Carissime ali mobili che una volta spalancate permettono di fare il vuoto, come sicuramente tutti voi avrete notato, in questa stagione il GP del Belgio ha visto cambiare il suo posizionamento calendario (cosa a mio vedere abbastanza sensata dato che, quando è stato inserito il GP d'Olanda, gli è stata di fatto assegnata la collocazione del Belgio ancora esistente invece di metterlo magari al posto di Germania o Francia ormai assenti), decisione che qualcuno ha trovato magari un po' fuori luogo, ma che a mio vedere non dovrebbe diventare oggetto di polemica. Ci sono cose su cui è opportuno polemizzare, il fatto che in Belgio non si corra ai primissimi di settembre o prima al ritorno dalla pausa estiva magari anche no.
Se da un lato comprendo l'attaccamento alla storia, dall'altro trovo abbastanza limitativo prendere come "storia" solamente quella moderna o contemporanea, magari vaneggiando a proposito di "veri uomini" senza anche sapere che al tempo della Formula 1 dei "very uominy" in Belgio si correva in altri periodi dell'anno. Ci sono stati periodi in cui si correva in primavera e, andando indietro nel tempo, periodi in cui era collocato a fine primavera/ inizio estate. Negli anni '50, e per molto tempo ancora, a Spa Francorchamps si disputava il gran premio a metà giugno inoltrata.
Detto questo, vi porto nel 1951, dato che ormai l'evento del 1950 l'ho già raccontato, e vi informo che era il 17 giugno e che l'evento belga era il secondo/ terzo della stagione a seconda che si consideri o meno la 500 miglia di Indianapolis, disputata mercoledì 30 maggio a soli tre giorni di distanza dal GP della Svizzera, quindi chiaramente non si puntava ad avere a Indy le stesse squadre che disputavano il resto della stagione, due mondi che non si amalgamavano neanche per sbaglio.
Solo tre scuderie hanno disputato la gara, con un totale di tredici piloti: Juan Manuel Fangio, Giuseppe Nino Farina e Consalvo Sanesi in Alfa Romeo, Alberto Ascari, Luigi Villoresi e Piero Taruffi in Ferrari, oltre che ben sette Talbot Lago, tra cui alcune come entry private.
Per fortuna ai tempi non c'erano ancora i driverstosurvivers, perché con un'età media di oltre 42 anni e 10 mesi questo è stato il gran premio in cui ci sono stati i piloti mediamente più anziani della storia. I bimbiminchia di oggi direbbero che ciò è un insulto personale nei loro confronti e che vogliono boicottare la Formula 1 finché tutti costoro non saranno morti. C'è da dire che magari negli anni '50 sarebbero stati soddisfatti più in fretta che ai giorni nostri. Direi comunque di soprassedere e di andare a ricostruire questa gara di cui abbiamo una sintesi di diciotto secondi, un video senza audio di un minuto e sintesi che raccontano poco e niente.
Fangio scattava dalla pole seguito da Farina, ma è stato Villoresi ad andare in testa alla partenza, a bordo di una Ferrari come a cercare di contrastare il potere falsato dell'Alfa Romeo. Non ha funzionato e in pochi giri sono risaliti al primo e al secondo posto Farina e Fangio, con la lotta per la vittoria un loro affare interno, almeno finché Fangio non ha avuto un problema ai box che l'ha tenuto fermo piuttosto a lungo facendogli perdere diversi giri.
Rimasto in testa da solo quando si era svolta ancora meno di metà gara, Farina si è ritrovato ad accumulare vantaggio sui diretti inseguitori, ovvero Ascari e Villoresi (Sanesi e Taruffi si erano ritirati per problemi tecnici già da tempo), tanto da potere fare una sosta in più senza che le due Ferrari potessero insidiarlo.
Dal quarto posto in poi c'erano solo delle Talbot Lago: quelle di Louis Rosier, Yves Giraud-Cabantous, André Pilette, Johnny Claes e Pierre Levegh, che hanno preceduto Fangio. Mancavano all'appello solo Philippe Etancelin, ritirato per un guasto al primo giro(?) e Louis Chiron messo out in seguito da un problema di motore: in totale nove piloti al traguardo su tredici partiti.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
martedì 1 agosto 2023
Ai vecchi tempi il GP del Belgio si correva a settembr-... ah no!
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