Nel 2007/2008 nascevano i commenti ai Gran Premi, quando ancora guardavo il web come spettatrice.
In quegli anni si svolgevano due bellissimi campionati, ma ci sono stati dei bei campionati anche dopo e ho deciso di continuare a rivedere e commentare i gran premi del passato recente, procedendo con la stagione 2009. Poi è arrivato il momento della stagione 2010.
#RiviviamoICommentiAiGranPremi con commenti ai gran premi del 2010 scritti nel 2018, ma fingendo di essere nel 2010.
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Italia 2010: La cavalcata trionfale del nuovo eroe dei ferraristi
È finita la stagione europea. Seguiranno i gran premi asiatici di Singapore, Giappone e Corea, dopodiché ci saranno il Brasile e Abu Dhabi.
È finita la stagione europea con il Gran Premio d'Italia. Pochi giorni prima del gran premio è anche finita una volta per tutte la questione del GP di Germania. Anche quest'anno il campionato è passato per i tribunali sportivi e il tribunale sportivo ha affermato che la Ferrari non sarà sanzionata ulteriormente, oltre alla multa arrivata subito dopo Hockenheim.
Archiviato il GP di Germania è giunto il momento di smettere di guardare indietro e iniziare a guardare avanti, perché questo campionato in cui la classifica piloti varia da un gran premio all'altro prima o poi avrà una fine e prima o poi scopriremo come andrà a finire.
È stato un weekend ricco di colpi di scena, nel corso del quale Mazzoni ha lungamente utilizzato la dicitura "f-duck" per indicare il condotto aerodinamico anteriore altresì noto come f-duct.
È stato anche un weekend ricco di gossip, in particolare legati a Button. Il pilota della McLaren, infatti, ha trascorso una vacanza di due giorni al Lago di Como, poco prima del gran premio, e in quei due giorni ha sempre piovuto. Inoltre ha partecipato insieme a Rosberg a una gara di triathlon a Montecarlo, alla quale ha preso parte anche Alex Wurz. In un'altra squadra c'erano anche Di Grassi e Bruno Senna.
Sempre a proposito di gossip, Trulli che è titolare di un'azienda vinicola ha regalato del vino a Kovalainen, mentre Patrick Head, co-titolare della Williams, non si è presentato a Monza perché impegnato ad un raduno di moto in Nepal.
Button: "Tutto ciò è molto interessante."
Alonso: "Concordo. Però, se volessimo parlare anche delle qualifiche..."
Button: "No, non è necessario. La mia immagine potrebbe risentirne."
Alonso: "Non ti sembra di esagerare? Ti sei qualificato secondo."
Button: "Appunto."
Alonso: "Va beh, sei secondo dietro di me, ovvero sei il migliore degli umani."
Button: "Perché, tu cosa sei?"
Alonso: "Un papero."
Button: "Quindi sulla tua macchina è dotata di f-duck?"
Alonso: "Esatto, come hai fatto a indovinare?"
Button: "Okay, è ufficiale, sei fuori di testa quanto tutti gli altri nostri colleghi. E io mi ero illuso che fossi normale..."
Alonso: "Anch'io mi ero illuso che tu fossi normale. Invece no, quando si parla di te ti fai rubare la scena perfino da Di Grassi, uno che domani arriverà ultimo."
Di Grassi: "Perché dovrei arrivare ultimo?"
Alonso: "Perché l'ho deciso io."
Di Grassi: "Pagherai per questo! Hai sovvertito l'ordine naturale delle cose, dato che ultimo deve arrivare Yamamoto."
Alonso: "Pazienza, ne pagherò le conseguenze."
Di Grassi: "Prevedo di starti davanti a Montecarlo, come Bernoldi con Coulthard."
Alonso: "Montecarlo è stato in maggio. Adesso siamo in settembre."
Di Grassi: "Ah, ero rimasto un po' indietro..."
Alonso: "Te lo credo, al volante di una Virgin. Quando per noi è già settembre, per voi è ancora maggio."
Di Grassi: "Concordo. Per Yamamoto, invece, è gennaio. Vero, Sakon?"
...
...
...
...Nessuna risposta.
...
...
...
Alonso: "Per caso Yamamoto è sordo?"
Di Grassi: "No, è che la mia domanda gli arriverà tra alcuni anni luce."
L'Autrice(C): "Avete intenzione di farmi narrare quello che è successo o volete continuare a fare conversazione?"
Alonso: "Cos'altro c'è da dire? Io ho ottenuto la pole, per il resto è stato tutto normale... Non ti resta che elencare il risultato, dando enfasi alla mia pole position."
Obiettivamente parlando, non c'è molto altro da aggiungere. Andiamo avanti. Alla fine delle qualifiche, questa è stata la top-ten: Alonso, Button, Massa, Webber, Hamilton, Vettel, Rosberg, Hulkenberg, Kubica e Barrichello. Erano usciti in Q2 Sutil, Schumacher, Kobayashi, Buemi, Petrov, Alguersuari e De La Rosa (ma Petrov sarebbe stato retrocesso di cinque posizioni per avere rallentato Glock - complimenti, riuscire a rallentare una Virgin non è una cosa che capita tutti i giorni). Non avevano passato la Q1, invece, Trulli e Kovalainen, davanti alla Force India di Liuzzi, con le Virgin di Glock e Di Grassi e le HRT di Senna e Yamamoto nelle ultime due file.
Di Grassi: "La posizione di Yamamoto non mi sorprende."
Yamamoto: "Ti ci metti anche tu?"
Di Grassi: "Mi sembra il minimo."
Yamamoto: "Domani, quando mi guarderai il posteriore, forse cambierai idea."
Di Grassi: "Per quelli che stanno nei top-team è già domani."
Yamamoto: "Bene, allora avviamoci verso la griglia di partenza. Perché Kova è ubriaco?"
Kova: "Forse ho esagerato con il vino di Trulli. Tutto ciò non ha importanza, comunque, sarò capace di arrivare al traguardo davanti a te."
Yamamoto: "La gara sta partendo. Penso che a nessuno importi di chi arriverà davanti a chi, nelle retrovie, perché non appena si sono spenti i semafori, è accaduta una catastrofe"...
...
...
...
...infatti, con grande disappunto dell'intera popolazione mondiale, composta da ferraristi fanatici che idolatrano il Ferrari Man, il Ferrari Man ha perso la prima posizione, facendosela portare via dal triatleta più chiacchierato del paddock.
Button: "Questo sì che è un bel momento. Finalmente mi sono ripreso dalla pioggia che ho dovuto sopportare per due giorni in vacanza al lago di como."
Alonso: "Guarda che non finisce qui."
Infatti non è finita lì: i due si sono toccati, un pezzo si è staccato dalla monoposto di Button, ma il campione del mondo in carica ha proseguito imperterrito in prima posizione.
Anche l'altra Ferrari (che poco prima era arrivata vicina al contatto con Alonso, prima che questo si toccasse con Button) e l'altra McLaren arrivavano a contatto, Massa ha proseguito, mentre Hamilton è andato a finire la gara in mezzo alla ghiaia.
Anche Kobayashi si è ritirato al primo giro, ma a nessuno importava niente di lui. Il pilota della Sauber si è ritirato per un problema tecnico, stesso destino che sarebbe toccato più avanti nella gara a Senna e a Trulli, ma come facilmente intuibile neanche di loro importava nulla a nessuno.
Per essere precisi, a nessuno importava niente nemmeno di diciannove dei venti piloti ancora presenti in pista, ma è così che funzionano le cose, perché l'Alonso-mania è dilagante e nessuno ha degnato di attenzione tutti gli altri. È andata bene a Yamamoto: ha investito un meccanico, finito al centro medico fortunatamente senza gravi ferite, ma la sua figuraccia ha avuto proporzioni più contenute.
Poi è arrivato il momento dei pitstop dei primi due.
Button è rientrato al 36°.
Il Ferrari Man è rientrato al 37°.
Button era davanti di poco.
Si è ritrovato dietro di poco.
Il distacco, poi, è incrementato, facendo sì che Alonso potesse andare a prendere la vittoria che i ferraristi invocavano.
Poco dopo si è visto Yamamoto andare per prati per farsi doppiare dai due senza ostacolarli.
Yamamoto: "Hai visto, Di Gratis? In questo gran premio io sono stato una star!"
Di Grassi: "Non me ne vanterei, se fossi al posto tuo. Preferisco arrivare ultimo, ma con classe."
Di Ferrari sul podio ce n'erano due: Massa è riuscito a chiudere in terza posizione, mentre la Redbull sono arrivata una quarta e una sesta.
Vettel si è fermato ai box per il cambio gomme soltanto all'ultimo giro, mentre Webber, autore di una pessima partenza, ha recuperato fino alla sesta posizione.
Webber: "Ma è sufficiente per riprendermi la testa della classifica! Hai visto, Lewis? Mentre tu sei davanti allo specchio a controllare se ti è spuntato qualche peluzzo e se prima o poi ti crescerà la barba, io sono a quota 187 in testa al campionato!"
Hamilton: "Cerca di non esaltarti troppo, perché io di punti ne ho 183."
Alonso è risalito al terzo posto, ma a 166 è più indietro. Seguono Vettel e Button, a 165 e 163. Tuttavia se uno di questi ultimi tre vincesse a Singapore con Webber ritirato, potrebbe scavalcarlo in classifica.
Redbull e McLaren sono ancora una volta molto vicine in classifica costruttori: 350 per la Redbull, 347 per la McLaren. La Ferrari ha solo 290 punti, ma il gap è inferiore, in proporzione, a quanto non lo sia stato in altri momenti.
RISULTATO: 1. Fernando Alonso (Ferrari), 2. Jenson Button (McLaren), 3. Felipe Massa (Ferrari), 4. Sebastian Vettel (Redbull), 5. Nico Rosberg (Mercedes), 6. Mark Webber (Redbull), 7. Nico Hulkenberg (Williams), 8. Robert Kubica (Renault), 9. Michael Schumacher (Mercedes), 10. Rubens Barrichello (Williams), 11. Sebastien Buemi (Toro Rosso), 12. Vitantonio Liuzzi (Force India), 13. Vitaly Petrov (Renault), 14. Pedro De La Rosa (Sauber), 15. Jaime Alguersuari (Toro Rosso), 16. Adrian Sutil (Force India), 17. Timo Glock (Virgin), 18. Heikki Kovalainen (Lotus), 19. Sakon Yamamoto (HRT), 20. Lucas Di Grassi (Virgin), Rit. Jarno Trulli (Lotus), Rit. Bruno Senna (HRT), Rit. Lewis Hamilton (McLaren), Rit. Kamui Kobayashi (Sauber).
Sarò sincera. Trovo che l'idolatria nei confronti di Alonso abbia raggiunto un livello alquanto esagerato. Un grado di idolatria del genere credo di averlo visto a malapena quando Schumacher vinse il titolo nel 2000. Lì, però, si trattava della vittoria del campionato dopo ventun anni, non della vittoria del semplice gran premio d'Italia. Mi rendo conto che una Ferrari che vince a Monza fa sicuramente piacere ai ferraristi, tuttavia mi aspetterei un minimo di contegno in più, specie considerando come si comportavano gran parte delle stesse persone quando Alonso non era ancora passato in Ferrari. Per quanto i ferraristi in genere non abbiano in simpatia chi vince con altre vetture, ce l'hanno in particolare con quelli che vincono con altre vetture CONTRO DI LORO, che non era il caso di Schumacher, ma che era il caso di Alonso.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
mercoledì 24 gennaio 2018
Riviviamo i Commenti ai Gran Premi: Italia 2010
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