Gli anni passano, il tempo cambia, le forme di espressione per gli appassionati di motori sul web cambiano, passando sempre più da siti specifici a social network, e con il tempo e le forme di espressione cambia anche il tifoso medio.
Dieci anni fa, nell'inverno 2007/2008, il tifoso medio frequentava verosimilmente blog motoristici di un certo livello e, scrivendo talvolta in bimbominchiese, prendeva parte a flame incentrati sullo scontro Ferrari vs McLaren, sullo scontro Alonso vs Hamilton, sulla spy story, su chi fosse da santificare a seconda dei risultati nell'ultimo gran premio tra Raikkonen e Massa...
La situazione degenerava spesso più sui siti italiani che su quelli stranieri: fuori dai confini italiani non si era "obbligati" ad essere ferraristi per essere appassionati di Formula 1 e non si era "obbligati" a tifare McLaren per apparire degli alterntivi, ma allo stesso tempo non avveniva l'inverso, se non a Woking e dintorni, perché la McLaren è una scuderia britannica, ma di scuderie britanniche importanti ce ne sono state anche molte altre.
In Italia ci toccava anche di sorbirci gli eterni scontri tra fanboy della Ferrari e fanboy della McLaren e, non me ne vogliano i tifosi della McLaren, specie tra i fanboy di quest'ultima ho spesso notato dei soggetti che facevano accapponare la pelle. La differenza abissale tra il fanboy medio della Ferrari è sempre stata che il fanboy medio italiano della Ferrari quantomeno ha sempre tifato Ferrari perché è italiana, o perché gli piace, o perché i suoi familiari hanno sempre tifato Ferrari; il fanboy italiano medio della McLaren, invece, in quegli anni aveva la tendenza a mettere nero su bianco il fatto che la ragione principale per cui tifava per la McLaren era quella di dare contro ai tifosi della Ferrari. Inoltre, mentre spesso il fanboy ferrarista medio sparava a zero generalmente soltanto sui piloti McLaren del momento (e in molti casi soltanto contro quelli non finlandesi), il fanboy della McLaren medio aveva la pessima abitudine di sparare a zero indistintamente su piloti Ferrari presenti e passati, spesso in modo del tutto decontestualizzato.
Lo scontro Ferrari vs McLaren, per quanto bello da vedere in pista, ma sinceramente a mio avviso non palesemente più bello così, a prescindere, rispetto ad altri scontri, aveva un pessimo risvolto, sul web: quello della storicità. Dopo anni e anni di Ferrari vs McLaren che lottavano per il titolo o comunque non erano troppo lontane dal lottare per il titolo, c'erano argomenti oggetto di polemica anche risalenti ad anni e anni prima che venivano tirati fuori in gran parte dei flame.
Questo è un esempio di come funzionassero le cose sul web a quei tempi:
"Ieri voi della Ferrari siete stati scorretti!!11!!!11!"
"Vi ricordo che avete fatto la stessa cosa nel 1985!!111!111"
"Sì, ma avete iniziato prima voi. Vogliamo parlare di quello che avete combinato nel 1974???222???22"
...e così via, non andando a ritroso fino ai tempi di Nuvolari, ma solo perché a quell'epoca non c'erano scontri Ferrari vs McLaren di cui discutere.
Sarò eternamente grata alla stagione 2009 per avere scombinato i valori ad un punto tale che un vero e proprio scontro Ferrari vs McLaren non si è mai più riproposto.
Al di là del fatto che da un certo punto in poi abbiamo visto i fanboy della Ferrari e i fanboy della McLaren coalizzarsi per contrastare i fanboy della Redbull, all'epoca in cui era la Redbull a contare qualcosa, le polemiche riguardanti i team che hanno lottato per il titolo in epoca recente hanno l'enorme lato positivo di non ritrovarsi ogni volta a scadere nel cliché tirando fuori fatti che non c'entrano nulla, risalenti a venti o trent'anni fa.
A quell'epoca la Redbull e la Mercedes non c'erano, in Formula 1. Anche molti anni dopo, rispetto a quell'epoca, non c'erano. Si è passati dallo scontro Brawn vs Redbull allo scontro Ferrari vs Redbull, alle annate in cui non c'era scontro tra team, allo scontro Ferrari vs Mercedes.
Prendiamo lo scontro Ferrari vs Mercedes: le polemiche sono molto circoscritte, dato che non hanno mai lottato per il titolo prima del 2017. Al più, si va indietro fino al gran premio d'Australia. Mi pare ben diverso che citare in modo del tutto decontestualizzato eventi degli anni '70/'80, ovviamente strettamente selezionati, perché solo un ristretto numero di eventi del passato viene citato ad ogni soffio di vento.
Quando le polemiche non sono circoscritte, al giorno d'oggi tendono ad essere velatamente comiche. Se qualcuno scrive sul web che Max Verstappen è un pilotahhhh scorrettohhhh che andrebbe radiatohhhh perché si ispira ai duelli tra Senna e Schumacher invece che al duello tra Villeneuve e Arnoux, come faccio a prenderlo sul serio?
Mentre il mondo gira intorno a Villeneuve e Arnoux, c'è anche chi non se ne rende conto. È molto plausibile che gran parte della gente che popola i social network non abbia la più pallida idea di che cosa accadde tra Villeneuve e Arnoux e del perché tutto ciò sia così importante.
In realtà io stessa mi chiedo perché sia così importante: non fraintendetemi, fu un bel duello, ma negli anni '70/'80 accaddero anche tante altre cose che, di tanto in tanto, magari sarebbe bello citare, invece di fingere che un'intera epoca abbia ruotato intorno a un singolo gran premio.
I social network - anche e forse soprattutto fuori dall'Italia, qui almeno gli scenari contemplati sono due, quello in cui la Ferrari vince e quello in cui la Ferrari non vince, tutto il resto è aria - sono popolati da individui strani. Ci sono soggetti che ritengono che sia edificante per l'individuo non solo riempire di insulti i tifosi degli avversari del loro idolo, ma addirittura andare a insultare sui loro profili gli avversari stessi del suo idolo.
Non ho idea di che cosa passi per la testa a queste persone. L'unica cosa di cui mi rendo conto è che una volta mi è capitato di vedere che, mentre c'era gente che sui social polemizzava e si insultava a vicenda per via di un episodio che aveva a che vedere con Verstappen e Massa, Verstappen e Massa erano sullo stesso aereo e facevano videogiochi insieme a Ricciardo. Un tipo ha addirittura avuto la brillante idea di andare a commentare sul profilo Instagram di Massa il fatto, definendosi oltraggiato, probabilmente dal fatto che Massa non avesse buttato giù Verstappen dal finestrino dell'aereo. Questo, comunque, è un soggetto piuttosto elegante. Ce ne sono che, quando i piloti pubblicano su Instagram foto di fidanzate, genitori, figli, zii, cugini o parenti alla lontana, si scomodano di insultare non solo i piloti stessi, ma anche i loro parenti.
L'atteggiamento non è tanto diverso da quello che c'era a suo tempo sui blog motoristici, ma i blog motoristici erano ambienti circoscritti, dove si utilizzavano nickname e avatar e non si insultavano direttamente i diretti interessati, mentre su Facebook si usano nomi e cognomi, foto personali... Rimango del parere che, se proprio bisogna fare figure di m*rda, utilizzare un nickname sia meno negativo.
Tornando al punto, al di là dell'atteggiamento da cyberbulli di vari individui, c'è un'altra tendenza che non si può negare: l'ignoranza motoristica elevata alla massima potenza.
C'è stato l'avvento dei newbye della Formula 1 che l'hanno scoperta grazie a "Rush" e c'è stato un diffondersi dell'ignoranza, ma almeno quell'ignoranza concepiva l'esistenza della Formula 1 del passato. Che poi in quella Formula 1 del passato esistessero solo Lauda e Hunt è un altro discorso, era già qualcosa... La consapevolezza che negli anni '70 a lottare per il titolo non fossero team come Redbull e Mercedes è qualcosa a cui non tutti i niubbi post-"Rush" che non hanno visto "Rush" arrivano.
Nel corso del tempo ne ho lette di tutti i colori: gente che ritiene che il campionato 2012 fosse truccato perché altrimenti è inspiegabile che la McLaren sia riuscita a vincere dei gran premi visto le performance attuali, gente convinta che la Mercedes nel 2010 avesse la miglior macchina perché ce l'ha nel 2017... e di recente addirittura gente spagnola che si chiede perché siano inseriti nell'albo d'oro della Formula 1 anche i piloti che hanno vinto solo un titolo e gente non spagnola che ci aggiunge anche quelli che hanno vinto solo due titoli...
In certi momenti non posso fare a meno di restare basita. L'impressione che ho è che ci sia gente che ha iniziato a seguire la Formula 1 a novembre del 2017 e che dia per scontato che, dal 1950 al 2017 non sia cambiato NULLA. Che sia questa la ragione per cui certi cambiamenti previsti per il 2018 (in particolare il nuovo logo, ovviamente) vengano visti come cambiamenti completamente radicali che stravolgeranno completamente la serie?
Altro atteggiamento dilagante, negli ultimi anni, è il complottismo, anche e soprattutto a proposito di eventi per i quali le teorie del complotto così come vengono ipotizzate avrebbero dell'assurdo. Giusto per chiarire cosa intendo, c'è gente seriamente convinta che un certo team, in una certa occasione, abbia vinto un gran premio utilizzando carburante irregolare che rendeva la vettura molto più veloce e che, per cancellare le prove, avrebbe scambiato la vettura del vincitore con quella del suo compagno di squadra e appiccato il fuoco alla vettura con carburante irregolare e a tutto il box per cancellare le prove. Il motivo per cui sarebbe accaduto tutto ciò? L'allora presidente del Paese natale del pilota che vinse quel gran premio - stato in cui la Formula 1 non gareggia e non ha mai gareggiato - avrebbe imposto al mondo della Formula 1 tutto ciò. In alternativa il gran premio è stato vinto circa quattro settimane più tardi del compleanno del fondatore del team e tale vittoria sarebbe stata un regalo di compleanno per costui.
Tutto ciò vi pare quantomeno improbabile? Male, anzi, malissimo. Sicuramente siete anche persone che ritengono che Dany Kvyat si sia salvato dalla pena di morte per avere speronato Vettel al Gran Premio della Russia del 2016 solo grazie all'intervento salvifico di Putin... che apparentemente sembra essersi dimenticato totalmente di lui, dato che è già da un po' che Kvyat non ha più un volante senza che nessuno intervenga in suo soccorso. Ah, tra parentesi non mi risulta che sia ancora stato stilato un articolo del regolamento che prevede la pena di morte per chi innesca un incidente. Se in Formula 1 speroni una Ferrari, te ne puoi tornare a casa tutto intero. Se in NASCAR speroni qualche soggetto poco tranquillo, invece, c'è caso che torni a casa con il setto nasale rotto, ma quello è un altro discorso.
Oltre ai complotti improbabili, ci sono anche complotti su eventi immaginari. Qualche tempo fa ho letto una conversazione Twitter tra due ragazze, una delle quali stava spiegando all'altra chi fosse Senna, raccontandogli che era "come Hamilton", ma correva negl ianni '80/'90. Non mi è chiaro che cosa intendesse nel descriverlo testualmente "come Hamilton" - tra parentesi, non riesco a immaginarmi Senna vestito da gangster rapper, con i capelli decolorati e il piercing al naso! - ma il fatto di non vedere i piloti di oggi come "eredi" di quelli del passato, ma qualcosa di quasi inverso mi sembrava già di per sé preoccupante. Però ho continuato la lettura e ho fatto bene, perché ho letto che, secondo questa mente sopraffina, il fatto che Schumacher, Vettel e Rosberg siano connazionali prova che tutti e tre fanno parte di un complotto che ha sottratto a Senna e Hamilton titoli mondiali.
Ora, premesso che non mi è chiaro in che modo tentare di vincere gare e campionati sia, di per sé, un complotto contro gli altri piloti che vi prendono parte (mi ricorda molto la teoria secondo cui chiunque vinca gare di MotoGP abbia sottratto il risultato a Valentino Rossi che, in qualunque posizione sia arrivato, è stato sicuramente vincitore morale), non capisco le fondamenta di questa teoria del complotto: al di là del fatto che all'epoca a cui fanno risalire le origini del complotto (i tempi di Senna e Schumacher) gli altri piloti usavano ancora il ciuccio, e che al 99,9% di probabilità Senna non aveva la più pallida idea di chi fosse Hamilton e di conseguenza non è stato certo lui a eleggerlo come proprio erede, di che cosa stanno parlando esattamente queste persone? Si rendono conto del fatto che, ad oggi, di fatto Vettel non ha mai vinto un titolo in cui Hamilton fosse il suo rivale diretto? E soprattutto che Schumacher non ha vinto titoli ai "tempi di Senna"?
Quantomeno la storiella del mondo della Formula 1 al gran completo costretto da Chavez a far vincere un gran premio a Maldonado e a cancellare le prove con un incendio sa piazzare ogni personaggio citato nell'epoca corretta.
Era meglio dieci anni fa?
È meglio adesso?
Credo che sia difficile trarre delle conclusioni univoche: ciascuna epoca ha avuto i suoi lati negativi e i suoi lati meno negativi, i tempi cambiano e, con essi, cambia anche il modo in cui i fanboy hanno l'abitudine di esprimersi.
In generale mi sembra che, al giorno d'oggi, seppure ci sia molta più informazione disponibile, ci sia gente che non ha nessun interesse per informarsi, in modo da fare quantomeno osservazioni contestualizzate. Attendo pazientemente il giorno in cui qualcuno affermerà che Senna e Schumacher negli anni '90 correvano per la Redbull...
...
...
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...perché, non temete, prima o poi succederà!
Tra parentesi, un suggerimento che continuerei a dare sia ai niubbi della Formula 1 sia a quelli che la seguono già da un po' è di ricordarsi che, dal 1950 a oggi, non sono esistiti solo Senna e Schumacher e che, di fatto, i due fossero molto meno contemporanei l'uno all'altro di come la gente si ostina a descriverli.
Milly Sunshine(C)
Post scritto per il mio blog e per F1GC.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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