domenica 22 luglio 2018

La transizione dalla Formula 1 anni ’90 alla Formula 1 contemporanea: stagione 2002

Il campionato mondiale 2002 è iniziato ai primi di Marzo, terminando intorno alla metà di Ottobre.
Composto da diciassette gran premi, non ci sono state variazioni degne di nota rispetto all'anno precedente. Proprio come nel 2001, con una sola eccezione dei gran premi di Francia e Germania disputati a una settimana di distanza in vista della pausa estiva di tre settimane prima del GP d'Ungheria, gli altri si sono svolti sempre a due settimane di distanza l'uno dall'altro.

La Ferrari ha mantenuto la propria coppia di piloti già vista nelle due stagioni precedenti, Michael Schumacher e Rubens Barrichello, così come la Williams ha continuato con Ralf Schumacher e Juan Pablo Montoya.
In McLaren, con l'uscita di scena di Mika Hakkinen, David Coulthard è stato affiancato da Kimi Raikkonen, proveniente dalla Sauber. Il posto di quest'ultimo è stato preso da Felipe Massa vincitore del campionato europeo di Formula 3000 nel 2001, che è andato a fare coppia con Nick Heidfeld.

La Benetton è stata rilevata dalla Renault, cambiando denominazione.
Jenson Button è rimasto con il team, mentre Giancarlo Fisichella si è "scambiato" di posto con Jarno Trulli. Quest'ultimo è passato in Renault, mentre Fisichella è andato in Jordan.
Come suo compagno di squadra è stato ingaggiato il debuttante Takuma Sato, che tuttavia aveva già avuto un impegno in Formula 1, l'anno precedente, quando era stato alla B.A.R. come tester. Nel suo curriculum figuravano, inoltre, la vittoria del campionato britannico di Formula 3 e il gran premio di Macao.

La line-up della B.A.R., Jacques Villeneuve e Olivier Panis, è rimasta inalterata dalla stagione precedente, così come Eddie Irvine e Pedro De La Rosa sono rimasti alla Jaguar.
Heinz-Harald Frentzen, che aveva disputato le ultime gare del 2001 con la Prost, è passato alla Arrows, come compagno di squadra di Enrique Bernoldi.
La Prost non si è iscritta al campionato 2001 per problemi finanziari e il tentativo del gruppo Phoenix Finance di rilevarla e disputare il campionato non è andato in porto. Se ce l'avesse fatta, i piloti sarebbero stati Gaston Mazzacane e Tarso Marques, entrambi ex piloti della Minardi nelle stagioni precedenti.

A proposito di Minardi, Alex Yoong, che aveva esordito a stagione inoltrata nel 2001, è stato confermato, mentre l'altro volante è stato affidato al debuttante Mark Webber, secondo classificato nella Formula 3000 internazionale nel 2001.
Ha debuttato in Formula 1, inoltre, la Toyota, ingaggiando come piloti Mika Salo e Allan McNish, quest'ultimo proveniente dall'endurance.

L'unico cambiamento "duraturo" avvenuto nel corso della stagione è stato l'avvicendamento tra Alex Yoong e Anthony Davidson (secondo classificato nel campionato di F3 britannica vinto da Sato, nonché vincitore della F3 europea) al volante della Minardi. La Minardi intendeva, in seguito, affidare il volante a Justin Wilson, ma la sua elevata statura gli impediva di entrare nella monoposto. Yoong ha ripreso il proprio posto per gli ultimi gran premi della stagione.
Inoltre, dopo essere rimasto senza un volante per il fallimento della Arrows, Frentzen ha disputato il solo GP degli Stati Uniti al posto di Massa: la Sauber ha deciso di sostituire quest'ultimo in quanto avrebbe dovuto in quell'occasione scontare una penalità in griglia di partenza.

AUSTRALIA: tutto è iniziato nel weekend del 3 Marzo e non è esattamente iniziato nel migliore dei modi. Le Arrows sono rimaste entrambe ferme sulla griglia di partenza, sono partite dai box ma con il semaforo rosso e in seguito sono entrambi stati squalificati.
Partito dalla pole position, Barrichello è stato protagonista di un incidente con Ralf Schumacher, che ha spiccato il volo. I due sono stati evitati da Michael Schumacher e da Raikkonen, ma non dagli altri piloti che sopraggiungevano: Fisichella, Massa, Heidfeld, Panis, Button e McNish sono stati tutti costretti al ritiro.
Coulthard si è portato in testa alla gara dietro la safety car e ci sarebbe rimasto fino ad essere superato in seguito da Michael Schumacher. Poi si è ritirato per problemi tecnici.
Sul podio sono saliti anche Montoya e Raikkonen, mentre si sono classificati a punti anche Irvine, Webber e Salo. Le uniche altre due vetture giunte al traguardo sono state quelle di Yoong e De La Rosa.
Il quinto posto di Webber è stato il ritorno della Minardi in top-5 di tempi di Gené al GP d'Europa 1999 e, al termine della gara, Webber e il team principal Paul Stoddart hanno fatto irruzione sul podio, con una bandiera australiana e un pupazzo a forma di canguro.

MALESIA: nel weekend del 17 Marzo, per la prima volta nella storia della Formula 1, è stata applicata la nuova penalità del drive-through, che è andata a sostituire, nella maggior parte dei casi, lo stop and go. Alla partenza Montoya, che partiva dalla seconda posizione, ha affiancato Michael Schumacher che partiva dalla pole, e i due sono vnuti a contatto, precipitando indietro di numerose posizioni. Riconosciuto colpevole di tale contatto, Montoya è stato il primo pilota ad essere sanzionato con questa nuova penalità.
Barrichello e Ralf Schumacher hanno ereditato le prime posizioni lasciate libere dai loro compagni di squadra e le differenti strategie hanno permesso a Ralf di appropriarsi più avanti della prima posizione. Barrichello era secondo quando, oltre la metà della gara, è stato costretto al ritiro da un guasto al motore.
Ralf Schumacher ha proseguito in prima posizione fino al traguardo, mentre il momento di gloria di Button, in seconda posizione, non è durato fino al termine, in quanto prima Montoya e poi Michael Schumacher l'hanno superato, andando a prendersi il podio e relegandolo in quarta posizione. Le due Sauber di Heidfeld e Massa hanno ottenuto le ultime due posizioni della zona punti.
Si segnalano problemi per la Arrows, con la vettura di Frentzen che si è spenta durante la procedura di partenza, e un incidente avvenuto tra le due Jordan di Fisichella e Sato nelle prime fasi della gara.

BRASILE: il 31 Marzo è avvenuto un epic fail nella sessione di prove libere della domenica mattina, quando Bernoldi è stato protagonista di un notevole schianto a seguito del quale la sessione è proseguita comunque. Soccorso dalla medical car, quest'ultima era parcheggiata a bordo pista e mentre ne veniva aperta sopraggiungeva la vettura di Heidfeld, che vi è andata a sbattere.
Montoya partiva dalla pole position accanto a Michael Schumacher e la gara è iniziata con un ulteriore contatto tra i due, quando Schumacher è risalito in testa alla gara al via e Montoya ha cercato poco dopo di superarlo. Soltanto il pilota della Willams ha riportato danni, mentre Schumacher ha proseguito in testa alla gara almeno per una quindicina di giri.
A quel punto Barrichello, che aveva superato tutti avendo una vettura molto più leggera per via della differente strategia a due soste, ha superato anche il compagno di squadra, involandosi in prima posizione nel suo gran premio di casa. Purtroppo non era destinato a concludere la gara né in quella posizione né in nessun'altra, dato che si è ritirato di lì a poco per un problema al cambio.
Il resto della gara è stato un duello a distanza tra i fratelli Schumacher, con Ralf che nel finale si è avvicinato moltissimo a Michael, tuttavia senza riuscire a raggiungerlo. Dietro di loro le Renault e le McLaren hanno duellato per il terzo posto, con Coulthard sul podio davanti a Button, mentre i loro compagni di squadra non hanno terminato la gara per problemi tecnici. Montoya è riuscito a chiudere quinto e la Toyota ha portato a casa un punto grazie al sesto posto di Salo.

SAN MARINO: nel weekend del 14 Aprile la Formula 1 è arrivata in Europa, con il gran premio di Imola.
La Ferrari, che aveva iniziato la stagione su una versione beta delle monoposto del 2001 e portato una sola vettura 2002 guidata da Schumacher in Brasile, ha per la prima volta fatto gareggiare entrambi i piloti con la nuova vettura.
Le due Ferrari si sono qualificate in prima fila, davanti alle Williams e alle McLaren, con Michael Schumacher partito dalla pole in testa alla gara fin dalle sue prime battute. Barrichello, sopravanzato da Ralf Schumacher al via, ha recuperato la seconda posizione soltanto dopo la prima sosta ai box, relegando Ralf in terza posizione, dove ha concluso davanti a Montoya, mentre Button è arrivato quinto superando Coulthard a gara inoltrata.

SPAGNA: il campionato è proseguito il 28 Aprile con il GP di Spagna, secondo appuntamento europeo del campionato. Le Ferrari si sono dimostrate velocissime in qualifica, con le Williams relegate in seconda fila con un gap alquanto abbondante. Tuttavia l'affidabilità si è fatta sentire, dal momento che Barrichello non è nemmeno riuscito a partire a causa di un problema tecnico.
Michael Schumacher è rimasto in testa davanti al fratello per gran parte della gara, finché quest'ultimo non è stato protagonista di un incidente. Seppure sia riuscito a proseguire, ha perso molte posizioni, facendo risalire in seconda posizione Montoya. Ralf in seguito si sarebbe ritirato per un guasto al motore.
Sul gradino più basso del podio è salito Coulthard, mentre Heidfeld, Massa e Frentzen hanno concluso la gara in zona punti.
Al GP di Spagna le Minardi di Webber e Yoong non sono partite per motivi di sicurezza, dopo la rottura improvvisa dell'ala anteriore sulla vettura di Webber nelle prove libere della mattina.
A questo punto della stagione Michael Schumacher guidava la classifica piloti con una ventina di punti su Montoya (essenzialmente aveva quasi il doppio dei suoi punti) e tutto lasciava pensare a un imminente dominio. Eppure, come presto avremmo scoperto, c'era chi pensava che la sua posizione in classifica non fosse tutelata abbastanza...

AUSTRIA: il 12 Maggio è accaduto l'evento più controverso di tutta la stagione, curiosamente proprio sulla stessa pista dove già l'anno precedente era avvenuto un ordine di scuderia tra i piloti Ferrari. In ogni caso, quanto accaduto nel 2002 è stato decisamente più plateale e più al centro dell'attenzione, anche perché riguardava un ordine di scuderia per la vittoria, non per uno dei gradini più bassi del podio.
Barrichello, autore di un'ottima qualifica, aveva conquistato la prima pole position stagionale, con Michael Schumacher terzo dietro alla Williams del fratello. Tuttavia, fin dallo start, si è portato in seconda posizione, dove è rimasto finché sia lui sia il compagno di squadra non hanno rifornito per la prima volta in regime di safety car, entrata a seguito di un incidente di Panis.
Uscito dai box in terza posizione, Michael Schumacher è risalito nuovamente in seconda posizione, dove è rimasto anche dopo la seconda sosta e, nello specifico, dove è rimasto fino all'ultimo giro quando Barrichello gli ha lasciato strada un attimo prima del traguardo.
A proposito di questo evento si è detto tutto e il contrario di tutto, ma (parere mio) è sintetizzabile in due osservazioni: 1) ciò che è accaduto era in linea con il regolamento, 2) ciò non toglie che sia molto di cattivo gusto invertire le posizioni tra due piloti all'ultimo giro, quando c'è stata a disposizione una gara intera per farlo, specie alla luce del fatto che, stando alle dichiarazioni, era già stato previsto in anticipo di invertire le posizioni dei due piloti se Barrichello si fosse trovato davanti. Non strettamente correlato con il gran premio in sé, ma nei mesi seguenti sarebbe stato deciso di vietare questo tipo di ordini di scuderia, in seguito proprio a quanto successo a Zeltweg.
La gara degli altri è terminata con le Williams di Montoya e Ralf Schumacher in terza e quarta posizione, mentre la top-6 è stata completata da Fisichella e Coulthard.

MONTECARLO: il campionato è proseguito nel weekend del 26 Maggio e il karma ha punito la Ferrari per quanto accaduto due settimane prima, tanto che nessuno dei due piloti ha visto la prima fila. In pole è partito Montoya, ma è stato superato da Coulthard fin dallo start. Il pilota della McLaren si è ripreso bene dal 2001 trascorso a contemplare il retrotreno di Bernoldi, mentre Bernoldi è stato quasi messo out da un tamponamento subito da Massa.
In precedenza avevano già avuto incidenti McNish e Sato, tuttavia l'incidente con i protagonisti più illustri è quello che ha coinvolto Barrichello e Raikkonen, con quest'ultimo in seguito costretto al ritiro.
Montoya si è ritirato per un guasto al motore più avanti nella gara, facendo risalire Michael e Ralf Schumacher in seconda e terza posizione.
Trulli, Fisichella e Frentzen, seppure tutti e tre doppiati, hanno completato la zona punti.

CANADA: il 9 Giugno, nel primo gran premio Nord-Americano della stagione, Michael Schumacher è tornato alla vittoria, dopo essere partito dalla seconda posizione dietro alla Williams di Montoya.
Barrichello, partito su una strategia a due soste quindi con una vettura più leggera degli avversari, eccetto Montoya sulla stessa strategia, in breve tempo si è portato in testa alla gara, anche se tuttavia la scelta di non rientrare ai box in regime di safety car (entrata dopo una quindicina di giri per un incidente di Villeneuve dovuto alla rottura di una sospensione) gli ha fatto perdere terreno quando è giunto il momento di fermarsi.
Montoya, che aveva rifornito in regime di safety car, si è ritrovato in testa dopo il pitstop di Michael Schumacher, ma dopo essersi fermato per la seconda volta si è ritrovato terzo dietro anche a Coulthard. Tuttavia il peggio doveva ancora arrivare, dato che il suo motore ha ceduto costringendolo al ritiro.
Barrichello è risalito in terza posizione, avvicinandosi anche a Coulthard, con il quale ha brevemente lottato per il secondo posto. È stato Coulthard a spuntarla e Barrichello ha dovuto accontentarsi della terza posizione. Seguivano, parecchio distaccati, Raikkonen, Fisichella e Trulli a completare la zona punti.

EUROPA: il 23 Giugno al Nürburgring si è svolto il gran premio d'Europa, con le Williams che parivano dalla prima fila davanti alle due Ferrari e alle due McLaren.
Montoya e M.Schumacher, partiti primo e terzo, sono stati superati entrambi dai loro compagni di squadra, ma la vera fonte di attenzione erano le Jordan: Fisichella e Sato, infatti, sono venuti a contatto tra di loro per la seconda volta nel corso della stagione!
Nel frattempo, incuranti di quanto facevano le Jordan, i piloti della Ferrari hanno continuato a recuperare posizioni, con Barrichello che è andato in testa e Schumacher che in breve tempo ha raggiunto la seconda posizione.
I due hanno staccato di parecchio le Williams e in realtà Barrichello ha staccato anche Schumacher dopo che quest'ultimo è finito in testacoda prima del primo pit-stop, pur senza perdere posizioni.
Le Williams hanno effettuato una sola sosta, ma hanno avuto problemi più avanti nella gara, tanto che le McLaren si avvicinavano notevolmente. Coulthard ha tentato il sorpasso su Montoya, ma sono venuti a contatto e si sono ritirati entrambi, mentre Raikkonen è uscito dai box davanti a Ralf Schumacher dopo l'ultima sosta, relegandolo in quarta posizione. Button e Massa sono stati gli ultimi due a conquistare punti.
Tornando ai ferraristi, Schumacher ha preso ad avvicinarsi notevolmente a Barrichello dopo il primo pitstop e, quando tra i due c'è stato un accenno di duello per la leadership, il team ha "congelato" le posizioni... così com'erano, senza prima invertirle! Barrichello ha conquistato quindi la prima vittoria stagionale, la sua seconda in carriera.

GRAN BRETAGNA: il 7 Luglio la Ferrari ha portato a casa un'altra doppietta, stavolta con Michael Schumacher vincitore davanti a Barrichello.
Quest'ultimo, chiudendo la gara davanti a Montoya, terzo classificato, è risalito in seconda posizione in classifica piloti, precedendo di un punto il pilota della Williams: i due, tuttavia, avevo soltanto una trentina di punti, contro gli 86 di Michael Schumacher.
La seconda posizione conquistata da Barrichello è arrivata a sorpresa: era infatti dovuto partire dall'ultima posizione dopo che la sua vettura era rimasta ferma durante il giro di formazione.
Montoya, in prima posizione dalla partenza, ha iniziato a perdere terreno quando ha iniziato a piovere e la Williams ha optato per una strategia diversa da quella della Ferrari: gomme intermedie per i ferraristi, gomme da bagnato per Montoya. Le gomme montate da Schumacher e Barrichello si sono rivelate le più adatte alle circostanze tanto che non solo Schumacher, ma anche Barrichello che aveva rimontato dalle retrovie, erano primo e secondo dopo appena venti giri di gara.
Dopo l'ultima sosta per tornare alle gomme da asciutto nella parte conclusiva della gara, Montoya è tornato in seconda posizione, per poi perderla a vantaggio di Barrichello pochi giri dopo.
Villeneuve e Panis hanno chiuso quarto e quinto, i primi punti conquistati dalla B.A.R. nel corso della stagione, mentre Heidfeld ha chiuso la gara in sesta posizione.

FRANCIA: il weekend del 21 Luglio è stato l'inizio della fine per la Arrows, in quanto il team, ormai pieno di debiti, non aveva la possibilità di disputare il gran premio, ma per evitare una sanzione per la mancata partecipazione, entrambi i piloti sono scesi in pista per un solo tentativo durante le qualifiche, andando piano di proposito per non entrare nel 107%. La Arrows avrebbe partecipato al successivo GP di Germania, per poi dichiarare fallimento.
Montoya ha ottenuto la pole position davanti alle Ferrari, scivolando dietro a Michael Schumacher dopo la prima sosta. Ad ogni modo una penalità in cui è incappato quest'ultimo per avere tagliato la linea all'uscita dalla pitlane, ha fatto tornare in testa Montoya, davanti a Raikkonen.
Quest'ultimo, su diversa strategia, è passato in testa, mentre Montoya dopo l'ultimo pitstop si è ritrovato fuori dalla zona podio virtuale. Michael Schumacher ha rimontato fino alla seconda posizione e Raikkonen si stava involando verso la prima vittoria in carriera, quando un colpo di scena ne ha compromesso la leadership: a quattro giri dalla fine, infatti, McNish si è ritirato dopo la rottura del motore, con l'olio fuoriuscito dalla monoposto che ha reso l'asfalto scivoloso. Raikkonen ha fatto un lungo, perdendo la posizione, con Schumacher che quindi è andato a vincere il gran premio davanti allo stesso Raikkonen e a Coulthard. Seguivano le Williams di Montoya e Ralf Schumacher, con l'ultimo punto disponbile conquistato da Button.
Il punteggio accumulato da Michael Schumacher a quel punto, l'ha reso campione del mondo con diversi gran premi d'anticipo, il secondo cinque volte campione del mondo della storia, dopo Juan Manuel Fangio negli anni '50.

GERMANIA: una sola settimana più tardi, il 28 Luglio, i fratelli Schumacher sono andati a piazzarsi in prima fila e durante la gara hanno dato vita a un duello a distanza che non ha fatto tuttavia cambiare le posizioni, con Michael rimasto in prima posizione davanti a Ralf.
Dopo le due soste, le posizioni dei due erano ancora invariate e soltanto verso la fine della gara, dopo avere avuto problemi, Ralf Schumacher è stato sopravanzato dal compagno di squadra Montoya, che ha chiuso in seconda posizione, e ha dovuto accontentarsi del gradino più basso del podio.
Barrichello, Coulthard  Heidfeld hanno chiuso la zona punti, in una gara con molti ritiri, la maggior parte dei quali dovuti a problemi tecnici.
La Arrows ha concluso anzitempo il suo ultimo gran premio con entrambi i piloti: Frentzen, partito in ritardo dopo avere avuto problemi durante il giro di formazione, si è ritirato per problemi tecnici dopo una ventina di giri, con Bernoldi destinato a fare la stessa fine più tardi.

UNGHERIA: tre settimane più tardi, il 18 Agosto, la Ferrari ha conquistato il campionato costruttori, nonostante mancassero quattro ulteriori gran premi prima della fine del campionato.
La Arrows era in vendita, ma le trattative esistenti (una con il marchio Redbull, l'altra con il manager di Villeneuve) non sono andate a buon fine. Per tale ragione il team si è ritirato dal campionato.
Le Ferrari hanno dominato la prima fila, con Barichello in pole position, posizioni che sono rimaste inalterate per tutto il primo stint di gara e, in realtà, per i piloti di testa anche dopo.
Ralf Schumacher era stabilmente terzo, mentre Montoya è precipitato indietro di diverse posizioni dopo un'uscita di pista durante un duello con Raikkonen.
Le due Ferrari sono arrivate al traguardo con mezzo secondo di distacco, mentre Ralf Schumacher ha chiuso sul podio. Le McLaren di Raikkonen e Coulthard e la Jordan di Fisichella hanno completato la zona punti.

BELGIO: il 1° Settembre il campionato ha gareggiato a Spa Francorchamps, con la Arrows arrivata sul circuito, ma costretta a tornare a casa. Frentzen, nel frattempo, ha lasciato il team venendo ingaggiato dalla Sauber per la staione a venire.
Michael Schumacher ha ottenuto la pole position, partendo dalla prima fila al fianco di Raikkonen. Dietro di loro, Barrichello, le Williams e Coulthard.
Barrichello ha superato Raikkonen già dalla partenza, facendo sì che le Ferrari si trovassero in prima e seconda posizione, che hanno conservato fino al traguardo.
Montoya, che aveva superato Ralf Schumacher già al via, si è installato in terza posizione, davanti al compagno di squadra e a Raikkonen. Quest'ultimo si è ritiratp per un guasto al motore mentre si trovava in quinta posizione, mentre tuttavia Coulthard è riuscito a risalire al quarto posto con l'altra McLaren, relegando Ralf quinto.
Il duello per l'ultimo punto disponibile ha avuto come protagonisti la Jaguar di Irvine e la Toyota di Salo, con Irvine che è riuscito a precedere l'ex compagno di squadra del 1999 in sesta posizione.
Era dal GP d'Australia che la Jaguar non otteneva punti, era tuttavia destinata ad avere un risultato di maggiore livello, proprio con lo stesso Irvine, di lì a poco tempo.

ITALIA: il 15 Settembre Montoya partiva dalla pole position seguito da Michael Schumacher e dai rispettivi compagni di squadra, con Irvine a completare la top-5 in qualifica, una performance di un certo livello considerando i risultati ottenuti mediamente dalla Jaguar.
La gara è iniziata con un duello per la prima posizione tra le due Williams e le due Ferrari, che ha visto Ralf Schumacher uscirne vincente, anche se tuttavia a causa di un taglio di chicane ha dovuto cedere la posizione a Montoya, poi superato da Barrichello e da Michael Schumacher dopo la rottura del motore da parte di Ralf.
I due ferraristi erano su strategie diverse, due soste per Barrichello, una sola per Schumacher. La vettura più leggera ha consentito a Barrichello di rimanere davanti anche dopo avere effettuato entrambe le soste.
Sia Montoya e Raikkonen, i piloti che li seguivano più da vicino, sono stati costretti al ritiro per problemi tecnici, il che ha fatto risalire Irvine in terza posizione e ha permesso alla Jaguar di ottenere un podio, eguagliando il proprio risultato di Monaco 2001. Trulli, partito dal fondo della griglia per un problema durante il giro di formazione, è risalito fino al quarto posto davanti al compagno di squadra Button, mentre Panis ha conservato la sesta posizione nonostante la pressione di Coulthard, che rimontava dalle ultime posizioni dove era precipitato per un contatto con Raikkonen nelle prime fasi di gara.
Curiosità: a causa di un incidente con De La Rosa, Massa è stato penalizzato con dieci posizioni di retrocessione sulla griglia di partenza della gara seguente, penalità che la Sauber non ha scontato sostituendolo con Frentzen.

STATI UNITI: il 29 Settembre, a Indianapolis, è avvenuto un gran premio destinato ad entrare negli annali della Formula 1 per via di una curiosa statistica relativa al distacco tra primo e secondo classificato.
Le Ferrari di Schumacher e Barrichello partivano dalla prima e dalla seconda posizione, mentre dietro di loro le due Williams sono venute a contatto tra loro, con Coulthard risalito in terza posizione.
Montoya è risalito in seguito fino alla quarta posizione, con Trulli e Villeneuve nelle ultime due posizioni della zona punti, ma nessuno ha dato molta importanza a nessuno di loro.
Quello che è successo sulla linea del traguardo non ha mai avuto una spiegazione univoca, tutto ciò che era sotto gli occhi di tutti è che Michael Schumacher, all'ultimo giro, ha rallentato per fare un arrivo in parata insieme a Barrichello (cosa già accaduta anche in occasione di precedenti doppiette, anche due settimane prima a Monza).
Arrivati sul traguardo al photofinish, tuttavia, è risultato in vantaggio Barrichello, di appena 11 millesimi nei confronti di Schumacher. Esistono varie teorie al riguardo, dovute anche alle versioni contrastanti fornite dagli stessi protagonisti nel corso della gara e alle polemiche che si sono scatenate in seguito. Le teorie predominanti sono le seguenti:
1) Schumacher avrebbe fatto passare spontaneamente Barrichello per ripagarlo di quanto accaduto in Austria o perché potesse assicurarsi matematicamente il secondo posto in classifica piloti;
2) Schumacher ha scambiato la linea di partenza per la linea del traguardo, lasciando passare accidentalmente Barrichello prima del tempo;
3) Schumacher e Barrichello stavano tentando (o Schumacher stava tentando, mentre Barrichello ne era inconsapevole) di battere il record di minor gap tra primo e secondo classificato, o addirittura di chiudere la gara con uno 0,000.
Tutto ciò ha distolto l'attenzione dal vero eroe della gara, Pedro De La Rosa, che dopo essersi ritirato ha saltato una barriera per tornare nella pitlane, trovandoci dall'altro lato un fosso dentro al quale è caduto.

GIAPPONE: il 13 Ottobre il campionato è giunto alla sua conclusione, con le Ferrari che partivano dalla prima fila davanti alle McLaren e alle Williams.
La gara è stata piuttosto tranquilla, con Ralf Schumacher risalito fino alla terza posizione dopo un sorpasso su Raikkonen e il ritiro di Coulthard. Tuttavia lo stesso Ralf si è ritirato per problemi tecnici e Raikkonen è risalito quindi al terzo posto davani a Montoya.
Sato ha concluso il suo gran premio di casa in quinta posizione, conquistando i suoi primi punti, mentre la zona punti è stata completata da Button.
McNish non ha preso parte a quella che sarebbe stata la sua ultima gara in Formula 1, per motivi precauzionali, dopo un forte schianto avvenuto nelle qualifiche. A proposito di Toyota, il GP del Giappone è stato l'ultimo gran premio in carriera per Salo, che aveva già annunciato in estate il suo ritiro dalla Formula 1 al termine della stagione.

Michael Schumacher ha vinto il campionato con un totale di 144 punti, un abbondante margine su Barrichello, secondo classificat a 77.
Montoya, Ralf Schumacher, Coulthard e Raikkonen si sono classificati nelle posizioni seguenti, così che Ferrari, Williams e McLaren hanno chiuso in top-3 in classifica costruttori.
La Ferrari ha totalizzato 221 punti, un vantaggio abissale sui 92 della Williams e i 65 della McLaren.

CURIOSITÀ:
> durante il GP del Brasile 2002 è venuta a casa mia la figlia dei miei vicini di casa dell'epoca, che aveva alcuni anni in meno di me, che si è lamentata del fatto che preferivo guardare "quella schifezza lì" (riferito alla Formula 1) piuttosto che giocare con lei;
> il GP di Spagna si è sovrapposto con la comunione della suddetta figlia dei miei vicini di casa e ho visto parte della gara nella sala attigua a quella in cui stavamo pranzando;
> il GP d'Austria ha fatto molto discutere per via dell'ordine di scuderia tra i piloti Ferrari, al punto tale che il giorno dopo a scuola non si parlava d'altro e c'era molta gente che si passava il giornale durante le ore di lezione, dopodiché ho sentito anche una professoressa che ne parlava con una bidella (quindi tecnicamente per rendere la Formula 1 più popolare potrebbe bastare far invertire a caso le posizioni dei piloti Ferrari sulla linea del traguardo, quando sono nelle prime due posizioni).

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