toro Rosso).
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
lunedì 25 giugno 2018
Commento al Gran Premio di Francia
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