sabato 5 agosto 2023

Stagione 1966 - parte 1/5 [MON]: un'angusta e tortuosa contaminazione cinematografica

Carissimi lettori, vi do una notizia che potrebbe piacere a chi tra voi è appassionato di Formula 1 vintage, di quella moooolto vintage, ovvero che sta per iniziare un viaggio in cinque puntate nell'intero mondiale 1966. Vi avverto fin da ora, tuttavia, che il 1966 era il 1966, che video con effettive sintesi delle gare ne esistono pochi (esistono più che altro occasionali scorci sulle gare, spesso senza audio o con musica a fare da contorno), quindi bisogna arrangiarsi molto, già iniziando dal Gran Premio di Montecarlo.
La gara si svolgeva il 22 maggio, era quella che apriva la stagione e cercando su Youtube ecco comparire un video di circa tre minuti su quell'evento. Si vedono auto che girano sul tracciato, inquadrature piuttosto suggestive del tracciato, pannelli su cui sono esposte le posizioni con i numeri di gara che vengono cambiati manualmente, giornalisti che prendono appunti con in una mano la penna e nell'altra la sigaretta... insomma, un mondo totalmente diverso dal nostro (e, giusto per chiarire il concetto di fronte a potenziali driverstosurvivers anti-fumo, ci tengo a precisare che ritengo il divieto di fumo nei luoghi pubblici e soprattutto negli ambienti di lavoro come una grande conquista - l'unico lato negativo è che all'esterno spesso non viene fatto uso del posacenere spargendo mozziconi in giro - era solo per segnalare un dettaglio che al giorno d'oggi sarebbe improbabile).

Alcune scene di questo gran premio sono inserite anche all'interno del film "Grand Prix", ma preferisco non mischiare il cinema con il motorsport in questa ricostruzione - seppure quello fosse un film davvero meritevole sul motorsport - e concentrarmi sul fatto che in pista c'erano sedici vetture. Aggiungo solo il dettaglio che, tra queste sedici vetture, le McLaren avevano una livrea bianco-verde invece che la loro tradizionale verde-grigia per impersonare le vetture del team Yamura nella storyline del film.
Bene, proseguiamo e passiamo oltre, torniamo alle sedici vetture. Risulta che Phil Hill fosse tra gli iscritti al volante di una Lotus, ma il suo tempo di qualifica è alto e risulta DNS. Facendo qualche ricerca, sembra che sia sceso in pista nelle sessioni antecedenti alla gara solo perché sulla sua vettura c'era un camera-car per fare delle riprese. Sto iniziando a pensare che la contaminazione motorsport/ cinema iniziasse ad allargarsi un po' troppo, ma è pur vero che nel 1966 i mezzi erano quelli che erano e bisognava arrangiarsi come si poteva!
Torniamo alle sedici vetture, che sono quante per questioni di sicurezza potevano prendere parte al gran premio sul tracciato cittadino del Principato e preoccupiamoci di chi fosse il poleman: era Jim Clark, su Lotus, che tuttavia sembra avere avuto qualche genere di problema o alla partenza o nel corso del primo giro, dato che risulta ultimo al termine della tornata. Tutto ciò è trionfo della giustizia divina, dato che in testa c'era la Ferrari di John Surtees.

Piccolo problema: di giri ce n'erano 100 e Surtees ne ha percorsi all'incirca una quindicina prima di essere messo out da un guasto alla trasmissione, il che ha reso la gara falsata. In testa c'era Jackie Stewart sulla BRM a quel punto, mentre in seconda posizione è risalito Jochen Rindt su Cooper, fintanto che non è stato abbandonato dal motore. Secondo si è ritrovato allora Lorenzo Bandini sull'unica Ferrari superstite. O meglio, Bandini ha superato Rindt, il quale ha perso anche altre posizioni prima di ritirarsi decisamente più tardi per un guasto al motore. Frattanto è passato al terzo posto Graham Hill su BRM, mentre Clark al 37° giro era già al quarto posto. Vi sarebbe rimasto fino al 60°, costretto al ritiro da un guasto a una sospensione in una gara condizionata da un elevato attrition rate.
Stewart/ Bandini/ G.Hill, la loro gara procedeva senza alcun problema, diversamente da quella di Clack, e completati gli ultimi quaranta giri sono saliti sul podio... sempre ammesso che ci fosse un podio per i primi tre classificati il che a Montecarlo non era la prassi. Richie Ginther, su Cooper, ha occupato la quarta posizione per un certo tratto, ma il suo ritiro all'80° ha fatto sì che ad aggiudicarsi il quarto posto fosse Bob Bondurant - unico arrivo a punti in Formula 1 - su BRM, ultimo dei piloti classificati. Era di recente stata inserita la regola del 90%, tanto che le Cooper di Guy Ligier e Jo Bonnier ancora in pista a 25+ giri di gap dalla vetta sono state considerate NC.

Bene, siamo arrivati in fondo al GP di Montecarlo, mi sarebbe piaciuto potervi dire di più, ma non c'è molto altro che sia alla portata di noi comuni mortali che ci informiamo su Youtube e su Google (o su statsf1.com che tuttavia non ha alcuna cronaca dell'evento, seppure rivelandosi utilissimo con il lap by lap), quindi non mi resta altro da fare che darvi appuntamento alla prossima puntata di questo viaggio nel mondiale 1966.


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Milly Sunshine