sabato 23 dicembre 2017

Riviviamo i Commenti ai Gran Premi: Brasile 2009

Nel 2007/2008 nascevano i commenti ai Gran Premi, quando ancora guardavo il web come spettatrice.
In quegli anni si svolgevano due bellissimi campionati, ma ci sono stati dei bei campionati anche dopo e ho deciso di continuare a rivedere e commentare i gran premi del passato recente, procedendo con la stagione 2009.
#RiviviamoICommentiAiGranPremi con commenti ai gran premi del 2009 scritti nel 2017, ma fingendo di essere nel 2009.

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Brasile 2009: L'amaro sapore dell'eterna macumba

Credo che non sia un mistero che sono follemente innamorata del gran premio del Brasile. Adoro l'atmosfera di Interlagos, adoro il modo in cui il pubblico è così scatenato, adoro il fatto che adesso sia lì che finisce il mondiale, che sia lì che si consuma l'ultimo dramma stagionale. Quest'anno non sarà così, ci sarà anche il gran premio di Abu Dhabi, ma alla fine è successo che il dramma l'abbiamo vissuto a Interlagos. Non è il dramma che speravo di vedere, non è andata nella maniera più assoluta nel modo in cui speravo che andasse, ma il gran premio di quest'anno è stato fatto di emozioni e, quando anche la più labile illusione è crollata, mi sono fatta bastare il fatto che un'emozione negativa sia pur sempre migliore dell'assenza di emozioni e quello che ho scoperto: a volte è solo quando tutto finisce che ti rendi conto di come DAVVERO volevi che finisse.
Non nel modo in cui è andata.
Non parlo di chi ha vinto il mondiale.
Si sapeva che sarebbe accaduto, o questa volta o la prossima.
Button era in testa con 14 punti su Barrichello e con 16 su Vettel.
Ha vinto sei gran premi.
Obiettivamente parlando, meritava di portarsi a casa il campionato, nonostante la storiella che gira sul web: iL TiToLo NoN VaLe XkE Ha ViNtO kOn La BrAwN, come dicono quelli che pretendono che per vincere un titolo sia necessario guidare una vettura che si chiama Ferrari o McLaren, tutto il resto è un furto e, in buona parte dei casi, anche vincere su una Ferrari o su una McLaren è un furto secondo i tifosi chi arriva secondo.
Domenica sera non volevo che Button NON vincesse il mondiale. O meglio, se non l'avesse vinto forse ne sarei stata anche soddisfatta, ma non era una questione di vita o di morte.
Volevo semplicemente che Barrichello potesse vincere il suo gran premio di casa: anche se gli fosse capitato nello stesso giorno in cui terminavano definitivamente le sue speranze di vincere il titolo, era pur sempre meglio che non vincerlo affatto.
Neanche questa è andata come speravo...

Facciamo un passo indietro.
Torniamo a sabato.
Torniamo a qualcosa come mezz'ora prima delle qualifiche, quando sono uscita dal bagno dopo essermi fatta la doccia e, con i capelli ancora bagnati, sono andata davanti alla TV a vedere cosa stesse succedendo in Brasile.
Non ho l'abitudine di accendere con così tanto anticipo.
Stavolta ne valeva la pena.
Sapevo che ne valeva la pena, perché il gran premio del Brasile è il gran premio di casa di Felipe Massa ed ero certa che sarebbe stato presente.
C'era.
È andato a rispondere alle domande di Stella Bruno.
È stata la prima volta dopo il suo incidente in cui ho visto un filmato in cui compariva, in cui ho sentito la sua voce...
Quel momento è stato più importante che le qualifiche stesse, per me.
Mi sono asciugata i capelli dopo che Massa si è dileguato, poi è arrivato il momento della storia del circuito:
Interlagos è un sobborgo di Sao Paulo, il circuito sorge accanto a laghi artificiali che un tempo servivano per portare acqua e che al giorno d'oggi alimentano le centrali idroelettrice. Vicino c'era una favela, un tempo, che poi è stata rimpiazzata dalle case popolari del Progetto Singapura.
Barrichello è nato in questa zona, si chiama Rubens come il padre (e come il nonno), mentre Button si chiama Jenson perché Jenson era il cognome di un caro amico di suo padre che correva insieme a lui nei rally. Rubens padre somiglia tanto a Rubens figlio e, prima ancora di averne l'età, Rubinho disputò la sua prima gara di non so quale categoria utilizzando i documenti di suo padre e spacciandosi per lui.
Il pubblico lo acclamava.
L'anno scorso non era così, anzi, ricordo che Mazzoni disse che c'erano degli striscioni con degli insulti nei confronti di Barrichello, accusato dai brasiliani di non essere vincente come Senna. Questa, almeno, era la versione ufficiale: qella vera era probabilmente che, essendo Massa in un top-team e Barrichello no, i brasiliani tifavano per Massa. Adesso che Barrichello è in un top-team e che è arrivato a Interlagos in lotta per il titolo, mentre Massa a Interlagos c'è andato solo per stare ai box, hanno trovato un nuovo eroe. Sono felice che Barrichello sia stato acclamato dal suo pubblico, al giorno d'oggi, ma rimango perplessa di fronte al fatto che una grande quantità di tifosi di Formula 1 siano pronti a portare su un piedistallo chi ottiene dei risultati o ha i mezzi per ottenerne, per poi voltargli le spalle non appena i risultati iniziano a calare.
Fine momento filosofico: Mazzoni ha raccontato che Massa ha invitato a cena a casa sua tutto il team Ferrari e che il menù della cena era a base di pizza.

Nel box della Brawn c'erano tutti i familiari di Barrichello, compresi i suoi figli Eduardo e Fernando. Erano tutti lì a seguirlo, mentre si giocava quella che poteva essere la sua ultima possibilità per rimanere in lotta per il titolo.
Pioveva.
Anzi, diluviava.
Dopo cinque minuti di Q1 Fisichella è finito in testacoda.
Bandiera rossa.
Venti minuti o più di interruzione.
Iniziavo a preocuparmi, perché i miei genitori mi avevano detto che intendevano andare a cena a una sagra qui nel nostro paese e temevo di perdermi una parte delle qualifiche, se le cose fossero andate per le lunghe.
Le cose sono andate per le lunghe, anche se la Q1, quando è ripresa, non ha avuto ulteriori stravolgimenti, se si esclude il risultato:
> 16° Vettel;
> 17° Kovalainen;
> 18° Hamilton;
> 19° Heidfeld;
> 20° Fisichella.

La Q2 è partita in ritardo e anche quella ha avuto un'interruzione durata più o meno un'ora.
Me ne sono persa gran parte, ma quando siamo tornati a casa da cena e ho acceso la TV per controllare il risultato sul televideo...
...
...
...
...scoprendo che le qualifiche non erano ancora finite.
Fuori in Q2:
> 11° Kobayashi (sostituto di Glock in Toyota, essendo Glock assente per infortunio);
> 12° Alguersuari (il suo miglior risultato in qualifica, al momento, "bravo Giacomino", cit. Stella Bruno);
> 13° Grosjean ("con tutti gli incidenti che ha fatto Grosjean, forse alla Renault conveniva tenere Piquet", cit. Gianfranco Mazzoni);
14° Button (dopo Vettel, un altro dei contendenti al titolo in una posizione arretrata!);
15° Liuzzi (autore di un incidente a causa del quale ha dovuto sostituire il cambio, sarebbe partito ultimo).

Button: "Tutto ciò è inspiegabile. Un futuro campione come me non può partire in quattordicesima posizione."
Vettel: "Concordo. Forse il destino vuole che Barrichello vinca il titolo."
Button: "Se il destino esiste, non può desiderare cose così tanto fuori dal mondo."
Vettel: "Perché, tu credi di non essere fuori dal mondo? La gente ti detesta."
Button: "Non mi interessa che cosa pensa la gente di me. Mi interessa quello che penso io di me stesso e penso che, qualunque cosa accada, domani vincerò il mondiale."
Vettel: "Va beh, vada come vada saremo tutti messi meglio di Webber, quindi abbiamo già fatto il nostro piccolo, tutti quanti noi, uno dopo l'altro."
Button: "Ecco, esatto, uno DOPO l'altro. E voi verrete tutti in fila DOPO di me, come una lunga serie di bravi bambini. Adesso, mi raccomando, comportati bene, vai a letto con il ciuccio e non stare alzato fino a tardi come fa Dragon Nakaball per giocare a Tetris."
Vettel: "A proposito, Dragon Nakaball è andato benissimo, finora, sia a Tetris sia a Pacman."
Dragon Nakaball: "Concordo, non mi resta che ingerire un ultimo Pacman e poi siamo a posto..."
A questo proposito, in Q1 e Q2 le Williams sono andate fortissimo, Rosberg ha fatto il miglior tempo in entrambe le sessioni e nella seconda subito dietro di lui c'era Nakajima.
Mio padre per tutto il tempo in cui siamo stati davanti alla TV l'ha chiamato Satoru anziché Kazuki, o al massimo Satoro.
Gli ho ripetuto un'infinità di volte che Nakajima Sr si chiama Satoru e Nakajima Jr si chiama Kazuki.
Vorrei citare una battuta trash di mio padre: "il figlio di Sa-toro, Sa-vitello".
Poi vorrei citare anche un momento in cui mi stavo preparando e, di ritorno davanti alla TV dopo un attimo d'assenza, ho visto chi c'era nelle prime posizioni.
Ho esclamato: "Ah, quindi ci sono Rosberg e Nakajima primo e secondo?!"
A quel punto mio padre ha risposto: "beh, ma certo!", come se fosse stata una cosa ovvia.
A me non sembrava così tanto ovvio, ma chi sono io per negare che la Williams stia dominando questo campionato o che sia costantemente in lotta per le posizioni di rilievo? Dopotutto guardando la classifica al contrario Nakajima potrebbe anche diventare campione del mondo.
Lasciando da parte Nakajima, ho visto il finale delle qualifiche:
> 10° Alonso:
> 9° Nakajima;
> 8° Kubica;
> 7° Rosberg;
> 6° Buemi;
> 5° Raikkonen;
> 4° Trulli;
> 3° Sutil;
> 2° Webber;
> 1° BARRICHELLO!
Che partano gli urli!
Che vengano agitati i pon-pon al vento!
Barrichello sarebbe partito dalla pole position e non vedevo l'ora di assistere al gran premio...
...
...
...
...poi c'è stato un piccolissimo intoppo, ovvero che sono stata a pranzo con i miei parenti per festeggiare il compleanno di mio cugino di tre anni e che, quando i miei genitori mi hanno chiesto se più tardi dovessi tornare a casa a studiare, io stupidamente ho detto che per un giorno potevo anche evitarmelo.
Quindi dopo essere venuti via non siamo venuti dritto a casa, ma sono dovuta andare con i miei genitori a fare dei giri in luoghi che non mi interessavano minimamente, cosa che non mi sarebbe neanche dispiaciuta così tanto come è accaduto se ciò non avesse comportato perdermi la prima metà del gran premio. NOOOOOOOOOOOOOOO!
Meno male che la mia amica fan di Raikkonen mi ha tenuta aggiornata e che, ad ogni modo, sono riuscita a recuperare la visione del gran premio, i cui eventi sono stati i seguenti:

> le previsioni del tempo mettevano pioggia, ma non ha piovuto;
> Barrichello ha mantenuto la prima posizione e ciò ha fatto andare in estasi il pubblico che urlava coprendo il rumore dei motori;
> contatto al via! Raikkonen procedeva con l'ala anteriore danneggiata dopo essere andato a sbattere contro quello che dava l'impressione di essere Sutil...
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...no, fermi tutti, Raikkonen è venuto a contatto con Webber, mentre Sutil, da parte sua, è stato protagonista di un gran botto con Trulli, mentre nelle retrovie Fisichella si toccava con Kovalainen;
> mentre Trulli raggiungeva di corsa Sutil e si metteva a inveire contro di lui con un certo fervore (anche Alonso si era ritirato con loro, ma non stava né imprecando né qualcuno imprecava contro di lui), ai box si consumava un altro dramma, dato che in McLaren facevano ripartire Kova con il bocchettone della benzina ancora inserito, dal quale si alzavano delle fiamme al passaggio di Raikkonen;
> Barrichello, per cui Massa aveva pronosticato una vittoria durante un'intervista sulla Rai, è rimasto in testa fino al primo pit-stop, poi si è ritrovato dietro a Webber e a Kubica (da dov'era uscito Kubica? non ne ho idea!), mentre Button è stato protagonista di un pitstop abbastanza lento, anche se poi è riuscito a risalire di qualche posizione;
> dopo che Capelli(?) aveva commentato un duello tra i due giapponesi parlando della cultura nipponica del rispetto per l'avversario e attribuendo a fattori culturali il fatto che i due non fossero venuti a contatto, Kobayashi ha tirato una gran sportellata a Nakajima;
> Nakajima si è ritirato e a quel punto la Williams non aveva più nessuno a rappresentarla, dato che Rosberg aveva dovuto parcheggiare ai box già da tempo;
> secondo Mazzoni, questo weekend Nakajima si chiamava Katayama;
> mentre si avvicinava il secondo giro di pitstop Webber era ancora in testa e Kubica era secondo, mentre il compagno di squadra di quest'ultimo era già ritirato;
> Barrichello era inseguito da Hamilton, ma dopo la seconda sosta è riuscito comunque a restargli davanti...
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...almeno finché, a dieci giri dal termine, Hamilton non è riuscito a superarlo e a quel punto è accaduto il VERO dramma: i replay non hanno spiegato l'accaduto, almeno ai miei occhi, e per quanto io mi sia sforzata di intravedere una collisione tra Hamilton e Barrichello deve essere stata talmente lieve da essere impercettibile, ma è stata sufficiente da danneggiare l'ala anteriore di Hamilton, che però è riuscito a proseguire;
> qualcosa come un giro e mezzo più tardi, per effetto della collisione con l'ala anteriore di Hamilton, Barrichello ha forato, venendo costretto a una sosta imprevista e perdendo anche la quarta posizione;
> Button è arrivato quinto, dietro a Vettel, e gli è stato più che sufficiente per vincere il mondiale;
> al passaggio di Webber, Massa ha sventolato la bandiera a scacchi.

Gran Premio terminato, pratica archiviata.
I piloti Ferrari l'hanno archiviata più o meno così:
"Kimi?"
"Sì?"
"Che cosa ne pensi del fatto che tu hai portato a casa solo tre punti e che io sono arrivato appena decimo?"
"Penso che dovremmo trovare un modo per tornare indietro nel tempo al 2003, così poi i commissari dovrebbero fare testa o croce per stabilire chi di noi due abbia vinto il gran premio."
"Tutto ciò mi piace."
"Anche a me, quasi quanto l'alcool. Per fortuna la Brawn ha vinto il mondiale e Button e Barrichello si stanno dolcemente abbracciando, così a nessuno importa nulla di tutto il resto, né dei piloti che sono saliti sul podio, né di quelli che non ci sono saliti, né del fatto che la McLaren si è portata a 71 in classifica costruttori, mentre noi della Ferrari siamo solo a 70."
"Va beh, c'è altro nella vita."
"Del tipo?"
"Per te l'alcool, immagino."
"Esatto. E per te?"
"La soddisfazione di guidare una Ferrari dove la metti?"
"Ti accontenti con poco. Io ho guidato Ferrari migliori."
Con questa osservazione direi di chiudere, perché sì, in Ferrari hanno un grosso problema: se vogliono il terzo posto in classifica costruttori, adesso devono guadagnare un punto sulla McLaren e c'è a disposizione soltanto Abu Dhabi per riuscirci.

RISULTATO: 1. Mark Webber (Redbull), 2. Robert Kubica (BMW), 3. Lewis Hamilton (McLaren), 4. Sebastian Vettel (Redbull), 5. Jenson Button (Brawn), 6. Kimi Raikkonen (Ferrari), 7. Sebastien Buemi (Toro Rosso), 8. Rubens Barrichello (Brawn), 9. Kamui Kobayashi (Toyota), 10. Giancarlo Fisichella (Ferrari), 11. Vitantonio Liuzzi (Force India), 12. Heikki Kovalainen (McLaren), 13. Romain Grosjean (Renault), 14. Jaime Alguersuari (Toro Rosso), Rit. Kazuki Nakajima (Williams), Rit. Nico Rosberg (Williams), Rit. Nick Heidfeld (BMW), Rit. Adrian Sutil (Force India), Rit. Jarno Trulli (Toyota), Rit. Fernando Alonso (Renault).

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