martedì 17 luglio 2018

Commento al Gran Premio di Toronto

Sopravvivere alle sovrapposizioni /// 15 Luglio

Ci sono dei weekend che mettono a dura prova gli appassionati di motori e, giusto per chiarire il concetto, non parlo del weekend in cui la 24 Ore di Le Mans si è sovrapposta al Gran Premio dell'Azerbaijan. Sono passati oltre due anni da allora e, tra parentesi, la gara di Baku iniziò quando quella di Le Mans era già terminata. Per il resto sì, rimane il fatto che se vuoi seguire molte ore della 24 Ore di Le Mans potrebbe essere un intoppo il fatto di avere altre gare, ma vogliamo parlare di quello che è successo questo weekend?
Ci sono stati il DTM e la Formula 3 europea, due eprix in due giorni consecutivi, la NASCAR, l'Indycar...
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...e grazie al cielo non sono appassionata di calcio, quindi ho potuto fare a meno della finale dei mondiali di calcio.
Giusto per non farci mancare nulla, la NASCAR si è sovrapposta all'eprix di sabato e quella di Indycar si è sovrapposta, anche in termini di orario, all'eprix della domenica. Vorrei aggiungere anche che all'eprix di New York veniva assegnato il titolo mondiale...
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...ah, dimenticavo, era anche una giornata MotoGP, quindi con sovrapposizione, anche se non in termini di orario, tra Rossi e l'Altro Rossi (questo è un commento di indycar, l'Altro Rossi è Valentino).
Ho deciso di fare il massimo per vedere Formula 3, DTM, Formula E e Indycar, con l'unica gara vista in diretta Gara 3 della Formula 3. Alla fine non è nemmeno stato così terribile, o almeno non lo sarebbe stato se non avessi l'abitudine di commentare tutto quello che vedo. Quindi, miei cari appassionati di motori che si lamentano delle sovrapposizionihhhh, se non vi siete fissati come obiettivo quello di scrivere lughi post per salvare la gente da lunghe notti insonni, cercate di non esagerare con le lamentele: oltre a guardarmi le gare ho anche dovuto decidere che priorità dare a una gara o all'altra, come evitare troppe sovrapposizioni sul mio blog e che cosa guardare nel pomeriggio durante il weekend e che cosa guardare la sera prima di andare a letto, dove in qualche caso per "sera" si intendeva "notte inoltrata"...
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...e prima che mi diciate che voi avete una vita e che quindi lamentarsi ci sta, vi ricordo che il format di questo post è quello del "commento ironico".
Adesso che ho fatto questa premessa direi che possiamo procedere, dando spazio al campionato di Indycar, anzi no, iniziamo da altro perché è bene procedere con ordine e parlare per prima cosa di quello che è successo sabato e poi di quello che è successo domenica.

NASCAR: vi consiglio fin da subito di prendere pop-corn e Coca Cola e di mettervi comodi, perché prima ancora che la gara venisse disputata abbiamo avuto modo di vedere delle polemiche. Certo, è strano che tali polemiche non siano terminate con lanci di caschi o con risse che coinvolgevano una trentina di persone, ma anche nel campionato di Nascar c'è della gente di classe. La gente di classe in oggetto è rappresentata da Kyle Busch e Ricky Stenhouse, di cui quest'ultimo è noto più alle cronache rosa che per i suoi risultati sportivi, nonostante i suoi risultati sportivi gli abbiano permesso di non stirare quasi mai quando era fidanzato con Danica Patrick.
Ora, mi rendo conto che inserire Kyle Busch nella lista della gente "di classe" è decisamente avventato, ma questi sono dettagli. Il punto è che venerdì(?) Kyle Busch avrebbe affermato che si aspettava che Stenhouse si scusasse per avere innescato due(?) diversi incidenti una settimana fa a Daytona, in cui ovviamente Busch era rimasto coinvolto altrimenti non gliene sarebbe importato un fico secco. Secondo me Ricky non avrebbe dovuto scusarsi, dato che il caos innescato da lui stesso aveva permesso risultati epici, come il podio di Allmendinger e il finale in top-ten di Di Benedetto, ma è naturale che Kyle Busch la pensasse diversamente da me e, conoscendo il soggetto, sono anche sorpresa che Stenhouse abbia ancora il setto nasale al posto giusto.
Fatto sta che Ricky non sembra avere apprezzato più di tanto le dichiarazioni di Busch, al punto che ha dichiarato che dovrebbe smetterla di lamentarsi e che pare gli abbia ripetuto le stesse cose di persona, guadagnandosi peraltro tra una cosa e l'altra anche l'approvazione di Di Benedetto...
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...è una cosa importante, questa: Di Benedetto rappresenta per la Nascar un po' quello che Will Stevens ha rappresentato per la Formula 1, più o meno.
Il mondo del web non è stato altrettanto impressionato in positivo dal fatto che Ricky abbia criticato Busch e che la critica non sia consistita nel tirargli un paio di sberle, con tanto di gente che sosteneva che, chi ha i risultati di Ricky, non dovrebbe commentare quello che dicono i piloti importanti.
Su questo aspetto vorrei esprimere il mio parere: senza volere entrare nel merito della polemica, è giusto che Stenhouse venga criticato per i casini che ha combinato. Tuttavia non vedo perché, quando è lui a criticare altri per come si comportano FUORI dalla pista, peraltro polemizzando sì ma in maniera molto più elegante degli standard Nascar, non vedo perché i risultati debbano essere considerati una discriminante. Non ha criticato i risultati di Kyle Busch, mi pare, ma piuttosto ha criticato il suo atteggiamento polemico che, a giudicare dal numero di controversie in cui Busch è stato coinvolto nel corso degli anni, non credo che sia pura invenzione di Stenhouse.
Ad ogni modo è arrivato il Race Day e tutto ciò è stato irrilevante, a partire da quel momento, così come è stato irrilevante Di Benedetto che non ha finito la gara.
Anche Allmendinger è stato irrilevante: ha chiuso in 30^ posizione, davanti a Corey La Joie, più comunemente noto come Corey Jamais Une Joie. Il fatto che non Jamais Une Joie non si sia ritirato per problemi tecnici, tuttavia, è molto sorprendente.
La location della gara era il Kentucky Speedway ed era denominata "Quaker State 400". Ha vinto Martin Truex Jr, davanti a Blaney e Keselowski, altrimenti noto per essere un sosia di Dany Kvyat.

INDYCAR: ho visto la gara lunedì sera, trovata sul profilo Youtube "blog da Indy", quindi con telecronaca brasiliana.
Partiva dalla pole position Newgarden, seguito da Dixon, Pagenaud, Willpowahhhh, Rossi, RHR, Sato, King, Hinchcliffe, Wickens, Daly, Leist, Rahal, Andretti, Kanaan, Pigot, Bourdeeeeyyyyyy, Chilton, Binder, Kimball, Jones, Veach e, seguendo la filosofia indo-canadese dell'ultima posizione, Claman De Melo.
Questi sono gli eventi che abbiamo visto nel corso del "gran premio del Canada", a detta dei telecronisti:
> 1/85 Newgarden ha mantenuto la prima posizione, anche se inseguito molto da vicino da Dixon, che ha cercato di affiancarlo, seguivano a completare la top-5 RHR, Alex NSVR e il Grande Samurai, anche se quest'ultimo ha superato NSVR dopo che entrambi erano già stati superato da Willpowahhhh;
> 15-20/85: vari piloti hanno iniziato a rientrare ai box, anche se quelli di testa hanno proseguito ancora, fermandosi verso il 25esimo giro e facendo risalire brevemente in testa Jordan King;
> 28/85: RHR ha superato Willpowahhhh che gli era davanti, dopo il pitstop, per poi andare a sbattere subito dopo e fare entrare la safety car, mentre Alex NSVR se ne andava in giro con l'ala anteriore rotta in un contatto con Willpowahhhh;
> tutti ai box in regime di safety-car, al ritorno in pista la top-5 era composta da Newgarden, Dixon, il Grande Samurai, Saimon e Wickens;
> il telecronista ha notato testualmente come "o Tony" fosse ottavo e "o Matheus" nono;
> 33/85: Newgarden è partito al rallenty perdendo numerose posizioni e facendo risalire Dixon in prima posizione, mentre subito dopo c'è stato un incidente con ingorgo che ha coinvolto diverse vetture, iniziato con Grammo Reale in testacoda dopo un contatto con una Carlin, sono finiti fuori anche Willpowahhhh e RHR ed è rientrata la safety car;
> dietro la safety car c'erano in top-5 Dixon, Wickens, Saimon, il Grande Samurai e *plot-twist* nientemeno che Sonniferetti;
> 42/85: Binder è rimasto fermo nel bel mezzo della pista, facendo entrare la safety car mentre la vettura veniva fatta ripartire a spinta;
> una volta che c'è stato il restart, per una volta non sono capitati ulteriori casini e la gara ha potuto proseguire in tranquillità, con Sonniferetti che è risalito addirittura in quart posizione davanti al Grande Samurai;
> 50-60/85: giro di pitstop in regime di green-flag, nel corso del quale Spencer Maialotto ha fatto brevemente il figo in testa alla gara prima di rientrare a sua volta;
> "o Tony" era ancora in top-ten, mentre "o Matheus" si era perso nel nulla e i telecronisti hanno fatto notare che "o Tony" non guida per una squadra di prima fascia, ma è lui stesso un pilota di prima fascia;
> 67/85: si è vista una vettura blu che aveva verosimilmente sbattuto contro al muro, ma non è accaduto nulla di grave, se non che era quella del Grande Samurai (nel momento in cui ha sbattuto, i telecronisti stavano affermando che era in quinta posizione ma si sono fermati a metà della frase);
> Saimon si era portato in seconda posizione davanti a Wicky, mentre Hinchcliffe è risalito in top-5 dopo l'uscita di scena del Grande Samurai;
> 85/85: Sonniferetti si è dovuto fermare ai box all'ultimo giro per uno splash and go, mentre Dixon era stabilmente in testa alla gara, seguito da Saimon e Wicky molto vicini l'uno all'altro;
> Hinchy è risalito in quarta posizione, ma soprattutto Kimball ha concluso la gara in top-5!...
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...per intenderci, questa gara può essere sintetizzata in una sola frase: anche questa volta Wickens era nelle posizioni che contavano, ma non ha vinto.
Ci sono ancora cinque gare, prima della fine della stagione, quindi possiamo ancora sperare che succeda.
Dixon: "Io ho vinto e ho allungato in classifica. Perché nessuno parla di me?"
L'Autrice(C): "Perché questo è un commento breve e indolore, scritto in un momento in cui pensavo di essere indietro con i meloni e in cui non vedevo l'ora di postare, per non fare saltare in aria tutta la scaletta della settimana."
Dixon: "Mi fa molto piacere. E i telecronisti cos'hanno detto di me?"
I telecronisti: "O Tony, o Tony, o Tony, o Matheus, o Tony, o Tony, o Matheus..."
Dixon: "Somiglia a una telecronaca spagnola di Formula 1, di quelle in cui una parola ogni tre è Fernando e le altre due sono Carlos."
Voce fuori campo Indy-centrica: "Chi è Carlos? Chi sono i telecronisti spagnoli? Cos'è la Formula 1? Di tutto ciò che hai detto, l'unico concetto che conosco è Fernando."
A proposito, non mi pare di avere sentito parlare di lui. Sarà che adesso Gil De Ferran è diventato il nuovo direttore sportivo della McLaren in Formula 1; e sua figlia Anna, la ex di Karam, adesso è fidanzata con Vandoorne - l'ho già scritto, ma ci tenevo a precisarlo anche in un commento di Indycar, perché potrebbero eserci lettori dei miei commenti alla Indycar che non leggono quelli alla Formula 1.
Direi che con i gossip su Vandoorne e Anna De Ferran possiamo anche concludere questo commento.
Best Regards.

RISULTATO: 1. Scott Dixon (Ganassi), 2. Simon Pagenaud (Penske), 3. Robert Wickens (Schmidt), 4. James Hinchcliffe (Schmidt), 5. Charlie Kimball (Carlin), 6. Tony Kanaan (Foyt), 7. Zach Veach (Andretti), 8. Alexander Rossi (Andretti), 9. Josef Newgarden (Penske), 10. Marco Andretti (Andretti/Herta), 11. Jordan King (Carpenter), 12. Ed Jones (Ganassi), 13. Conor Daly (Harding), 14. Zachary Claman De Melo (Coyne), 15. Matheus Leist (Foyt), 16. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 17. René Binder (Juncos), 18. Will Power (Penske), 19. Sebastien Bourdais (Coyne), 20. Spencer Pigot (Carpenter), 21. Graham Rahal (Rahal), 22. Takuma Sato (Rahal), 23. Max Chilton (Carlin).

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Milly Sunshine