venerdì 1 dicembre 2017

Riviviamo i Commenti ai Gran Premi: Australia 2009

Nel 2007/2008 nascevano i commenti ai Gran Premi, quando ancora guardavo il web come spettatrice.
In quegli anni si svolgevano due bellissimi campionati, ma ci sono stati dei bei campionati anche dopo e ho deciso di continuare a rivedere e commentare i gran premi del passato recente, procedendo con la stagione 2009.
#RiviviamoICommentiAiGranPremi con commenti ai gran premi del 2009 scritti nel 2017, ma fingendo di essere nel 2009.

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Australia 2009: Il campionato è appena iniziato e ci sono già delle polemiche, ma who kers?

Buongiorno, miei cari lettori, oppure buonasera, a seconda dell'orario in cui leggerete questo commento.
La stagione 2009 di Formula 1 è appena iniziata e - grande sorpresa! - ci sono già polemiche dilaganti. Oggetto delle polemiche il fondo delle vetture di tre diverse scuderie: Toyota, Williams e Brawn GP, che sembra sfruttare un buco nel regolamento e garantire performance migliori. Secondo gli altri sette team, tutto ciò è irregolare, e tutti si auspicano che il fondo degli altri tre team venga dichiarato irregolare. Il motivo? Un senso di giustizia cosmica, credo, derivante essenzialmente dal fatto che gli altri team non gradiscano le performance dei team a loro dire irregolari e che lo gradiscano ancora meno viste le performance, nello specifico, della Brawn GP, che diversamente dalla Williams che ha ottenuto il miglior tempo in tutte le sessioni di prove libere e basta, ha ottenuto pole e vittoria...
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...Oh, aspettate un attimo, la logica su cui si basano i commenti ai gran premi è raccontare i gran premi fingendo che i lettori non sappiano NULLA di quello che è successo né durante i gran premi né in attesa dei gran premi stessi, quindi eravamo rimasti al fatto che la Honda avesse lasciato la Formula 1.
Nel corso dell'inverno mi era capitato di leggere di qualcuno che, commentando la cosa su blog motoristici, si dichiarava dispiaciuto non tanto perché la Formula 1 stava perdendo un team, quando perché si vociferava che la Honda avesse un buon progetto per il 2009 e che la vettura fosse destinata ad essere più competitiva di quella del 2008.
Ho pensato, nel leggere quei commenti, che non ci voleva molto, ma che in ogni caso non mi capacitavo di tutto quell'entusiasmo per una vettura che sembrava destinata a non arrivare da nessuna parte.
Ciò su cui tutti concordavamo era che non avremmo mai scoperto quali fossero i risultati che la Honda era destinata a ottenere...
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...poi il team si è salvato. È stato ceduto, per il prezzo simbolico di una sterlina, a Ross Brawn. Fuori i motori Honda, dentro i motori Mercedes. Via la livrea ambientalista, dentro il nuovo sponsor, Virgin, e i nuovi colori, bianco e giallo.
Confermato Button e, a sorpresa, confermato anche Barrichello, che a suo tempo dalla Honda era stato scaricato.
Il progetto della Honda per la vettura 2009 si è rivelato decisamente al di sopra delle aspettative, mentre per il momento non sono arrivati grandi risultati dalle vetture dotate di kers: Ferrari, McLaren, BMW, che poi soltanto sulla BMW di Heidfeld c'era il kers, perché il kers è pesante e con il peso di Heidfeld la vettura rimane entro i limiti consentiti, mentre Kubica è venti centimetri più alto di Heidfeld e di conseguenza pesa di più, quindi per lui non è stato possibile montare il kers.

Mi sono alzata sabato mattina con la consapevolezza che l'Australia è solo l'Australia, insomma, è quel gran premio in cui, quando la folla è soddisfatta del risultato, il commento standard è che quello che succede nel primo gran premio è il riassunto di quello che succederà per tutto l'anno, mentre quando la folla è insoddisfatta "è solo la prima gara stagionale, su un circuito strano su cui accadono cose strane".
Non saprei dire se sia strano o no, ma sabato mattina mi sono alzata con la consapevolezza che l'Australia è solo l'Australia ma fa parte del campionato e con la consapevolezza che per essere al corrente dei risultati delle qualifiche bisogna prima di tutto leggere i risultati di quelle qualifiche.
Sabato mattina mi sono alzata con la consapevolezza che l'Australia è solo l'Australia, ma che Jenson Button e Rubens Barrichello sarebbero partiti dalla prima fila. Se me l'avessero raccontato a novembre, mi sarei fatta due risate. Invece, alla fine, sono stati loro a ridere alle nostre spalle.

Risultato delle qualifiche:
1^ fila: Button - Barrichello
2^ fila: Vettel - Kubica
3^ fila: Rosberg - Glock
4^ fila: Massa - Trulli
5^ fila: Raikkonen - Webber
6^ fila: Heidfeld - Alonso
7^ fila: Nakajima - Kovalainen
8^ fila: Hamilton - Buemi
9^ Piquet - Fisichella
10^ fila: Sutil - Bourdais

Poi i piloti della Toyota sono stati retrocessi a calci a partire dalla pitlane, per via di un'ala anteriore irregolare, così hanno avuto l'onore di partire anche più indietro di Bourdais, che si è dovuto accontentare dell'ultima piazza, decisamente più indietro del nuovo compagno di squadra Buemi, colui che alla fine si è accaparrato il sedile che sembrava dovere andare a Takuma Sato o a Bruno Senna più o meno sei mesi fa, prendendo il posto di Vettel. Trovo abbastanza inquietante il fatto che Vettel, Bourdais e Buemi portino tutti lo stesso nome, ma trovo molto più inquietante il fatto che la migliore qualificata delle vetture con il kers fosse quella di Massa, ovvero in settima posizione, poi divenuta sesta per via della retrocessione di Glock in pitlane.
In fondo alla griglia, in compagnia di Bourdais, è partito anche Hamilton: come se in McLaren non fossero già messi abbastanza male, è stato sostituito il cambio sulla sua vettura, quindi cinque posizioni di retrocessione.
Kova: "E per il momento l'idolo in casa McLaren sono io!"
Hamilton: "Se fossi al posto tuo, non mi vanterei così tanto. Non so se te ne sei reso conto, ma ti sei qualificato ditro a Nakajima."
Kova: "Ma Naka ha una vettura fortissima! Se ci fai caso, Rosberg partirà dalla top-5 dopo avere fatto il miglior tempo solo quando non serviva, cosa che noi non ci possiamo nemmeno sognare."
Hamilton: "Ma infatti credo che anche Nakajima non dovrebbe vantarsi della sua posizione..."
Naka: "Mi sono dovuto fare sbattere fuori in Q2 per forza. Mentre voi disputavate la Q3, io dovevo andare a guardare Dragon Ball!"
Hamilton: "Sul fatto che NOI stessimo disputando la Q3 ho qualche dubbio, ma in generale mi sto ponendo molte domande. Perché lo scorso novembre stavo vincendo il mondiale e adesso sono messo così male?"
Kova: "Credo che nessuno ne abbia la più pallida idea. Chiaramente è successo qualcosa, ma non sappiamo ancora che cosa. Quello che conta, comunque, è andare più forte di Sutil. Il giorno in cui non riusciremo nemmeno più a fare questo, allora ci sarà da preoccuparsi."

Mi sono alzata domenica mattina con la consapevolezza che la gara me la sarei vista in seguito e che, chissà, forse ci sarebbe stata una doppietta del team di Ross Brawn.
Non mi sbagliavo.
Quello che non potevo prevedere era che la doppietta non fosse di così facile realizzazione come poteva apparire sulla carta o sulla griglia di partenza.
Sulla griglia di partenza Barrichello è partito al rallenty e ho visto Button prendere la testa della gara seguito da Vettel e da Rosberg.
Poi dietro è capitato un gran casino e io mi stavo ancora chiedendo in quale universo contorto fossimo, per avere Button, Vettel e Rosberg nelle prime tre posizioni di un gran premio.
Poi sono arrivati Massa, Kubica e Raikkonen.
Uno dopo l'altro hanno superato Rosberg.
C'erano due Ferrari e una BMW in mezzo a loro, in top-5: questo gran premio aveva ancora qualche possibilità di avere una parvenza di normalità.
Poi sono arrivati i replay: il gran casino aveva coinvolto lo stesso Barrichello, Webber, Heidfeld, Kovalainen, Alonso... e forse qualcun altro. Kovalainen si è ritirato: per lui niente gloria, questo weekend, né in qualifica né in gara.

La parvenza di normalità iniziava nuovamente a vacillare: mentre si avvicinava il momento del primo pitstop, Raikkonen aveva delle difficoltà a tenere dietro Rosberg... una Ferrari che faticava a tenere dietro una Williams, in quale mondo contorto eravamo precipitati?
Ad ogni modo Raikkonen non è riuscito a conservare la posizione, ma se l'è ripresa rientrando ai box subito. Quando il primo giro di soste è stato completato, Rosberg era precipitato molto più indietro, a guardare gli scarichi di Buemi. Era comunque messo molto meglio del suo compagno di squadra che, pur di andare a guardare Dragon Ball un'altra volta, è finito a muro, facendo entrare una safety car che è rimasta in pista per un tempo improponibile.
In zona punti c'erano Button, Vettel, Massa, Kubica, Raikkonen, Trulli, Barrichello e Buemi, mentre ci avvicinavamo a metà gara.
La safety car si era già levata di torno da un po' e, non appena si era levata di torno, Piquet Jr ne aveva approfittato per terminare la propria gara in mezzo ai prati di Melbourne.
Si è visto un duello tra le Force India, che per breve tempo ha animato la gara.
Le Force India erano nelle retrovie, quindi nulla era cambiato, per loro.
Per le Ferrari, invece, le cose sembravano cambiate e anche parecchio, dato che Massa era a debita distanza dal duo di testa e che Raikkonen era ancora più a debita distanza, in quinta posizione...
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...e poi, a quindici giri dal termine, contro un muro.
L'anno scorso nessuna delle due vide il traguardo all'Albert Park, quindi gli uomini in rosso erano messi meglio...
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...almeno finché, a sette giri dalla fine, procedendo lentamente, Massa è andato ai box, dai quali non è più uscito, perché la vettura dava segni di malfunzionamento.
Quando l'hanno inquadrato senza casco, ho notato che si è lasciato crescere un pizzetto di dubbio gusto.
Però Raikkonen era comunque riuscito a ritornare ai box e a ripartire: è durato fino a pochi giri dal termine, quando anche lui è stato messo out da problemi tecnici, venendo classificato in ultima posizione per avere completato oltre il 90% della gara.

Il finale è stato un finale di un certo livello.
I primi tre erano Button, Vettel, Kubica.
Per un breve tratto Button e Vettel erano stati molto vicini, ma Button si stava già allontanando e più che altro Vettel doveva vedersela con Kubica, mentre dietro Barrichello stava ancora disperatamente cercando di rimontare posizioni.
Barrichello era quinto.
Poi ha superato Rosberg per il quarto posto.
In realtà anche molti altri hanno superato Rosberg.
Intanto Kubica continuava ad avvicinarsi a Vettel...
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...Vettel: "KoMe Ti PeRmEtTy Di FaRe Il BaMbInO KaTtIvO? VoGlIo EmUlArE WeBbEr SaLeNdO SuL PoDiO iNsIeMe A GeNtE Ke Si MaNdA a KaGaRe iN MoNdOvIsIoNe!!!"
Kubica: "Peccato che gli unici che potrebbero mandarsi a cagare in mondovisione potremmo essere noi, se non ti sposti un po' più in là."
Vettel: "No, io non mi sposto, ti sposti tu!"
Kubica: "Non ho intenzione di farlo."
Voce fuori campo: "Oh, che cosa strana, sono andati l'uno addosso all'altro!"
Vettel: "E adesso sono anche finito contro a un muro, così oltre all'ala anteriore ho anche una ruota penzolante! Tu, Kubi, pensi di potere arrivare ai miei livelli?"
Kubica: "No, la mia macchina è già ridotta a un rottame, sto solo aspettando che finisca la gara per ridurre anche te allo stesso modo!"
Vettel: "Allora scappo!"
Vettel ha tentato di finire la gara in quelle condizioni, ma dietro la safety car ha dovuto resistere parcheggiando quello che rimaneva della sua monoposto e dandosi alla macchia.
Intanto, senza che nessuno stesse seriamente pensando a lui, Rubinho risaliva in seconda posizione.
Terzo c'era Hamilton.
Anzi, c'era Trulli.
Non era chiaro perché fosse lì.
Prima, già dietro la safety car, terzo c'era Hamilton che, per qualche ragione, adesso gli era dietro: i misteri della Formula 1 a cui è difficile dare risposta.
Sul retro del podio, prima della premiazione, Trulli si è dato una risposta da solo. Lo si è sentito chiaramente dire, in italiano, non mi è chiaro rivolgendosi a chi: "mi sa che oggi se ero fortunato vincevo".
Qualcuno l'avrà sicuramente capito. L'italiano è la lingua ufficiali delle conversazioni post-gara, a quanto pare, anche quelle che non finiscono con un "prova a imparare".

I piloti della Brawn sembravano molto soddisfatti, sul podio, mentre Ross Brawn si riparava dietro al trofeo perché anche lui, come Domenicali, porta gli occhiali.
Per Button si tratta della seconda vittoria in carriera, con l'ultima che risaliva a due anni e sette mesi fa, in Ungheria nel 2006. La sua stagione 2008 è stata abbastanza disastrosa, anche più che quella del suo compagno di squadra. Ha rischiato di perdere il volante e tutto il team ha rischiato di non esserci più.
Poi è arrivato il 29 Marzo 2009.
È arrivato il giorno in cui l'ex Honda è salita sul tetto del mondo.
La cosa può far piacere o meno e, se devo essere sincera, non saprei dire se mi fa piacere o no. Molta gente si sta lamentando, in giro per il web, essenzialmente perché la Ferrari non solo non ha vinto, ma non ha portato a casa neanche un punto.
Potrei dire che il motivo per cui non sono convinta è quello e non mentirei, ma non direi nemmeno la verità: quando lo scorso campionato è terminato, a novembre, credevo che quest'anno sarebbe iniziato come era finito l'anno precedente, pensavo di ritrovare la Ferrari e la McLaren in lotta per il campionato fin da subito, mentre invece? nessuna delle due Ferrari ha terminato la gara e una McLaren è arrivata sul podio approfittando della penalizzazione di Trulli per il sorpasso in regime di safety car, che l'ha fatto precipitare in dodicesima posizione...
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...anzi, no.
Ho detto che quanto accaduto tra Hamilton e Trulli era misterioso, ma non mi aspettavo che fosse ancora più misterioso di quanto avevo ipotizzato in un primo momento.
Trulli ha effettivamente superato Hamilton in regime di safety car, ma solo perché a Hamilton è stato ordinato dal proprio box di lasciarlo passare; motivazione Hamilton aveva apparentemente superato Trulli per la terza posizione dopo che era già stato dato il segnale di safety car, quindi lasciar passare Trulli era ciò che doveva fare per non incorrere in una penalità per sorpasso irregolare.
Il punto è che, in apparenza, il suo sorpasso su Trulli era regolare e che è stato istruito dal team di negare di averlo lasciato passare di proposito, nonostante le comunicazioni via radio provassero il contrario. Risultato: la penalizzazione di Trulli è stata annullata e Hamilton è stato squalificato, il che fa sì che non solo la Ferrari, ma neanche la McLaren abbia portato a casa un solo punto dall'Albert Park.
Per la Toyota è stato un risultato storico: terzo e quarto posto, quando entrambi i piloti erano partiti dalla pitlane...

RISULTATO: 1. Jenson Button (Brawn), 2. Rubens Barrichello (Brawn), 3. Jarno Trulli (Toyota), 4. Timo Glock (Toyota), 5. Fernando Alonso (Renault), 6. Nico Rosberg (Williams), 7. Sebastien Buemi (Toro Rosso), 8. Sebastien Bourdais (Toro Rosso), 9. Adrian Sutil (Force India), 10. Nick Heidfeld (BMW), 11. Giancarlo Fisichella (Force India), 12. Mark Webber (Redbull), 13. Sebastian Vettel (Redbull), 14. Robert Kubica (BMW), 15. Kimi Raikkonen (Ferrari), Rit. Felipe Massa (Ferrari), Rit. Nelsinho Piquet (Renault), Rit. Kazuki Nakajima (Williams), Rit. Heikki Kovalainen (McLaren), DSQ. Lewis Hamilton (McLaren).

Dato che siamo in tema di polemiche, approfondiamo l'argomento, tornando sui diffusori "irregolari" di Brawn, Toyota e Williams. Le altre squadre avevano fatto un reclamo che è stato rigettato, ma hanno fatto ricorso e pare che, dopo il prossimo GP della Malesia, si passerà per il tribunale, in largo anticipo rispetto agli anni scorsi, per stabilire se il fondo dei tre team in oggetto debba essere dichiarato irregolare o no.
Potrebbero aprirsi tre scenari diversi:
1) tutto regolare, si continua così;
2) tutto irregolare dal momento in cui viene definita l'irregolarità, ovvero dal GP successivo;
3) tutto irregolare con effetto retroattivo e squalifica dei piloti di Brawn, Toyota e Williams anche dal GP d'Australia, il che assegnerebbe la vittoria ad Alonso, i gradini più bassi del podio alle Toro Rosso e il quarto posto alla Force India di Sutil.
Il.
Quarto.
Posto.
Alla.
Force.
India.
Di.
Sutil.
Non mi aspettavo che una cosa del genere potesse accadere, infatti ci sono buone probabilità che non accada. Ne sono felice per lo spirito di competizione e il fatto che non è che se gli altri fanno le cose meglio siano per forza contro il regolamento, ma Sutil quarto sarebbe un risultato eroico.

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Milly Sunshine