O in alternativa c'è Andrea Kimi Antonelli che sta davanti a tutti e che come al solito catalizza l'attenzione, perché alla fine chi se ne importa degli altri, gli occhi vanno solo su chi ha addosso i segni della "predestinazione" (ma quella vera, qualcun altro non veniva minimamente preso in considerazione durante gli anni delle formule minori).
Poi c'è il diluvio.
C'è il diluvio e c'è una safety car.
Il cronometro va verso lo zero, anzi, ci arriva proprio allo zero.
Sto cercando di capire le ragioni di un ultimo giro in volata e con una visibilità nulla, ma credo sia sempre la stessa malattia che affligge l'automobilismo negli ultimi anni. Non saprei dire da quando, esattamente, sia diventato inaccettabile terminare una gara in regime di safety car, al punto da dovere per forza inventarsi una soluzione alternativa, non importa dove, non importa in che categoria.
Era un sabato come tanti, ma non lo è più, Tim Tramnitz esce di pista e subito dopo è bandiera rossa... ma non per Tramnitz. Più indietro c'è stata una collisione multipla, all'uscita da Eau-Rouge Radillon. Si narra che Adam Fitzgerald abbia colpito la monoposto di Dilano Van't Hoff, dopo che questo ha perso il controllo della vettura, almeno altre due auto coinvolte nella carambola.
Una collisione a t-bone, quella tra Van't Hoff e Fitzgerald, voci dicono che Fitzgerald ha una frattura a una spalla, mentre Van't Hoff è incosciente.
La mente viaggia, ripensa ai suoi duelli con Hamda Al Qubaisi in Formula 4 Emirati e a quel campionato quasi dominato per poi essere battuto da Enzo Trulli per un punto.
Era il 2021 e dopo è venuta la vittoria della Formula 4 spagnola. È al secondo anno in Formula Regional, adesso, ha ottenuto un podio come miglior risultato nella scorsa stagione. A fine mese compirà diciannove anni.
E poi l'amara realtà, poco prima delle 13,00: non arriverà mai a diciannove anni.
Forse un giorno l'automobilismo raggiungerà un'evoluzione tale per cui si eviterà di dare il restart senza condizioni accettabili al solo scopo di un finale in volata.
Noi lo vedremo.
Dilano Van't Hoff no, per lui è troppo tardi.
(26.07.2004 - 01.07.2023)
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