Nel 2007/2008 nascevano i commenti ai Gran Premi, quando ancora guardavo il web come spettatrice.
In quegli anni si svolgevano due bellissimi campionati, ma ci sono stati dei bei campionati anche dopo e ho deciso di continuare a rivedere e commentare i gran premi del passato recente, procedendo con la stagione 2009. Poi è arrivato il momento della stagione 2010.
#RiviviamoICommentiAiGranPremi con commenti ai gran premi del 2010 scritti nel 2018, ma fingendo di essere nel 2010.
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Gran Bretagna 2010: Lo strano caso dei cinque milioni di euro della madre di Yamamoto
Il Gran Premio di Gran Bretagna 2010, in linea teorica, avrebbe dovuto svolgersi a Donington, prima che venisse fatto un passo indietro e venisse conservata la stessa location degli anni scorsi: Silverstone, anche se la pista è stata un po' modificata rispetto alle passate edizioni. La gara è stata disputata l'11 Luglio, nell'anniversario dell'incidente in cui Michael Schumacher si fratturò una gamba, proprio sul circuito di Silverstone, dove Barrichello "è arrivato quattro volte terzo negli ultimi due anni", o almeno così ha detto Mazzoni.
Comunicazione di servizio: la line-up di una delle scuderie è cambiata e, spuntando fuori dal dimenticatoio, è ritornato al volante nientemeno che Sakon Yamamoto, vecchia gloria di Super Aguri e Spyker che non mi ha mai entusiasmato particolarmente. Ha preso il posto di Bruno Senna, apportando la modica cifra di cinque milioni di euro forniti da sua madre, dopo che il brasiliano è rimasto coinvolto in una strana disavventura: ha sbagliato destinatario nell'inviare un'email, l'email conteneva insulti al suo team manager e per errore è stato proprio a lui che l'ha mandata. Tra tutti i modi possibili per perdere il volante, questo è senza ombra di dubbio il più pittoresco.
Passiamo dalla madre di Yamamoto al padre di uno che sta dall'altra parte della griglia di partenza: il padre di Hamilton, infatti, ha fatto la propria comparsa per la prima volta nel corso della stagione.
Anche la madre di Button era presente. Alloggiava in un albergo in cui c'è stato un incendio. Ha perso tutto quello che c'era nella sua stanza, tranne una giacca rossa. Per caso è tifosa della Ferrari?
La prima fila è stata monopolizzata dai colori della Redbull e, a proposito di Redbull, in telecronaca Mazzoni ha raccontato di una festa organizzata l'anno scorso a casa di Chris Horner, dove Adrian Newey ha apparentemente rovinato tutto il giardino di casa Horner facendo burnout a bordo di un'automobile.
Mi auguro che Vettel non abbia partecipato a quella festa. È ancora un bambino e in quell'ambiente è probabile che circolasse un po' troppo alcool. Inoltre ci sono soddisfazioni maggiori nella vita, come ad esempio quella di portare a casa la pole al termine di una qualifica che ha avuto questo risultato (la posizione di Yamamoto non mi sorprende):
1^ fila: Vettel - Webber
2^ fila: Alonso - Hamilton
3^ fila: Rosberg - Kubica
4^ fila: Massa - Barrichello
5^ fila: De La Rosa - Schumacher
6^ fila: Sutil - Kobayashi
7^ fila: Hulkenberg - Button
8^ fila: Liuzzi - Petrov
9^ fila: Buemi - Alguersuari
10^ fila: Kovalainen - Glock
11^ fila: Trulli - Di Grassi
22^ fila: Chandhok - Yamamoto
Hulkenberg: "Ehi, non vale! Sono stato rallentato da Liuzzi. Se così non fosse stato avrei potuto puntare alla top-ten."
Liuzzi: "Ne dubito."
Hulkenberg: "E io dubito che riuscirai a conservare la tua posizione in griglia."
E infatti Liuzzi è stato penalizzato di cinque posizioni, ma come da prassi, siccome tutti hanno occhi solo per chi sta davanti, nessuno ha preso in considerazione Liuzzi (a parte Mazzoni, quando ha raccontato che Liuzzi e Trulli sono entrambi di Pescara, sono grandi amici, vivono entrambi a Lugano e si incontrano spesso), anche perché...
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...DUELLO TRA TORI! DUELLO TRA TORI! DUELLO TRA TORI! La gara è iniziata con le Redbull che partivano dalla prima fila, come facilmente prevedibile, dopo quello che ho scritto poche righe più sopra.
Sembra ormai evidente che affiancare i due tori scatenati l'uno all'altro potrebbe avere effetti poco piacevoli per il team, ma stavolta ne sono usciti indenni. O meglio, sono usciti indenni da un duello tra di loro, mentre intanto ho intravisto anche un duello tra le due Ferrari, per la quinta o la sesta posizione.
Poi si è scatenato il caos: si è visto Vettel che vagava per i prati, che precipitava nelle retrovie... poi ha riportato una foratura, dato che lo si è visto procedere verso i box. Breaking-news, nemmeno le Ferrari sono uscite indenni dal loro duello, perché l'avrò anche solo intravisto, ma quello che è sicuro è che il Ferrari Baby deve averlo visto meglio di me, dato che si è diretto ai box con una gomma forata, esattamente come Vettel, con i due che sono precipitati nelle retrovie. È entrata in pista la safety car e Button era decisamente in zona punti, nonostante fosse partito accanto a Hulkenberg.
Webber era in testa (oppure Mansell era in testa, perché l'ingegner Bruno l'ha chiamato Mansell, nel corso del weekend, anche se secondo me Webber è più Berger che Mansell, in onore alle vecchie telecronache), senza considerare la safety car. Secondo c'era Hamilton, che indossava un casco celebrativo, con i suoi colori normali, tranne in cima dove da un lato c'era un'enorme Union Jack e dall'altro lato la bandiera di Grenada, di cui è originario suo padre. Terzo c'era Kubica e quarto c'era Rosberg. Seguiva il Ferrari Man, che poi si è ritrovato, più avanti, alle spalle di Kubica.
L'ha superato.
O meglio, per essere più precisi, l'ha superato fuori dalla pista.
Era il sedicesimo giro.
Ne aveva tre a disposizione per restituirgli la posizione.
Non l'ha fatto al diciassettesimo.
Non l'ha fatto al diciottesimo...
...
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...a quel punto era troppo tardi: la vettura di Kubica ha deciso che ne aveva abbastanza e Kubica è stato costretto ad andare ai box a parcheggiare.
A quel punto per il Ferrari Man c'erano ben poche speranze di uscirne indenne. Infatti è stato penalizzato con un drive through per "leaving the track and gaining advantage".
Non è rientrato al primo giro.
Non è rientrato al secondo...
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...e a quel punto era di nuovo troppo tardi: l'ala anteriore di De La Rosa è collassata, spargendo detriti in mezzo alla pista e, mentre DLR andava a parcheggiare ai box, veniva mandata in pista la safety car, che ha ricompattato il gruppo e ha fatto sì che il Ferrari Man, una volta scontata la penalità, si ritrovasse nelle retrovie. Tuttavia era destinato a vincere il duello intestino con il Ferrari Baby: l'ha preceduto di una posizione al traguardo. Quella posizione era esattamente la 14^, ma questi sono semplici dettagli.
La Ferrari è sempre più lontana da McLaren e Redbull in classifica costruttori, mentre Alonso è rimasto fermo a 98 punti, mentre sia i piloti della McLaren sia quelli della Redbull ne hanno guadagnati: Hamilton è ancora leader della classifica con addirittura 145 punti, mentre Button permane secondo, dato che il suo quarto posto l'ha portato a quota 133; è risalito in terza posizione Webber portandosi a 128 e quarto c'è Vettel a 121, quest'ultimo, infatti, dopo il problema a inizio gara, è riuscito a risalire fino al settimo posto, venendo preceduto da Barrichello (5°) e Kobayashi (6°). A proposito del giapponese, Mazzoni ci ha informati che suo padre possiede un ristorante di sushi in Giappine.
Altri eventi di particolare spicco non ne sono capitati, in gara, e oltre ai già citati Kubica e De La Rosa si sono ritirati anche Di Grassi dopo pochi giri per problemi tecnici e Alguersuari, quando ne mancavano pochi alla conclusione, a causa di un testacoda.
Essenzialmente Alonso e Massa avevano dietro soltanto vetture dei "nuovi team", quindi la giornata della Ferrari credo che si possa definire del tutto da dimenticare, non solo per le classifiche in sé, quanto anche per il risultato: un 14° e un 15° posto non sono certo ciò a cui la Rossa ambiva in vista del gran premio di Silverstone, anche tenendo conto del fatto che il Ferrari Man e il Ferrari Baby avevano conquistato in qualifica un ottimo terzo tempo e una dignitosa settima posizione.
La gara l'ha ovviamente vinta Webber, come facilmente intuibile dal fatto che non ci sono stati altri eventi di particolare spicco oltre a quelli che ho lungamente narrato.
Subito dopo la gara è salito sul podio, sui cui due gradini più bassi si sono classificati Hamilton e Rosberg... e non sono sicura di volere parlare della posizione in cui si è classificato il compagno di squadra di quest'ultimo, anche se comunque ha portato a casa due punti.
Hamilton: "Fermi tutti! Come sarebbe a dire che 'subito dopo la gara' Webber è salito sul podio? Qui ci sono solo io che rido senza motivo e Rosberg che gironzola, mentre di Webber non se ne vede neanche l'ombra."
Rosberg: "Dagli il tempo di arrivare. Lui non è giovane e reattivo come noi. Ha una certa età e fa fatica a scendere dalla vettura. Inoltre gli ho fatto il malocchio molto tempo fa, per vendicarmi degli atti di bullismo che ho dovuto subire quando eravamo compagni di squadra."
Hamilton: "Non ci credo, Webber non può essere un bullo."
Webber: "Ecco, esatto, quindi taci, poppante, perché è ufficialmente accertato che io non sono un bullo! E mettiti il ciuccio in bocca, che cosa ci fai senza?"
Rosberg: "Ormai sono un bambino grande, posso anche occuparmi degli anziani, cosa che faccio costantemente assicurandomi che Nonno Michael non perda la dentiera."
Schumacher: "Non dire assurdità, bambino, che io non ho bisogno della dentiera. E poi so per certo che usi ancora il ciuccio. Ti ho visto mentre lo tenevi in bocca, l'altro giorno."
Rosberg: "Oh, mi hai scoperto."
Webber: "Perché stiamo parlando di ciucci e di dentiere? Aspettate venti minuti, che finisca di scendere dalla vettura lentamente quanto al GP d'Europa 2007, poi salirò sul podio con un salto da canguro e mi accerterò che la bottiglia di champagne di Hamilton sia stata svuotata dallo champagne e che sia stata riempita di latte. Lewis, sei capace di bere senza il biberon, vero?"
Hamilton: "Come sei KaTTiVo!!!!!!! Perché mi tratti come se fossi un neonato?"
Webber: "Perché lo sei! Dopo la fine della premiazione ti porto da tuo padre per farti cambiare il pannolino."
Hamilton: "Ormai non porto più il pannolino da mesi!"
Webber: "Però giochi ancora con le Barbie, vero?"
Hamilton: "Certo! Barbie, vieni qui a giocare con le bottiglie di champagne?"
Rosberg: "Sìììì, vengo subito!!!!!!!"
Webber: "Bene, mi sono liberato di quei due bambini! Adesso posso andare a sommergere di champagne gli occhiali del rappresentante del team."
Il rappresentante del team: "No, non farlo, ti prego, lo sai che se i miei occhiali non sono perfettamente puliti sono perduto. Capisco che tu voglia tormentare i bambini e lo posso anche capire, ma perché devi tormentare anche le talpe?"
RISULTATO: 1. Mark Webber (Redbull), 2. Lewis Hamilton (McLaren), 3. Nico Rosberg (Mercedes), 4. Jenson Button (McLaren), 5. Rubens Barrichello (Williams), 6. Kamui Kobayashi (Sauber), 7. Sebastian Vettel (Redbull), 8. Adrian Sutil (Force India), 9. Michael Schumacher (Mercedes), 10. Nico Hulkenberg (Williams), 11. Vitantonio Liuzzi (Force India), 12. Sebastien Buemi (Toro Rosso), 13. Vitaly Petrov (Renault), 14. Fernando Alonso (Ferrari), 15. Felipe Massa (Ferrari), 16. Jarno Trulli (Lotus), 17. Heikki Kovalainen (Lotus), 18. Timo Glock (Virgin), 19. Karun Chandhok (HRT), 20. Sakon Yamamoto (HRT), RIT. Jaime Alguersuari (Toro Rosso), RIT. Pedro De La Rosa (Sauber), RIT. Robert Kubica (Renault), RIT. Lucas Di Grassi (Virgin).
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
sabato 20 gennaio 2018
Riviviamo i Commenti ai Gran Premi: Gran Bretagna 2010
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