Nel 2007/2008 nascevano i commenti ai Gran Premi, quando ancora guardavo il web come spettatrice.
In quegli anni si svolgevano due bellissimi campionati, ma ci sono stati dei bei campionati anche dopo e ho deciso di continuare a rivedere e commentare i gran premi del passato recente, procedendo con la stagione 2009. Poi è arrivato il momento della stagione 2010, per la quale è stato difficile reperire tutti i gran premi. Per alcuni di essi sono stata costretta ad accontentarmi di highlight o video dei momenti salienti.
#RiviviamoICommentiAiGranPremi con commenti ai gran premi del 2010 scritti nel 2018, ma fingendo di essere nel 2010. ||| Nel review basta cliccare sui link di ciascun gran premio per andare a leggere il commento al gran premio in oggetto. |||
***
Review 2010: Nuovi equilibri e nuovi squilibri
La stagione 2010 è iniziata con diverse novità, sia dal punto di vista della entry list, sia dal punto di vista dei regolamenti.
BMW e Toyota hanno lasciato la Formula 1, BMW per essere acquistata nuovamente da Sauber, Toyota uscendo definitivamente di scena. È tornato in Formula 1 il marchio Lotus su un team malese che, come le altre scuderie entranti, Virgin e Hispania Racing, era destinato a diventare fanalino di coda del campionato. Si parlava anche dell'arrivo di un team statunitense (USf1) e di un team dell'Europa dell'est (Stefan GP), ma questi progetti non si sono concretizzati. Tuttavia, con dodici team e ventiquattro vetture, quella del 2010 è stata la griglia di partenza più ampia di questo secolo.
Così come Michael Schumacher e Pedro De La Rosa usciti di scena al termine del 2006, anche i motori Cosworth hanno fatto il proprio ritorno, fornendo motori ai nuovi team e alla Williams. Sono spariti i rifornimenti di carburante in gara ed è stato introdotto un nuovo sistema di punteggio, che assegna punti ai primi dieci classificati.
Una delle grosse novità, dal punto di vista della line-up, è stato il passaggio di Fernando Alonso in Ferrari: il 14 Marzo il pilota spagnolo ha vinto la gara inaugurale in BAHREIN seguito dal compagno di squadra Felipe Massa, al rientro dopo l'infortunio del GP d'Ungheria 2009, e alla McLaren di Lewis Hamilton, dopo un problema tecnico occorso alla Redbull di Sebastian Vettel mentre era in testa alla gara.
Si sono alternate McLaren e Redbull nei gran premi successivi: due settimane dopo, in AUSTRALIA, infatti, il campione del mondo in carica Jenson Button ha vinto per la prima volta con i colori della McLaren davanti alla Renault di Robert Kubica. Per quanto riguarda la Ferrari, mentre Massa ha chiuso in terza posizione, Alonso ha passato la gara rimontando dopo un incidente avvenuto nelle prime fasi di gara, che l'aveva fatto precipitare nelle retrovie.
La Formula 1 è tornata in Asia per i gran premi della MALESIA e della CINA, il 4 e il 18 Aprile: a Sepang le Redbull di Sebastian Vettel e Mark Webber hanno ottenuto la prima doppietta stagionale, mentre sono state le McLaren a fare doppietta a Shanghai e ha fatto molto discutere la seconda vittoria stagionale di Button. Pur essendo il campione del mondo in carica, infatti, erano in molti, tra opinionisti e tifosi, a non ritenerlo valido abbastanza da essere il primo pilota a ottenere la seconda vittoria stagionale. Sia in Cina sia in Malesia, Nico Rosberg è salito sul gradino più basso del podio, il che ha contribuito ad incrementare le prese per i fondelli nei confronti di Michael Schumacher, accusato ogni soffio di vento (quando non c'erano altre cose di cui parlare, tipo criticare Button perché vinceva) di avere risultati inferiori a quelli del compagno di squadra.
La Formula 1 è arrivata in Europa nel weekend del 9 Maggio, con il gran premio di SPAGNA: è tornata alla vittoria la Redbull, questa volta con Webber, che si è imposto davanti alla Ferrari di Alonso e alla Redbull del compagno di squadra, che ha dovuto accontentarsi del gradino più basso del podio. Michael Schumacher ha chiuso la gara in quarta posizione, il suo miglior risultato dall'inizio della stagione, destinato a non essere migliorato, ma ad essere eguagliato due volte, in Turchia e in Corea.
Mark Webber ha ottenuto la seconda vittoria consecutiva una settimana più tardi al gran premio di MONTECARLO: quella del Principato è stata un'altra doppietta per la Redbull, mentre Robert Kubica è salito sul terzo gradino del podio. Un sorpasso irregolare compiuto da Schumacher su Alonso all'ultimo giro, per il quale il pilota della Mercedes è stato penalizzato, ha sollevato una nuova ondata di polemiche.
Il 30 Maggio, al gran premio di TURCHIA, Webber era nuovamente in testa alla gara, ma un incidente tra lui e il compagno di squadra Vettel ha messo fuori gioco quest'ultimo e ha fatto precipitare Webber al terzo posto, posizione nella quale ha concluso la gara. Davanti a lui sono passate le McLaren di Hamilton e Button: anche tra di loro c'è stato un acceso duello, ma sono riusciti a raggiungere entrambi il traguardo. Il campione del mondo 2008 ha preceduto il campione del mondo in carica, vincendo per la prima volta nel corso della stagione. Due settimane più tardi ha vinto di nuovo, in CANADA, davanti al compagno di squadra e alla Ferrari di Alonso.
Nel weekend del 27 Giugno la Formula 1 è tornata in Europa dopo la breve tappa nord-americana a Montreal. È stato disputato il gran premio d'EUROPA a Valencia, dove le Redbull si sono dimostrate più veloci delle McLaren. Al traguardo, tuttavia, ne è arrivata una soltanto, quella di Sebastian Vettel. Il suo compagno di squadra è rimasto in pista soltanto finché, dopo il pitstop avvenuto nelle fasi iniziali della gara, si è ritrovato nelle retrovie e, nel tentativo di superare la Lotus di Kovalainen, ha urtato la vettura del finlandese spiccando il volo. Le McLaren di Hamilton e Button hanno occupato i due gradini più bassi del podio.
Il gran premio di GRAN BRETAGNA è stato disputato due settimane più tardi ed è stato disastroso per le Ferrari, che hanno portato a casa solo una 14^ e una 15^ posizione, con Massa precipitato nelle retrovie già al via dopo una foratura rimediata in un contatto alla partenza proprio con il compagno di squadra e quest'ultimo più tardi, quando è stato penalizzato con un drive through per un sorpasso irregolare su Kubica, al quale non ha restituito la posizione anche perché, poco dopo, il pilota della Renault è stato costretto al ritiro. La vittoria è tornata alla Redbull, con Mark Webber sul gradino più alto del podio, mentre il compagno di squadra Vettel ha chiuso in settima posizione: partito dalla pole position, era stato costretto a rientrare ai box al primo giro per una foratura. La McLaren ha dovuto accontentarsi della seconda posizione, ottenuta da Hamilton, mentre la Mercedes ha ottenuto il terzo e ultimo podio stagionale, in quanto Rosberg si è classificato in terza posizione.
Il 25 Luglio si è svolto il gran premio di GERMANIA, in cui la Ferrari è tornata alla vittoria, ma tra le polemiche. La pole position è andata a Sebastian Vettel, come spesso è accaduto in questa stagione (ne ha ottenute cinque in totale), che però non è riuscito a concretizzarla. In partenza, infatti, mentre cercava di mantenere la posizione nei confronti della Ferrari di Fernando Alonso, l'altra Ferrari guidata da Felipe Massa si è portata al comando della gara. Alonso si è accodato dietro di lui, mentre Vettel si è dovuto accontentare della terza posizione, che ha mantenuto fino al traguardo. Massa è rimasto in testa per circa due terzi di gara, finché il team non gli ha ordinato, neanche troppo velatamente, di lasciar passare il compagno di squadra che, in questo modo, ha ottenuto la sua seconda vittoria stagionale. Vista la pratica vietata dal regolamento, la cosa ha avuto degli strascichi, con un'udienza in tribunale qualche giorno prima del GP d'Italia.
Prima di Monza, tuttavia, ci sono stati i gran premi d'UNGHERIA e del BELGIO, disputati l'1 e il 29 Agosto: all'Hungaroring Vettel è partito dalla pole position, ma la gara è stata vinta da Webber, con Vettel che ha chiuso solo in terza posizione dietro ad Alonso, dopo essere stato penalizzato con un drive through per avere messo troppa distanza tra sé e un'altra vettura dietro la safety car, mentre a Spa Francorchamps la sua gara è stata condizionata da un incidente con Button, avvenuto su pista bagnata, che ha costretto il campione del mondo in carica al ritiro, mentre il suo compagno di squadra Lewis Hamilton vinceva il gran premio, davanti a Webber e a Kubica. Quello del GP del Belgio è stato l'ultimo podio stagionale ottenuto dalla Renault che con Kubica aveva già ottenuto un secondo e un terzo posto prima di quel momento.
Una decina di giorni dopo il tribunale ha scelto di non penalizzare la Ferrari (eccetto la multa già comminata) e in seguito gli ordini di scuderia sono stati consentiti a partire dalla stagione 2011. Dopo la vittoria in tribunale, per la Ferrari è arrivata la vittoria in pista al gran premio d'ITALIA: Fernando Alonso ha vinto davanti a Jenson Button, con il quale era uscito senza eccessive conseguenze da una collisione al via. Alla partenza erano venute a contatto anche le vetture dei loro compagni di squadra, con Hamilton costretto al ritiro, mentre Massa è riuscito a proseguire fino a chiudere la gara sul gradino più basso del podio.
Quello di Monza è stato l'ultimo dei gran premi europei, con i piloti della Redbull, quelli della McLaren e Alonso racchiusi in classifica in poco più di una ventina di punti e con le posizioni in classifica in costante mutamento. Esauriti i gran premi iniziali in cui erano stati al comando della classifica i ferraristi, si sono infatti alternati in testa alla classifica, in più di un'occasione, Webber, Button e Hamilton.
Per i due piloti della McLaren, tuttavia, si avvicinavano tempi poco positivi (per Button erano già arrivati, in realtà): il 26 Settembre, nel gran premio di SINGAPORE, Hamilton si è ritirato di nuovo, dopo un contatto con Webber. Quest'ultimo è riuscito ad arrivare al traguardo e, seppure distante di circa mezzo secondo dai primi due, ha chiuso sul gradino più basso del podio. Alonso ha ottenuto la seconda vittoria consecutiva, davanti alla Redbull di Vettel. Due settimane più tardi, in GIAPPONE, Sebastian Vettel si è ripreso vincendo davanti al compagno di squadra e alla Ferrari di Alonso.
Il 24 Ottobre, tuttavia, Fernando Alonso si è portato in testa alla classifica, che gli mancava ormai da mesi, vincendo il gran premio di COREA; che era iniziato (in ritardo a causa della forte pioggia) nel segno della Redbull: Vettel e Webber si trovavano in prima e seconda posizione durante i lunghi giri percorsi dietro alla safety car, con l'australiano che, non appena la gara è ripresa, è stato protagonista di un incidente che l'ha costretto al ritiro. Vettel ha proseguito, mantenendo la prima posizione davanti ad Alonso, fintanto che a una decina di giri dal termine è stato lasciato a piedi dalla rottura del motore, il che ha permesso ad Alonso di portare a casa la vittoria davanti alla McLaren di Hamilton e alla Ferrari di Massa. Jenson Button, arrivato fuori dalla zona punti, era ancora aritmeticamente in lotta per il titolo, ma vedeva le sue speranze ormai ridotte al lumicino. Due settimane più tardi, a Interlagos, si è ritrovato ufficialmente fuori dai giochi.
L'evento più curioso avvenuto al gran premio del BRASILE è sicuramente quello avvenuto al termine delle qualifiche: sulla pista bagnata che andava asciugandosi, Nico Hulkenberg, pilota della Williams che non rivedremo al volante il prossimo anno, ha azzardato una strategia diversa e, riuscito a qualificarsi su gomme slick mentre gli altri giravano ancora sulle intermedie, ha ottenuto a sorpresa la pole position! Il giorno dopo è stato superato già al via dalle Redbull di Sebastian Vettel e Mark Webber, resistendo fino al settimo giro in terza posizione, per poi soccombere all'attacco di Fernando Alonso e di diversi altri piloti: avrebbe chiuso ottavo. Vettel ha vinto davanti a Webber, mentre Alonso ha chiuso in terza posizione. La Redbull ha vinto il titolo costruttori con un gran premio d'anticipo, mentre la situazione, in classifica piloti, sembrava ormai compromessa anche per la decisione di non far invertire le posizioni a Vettel e Webber, nonostante fosse quest'ultimo ad avere più punti in classifica.
Il campionato è terminato una settimana più tardi, il 14 Novembre, ad ABU DHABI, con quattro piloti ancora in lotta per il titolo, Alonso, Webber, Vettel e Hamilton, anche se tuttavia va detto che le probabilità di quest'ultimo di uscirne vincitore erano pressoché nulle e l'attenzione era focalizzata in prevalenza sui primi tre... anzi, sui primi due.
Vettel ha ottenuto la pole position, Alonso si è qualificato terzo: in prima fila, accanto ai due, c'erano i piloti della McLaren, mentre Webber non iniziava bene il weekend, relegato in quinta posizione. Alonso, in partenza, ne ha persa una venendo sopravanzato da Button, che si è accodato a Vettel e a Hamilton. Il quarto posto, vista la posizione di Webber, era il minimo sindacale che gli serviva per diventare campione del mondo anche se Vettel avesse vinto il gran premio. La situazione si è stravolta quando Webber ha sfiorato un muretto e, dopo pochi giri, è dovuto rientrare ai box per cambiare gomme. In Ferrari hanno optato per fare la stessa cosa poco dopo: Alonso è rientrato e ha mantenuto la posizione su Webber, con i due che si sono ritrovati nelle retrovie in mezzo a un lungo trenino di vetture. In questo trenino di vetture, davanti ai due, c'erano anche quella di Rosberg e quella di Petrov: i due erano rientrati ai box al secondo giro, approfittando di una fase di safety car in seguito a un incidente in partenza tra Schumacher e Liuzzi, e non dovevano più fermarsi. Ciò significava che Alonso doveva superare entrambi in pista, se non voleva correre il rischio di terminare la gara soltanto in sesta posizione. Tuttavia ha trascorso pressoché tutta la gara negli scarichi di Petrov, con anche Kubica che, rimandando il pitstop, si è inserito in quinta posizione tra Rosberg e Kubica. Le McLaren di Hamilton e Button hanno chiuso sul podio.
Sebastian Vettel ha vinto la gara e, pur non essendo mai stato in testa alla classifica fino a quel momento, ha portato a casa anche il titolo mondiale, diventando all'età di 23 anni il più giovane campione del mondo di sempre.
Ci sono state polemiche, ovviamente. L'opinione pubblica ferrarista si è scagliata contro la Redbull, colpevole in realtà di avere "rubato" il titolo al loro idolo, nonostante preferissero tutti dire o scrivere che avevano "rubato" il titolo a Webber. Al di là della soddisfazione per il fatto che un mio coetaneo abbia vinto il campionato di Formula 1, personalmente non riesco a vedere nessuno scandalo in tutto ciò. La mia impressione è che, arrivati all'ultima gara del campionato, solo due dei contendenti al titolo abbiano fatto una buona gara. Uno è stato quello che ha vinto il mondiale. L'altro è stato quello che, essendo arrivato ad Abu Dhabi con 24 punti di distacco dalla vetta, non aveva comunque speranze... ma questa è solo una mia impressione, appunto.
Per la prossima stagione ci saranno alcune novità, oltre alla "legalizzazione" degli ordini di scuderia, in primis il ritorno del 107% per accedere alle qualifiche.
L'avevamo già visto nella seconda parte degli anni '90 e all'inizio degli anni '00: prevede che acceda alla griglia di partenza chi fa un tempo che non sia oltre il 7% più lento del miglior tempo. Esempio pratico, con numeri semplici: il miglior tempo è di 1 minuto e 40 secondi (100 secondi). Chiunque abbia un tempo di qualifica che sta entro 1 minuto e 47 (quindi 107 secondi) è qualificato, chi è più lento no. Questo permetterà di non avere vetture "troppo lente", che intralcino, durante le gare.
Dal punto di vista tecnico una delle novità sarà l'introduzione del Drag Reduction System, un'ala mobile che consentirà di incrementare la velocità in una particolare zona della pista, durante i tentativi di sorpasso, azionabile soltanto quando si è ad un gap di meno di un secondo dalla vettura che precede. Il KERS, vietato nel 2010, ritornerà nel 2011, ma l'uso sarà opzionale.
Inoltre un'altra grossa novità per il 2011 è l'uscita di scena della Bridgestone. Al suo posto, il nuovo fornitore di gomme scelto per la Formula 1 sarà la Pirelli.
In vista del 2011, Ferrari, McLaren, Redbull e Mercedes hanno confermato già da mesi i loro piloti, mentre solo oltre la metà di Dicembre si è scoperto che anche Vitaly Petrov è stato confermato dalla Renault, altro team che manterrà la line-up invariata nel 2011. In Williams, Barrichello ha conservato il volante, ma non è accaduta la stessa cosa a Hulkenberg, nonostante la pole ottenuta. Il suo posto sarà preso da Pastor Maldonado, vincitore del campionato di GP2. Sergio Perez, secondo classificato, affiancherà invece Kobayashi come pilota della Sauber. Force India e Toro Rosso annunceranno prossimamente i loro piloti, mentre per quanto riguarda i nuovi team entrambi i piloti della Lotus sono stati confermati, così come Glock in Virgin. Il compagno di squadra di quest'ultimo sarà Jerome D'Ambrosio, mentre la HRT annuncerà anch'essa prossimamente i propri piloti.
CLASSIFICA PILOTI:
1) Sebastian Vettel - Redbull 256
2) Fernando Alonso - Ferrari 252
3) Mark Webber - Redbull 242
4) Lewis Hamilton - McLaren 240
5) Jenson Button - McLaren 214
6) Felipe Massa - Ferrari 144
7) Nico Rosberg - Mercedes 142
8) Robert Kubica - Renault 136
9) Michael Schumacher - Mercedes 72
10) Rubens Barrichello - Williams 47
11) Adrian Sutil - Force India 47
12) Kamui Kobayashi - Sauber 32
13) Nicolas Hulkenberg - Williams 22
14) Vitantonio Liuzzi - Force India 21
15) Vitalij Petrov - Renault 27
16) Sebastien Buemi - Toro Rosso 8
17) Pedro De La Rosa - Sauber 6
18) Nick Heidfeld - Sauber 6
19) Jaime Alguersuari - Toro Rosso 5
20) Heikki Kovalainen - Lotus 0
21) Jarno Trulli - Lotus 0
22) Karun Chandhok - Hispania Racing 0
23) Bruno Senna - Hispania Racing 0
24) Lucas Di Grassi - Virgin 0
25) Timo Glock - Virgin 0
26) Sakon Yamamoto - Hispania Racing 0
27) Christian Klien - Hispania Racing 0
CLASSIFICA COSTRUTTORI:
1) Redbul/Renault 498
2) Mclaren/Mercedes 424
3) Ferrari 196
4) Mercedes 214
5) Renault 163
6) Williams/Cosworth 69
7) Force India/Mercedes 68
8) Sauber/Ferrari 44
9) Toro Rosso/Ferrari 13
10) Lotus/Cosworth 0
11) Hispania Racing/Cosworth 0
12) Virgin/Cosworth 0
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
mercoledì 31 gennaio 2018
Riviviamo i Commenti ai Gran Premi: Review 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.
Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".
Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.
Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3
Milly Sunshine