Ironia della sorte, anche in Belgio ci sono stati problemi al cambio per Clark, tanto che si è qualificato soltanto ottavo, a tre secondi proprio dal suo best friend forever Graham Hill. Ai tempi la griglia prevedeva tre vetture in prima fila, due in seconda, tre in terza... e così via, quindi Clark partiva dalla terza fila in una gara bagnata. E che partenza ha fatto!
Qui sotto trovate gli screenshot (ho trovato un video di highlights, in cui essenzialmente si vede quasi solo la partenza), il pilota della Lotus è quello indicato dalla freccia. Ha allargato all'avvio, lo vedete al di là della riga bianca, si è portato davanti a tutti, come si intuisce dall'ultima immagine della sequenza. Niente male, da ottavo a leader in un nanosecondo, dopo essere partito dietro a, in sequenza, Graham Hill, Dan Gurney, Willy Mairesse (skandalohhhh, ha superato una Ferrari), Tony Maggs, Bruce McLaren, Jack Brabham e Innes Ireland. Niente male, oserei dire.
Sfortunatamente per Clark era in anticipo di qualcosa come trent'anni: nel 1963 non c'era il culto dell'esaltare il superare millemila vetture nel corso del primo giro, né quello di glorificare una performance letteralmente dominante, quindi ai giorni nostri soltanto i nerd più incallliti parlano di questa gara, se capita, e generalmente non capita.
Per fortuna negli anni '90 non esistevano i driverstosurvivers perché altrimenti avrebbero potuto accusare il nostro caro Jim di avere fatto una tale performance nel tentativo di far passare in secondo piano quella famosa gara di Ayrton Senna a Donington!
Tornando a Clark, perché sto davvero divagante, ha doppiato tutti eccetto il secondo classificato, che comunque aveva quasi cinque minuti di distacco al momento della bandiera a scacchi, ovvero quasi un giro. Ancora una volta, direi niente male...
Secondo era stato Graham Hill, per circa metà gara e a debita distanza da Clark, ma il suo ritiro per un guasto ha aperto la strada del podio a McLaren e Gurney. Il neozelandese della Cooper ha superato l'americano della Brabham soltanto nelle fasi finali della gara, andando a procacciarsi il secondo posto.
Gara di notevole attrition rate, con molti ritirati per problemi tecnici o anche per qualche incidente, nessuna delle due Rosse ha visto la bandiera a scacchi, con Mairesse ritirato per un guasto dopo pochi giri e un destino analogo a gara inoltrata anche per il compagno di squadra John Surtees.
La zona punti è stata completata da Richie Ginther su BRM, Jo Bonnier su Cooper e Carel Godin de Beaufort su Porsche, con altre due vetture classificate seppure ritirate per incidenti verso fine gara, la Cooper di Maggs e la Scirocco - team esordiente - di Tony Settember.
Quella di Clark in Belgio è stata la prima vittoria di quattro consecutive, le altre arrivate in Olanda, Francia e Gran Bretagna. Della vittoria di Zandvoort avevo già parlato in un apposito post uscito in passato qui sul blog.
Mi sembra giusto quindi segnalarvi sia il post in cui si parla del GP di Montecarlo 1963, sia quello in cui si parla del GP d'Olanda dello stesso anno:
- "Quando Graham Hill era il principe di Montecarlo" - POST;
- "La copertura televisiva dei gran premi ai tempi di Jim Clark" - POST.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.
Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".
Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.
Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3
Milly Sunshine