Nel 2007/2008 nascevano i commenti ai Gran Premi, quando ancora guardavo il web come spettatrice.
In quegli anni si svolgevano due bellissimi campionati, ma ci sono stati dei bei campionati anche dopo e ho deciso di continuare a rivedere e commentare i gran premi del passato recente, procedendo con la stagione 2009. Poi è arrivato il momento della stagione 2010.
#RiviviamoICommentiAiGranPremi con commenti ai gran premi del 2010 scritti nel 2018, ma fingendo di essere nel 2010.
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Europa 2010: Redbull ti mette le ali e Kovalainen è una rampa di lancio
Il circuito di Valencia è uno di quelli che meritano più di ogni altro una descrizione in stile guida turistica, sia nelle telecronache sia nei commenti ai gran premi scritti da me.
Il circuito è ricavato accanto al porto, laddove nel 2007 si svolse la Coppa America. C'è un ponte mobile, realizzato dall'architetto Santiago Calatrava e il circuito misura 5,419 chilometri, secondo la grafica, 5,440 secondo la telecronaca di Mazzoni. Non so di chi fidarmi, quindi diciamo che il circuito di Valencia è lungo 5,4295 chilometri.
Il pilota di casa è Vitaly Petrov, che in realtà è russo, ma che abita a Valencia.
Button: "Che bella cosa! Posso parcheggiar a casa tua?"
Petrov: "Ti ricordo che tu sei il campione del mondo in carica e che sei in lotta per il titolo. Non dovresti nemmeno essere al corrente della mia esistenza. Quindi no, non puoi parcheggiare a casa mia."
Button: "Ti prego... se non me lo permetti, sarò costretto ad andare a parcheggiare a Montecarlo a casa di Rosberg."
Petrov: "Per quanto mi riguarda sei libero di farlo."
Valencia è anche un luogo pieno di insidie, o quantomeno lo è il percorso che conduce a Valencia: il camion della scuderia Renault ha avuto un incidente mentre raggiungeva il luogo, con un cervo uscito da un bosco.
Anche a Kovalainen è capitata una disavventura (niente aste di beneficienza, stavolta): ha infatti perso l'aereo e ha dovuto andare in macchina da Ginevra fino a Valencia, arrivando direttamente al circuito alle cinque di venerdì mattina. Di conseguenza ritengo facilmente intuibile che abbia trascorso tutta la notte in autostrada invece che dormendo. Non ne ha bisogno: è molto pallido, può darsi che sia segretamente un vampiro.
A Valencia i cordoli sono di metallo, sono verniciati di giallo e di rosso, e nelle passate edizioni non è mai entrata la safety car. Gli altri anni non è nemmeno mai decollato nessuno, ma questi sono dettagli. Siamo soltanto a sabato, non possiamo essere al corrente di quello che accadrà domenica...
È sabato, sono appena finite le qualifiche, stiamo festeggiando perché Chandy si è salvato dall'ultima posizione, stiamo chiudendo gli occhi per non vedere che la Mercedes ha fatto pietà, infine ci esaltiamo: due Williams in top-ten! Sì, perché per El Barry vale la pena di esaltarsi, su questo non ho dubbi. Hamilton ha portato a casa una terza piazza, Button è addirittura settimo e c'è una prima fila tutta Redbull:
1^ fila: Vettel - Webber
2^ fila: Hamilton - Alonso
3^ fila: Massa - Kubica
4^ fila: Button - Hulkenberg
5^ fila: Barrichello - Petrov
6^ fila: Buemi - Rosberg
7^ fila: Sutil - Liuzzi
8^ fila: Schumacher - De La Rosa
9^ fila: Alguersuari - Kobayashi
10^ fila: Trulli - Kovalainen
11^ fila: Di Grassi - Glock
12^ fila: Chandhok - Senna
Schumacher e De La Rosa partivano entrambi dalla stessa fila e, come ci ha ricordato Mazzoni domenica, hanno "ottant'anni in due". Inoltre nessuno dei due aveva mai gareggiato a Valencia, così come Liuzzi. I debuttanti, invece, ci hanno gareggiato tutti, perché vengono dalla GP2. Nel 2008, a Valencia, Bruno Senna fu anche penalizzato per un "unsafe release", cosa che invece non accadde a Massa nel gran premio di Formula 1 quando rischiò di travolgere Sutil all'uscita dai box. Inserire dettagli a caso nei commenti ai gran premi è sempre molto soddisfacente.
Vettel è partito bene.
Webber è partito male, ma avrebbe avuto occasione di fare di peggio.
Hamilton si è portato in seconda posizione, con a seguire le due Ferrari.
Webber era nelle zone basse della top-ten e, nel tentativo di modificare le proprie sorti è rientrato ai box in largo anticipo, cambiando omme al nono giro.
È tornato in pista nelle retrovie.
Si è ritrovato davanti a Kovalainen.
Ha tentato di sorpassarlo.
Un attimo dopo l'abbiamo visto fare un trecentosessanta gradi in aria. Nel 1999, a Le Mans, gli capitò due volte nello stesso weekend.
I primi tre erano ancora Vettel, Hamilton e Alonso quando è entrata la safety car.
In qualche modo Hamilton ha superato la safety car.
Non mi è chiaro che cosa significhi esattamente tutto ciò, sta di fatto che qualcosa come venti minuti più tardi è stato penalizzato con un drive through. Secondo era quando è rientrato, secondo è rimasto, davanti a Kobayashi che doveva ancora fermarsi ai box per la sua unica sosta.
Qualcuno potrebbe chiedersi dove fosse andato a finire Alonso. Me lo chiedo anch'io.
La safety car ha stravolto un po' le posizioni e le Ferrari sono precipitate nelle retrovie. Alonso era stabilmente settimo, quando all'ultimo giro è stato superato da Kobayashi: il giapponese era rientrato ai box da poco per la sosta e andava molto veloce nel finale.
Button, Barrichello, Kubica e Sutil, arrivati tra la terza e la sesta posizione, sono stati tutti penalizzati di cinque secondi per ingresso irregolare nella pitlane quando è entrata in pista la safety car. Non ci hanno rimesso in termini di posizioni, csa che invece è capitata a Buemi e De La Rosa, tra i piloti arrivati in top-ten: in particolare DLR ha perso la decima posizione e quello che sarebbe stato il primo punto stagionale. Fuori dalla zona punti, la stessa penalità è toccata anchea Petrov e Liuzzi.
Anche Glock ha dovuto scontare una penalità post-gara, per avere ignorato le bandiere blu. Non saprei dire se questo abbia influito sulla sua posizione d'arrivo. A proposito di arrivi, Kovalainen escluso tutti gli altri piloti dei "nuovi team" sono arrivati al traguardo.
In realtà i ritiri sono stati pochi: a parte Webber e Kova è capitato anche a Hulkenberg: verso la fine della gara è finito fuori dopo un problema tecnico e lo si è visto prendere a calci una barriera di pneumatici.
Vettel ha vinto.
La sua è stata la prima vittoria stagionale e, complice il ritiro di Webber, si è portato in terza posizione in classifica. Ha 115 punti, dodici in meno di Hamilton e sei in meno di Button; dodici più di Webber che è quarto e diciassette più di Alonso che è quinto.
La McLaren è ancora in testa alla classifica costruttori, con 248 punti, un vantaggio di trenta sulla Redbull, con un mondiale costruttori che sembra si deciderà tra di loro.
Il momento più scoppiettante del gran premio? Votare il volo di Webber utilizzando Kovalainen come trampolino è molto banale, di quello ne parlano tutti.
Il mio voto va al duello epico tra Bruno Senna e Timo Glock per... mhm... la penultima posizione, la terzultima ad essere ottimisti. I due si sono presi a sportellate. Ci ha rimesso Glock. Secondo Senna era Glock il colpevole. Sono certa che Glock pensasse esattamente l'opposto, come da routine.
RISULTATO: 1. Sebastian Vettel (Redbull), 2. Lewis Hamilton (McLaren), 3. Jenson Button (McLaren), 4. Rubens Barrichello (Williams), 5. Robert Kubica (Renault), 6. Adrian Sutil (Force India), 7. Kamui Kobayashi (Sauber), 8. Fernando Alonso (Ferrari), 9. Sebastien Buemi (Toro Rosso), 10. Nico Rosberg (Mercedes), 11. Felipe Massa (Ferrari), 12. Pedro De La Rosa (Sauber), 13. Jaime Alguersuari (Toro Rosso), 14. Vitaly Petrov (Renault), 15. Michael Schumacher (Mercedes), 16. Vitantonio Liuzzi (Force India), 17. Lucas Di Grassi (Virgin), 18. Karun Chandhok (HRT), 19. Timo Glock (Virgin), 20. Bruno Senna (HRT), 21. Jarno Trulli (Lotus), Rit. Nico Hulkenberg (Williams), Rit. Heikki Kovalainen (Lotus), Rit. Mark Webber (Redbull).
"Pedroooo!"
"Sì?"
"Come mai non hai risposto alle mie email?"
"Scusa, Ferni, ero impegnato... mi stavo disperando perché sono precipitato in dodicesima piazza, dopo tutta la fatica che avevo fatto per conquistare un misero punto. Invece mi è toccato finire la gara dietro al tuo compagno di squadra."
"Se ti può consolare, io sono stato asfaltato dal tuo."
"Ti è andata bene. Kamikaze Kamui è giapponese. Di solito non sorpassa, prende a sportellate."
"Non sono certo che gli piacerebbe, se sapesse che lo stai criticando a sua insaputa."
"Potrebbe chiedere a Nakajima."
"Nakajima... Nakajima... Quanti ricordi."
"Davvero?"
"No, dicevo così solo per show. Faceva gare anonime. Non mi invitava mai a giocare a Tetris insieme a lui. Barava giocando a Pacman."
"Come si fa a barare giocando a Pacman?"
"Non saprei. Provo a vedere se ho ancora il manuale di istruzioni che mi aveva mandato Kazuki, poi te lo passo."
"Grazie, Ferni! Senza di te, il mondo della Formula 1 sarebbe un mondo inutile."
"La maggioranza della popolazione mondiale lo pensa. Attendo pazientemente che vengano utilizzati i termini 'mondiale falsato' per giustificare il fatto che io non sia neanche lontanamente in testa alla classifica e, anzi, sono anche un po' deluso dal fatto che non sia ancora successo. Sarà che la McLaren ha più credibilità della Brawn GP."
"Ma la Brawn GP è una scuderia seria. Adesso si chiama Mercedes."
"È una scuderia talmente seria che Rosberg ha avuto bisogno che tu fossi penalizzato per fare punti. Non so se mi spiego."
"Ti spieghi benissimo. Sono molto scoraggiato da tutto ciò."
"Non sei tu che dovresti essere scoraggiato. Secondo me dovresti ritirarti dalle competizioni e dedicarti al torneo mondiale di Pacman."
"No, non posso. Kova mi ha divorato."
"Kova sta barando. Conosce tutti i trucchi di Nakajima."
"Dovremmo vendicarci."
"Si potrebbe arrostirlo come una renna. Io, però, non ho tempo. Mi raccomando, non aprire allegati sospetti in mia assenza, potrebbero essere dei virus."
"Okay. Tu, però, non inviarmi un virus al posto del manuale d'istruzioni per barare giocando a Pacman!"
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
sabato 20 gennaio 2018
Riviviamo i Commenti ai Gran Premi: Europa 2010
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Milly Sunshine