Pagine

giovedì 12 maggio 2022

Estate 1988: le quattro vittorie consecutive di Senna

Ci siamo lasciati con il 1988 al GP di Francia con un intenso duello per la vittoria tra la Royal Couple, culminato con la vittoria di Prost. Oggi parliamo di quando Senna ha ripreso like a boss la sua scalata verso il mondiale vincendo ben quattro gran premi dietro fila, in pratica quasi tutta la stagione estiva europea. Niente male per un aspirante lanciatore di piatti, ma siamo nel 1988 e i Prosenna ancora non si lanciano piatti. Spostiamoci quindi subito in Gran Bretagna dove il meteo lascia moooolto desiderare. Non è l'unica cosa che lascia desiderare a Silverstone, specie i tifosi ferraristi: Berger e Alboreto monopolizzano la prima fila. E poi niente, la gara parte e Senna si porta in testa. Se non altro se la devono vedere con una sola McLaren, perché Prost parte al rallenty e poi ha anche problemi alla vettura tanto da precipitare nelle retrovie dove resterà fino al momento del suo ritiro. Anche per la Ferrari è una gara di sofferenza, i Bergereto (ma sì, inventiamo ship name per abbellire il post!) uno dopo l'altro perdono posizioni, tanto che poi Berger chiude fuori dai punti e Alboreto chiude anzitempo. Si classifica secondo Mansell, completa il podio Nannini, dopo una gara si maltempo da inizio a fine. Gugelmin, Piquet e Warwick completano la top-6 e Gugelmin va a punti per la prima volta nella stagione.

Si passa a Hockenheim per il GP di Germania, ancora una volta maltempo, ma stavolta sono le McLaren a partire in prima fila. Si segnala che, in assenza di Salazar, Piquet si dà la zappa sui piedi da solo uscendo al primo giro dopo avere tentato una partenza sulle slick ed essere finito in testacoda. In alta classifica invece Senna mantiene la leadership dalla pole, Prost scivola quarto dietro a Berger e Nannini, ma è solo una formalità, riuscirà a riprendersi il secondo posto senza problemi. Mentre Senna procede like a boss e Prost a un certo punto decide di guidareda aspirante quattro volte campione del mondo concedendosi una "sbinnata" senza conseguenze in termini di posizioni, Berger e Nannini conservano a lungo il terzo e il quarto posto. Il ferrarista porta anche a casa il suddetto terzo posto, mentre va peggio al pilota Benetton, che invece è costretto a fermarsi ai box per un guasto verso la fine della gara lasciando la quarta piazza ad Alboreto. Completano la zona punti Capelli insieme ai suoi segreti del tracciato e Boutsen. Specifico a questo punto che queste due gare le ho viste per intero su Youtube, mentre ho dovuto accontentarmi di highlight di 30/40 minuti sia per la gara dell'Ungheria sia per quella del Belgio, entrambe disputate finalmente sull'asciutto.

La gara dell'Hungaroring vede di nuovo Senna partire nuovamente alla pole. Il suo compare invece parte qualche fila più indietro, così che Mansell, Patrese e Boutsen riescono a occupare per un certo tratto le prime tre posizioni. Mansell però esce di pista, mentre Patrese ha un problema che gli costa la sosta ai box. Boutsen risale secondo, ma poi Prost lo raggiunge e lo supera portandosi secondo. Non solo, si avvicina anche notevolmente a Senna, arrivandogli negli scarichi mentre sono impegnati a doppiare monoposto altrui. C'è anche un breve ma intenso duello, in cui Prost si porta davanti, per poi essere controsorpassato un momento più tardi. Chiudono la gara con mezzo secondo di gap, mentre Boutsen giunge terzo a debita distanza e la zona punti viene completata da Berger, Gugelmin Patrese. Tutto sommato gara fascinosa, altro che la noia perché le McLaren sono sempre 1/2. Mi rendo conto che dalla prospettiva del tifoso di altri team può apparire una seccatura, ma credo bisognerebbe imparare ad apprezzare quello che si ha e vedere i Prosenna lottare per vittorie e titoli è tanta roba. Per tornare all'evento in sé, lo ribadisco, niente male, l'Hungaroring è il classico esempio di circuito poco memorabile talora sede di eventi memorabili.

La gara successiva del Belgio è meno movimentata, con un fugace tentativo di Prost di involarsi in testa, stroncato sul nascere da Senna che poi passa tutta la gara in testa, ben davanti al compagno di squadra. Le Ferrari sono 3/4 al primo giro, ma Berger si ritira subito e Alboreto a gara inoltrata, lasciando 3/4 le Benetton di Boutsen e Nannini... che però non conoscono i segreti del tracciato! In un secondo momento infatti vengono squalificati per utilizzo di carburante irregolare e la terza piazza viene quindi assegnata alla March-Leyton House di Capelli. Si tratta del suo primo podio, nonostante non sia salito fisicamente sul podio. Risalgono quarto Piquet (a un certo punto impegnato a duellare con il compagno di squadra Nakajima, poi ritirato) e 5/6 le Arrows di Warwick e Cheever. In classifica piloti Senna è ormai in testa quando mancano cinque gare al termine della stagione, segno che le sue quattro vittorie di fila hanno lasciato il segno. Magari in questo momento storico sta anche aspettando con ansia che arrivi il successivo gran premio per puntare a una quinta vittoria... ma non andrà così. Il gran premio seguente è infatti quello di Monza, nel quale immagino sappiate che cosa sia accaduto. Se così non fosse, a tempo debito ve ne parlerò.


Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine