Il campionato di Formula 1 del 1984 è iniziato nel weekend del 25 Marzo con il Gran Premio del Brasile, mentre il Gran Premio del Sudafrica, che l'anno precedente aveva chiuso il campionato, è stato nuovamente spostato all'inizio della stagione, al secondo posto dopo il Brasile.
BRABHAM: Nelson Piquet - Teo Fabi
TYRRELL: Martin Brundle - Stefan Bellof
WILLIAMS: Jacques Laffite - Keke Rosberg
MCLAREN: Alain Prost - Niki Lauda
RAM: Philippe Alliot - Jonathan Palmer
LOTUS: Elio De Angelis - Nigel Mansell
ATS: Manfred Winkelhock
RENAULT: Patrick Tambay - Derek Warwick
ARROWS: Marc Surer - Thierry Boutsen
TOLEMAN: Aurton Senna - Johnny Cecotto
SPIRIT: Mauro Baldi - Huub Rothengatter
ALFA ROMEO: Riccardo Patrese - Eddie Cheeer
OSELLA: Piercarlo Ghinzani
LIGIER: François Hesnault - Andrea De Cesaris
FERRARI: Michele Alboreto - René Arnoux
Il Gran Premio del Brasile, a Jacaparagua, ha avuto lungamente come leader Derek Warwick, al suo primo gran premio in Renault, poi costretto al ritiro dopo un contatto con la McLaren di Lauda. Prost è così passato in testa, vincendo la sua prima gara in McLaren (o meglio, la sua prima gara dopo il ritorno in McLaren, dove era già stato nel 1980). Al secondo posto si è classificato Rosberg sulla Williams, mentre ha chiuso in terza posizione la Lotus di De Angelis: il pilota italiano era partito dalla pole position.
Il GP del Sudafrica è iniziato con un notevole schianto di Ghinzani, pilota della Osella, avvenuto nelle prove libere che precedevano la gara. La vettura ha preso fuoco e, seppure abbia riportato solo lievi ferite, il pilota non ha preso parte alla gara. Piquet è partito dalla pole position, ma si è ritirato nel corso della gara. Lauda ha ottenuto la vittoria, davanti al compagno di squadra Prost. Quest'ultimo, che disputava la gara sulla vettura di riserva partendo dalla pitlane, è risalito infatti fino alla seconda posizione. Ha chiuso il podio Warwick.
Il terzo gran premio della stagione è stato il GP del Belgio, disputato il 29 Aprile: a Zolder Michele Alboreto, partito dalla pole position, ha ottenuto la sua prima vittoria con la Ferrari, a quasi diciotto anni di distanza dal GP d'Italia 1966, ultima gara che, fino a quel momento, era stata vinta da un ferrarista italiano. Ha ottenuto un altro podio Warvick, mentre Piquet, che si trovava in terza posizione a pochi giri dal termine, si è ritirato per la rottura del motore, facendo risalire in terza posizione la Ferrari di Arnoux. Quella del Belgio è stata l'unica vittoria Ferrari della stagione.
Al Gran Premio di San Marino, una settimana più tardi, la Osella ha schierato una seconda vettura guidata dall'austriaco Jo Gartner, per poi tornare dal GP successivo ad avere una sola vettura. A partire dal GP di Gran Bretagna e fino alla fine della stagione è tornata a gareggiare con due vetture e Gartner è tornato al volante: il suo miglior risultato è stato un quinto posto nel GP d'Italia ma non ha ottenuto punti dal momento che, essendosi la Osella originariamente iscritta con una sola vettura al campionato, la seconda vettura, quando presente, non poteva ottenere punti.
In gara Piquet partiva dalla pole position, ma non è arrivato al tragurdo per un guasto al motore, mentre la vittoria è andata a Prost, che partiva dalla seconda posizione. L'unico altro pilota giunto a pieni giri è stato Arnoux, mentre terzo si è classificato De Angelis nonostante sia rimasto senza carburante all'ultimo giro.
Il 20 Maggio la McLaren ha conquistato un'ulteriore vittoria, stavolta con Lauda, davanti alla Renault di Tambay e alla Lotus di Mansell.
Teo Fabi, pilota della Brabham, non ha preso parte all'evento né a quello successivo in quanto impegnato negli Stati Uniti, dove ha gareggiato alla 500 miglia di Indianapolis. Curiosamente a sostituirlo è stato in entrambe le occasioni suo fratello Corrado Fabi, che nel 1983 era alla Osella. Corrado ha gareggiato anche al GP di Dallas, sempre in sostituzione del fratello alla Brabham.
Il 3 Giugno si è svolto il gran premio di Montecarlo sotto la pioggia, caratterizzato da numerosi incidenti. Prost, partito dalla pole position, è stato inizialmente in testa alla gara, per poi vedersi superare da Mansell, dopodiché è ritornato in testa quando il pilota della Lotus è stato protagonista di un incidente.
Ad attirare l'attenzione su di loro sono stati gli outsider, Senna sulla Toleman risalito fino alla seconda posizione, Bellof sulla Tyrrell risalito fino alla terza: erano partiti rispettivamente tredicesimo e ventesimo ed entrambi giravano su tempi tali da far pensare che potessero raggiungere Prost che era in testa alla gara.
La gara è terminata anzitempo, prima ancora del completamento del 75%, con soltanto nove vetture rimaste in pista ed è stato assegnato punteggio dimezzato. Il secondo posto di Senna, oltre che il suo primo podio, è stato anche il miglior risultato ottenuto dal team. Anche per Bellof avrebbe dovuto essere il primo podio in carriera, ma di questo ne riparleremo più avanti. Al momento dobbiamo occuparci del GP del Canada: ha vinto Piquet, davanti alle McLaren di Lauda e Prost. A Montreal Palmer è stato sostituito da Mike Thackwell alla RAM. Quest'ultimo ha anche disputato, in seguito, il solo GP di Germania alla Tyrrell al posto di Bellof.
Il 24 Giugno a Detroit Piquet ha conquistato la seconda vittoria consecutiva, una bandiera rossa al via, una seconda partenza, molti incidenti e ritiri in gara... Alla fine soltanto sei vetture hanno visto il traguardo, quelle di Piquet, Brundle, De Angelis, Fabi, Prost e Laffite. Quello di Brundle avrebbe dovuto essere il suo primo podio in carriera, ma la Tyrrell, unica squadra che utilizzava ancora motori aspirati invece che motori turbo, era destinata dopo il successivo GP di Dallas, ad essere accusata di gareggiare con vetture sottopeso e di effettuare rifornimenti di carburante illegali simulando l'inserimento di acqua in un serbatoio che serviva a raffreddare la vettura e squalificata dal campionato. Nonostante parte delle accuse siano decadute durante il ricorso della Tyrrell, la squalifica dal campionato è stata più avanti confermata, così come la cancellazione di tutti i risultati ottenuti. Il team ha continuato a gareggiare fino al GP d'Olanda, sostituendo Brundle, che ha riportato fratture alle gambe in un incidente nelle prove libere del GP di Dallas, con Johansson.
Quest'ultimo è in seguito passato alla Toleman. A proposito di Toleman, al successivo GP di Gran Bretagna, nelle prove libere, anche Cecotto si infortunato fratturandosi le gambe. Dopo avere schierato una sola vettura nei gran premi successivi, al GP d'Italia la Toleman è tornata a mettere in pista due vetture, con Stefan Johansson e Pierluigi Martini come piloti, in quanto Senna era stato appiedato essendo in rotta con il team. Quest'ultimo è tornato al proprio posto nelle gare successive ed è rimasto Johansson.
Tornando ai risultati, a Dallas c'è stata una gara ricca di ritiri, con un elevato attrition rate. Prost è rimasto a lungo in testa, prima di ritirarsi dopo avere urtato una barriera, a causa della rottura di una sospensione. Rosberg è passato in testa dove è rimasto fino al traguardo. È stata l'unica vittoria ottenuta dalla Williams nel corso della stagione. Sul podio sono saliti Arnoux e De Angelis. Mansell, rimasto a piedi a pochi metri dal termine, ha tentato di spingere la vettura sul traguardo, svenendo per lo sforzo. A Brands Hatch un incidente di Palmer all'11° giro ha provocato una bandiera rossa e un successivo restart con classifica finale stilata su tempi aggregati: ha vinto Lauda, davanti a Warwick e a Senna. La Toleman ha così conquistato il secondo podio stagionale. Due settimane più tardi, al GP di Germania, la McLaren ha ottenuto una doppietta con Prost davanti a Lauda, mentre Warwick è salito nuovamente sul podio, classificandosi in terza posizione.
Al GP d'Austria, nel weekend del 19 Agosto, ha fatto il proprio esordio Gerhard Berger al volante di una seconda vettura della ATS: è stata la prima volta in cui ben tre piloti austriaci (Lauda, Gardner e Berger) sono stati presenti al via di una gara di Formula 1. Berger ha disputato alcune gare, più avanti, al volante della seconda vettura e, proprio come Gartner, non ha preso punti al GP d'Italia nonostante l'arrivo in sesta posizione. Tornando a Zeltweg, c'è stata una bandiera rossa al momento della prima partenza, dopodiché quando la gara è iniziata con Piquet e Prost in lotta per la leadership. Quest'ultimo si è ritirato a metà gara dopo un testacoda provocato dall'olio lasciato da una vettura che aveva rotto il motore. Lauda ha in seguito superato Piquet e ha vinto con una ventina di secondi di vantaggio sul brasiliano della Brabham. Una settimana dopo Prost è tornato alla vittoria, precedendo Lauda e Mansell.
Il 9 Settembre, al GP d'Italia, Prost si è ritirato dopo pochi giri, mentre era in seconda posizione dietro a Piquet, per un guasto al motore. Anche Piquet si è ritirato diversi giri più tardi per un motivo analogo. A quel punto Tambay si è ritrovato in testa, davanti a Lauda e Fabi. Dei tre, Lauda è stato l'unico che è riuscito a completare la gara, che ha vinto davanti agli italiani Alboreto e Patrese.
A quel punto Lauda aveva 9,5 punti di vantaggio nei confronti di Prost in classifica, ma il margine si è ridotto a 3,5 punti dopo il GP d'Europa, disputato al Nürburgring: in quell'occasione, infatti, Prost ha vinto, mentre Lauda è rimasto giù dal podio, dietro anche ad Alboreto e Piquet, con quest'ultimo che era partito dalla pole position.
Al Gran Premio conclusivo della stagione, disputato all'Estoril in Portogallo il 21 Ottobre, Manfred Winkelhock è passato alla Brabham, in sostituzione di Teo Fabi, assente dopo la morte di suo padre avvenuta alla vigilia del gran premio. Il suo posto alla ATS è stato preso da Berger, con il team che ha schierato una sola vettura. La McLaren ha iscritto una terza vettura per Stefan Bellof, che non è sceso in pista, mentre Philippe Streiff ha gareggiato al volante di una terza Renault.
Lauda, favorito per il titolo, aveva la vittoria assicurata se fosse arrivato almeno secondo, anche nel caso in cui Prost avesse vinto il gran premio. Quest'ultimo ha effettivamente vinto il gran premio, davanti al compagno di squadra. Il terzo posto è stato ottenuto da Senna con pochi centesimi di vantaggio su Alboreto.
Niki Lauda ha vinto il suo terzo titolo mondiale, a distanza di sette anni dal secondo, totalizzando 72 punti, contro i 71,5 di Prost. Il terzo classificato, De Angelis, ha realizzato nel corso della stagione appena 34 punti.
In classifica costruttori, la McLaren ha ottenuto 143,5 punti, dando distanze abissali agli altri team. La Ferrari, seconda classificata, ne ha ottenuti appena 57,5.
EDIT 16.03.2022 - avendo completato le recensioni di tutti gli eventi della stagione 1984, aggiungo i link ai singoli post (il GP del Belgio è narrato insieme a due eventi del 1985 in un post dedicato ad Alboreto in Ferrari, gli altri in post dedicati solo al 1984):
- Belgio
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