Nel DTM, però, c'è un pilota che cerca puntualmente di cambiare le cose, rispetto a quanto stava in Redbull, e si tratta di Alex Albon, a bordo di una vettura del team Redbull motorizzata Ferrari con i colori della Toro Rosso, che fa coppia con Liam Lawson, su una vettura analoga, ma con i colori della Redbull. Insomma, è un po' come se fosse stato in qualche modo declassato. Gli Albowson sono uno dei principali argomenti di conversazione dei fanboy nella chat del livestreaming degli eventi, anche se in questo specifico caso fanno da contorno a un argomento che è sempre evergreen: Zolder è un circuitohhhh noiosohhhh perché non ci sono i duellihhhh e i sorpassihhhh e sarebbe meglio vedere una gara a Montecarlo, perché tirare in mezzo Montecarlo è sempre un must (che poi Montecarlo > Zolder non ho dubbi, ma non è questo il messaggio che vogliono fa passare i fanboy).
In una gara in cui Kelvin Van Der Linde parte dalla pole position, il nostro eroe Albon fa il figo stando in testa per diversi giri, per questioni di strategia: rimanda infatti la sosta, in confronto al timing degli altri piloti di testa, e risale di qualche posizione rispetto alle aspettative iniziali. Quando si ferma esce terzo, alle spalle di Mike Rockenfeller, e rimane terzo alle spalle di Mike Rockenfeller. Un problema al pitstop lascia pensare che potesse uscire meglio o comunque almeno sperarci, ma i fanboy di Lawson non sono d'accordo con questa opinione e quindi inizia la solita polemica tifosi di Lawson vs tifosi di Albon che sembra essere ormai inevitabile. Lawson nel frattempo è ritirato già da tempo, essendo rimasto coinvolto in un incidente al primo giro con altre vetture.
Gli va meglio domenica: arriva terzo, dietro al poleman Marco Wittmann e a Maximilian Gotz che invece sale sul gradino più basso del podio. I suoi fan sono al settimo cielo, specie considerato che Albon è soltanto sesto, quindi almeno oggi non stanno commentando una performance immaginaria del loro idolo. Nel frattempo Zolder è ancora una pista noiosahhhh senza duellihhhh e sorpassihhhh e ci sono critiche occasionali contro Esmee Hawkey e Sophia Florsch. La Florsch è ancora "molto più veloce di tutte le ragazze della W Series" ma evidentemente non di Esmee Hawkey... e non è che essere meno veloce della Hawkey sembri esattamente un complimento. Nessuna delle due, per il momento, sembra destinata a diventare la nuova Ellen Lohr. Peccato, perché sarebbe bello se nel DTM arrivasse una sorta di "nuova Ellen Lohr", continuo ad attendere e a non perdere mai le speranze.
Passano due settimane e arriva il momento del Nurburgring, in SoVrApPoSiZiOn3 con la 24 Ore di Le Mans, senza che ciò sia preceduto da numerose settimane di indignazione. Anzi, mentre si avvicina il weekend nessuno sembra prendere in considerazione il DTM ed è giusto così, perché la Racing Goddess è a Le Mans a fare team con Tatiana Calderon e con Beitske Visser, nonostante questa sia anche pilota della W Series. Incredibile ma vero, sembra che Sophia rilasci anche un'intervista(?) nella quale suggerisce quali siano secondo lei le strade per incrementare la presenza femminile nel motorsport. È la prima volta che non si limita a sparare a zero contro tutto e tutti e soprattutto contro tutte quelle che non sono lei. Però questo è un post sul DTM e dobbiamo parlare di quale eroico pilota viene chiamato al suo posto, su una pista per lui iconica come il Nurburgring: Markus Winkelhock.
Sicuramente ricorderete Markus Winkelhock: pilota della Spyker one-off, dopo Christijan Albers e prima di Sakon Yamamoto, anno 2007. Gran Premio d'Europa: alla fine del giro di formazione è l'unico pilota a rientrare ai box per le gomme da bagnato, quelle che appunto servono per le condizioni meteo. Gli altri sono tutti costretti a fermarsi nei primi giri di gara, Winkelhock passa in testa ed è ancora in testa quando la gara viene redflaggata perché ci sono numerose vetture ferme in una curva ad alto tasso di aquaplaning e una gru sta scorazzando indisturbata per la pista per rimettere in gara una di queste essendo questa in una posizione pericolosa. Il resto è storia: sta in testa cinque giri, dietro la safety car, per un totale di tredici disputati quando si ritira per un guasto al motore. Pur essendo solo una meteora, diviene una leggenda della Formula 1, perché ha collezionato dei record di un certo livello.
Cinque giri su tredici fanno una proporzione di giri in testa sul totale dei giri disputati del 38%, la percentuale più alta in assoluto di giri in testa per un pilota. Non solo, Winky è anche il primo pilota ad essere partito sia ultimo sia primo in due partenze diverse della stessa gara, entrambi due record che soltanto con difficoltà potranno essere eguagliati, rendendolo a suo modo leggendario, nonostante abbia guidato solo una Spyker forse un po' meno iconica di certe vetture guidate in Formula 1 da suo padre Manfred, che ha passato alcune stagioni all'ATS, una delle quali come compagno di squadra di Salazar. Adesso però non divaghiamo troppo e torniamo in topic, ovvero il quarto evento della stagione del DTM, disputato in SoVrApPoSiZiOn3 con la 24 Ore di Le Mans, ma considerato una serie poco importante, perché non ci corre la Ferrari, o meglio, perché non ci corre una Ferrari rossa.
Nel weekend della SoVrApPoSiZiOn3 (in cui ho modo di seguire il DTM solo in maniera sommaria - highlight al sabato, ultimi giri la domenica) purtroppo Winkelhock non sembra avere modo di dominare: è 16° e poi 14°, in entrambe le occasioni alle spalle proprio di Klien. Al sabato vince il leader della classifica Kelvin Van Der Linde. Precede il guest driver Lucas Stolz, che però viene penalizzato post-gara facendo risalire secondo Philip Ellis e terzo Mike Rockenfeller. Tra i guest driver c'è anche Michael Ammermuller, un ex Redbull junior di molto tempo fa che porta gli occhiali sotto al casco, come Bourdais. Ecco, Ammermuller doveva essere un Redbull junior più o meno ai tempi in cui Bourdais correva con la Toro Rosso, Toro Rosso dove i fanboy di Lawson sperano di vedere il loro idolo. Invece per il momento Lawson è qui a rimanere coinvolto in incidenti innescati da altri.
È domenica - oggi - però il giorno in cui non ci si fa mancare niente: in SoVrApPoSiZiOn3 con la 24 Ore, anche per orario, accade qualcosa che sa tanto di 2008, anche se non siamo a Monza ma al Nurburgring: vince la Toro Rosso motorizzata Ferrari... ebbene sì, il primo a passare sotto la bandiera a scacchi è proprio Alex Albon, finalmente al centro della scena per le giuste ragioni. Partito dalla pole, vince davanti a Daniel Juncadella e a Marco Wittmann. Tra una cosa e l'altra scavalca anche in classifica il compagno di squadra Lawson, i cui fanboy in chat insistono comunque a criticare Albon. Per fortuna le sue fangirl di twitter non lo sanno, quindi tutto procede regolarmente e non si viene a innescare un grosso scontro. Si chiude così la prima metà del campionato 2021.
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