giovedì 20 luglio 2023

Indycar 2023: #10 Gran Premio di Toronto

Domenica scorsa sul circuito di Exhibition Place si è svolto il decimo appuntamento del campionato 2023 di Indycar, che si appresta a vivere un periodo piuttosto intenso (vi basti pensare che già questo weekend ci sarà un double header a Iowa Corn sabato e domenica). La line-up che ha preso parte all'evento è stata la seguente:

ANDRETTI: Colton Herta, Kyle Kirkwood, Romain Grosjean, Devlin DeFrancesco
ARROW MCLAREN: Pato O'Ward, Felix Rosenqvist, Alexander Rossi
CARPENTER: Rinus Veekay, Ryan Hunter-Reay
COYNE: David Malukas, Sting Ray Robb
FOYT: Santino Ferrucci, Benjamin Pedersen
GANASSI: Marcus Ericsson, Scott Dixon, Alex Palou, Marcus Armstrong
JUNCOS: Callum Ilott, Augustin Canapino
MEYER SHANK: Helio Castroneves, Tom Blomqvist (sostituto dell'infortunato Simon Pagenaud)
PENSKE: Josef Newgarden, Scott McLaughlin, Will Power
RAHAL LETTERMAN: Graham Rahal, Jack Harvey, Christian Lundgaard

Al via un incidente tra numerose vetture ha messo fine alla gara - la prima nella categoria - di Blomqvist, oltre che a quella di Harvey, Hunter-Reay e Pedersen. Tra i superstiti alcuni piloti sono rimasti attardati di diversi giri, tra di loro Robb che ha perso varie tornate così come Ferrucci, ma anche nomi illustri tipo quello di Rossi, che ha passato tutto il resto della gara doppiato di un giro.
C'è una certa differenziazione di strategie in termini di gomme, e Lundgaard partito dalla pole, riesce ad allungare sul diretto inseguitore McLaughlin, che si fermerà ai box per la prima sosta molto dopo rispetto a lui, uscendogli comunque di nuovo dietro. È proprio McLaughlin che verso metà gara è coinvolto in un momento ad alta tensione in stile GP della Corea 2013: un mezzo dei commissari intervenuto in regime di safety car - incidente di Grosjean - gli sbuca letteralmente davanti.
Vari piloti si fermano ai box in occasione di questa neutralizzazione tra cui Palou, partito quindicesimo in griglia ma risalito parecchio nel corso della gara. Al restart tuttavia danneggia l'ala anteriore, per evitare la vettura in testacoda di Castroneves, speronato sa Kirkwood. Approfittando di questa safety car vari piloti tra cui Lundgaard effettuano la sosta, uscendo dietro a diverse vetture tra cui quella di Palou. McLaughlin fa il figo in testa alla gara fermandosi per ultimo e nel frattempo Lundgaard si prende la posizioni nei confronti di Palou.
Lundgaard a quel punto inizia ad allungare e va a vincere per la prima volta nella categoria, mentre Palou deve prenderla un po' più comoda per via dell'ala rotta, riuscendo a mantenere il secondo posto nei confronti di Herta. Completano la top-ten Dixon, Newgarden, McLaughlin, Armstrong, O'Ward, Rahal e Rosenqvist. Ericsson giunge undicesimo dopo essersi fermato ai box in extremis per non restare senza benzina, precedendo uno straordinario Canapino, Veekay e Power, quest'ultimo ugualmente costretto a un rifornimento a fine gara.
Kirkwood dopo avere scontato una penalità per l'incidente con Castroneves, chiude quindicesimo davanti a Rossi e Ferrucci. Ilott ritirato per un contatto negli ultimi giri completa maggiore percorrenza rispetto a Robb, ultimo pilota al traguardo, mentre anche Malukas era costretto al ritiro da un contatto.


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Milly Sunshine