L'universo di Indianapolis è sempre un po' a sé stante, ma faceva parte del mondiale di Formula 1, pertanto la striscia vincente è sicuramente iniziata dopo. Andiamo quindi a ripercorrere gli eventi che hanno portato Ascari a vincere sette gran premi di fila, record per decenni, ma ci sia adesso chi sostiene che debbano esserne conteggiati nove. Anche il fatto che se ne escano con questa teoria adesso e mai dieci anni fa andrebbe approfondito, forse, ma anche no, ci sono cose più interessanti da raccontare.
Andiamo quindi a vedere i fatti del 1952 (stagione dalla quale era assente Juan Manuel Fangio, campione in carica, a seguito di un infortunio in un incidente in un non championship event) e 1953, dove vedere equivale a immaginare, visto che non sono facilmente reperibili nemmeno video brevi per buona parte dei gran premi, quindi dobbiamo accontentarci di fonti scritte e cercare di capire cosa sia accaduto.
BELGIO - la Ferrari ha conquistato le prime tre posizioni in qualifica con Alberto Ascari (assente al GP della Svizzera perché impegnato a Indy), Nino Farina e Piero Taruffi per quella che è stata una gara bagnata, ma al via Jean Behra sulla Gordini sembra avere trollato tutti portandosi al comando. Superato da Ascari e Farina, è poi stato protagonista diversi giri dopo di un contatto con Taruffi che ha messo fine alla gara di entrambi, mentre Ascari e Farina sarebbero giunti 1/2.
La Gordini ha comunque conquistato un risultato prestigioso con il terzo posto di Robert Manzon, autore di un sorpasso sulla Cooper di Mike Hawthorn, relegato al quarto posto a precedere l'HWM di Paul Frère, quinto classificato e ultimo pilota a punti.
Piccola curiosità: il primo ritirato della gara era stato Stirling Moss sulla ERA, partiva decimo e sembra abbia recuperato varie posizioni allo start, ma è uscito di scena prima ancora che la prima tornata fosse completata a causa di un guasto al motore.
FRANCIA - se per la gara di Spa Francorchamps tutto sommato si trovano informazioni, non si hanno molte notizie su che cosa sia accaduto a Reims, forse perché la gara di per sé potrebbe essere stata meno movimentata.
Ancora Ascari/ Farina/ Taruffi erano davanti a tutti in qualifica e ancora una volta Taruffi viene dato come in lotta con le Gordini di Manzon e Behra. Quest'ultimo è precipitato dopo una manciata di giri nelle retrovie (risalendo in seguito di varie posizioni), pare a causa di un incidente, mentre Manzon ha chiuso la gara in quarta piazza come best of the rest e Maurice Trintignant su Simca/Gordini a portarsi a casa l'ultimo punto disponibile.
Per Ascari, che ha fatto anche giro più veloce e non ha mai lasciato la testa della gara, si tratta del primo grand chelem, mentre la Ferrari per la prima volta ha conquistato un intero podio.
GRAN BRETAGNA - la sorpresa di Silverstone è stato Farina che ha battuto Ascari per la pole, venendo tuttavia superato fin dallo start dal compagno di squadra. Taruffi, terzo sulla griglia, ha perso posizioni in partenza a vantaggio di due Connaught - team che faceva il proprio esordio in Formula 1 proprio in quel gran premio - guidate da Dennis Poore e Ken Downing, per poi rimontare e risalire terzo.
Farina ha accusato problemi tecnici e ha dovuto effettuare diversi pitstop uscendo fuori dalla zona punti (sesto al traguardo) con Ascari e Taruffi a fare doppietta. Il gradino più basso del podio se l'è aggiudicato Hawthorn, mentre Poore è giunto quarto davanti a uno dei suoi compagni di squadra, Eric Thompson. Poore avrebbe gareggiato anche a Monza, mentre per Thompson è stata l'unica presenza in Formula 1.
GERMANIA - la quarta vittoria consecutiva è arrivata al Nurburgring, dove Ascari è tornato in pole precedendo Farina, le Gordini di Trintignant e Manzon, Taruffi nonché un'altra Ferrari ma non ufficiale, dell'Ecurie Espadon, al volante Rudi Fischer.
In questa occasione Ascari ha mantenuto la prima posizione al via, mantenendola, seguito da Farina e Taruffi, con il trio Ascari/ Farina/ Taruffi nelle prime tre posizioni, seguiti da Fischer e Manzon. Il pilota della Gordini è stato tuttavia costretto al ritiro quando una ruota si è staccata dalla sua monoposto, scena catturata dalle telecamere e finita nel video di due minuti di highlight che ho avuto modo di vedere.
Taruffi è stato costretto a rallentare nel finale a causa di un guasto a una sospensione, scivolando quarto dietro a Fischer, ma precedendo il quinto classificato Behra, entrato a punti dopo il ritiro del compagno di squadra. Il podio è stato quindi Ascari/ Farina/ Fischer, con Ascari che a due giri dalla fine ha dovuto effettuare una sosta, uscendo alle spalle di Farina, ma superandolo prima che il penultimo giro fosse terminato. Ciò fa sì che abbia di fatto leaderato ogni singolo giro, guadagnandosi un altro grand chelem.
Con due gran premi ancora mancanti, Ascari è diventato campione del mondo, ma la sua serie di vittorie era ben lontana dall'essere terminata: mancavano ancora i GP di Olanda e Italia in quel mondiale 1952, curiosamente le stesse location dei prossimi due fine settimana. Stay tooned, perché la seconda parte di questa serie di vittorie in successione sarà narrata in tempi molto brevi!
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