Il campionato di Formula 1 del 1988, esattamente come quelli appena precedenti, prevedeva sedici gran premi, con l'esordio nel weekend del 3 Aprile in Brasile e con il finale in Australia, dal 1985 ultima gara del mondiale, nel weekend del 13 Novembre.
Per la prima volta dopo ventisette anni, la Brabham non ha preso parte al campionato, ritirandosi poco prima dell'inizio della stagione, non avendo trovato un fornitore di motori per il campionato.
I team che hanno preso parte al campionato e le loro line-up di piloti sono stati i seguenti:
LOTUS: Nelson Piquet - Satoru Nakajima
TYRRELL: Jonathan Palmer - Julian Bailey
WILLIAMS: Nigel Mansell - Riccardo Patrese
ZAKSPEED: Piercarlo Ghinzani - Bernd Schneider
MCLAREN: Alain Prost - Ayrton Senna
AGS: Philippe Streiff
MARCH: Mauricio Gugelmin - Ivan Capelli
ARROWS: Derek Warwick - Eddie Cheever
BENETTON: Alessandro Nannini - Thierry Boutsen
OSELLA: Nicola Larini
RIAL: Andrea De Cesaris
MINARDI: Adrian Campos - Luis Perez Sala
LIGIER: René Arnoux - Stefan Johansson
FERRARI: Michele Alboreto - Gerhard Berger
LARROUSSE LOLA: Yannick Dalmas - Philippe Alliot
COLONI: Gabriele Tarquini
EUROBRUN: Oscar Larrauri - Stefano Modena
SCUDERIA ITALIA: Alex Caffi
Al Gran Premio del Brasile a Jacarapagua la pole position è stata conquistata da Senna davanti alla Williams di Mansell. Senna ha avuto problemi tecnici durante il giro di formazione e, approfittando di un aborted start, è partito ai box con la vettura di riserva. Mansell, nel frattempo, è stato superato da Prost alla partenza e in seguito si è ritirato per un guasto al motore. Senna è risalito dall'ultima fino alla seconda posizione venendo però squalificato a metà gara per avere cambiato vettura oltre i tempi consentiti. Prost ha vinto davanti alla Ferrari di Berger e alla Lotus del campione del mondo in carica Piquet. Quest'ultimo è salito sul podio anche quattro settimane più tardi, al Gran Premio di San Marino, si è classificato in terza posizione dietro alle McLaren di Senna e Prost.
Il 15 Maggio è stato disputato il Gran Premio di Montecarlo, che Senna stava dominando dopo essere partito dalla pole position. Nelle fasi conclusive della gara, con un vantaggio di quasi un minuto nei confronti del suo compagno di squadra, è improvvisamente andato a sbattere alla curva Portier. Prost ha vinto davanti alle Ferrari di Berger e Alboreto. Ha in seguito vinto anche il gran premio del Messico disputato il 29 Maggio. Curiosamente nelle prime otto posizioni a Città del Messico le vetture erano accoppiate due per due: le McLaren sono arrivate nelle prime due posizioni, poi a seguire le due Ferrari, le due Arrows e le due Benetton.
Nel mese di giugno sono stati disputati i due gran premi nordamericani del Canada e degli Stati Uniti, in cui la McLaren ha ottenuto altre due doppiette. Senna ha vinto in entrambi i casi e in entrambi i casi si è classificata in terza posizione la Benetton di Boutsen. Si segnala, a Detroit, la quarta posizione ottenuta da De Cesaris sulla Rial. In sesta posizione, dietro alla Tyrrell di Palmer, si è classificato in sesta posizione Pierluigi Martini che, a partire da quel gran premio, ha preso il posto di Campos per tutto il resto della stagione. Sia per l'esordiente Rial, sia per la Minardi già in Formula 1 da alcuni anni, quelli di Detroit sono stati i primi punti conquistati.
Il Gran Premio di Francia è stato caratterizzato da un duello per la vittoria tra i piloti della McLaren e, tanto per cambiare, la McLaren ha ottenuto un'altra doppietta. Stavolta la vittoria è andata a Prost. Il gradino più basso del podio è stato occupato da Alboreto.
A quel punto della stagione Senna ha vinto i quattro gran premi consecutivi e, con l'eccezione di quello di Gran Bretagna in cui si è ritirato, Prost è arrivato secondo negli altri tre, con la McLaren che ha quindi ottenuto altre tre doppiette consecutive.
Parlando degli altri team, al Gran Premio di Gran Bretagna si segnala la partenza dalla pole position da parte di Berger, anche se il ferrarista ha terminato la gara fuori dalla zona punti; inoltre Mansell, dopo una serie di sette ritiri, è salito sul podio per la prima volta nella stagione classificandosi in seconda posizione, mentre Nannini, terzo, ha ottenuto il primo podio in carriera.
Al Gran Premio successivo, in Germania, le Ferrari si sono classificate in terza e quarta posizione, ma sono arrivate al traguardo con un distacco notevole nei confronti delle McLaren.
Al GP d'Ungheria, Mansell si è qualificato in seconda posizione, partendo accanto a Senna che aveva ottenuto la pole position, e inizialmente lottando per la leadership con quest'ultimo. Ha in seguito collezionato un altro ritiro e, dal momento che in seguito si è ammalato di varicella, ha saltato i due gran premi successivi. Il suo posto alla Williams è stato preso al GP del Belgio da Martin Brundle e al GP d'Italia da Jean-Louis Schlesser. Tenetevi in mente questo nome...
Tornando all'Hungaroring, come già scritto è stata sede dell'ennesima doppietta McLaren, mentre in terza posizione si è classificato Boutsen. Altra doppietta McLaren a Spa, mentre le due Benetton di Boutsen e Nannini hanno tagliato il traguardo in terza e in quarta posizione, ma il team è stato squalificato per uso di carburante irregolare, facendo risalire in terza posizione Capelli, pilota della March. L'esito di questo gran premio è stato incerto per mesi e soltanto dopo la fine della stagione la squalifica delle Benetton è stata confermata.
A quel punto della stagione, ovvero alla fine di Agosto e con cinque gran premi ancora da disputare, la McLaren aveva già vinto il titolo costruttori. In classifica piloti, dopo il GP del Belgio, Senna si era portato in testa con tre punti di vantaggio nei confronti di Prost. Dal terzo posto in poi i distacchi erano abissali.
Poi è arrivato il Gran Premio d'Italia, l'unico della stagione in cui la McLaren non ha vinto e, addirittura, in cui la McLaren non ha portato a casa nemmeno un punto: Prost si è ritirato dopo una trentina di giri mentre era in seconda posizione per un guasto al motore, mentre Senna è stato in testa fino a due giri dalla fine, quando è venuto a contatto, durante un doppiaggio, con la Williams di Schlesser, e ha rotto una sospensione. Contro tutte le aspettative, a quel punto, Berger e Alboreto si sono ritrovati in prima e seconda posizione e la Ferrari ha conquistato una doppietta nel primo GP d'Italia disputato dopo la morte di Enzo Ferrari. Sul gradino più basso del podio è salito Eddie Cheever.
Il 25 Settembre al Gran Premio del Portogallo la situazione è tornata alla normalità, con un acceso duello tra le McLaren per la vittoria. Prost ha vinto portandosi di nuovo in testa alla classifica, mentre Senna è stato costretto in seguito a rallentare per risparmiare carburante avendo problemi di consumo classificandosi in sesta posizione. Sui gradini più bassi del podio sono saliti Capelli e Boutsen.
Una settimana più tardi, in Spagna, Senna ha avuto di nuovo problemi di gestione del carburante ed è rimasto giù dal podio, giungendo al traguardo al quarto posto. Prost ha vinto davanti a Mansell: il secondo posto di quest'ultimo ha eguagliato il miglior risultato stagionale ottenuto fino a quel momento dal pilota della Williams; i suoi due piazzamenti sul podio sono state le uniche occasioni in cui non ha concluso la gara anzitempo con un ritiro nel corso del campionato. Così come a Estoril anche a Jerez de la Frontera la Benetton ha ottenuto un podio: stavolta è stato Nannini a giungere in terza posizione al traguardo.
A seguire, negli ultimi due gran premi della stagione ci sono stati gli ultimi dei pochi avvicendamenti stagionali, con la Larrousse che, al posto di Dalmas, ha messo in pista il giapponese Aguri Suzuki nel gran premio del Giappone. Per il GP d'Australia, invece ha gareggiato (o meglio, ha tentato di qualificarsi) il francese Pierre-Henri Raphanel.
L'assegnazione del titolo si è decisa in anticipo a Suzuka, il 30 Ottobre, e il fatto che solo gli undici migliori risultati stagionali su sedici contassero per la classifica piloti ha influenzato il risultato finale, considerando che entrambi i contendenti al titolo si sono visti in questo modo "sottrarre" dei punti.
Se Senna avesse vinto il GP del Giappone sarebbe diventato campione del mondo con una gara d'anticipo e, partendo dalla pole position, era in favorito. Tuttavia, dopo una pessima partenza, è precipitato nelle retrovie, anche se ha rimontato al punto tale da riuscire a raggiungere Prost e superarlo a metà gara, ottenendo appunto la vittoria che valeva il titolo mondiale. Boutsen è salito ancora una volta sul gradino più basso del podio.
Prost ha vinto davanti al compagno di squadra l'ultimo gran premio stagionale ad Adelaide: Berger aveva inizialmente superato entrambi, per poi essere costretto al ritiro. Piquet ha concluso la stagione con un podio, eguagliando con il terzo posto il miglior risultato che aveva ottenuto nei primi due gran premi della stagione.
Mentre Senna ha vinto il titolo con tre punti di vantaggio su Prost (90 vs 87, tenendo conto solo degli undici migliori risultati stagionali), con un distacco abissale da parte del terzo classificato (Berger a 41 punti, con a seguire Boutsen a 27), la McLaren ha ottenuto un totale di 199 punti, contro i 201 di tutti gli altri team messi insieme. La Ferrari si è classificata in seconda posizione con 65 punti, mentre il terzo posto è andato alla Benetton con 39. Lotus e Arrows sono arrivate appaiate a 23 punti, con la Lotus in quarta posizione per i tre terzi posti ottenuti da Piquet (la Arrows ha ottenuto invece un solo podio con Cheever). L'annata della Lotus è stata alquanto negativa, con addirittura due mancate qualificazioni da parte di Nakajima a Montecarlo e Detroit.
N.d.A.: il GP del Messico, a cui a suo tempo ho dedicato un post, è stato disputato il giorno della mia nascita.
EDIT 09/06/2022 - adesso ci sono post dedicati a tutti i gran premi della stagione, alcuni in post dedicati a singoli eventi, altri multi-evento:
- Brasile
- Messico
- Francia
- Italia
- Giappone
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