Canadian baguette /// 7 Aprile 2018
Un cordiale saluto, miei cari lettori, questo è il commento al secondo appuntamento del campionato di Indycar, quindi possiamo iniziare parlando di piloti del DTM o del WRC, a vostra scelta...
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...okay, detta così sembra totalmente nonsense, ma quando contestualizzerò la cosa capirete che tutto sommato non è molto diverso da quello che succede nella *real life* dei social media, anche da parte di membri stimati della comunità motoristica, tipo Will Buxton, che dopo le qualifiche del GP d'Australia ha tenuto le interviste dei primi tre classificati.
Prima che ci fossero le interviste dei primi tre classificati, tuttavia, impiegava il proprio tempo dibattendo dell'incidente tra Wickens e Rossi a St.Petersburg facendo un discorso ricco di contenuti. Che poi questi contenuti avessero poco e niente a che vedere con la Indycar non è rilevante, perché del resto Indycar what?
Per chi non si ricordasse i fatti di St.Pete: Robert Wickens, debuttante prodigio, ha trascorso quasi tutta la gara in testa. Per buona parte della gara Alexander Rossi è stato dietro di lui in paziente attesa e, nei giri conclusivi, gli è finalmente arrivato negli scarichi. Ha tentato il sorpasso, ma non ha funzionato e di quella leadership di Wickens non è rimasto nulla di concreto. Era concreta solo la barriera contro cui Rossi l'ha mandato a sbattere. La vittoria è andata a Bourdeeeeyyyy, ma come vuole la prassi, ogniqualvolta in cui c'è un incidente di un certo livello, a nessuno importa un tubo di chi ha vinto.
In Indycar le sportellate non sono demonizzate tanto quanto succede in Formula 1, così come si tenderebbe a chiudere un occhio qualora il pilota speronato andasse a rifilare un calcio nel cu*o a chi l'ha mandato a sbattere. Tuttavia, seppure tollerate, le sportellate sono un'occasione ottima per parlare a caso producendo affermazioni del tipo "NSVR è un kriminalehhhh e dovrebbe essere radiato dalle competizioni1!!11!!!11!" o "è tutta colpa di Wicky, colpevole di esistere!!!11!!!1! e poi è canadese e si appropriava culturalmente della posizione che spettava a un pilota murricano!!!11!!!1!" Vie di mezzo non ne esistono, ma nevermind.
Pare che Paul Tracy si sia espresso a sostegno della manovra di Rossi... e come dargli torto? Se andiamo a rivedere le azioni di gara (e post-gara) nelle quali è rimasto coinvolto Paul Tracy nella sua carriera e lo confrontiamo con Alex Rossi, Alex Rossi potrebbe essere proclamato santo (così come gran parte degli altri piloti).
Will Buxton ha affermato su Twitter di essere d'accordo con Paul Tracy (bravo Buxton, se ci tieni al tuo setto nasale è la strada giusta) con un'argomentazione che mi è subito saltata all'occhio. Secondo Buxton i piloti dovrebbero scegliere tra che parte schierarsi tra il benehhhh assolutohhhh e il malehhhh assolutohhhh, altrimenti rischiano di diventare il nulla come Rosberg Jr, e lo schierarsi per il benehhhh assolutohhhh o per il malehhhh assolutohhhh è la ragione per cui la gente si ricorda di Senna e Prost...
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...ehm, Buxton? ...Per cortesia, quando ritorni su questo pianeta, vorresti spiegarci che cosa sono per te il bene, il male e il nulla? Anzi, no, non è necessario, puoi dargli qualunque significato tu voglia. Quello che dovresti spiegare è perché, PARLANDO DI INDYCAR, citi così, a caso e in modo completamente campato in aria piloti random di Formula 1. Avevi la grande occasione di fare un discorso nonsense applicando i concetti nonsense di benehhhh, malehhhh e nullahhhh ad un discorso contestualizzato, se solo avessi parlato di piloti di Indycar...
Magari citando come benehhhh assolutohhhh Tony Kanaan, come malehhhh assolutohhhh Paul Tracy e come pilota che non appartiene a nessuna categoria specifica Marco Andretti (o chiunque altro) quel discorso avrebbe dato più l'impressione del "parlo di Indycar cercando di farlo in modo sensato", invece del "parlo a caso di Indycar con gente che la Indycar non sa nemmeno dove stia di casa e che non sa nemmeno che quel Rossi che ha innescato l'incidente non corre in moto".
Fine argomento Will Buxton, ormai gli ho dedicato anche abbastanza spazio. Sono successe tante cose nelle tre settimane che hanno separato St. Pete da Phoenix, quindi vediamo di sintetizzarle.
NASCAR UPDATE @ FONTANA, 18/03: una settimana dopo St Pete (Indycar) e Phoenix (NASCAR) la Sprint Cup è tornata in scena in California, con una gara denominata "Auto Club 400", insomma, una delle poche gare di NASCAR che non hanno nomi completamente fuori dal mondo.
La gara prevedeva un totale di 120 giri, parte dei quali li ho guardati. Stage 1 e Stage 2, vinti entrambi dal campione in carica Martin Truex Jr che si chiama Jr anche se non sappiamo di chi sia figlio, sono durati 60 giri ciascuno, con 80 giri conclusivi al termine dei quali la vittoria è andata a Truex, in una gara con poco caos e con molti giri di green flag, tanto che c'erano solo dieci vetture a pieni giri e che Truex aveva dieci o undici secondi di vantaggio, quando ha tagliato il traguardo. Kyle Larson e Kyle Busch hanno completato la top-3, seguiti da Brad Keselowski AKA il sosia di Kvyat e Joey Logano a completare la top-5.
NASCAR UPDATE @ MARTINSVILLE, 25/03: in tempo di nomi poco interessanti, si è svolta anche la "STP 500", prevista per domenica 25, ma disputata lunedì 26 marzo a causa di uno snow delay. Io non sapevo niente di tutto ciò, perché in quel weekend l'alimentatore del computer mi aveva abbandonata e non potevo accedere a internet finché non me ne fossi procurata uno nuovo, quindi non solo non ho potuto vedere la gara, ma ci sono voluti anche alcuni giorni prima che potessi informarmi del risultato. Quando ho potuto farlo mi sono entusiasmata moltissimo, vista l'8^ posizione di Allmendinger, insomma, cose che non si vedono esattamente tutti i giorni! Ha vinto Clint Bowyer e oserei dire che anche questo non succede esattamente tutti i giorni, mentre lo seguivano KyBusch, Ryan Blaney, Martin Truex e Kevin Harvick nei primi cinque. Trattenetemi prima che mi metta a raccontare della rissa tra Harvick e Montoya risalente a tanti anni fa...
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...niente NASCAR nel weekend di Pasqua (nel quale, essendo il primo aprile, è girato un pesce d'aprile a proposito di un ritorno alle competizioni di Al Unser Jr, al quale Taki Inoue ha creduto chiedendosi come fosse possibile che un pilota dell'età di Unser Jr potesse gareggiare - a proposito, Al Unser Jr ha la stessa età di Davey Hamilton e Davey Hamilton non gareggia in Indycar da qualche anno, quindi si può dedurre che Unser sia davvero troppo vecchio per la Indycar, forse), poi subito di nuovo NASCAR nello stesso weekend della Indycar. Però ne parleremo dopo, perché la gara di Indycar è stata di sabato, mentre la Sprint Cup ha gareggiato domenica sera.
DESERT DIAMOND GRAND PRIX: perché anche in Indycar ci sono nomi fighi ed è l'unica serie in cui la denominazione "Grand Prix" può esistere in una gara su ovale... ebbene sì, è arrivato il momento di una gara su ovale, nello specifico su un mini-speedway di un miglio, totale percorrenza 250 miglia = 250 giri.
Per questo evento è arrivato Kyle Kaiser: il pilota campione di Indylights 2017, dopo avere trascorso un anno a gareggiare con un'altra manciata di vetture, ha avuto finalmente l'occasione di accaparrarsi un volante part-time in Indycar, con il team Juncos.
I riflettori erano puntati su di lui? No way! A Phoenix debuttava nientemeno che Pietro Fittipaldi. Suo nonno è un certo Emerson... Il piccolo Fittipaldi ha vinto la Formula 3.5 World Series nel 2017, per intenderci, la World Series by Renault, serie attualmente defunta.
Ho visto la gara domenica mattina su Youtube. La telecronaca era brasiliana, con uno dei telecronisti Felipe Giaffone. Hanno detto che c'era Rubens Barrichello con loro, presumo in collegamento audio, dato che Barrichello era a Curitiba per disputare un evento del campionato di Stock Car.
La griglia di partenza riservava una prima fila tutta francese:
1^ fila: Bourdais - Pagenaud
2^ fila: Power - Rossi
3^ fila: Hinchcliffe - Wickens
4^ fila: Newgarden - Hunter-Reay
5^ fila: Kanaan - Fittipaldi
6^ fila: Jones - Rahal
7^ fila: Sato - Kaiser
8^ fila: Pigot - Leist
9^ fila: Dixon - Carpenter
10^ fila: Chaves - Andretti
11^ fila: Chilton - Kimball
12^ fila: Veach forever alone
Ovviamente nessuna gara di Indycar parte senza un evento fondamentale, per il quale è stata chiamata la figlia di Paul Newman, che ha preso il microfono e ha declamato:"
DRIVERS.
START.
YOUR.
ENGINES."
Tradotto in italiano: scattanohhhh le vetturehhhh!!11!!!11!!!11! <--- chiedo scusa per lo sfogo, ma sono in crisi d'astinenza. Tra un po' inizierò ad avere le visioni di Mazzoni che dà il via alle gare con uno "scattano le vetture!" al posto del "drivers, start your engines"...
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...ma questa è Indycar, la telecronaca era quella di Giaffone e soci e i piloti brasiliani non erano Kanaan, Leist e Fittipaldi, ma "o Tony", "o Matheus" e "o Pietru" (peccato che non ci fosse Helio Castroneves, lui sarebbe stato sicuramente "o Helinho").
Quelli non brasiliani invece erano Ross, Hinchclify, Hunteh-hey, Hahal, etc... insomma, perfino le pronunce di Murray Walker non mi sembravano più nemmeno tanto azzardate, neanche quelle particolarmente imbarazzanti tipo "Oliver Penis".
La gara è partita con Bourdeeeeyyyyyy in testa davanti a Saimon mentre NSVR superava Willpowahhhhh...
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...poi la calma piatta, con nessuno che andava a verniciare muretti, nessuna safety car per detriti, niente di anomalo per una quarantina di giri finché "o Pietru" non è andato a verniciare un muretto.
Ciò ha stravolto abbastanza le posizioni e, dopo che tutti sono rientrati ai box e ne sono usciti, Bourdeeeeyyyyyy era irreperibile, mentre in testa c'era Willpowahhhh davanti a Nuovo Giardino e a Wicky, anche se la gara di Willpowahhhhh non è che abbia avuto una durata poi così lunga.
Bourdeeeeyyyyy: "Tunz tunz tunz!!11!!!1!! Allora farti il malocchio ha funzionato."
Willpowahhhh: "Stai zitto o vado a chiamare Paul Tracy."
Bourdeeeeyyyyy: "Io e Paul Tracy siamo diventati aMiK3tTy!!11!!!11!!, quindi fai benissimo ad andare a chiamarlo. Ho una voglia incredibile di rivederlo."
Tracy: "Anch'io!!11!!!1!!"
Bourdeeeeyyyyy: "AAAAAWWWWWW!!1!!!1!!!1 <3 TVTRPXB!"
Tracy: "TVTTTTTTB anch'io!"
Willpowahhhh: "Voi siete pazzi! Dovreste prendervi a bottigliate, tipo Sutil!"
Tracy: "Chi è Sutil?"
Bourdeeeeyyyyy: "L'amichetto del Gangster Rapper."
Tracy: "Chi è il Gangster Rapper?"
Bourdeeeeyyyyy: "Uno che ama smanettare sul cellulare in conferenza stampa in compagnia di Fernando Alonso."
Tracy: "FERNANDO. ALONSO. <3 Ai tempi in cui parlavamo di lui c'era sempre qualcosa da dire in telecronaca."
Giaffone: "Scusami se mi intrometto, ma il telecronista oggi sono io."
Tracy: "Taci, brasileiro. Ferniiii caput mundi."
Giaffone: "Va beh, andiamo avanti. Potete togliere l'audio per non ascontare questa gente e continuare a seguire il resto della gara.
Per lungo tempo quello di "o Pietru" era destinato ad essere l'unico incidente, quindi niente ulteriori safety car per un bel po', quindi pitstop in regime di green flag, e anche più di una volta, situazione in cui potrebbe accadere tutto o niente, dato che chi rientra esce doppiato e, se in quel momento viene fuori una safety car, perde un giro nei confronti di chi si fermerà dopo, durante la safety car (sì, ne ha parlato Giaffone, ma ne sono al corrente fin da quando ho letto la biografia di Zanardi, quando ancora la mia conoscenza delle corse su ovali era molto sommaria).
Al 121° giro è capitato un bizzarro evento: "o Matheus" è andato a sbattere durante un pitstop e una ruota si è messa a vagare per la pitlane...
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...ma no problem, era tutto a posto. È stato tutto a posto abbastanza a lungo e intorno al 160° giro e oltre mi sembrava di avere raggiunto la pace dei sensi nel vedere Wickens in testa davanti a Hinchcliffe e Hunter-Reay. Non era la presenza di Hinchy e RHR a farmi raggiungere la pace dei sensi, chiaramente, ma il fatto di vedere Wicky là davanti e pensare che fosse sul punto di riprendersi ciò che aveva perduto tre settimane fa.
Ad ogni modo la pace dei sensi l'ho raggiunta fino a un certo punto, non capivo chi fosse in una certa pit-stop window e chi in un'altra, quindi non avevo idea di cosa sarebbe successo.
È successo che quando Wickens e colleghi sono rientrati ai box davanti a tutti c'era Bourdeeeeyyyyy e ho pensato che tutto sommato sarebbe stato bellissimo anche così.
Poi i telecronisti mi hanno informata che Bourdeeeeyyyyy doveva scontare una penalità a causa di un pitstop caotico.
Willpowahhhh: "Non immagini che goduria!"
Bourdeeeeeyyyyy: "Chissà se proverai le stesse sensazioni anche quando ti infilerò la baguette su per il cu*o."
Tracy: "Ben detto, Sebby! Non oso immaginare cos'avrei combinato io se fossi stato francese. Probabilmente avrei preso tutti a colpi di baguette sul naso, senza mai togliermi il casco."
Voce fuori campo: "Cos'è questa storia dei caschi?"
Tracy: "Credo che l'Autrice(C) ne parlerà negli approfondimenti."
L'Autrice(C): "Devo proprio?"
Bourdeeeeyyyyy: "Certo, sono eventi molto pittoreschi della storia della Champ Car."
Jones: "Anche la mia nazionalità degli Emirati Arabi Uniti è molto pittoresca, mentre non è pittoresco il fatto che Spencer Maialotto mi stia rallentando."
Spencer Maialotto: "Andale, andale, arriba, arriba! #SpeedyGonzales4TheWin!"
Jones: "Oh, no, crede di essere Gutierrez!"
Intorno al 230° giro o giù di lì, Ed Jones è andato a verniciare un muro, è entrata la safety car dopo un secolo e un bel po' di vetture sono rientrare ai box.
Wickens no.
Hinchy nemmeno.
Alex Non Sono Valentino Rossi neanche.
Nuovo Giardino si è installato al quarto posto e al restart ha subito dimostrato che, con gomme fresche, era il più veloce di tutti.
Ha superato subito NSVR e Hinchy, con quest'ultimo pronto a cadere nel dimenticatoio.
Poi è stato negli scarichi di Wicky e alla fine l'ha superato, quando mancavano quattro giri dal termine.
NSVR: "E adesso dietro di te ci sono io, dato!"
Wicky: "Prova a speronarmi un'altra volta e mi faccio prestare la baguette da Bourdeeeeyyyy."
Wickens ha chiuso secondo, non ha avuto bisogno della baguette di Bourdeeeeyyyyy. Ho raggiunto parzialmente la pace dei sensi, che comunque arriverà solo quando lo vedrò vincere una gara...
NASCAR UPDATE @ FORT WORTH, 08/04: la gara, che mi sono persa, è stata disputata domenica sera, mentre io ero prima guardavo la gara di MotoGP e poi ero fuori casa. La gara del Texas Speedway era denominata "O'Reilly Auto Parts 500" e ha visto la vittoria di Kyle Busch.
Vincitore dello Stage 2, ha vinto davanti a Harvick che invece era stato davanti a tutti al termine dello Stage 1, mentre ha completato il podio (che come entità fisica dubito esista in NASCAR) Jamie McMurray. Erik Jones, che non è cittadino degli Emirati Arabi diversamente dal suo omonimo Eric, ha terminato la gara in quarta posizione mentre la top-5 è stata chiusa da Ryan Blaney. In top ten sono arrivati alcuni soggetti standard e un paio di soggetti molto pittoreschi: Joey Logano (standard), Kurt Busch (anche lui), Darrell Wallace (soggetto pittoresco), Clint Bowyer (standard) e Alex Byron (soggetto pittoresco).
Il backmarker Matt Di Benedetto ha chiuso sedicesimo e ha festeggiato pubblicando su Twitter un video in cui faceva un'impennata con un tosaerba, ribaltandosi. Ricky è in netta difficoltà, adesso che non c'è più nessuno che lo amahhhh e che stira per lui. È arrivato 25°, quindi mi auguro che non si sia fidanzato con AJ Allmendinger di recente, perché dato che AJ è arrivato 24° gli sarebbe toccato stirare...
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...frattanto Regan Smith, pilota NASCAR part-time e commentatore nelle altre occasioni, ha scritto su Twitter che la Formula 1 non vale niente e che sta rubando attenzione alla NASCAR. John Andretti e Tony Kanaan l'hanno pregato cortesemente di smetterla con le polemiche di tipo "la mia serie è più bella della tua!!!1!!!!!!"
TRACY VS TAGLIANI & BOURDAIS: giusto perché i miei commenti se li leggono probabilmente anche persone che non hanno molte conoscenze sulla Champs Car del 2006, credo che sia doveroso narrare gli eventi dell'epoca.
Era il periodo in cui Bourdeeeeyyyy era il top-driver della Champs Car e Tracy, che ha qualche anno di più, era già nella sua fase decadente. In più, andava spesso in giro a combinare disastri.
Uno di questi disastri è stato un incidente con Alex Tagliani, che è sfociato in una rissa ai box. Nel gran premio successivo, Tracy ha speronato Bourdeeeeyyyyy, che gli si è avvicinato inveendo contro di lui e iniziando a spintonarlo. Tracy ha in seguito commentato che non ha nulla contro gli incidenti che finiscono in rissa, ma che gradirebbe che i suoi avversari si togliessero il casco per l'occasione.
Le polemiche tra Tracy e Tagliani si sono placate in tempi brevi, ma non quelle tra Tracy e Bourdais, che sono perdurate fino al 2015.
Apparentemente dopo il Diamond Grand Prix Etc... etc... Bourdeeeyyyyy ha celebrato la sua posizione di poco pregio prendendosi un drink con Paul Tracy!
RISULTATO: 1. Josef Newgarden (Penske), 2. Robert Wickens (Schmidt), 3. Alexander Rossi (Andretti), 4. Scott Dixon (Ganassi), 5. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 6. James Hinchcliffe (Schmidt), 7. Ed Carpenter (Carpenter), 8. Tony Kanaan (Foyt), 9. Graham Rahal (Rahal), 10. Simon Pagenaud (Penske), 11. Takuma Sato (Rahal), 12. Marco Andretti (Andretti/Herta), 13. Sebastien Bourdais (Coyne), 14. Spencer Pigot (Carpenter), 15. Gabby Chaves (Harding), 16. Zach Veach (Andretti), 17. Charlie Kimball (Carlin), 18. Max Chilton (Carlin), 19. Matheus Leist (Foyt), 20. Ed Jones (Ganassi), 21. Kyle Kaiser (Juncos), 22. Will Power (Penske), 23. Pietro Fittipaldi (Coyne).
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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Milly Sunshine