sabato 8 luglio 2023

GP Francia e Gran Bretagna 1967: nella mente dell'hillino e del clarkino medio!

Nel 1967, per la prima e ultima volta nella storia della Formula 1, un gran premio è stato disputato a Le Mans. Avevo adocchiato un video breve, tempo fa, ma sembra essere stato rimosso da Youtube, al punto che mi chiedo se l'avessi trovato veramente oppure se me lo sia immaginato. Quello che è certo è che non ho trovato niente da vedere, quindi ho potuto basarmi soltanto su fonti scritte, da cui mi è parso di capire che il layout utilizzato fosse lo stesso che si usa le gare del motomondiale. L'accenno alle moto, che per prassi sono più spettacolarihhhh perché ci sono tantihhhh sorpassihhhh, può compensare la pessima notizia che vi comunicherò: c'era un'unica Ferrari (cosa neanche troppo grave, viste le sole quindici vetture presenti) guidata da Chris Amon che ha raggiunto la zona podio salvo poi ritirarsi a gara inoltrata a causa di un guasto, cosa che ha reso l'evento falsatohhhh.

Inizialmente a competere per la prima posizione sono stati i GOAT sulle Lotus insieme alla Brabham di Sir Jack. Graham Hill era il poleman, ma Brabham ha preso la leadership per qualche giro. Sopraggiunto Jim Clark, ha superato i due portandosi in testa, prima di essere raggiunto dal compagno di squadra Hill, che già aveva strappato la posizione a Brabham.
Mentre scrivo queste parole ho avuto un pensiero terribile, immaginando i nonni e le nonne dei leclerchini e sainzini suddivisi in #teamClark e #teamHill che litigavano per il sorpasso attuato da Hill qualche giro dopo che gli è valsa la leadership. Sicuramente qualche clarkino avrà detto agli hillini che Graham si meritava un guasto alla trasmissione e esultato quando è accaduto... ma non penso siano stati molto soddisfatti quando più avanti è successo lo stesso anche a Clark.

In sintesi, Jack Brabham è andato a ereditarne la prima posizione, precedendo la Eagle di Dan Gurney, poi costretto al ritiro. È risalito quindi secondo Denny Hulme, con la Brabham che è andata a procacciarsi la doppietta, visto che poi là davanti nulla è cambiato.
Come già specificato Amon si è ritirato dal terzo posto, mentre Pedro Rodriguez gli è succeduto terzo soltanto per un giro. Non è chiaro cosa sia accaduto al pilota della Cooper, forse un problema o un pitstop: al traguardo è giunto sesto, preceduto dalla Cooper di Jo Siffert e dalla BRM di Chris Irwin.
Un'altra vettura era ancora presente in pista al momento della bandiera a scacchi, era una Cooper privata e la guidava nientemeno che Guy Ligier, che tuttavia era attardato di molti giri quindi risulta come non classificato non avendo completato almeno il 90% della percorrenza.


Tredici giorni dopo, di sabato e con venti vetture ma pur sempre una sola Ferrari, si correva a Silverstone con Clark in pole davanti a Hill, Brabham e Hulme (qui sopra uno screenshot delle vetture sulla griglia di partenza). Di questo evento esistono brevi sintesi attualmente su youtube (da cui appunto ecco la provenienza dello screenshot) e mostrano come per clarkini e hillini avrebbe potuto essere di nuovo terreno di scontro.
A un certo punto della gara, infatti, Hill ha strappato la leadeship a Clark, ma come si permettehhhh, ce le ha lui delle pecore belle come quelle di Jim? E peraltro non ha nemmeno delle pecore in generale, si meritahhhh di nuovohhhh il ritirohhhh!!!11!!!!11!!! Cosa che è successa e Clark è tornato in testa. Chissà se per gli hillini la gara era falsata e cosa stavano dicendo hulmini e brabhamini dopo che Hulme era passato davanti a Brabham.

Lo ammetto, ci sto prendendo un po' troppo la mano con queste considerazioni trash e la cosa assurda è che la gente immaginaria che sto citando dovrebbe essere una parodia di certe tifoserie estreme odierne, ma sono piuttosto le tifoserie odierne a sembrare loro stesse una parodia.
Quello che conta è che almeno i ferraristi hanno avuto una piccola gioia, con Amon che si è portato terzo salendo sul podio (quindi mondialehhhh in tascahhhh come di solito) insieme al vincitore Clark e al secondo classificato Hulme. Per Brabham è arrivato solo un quarto posto, con Pedro Rodriguez quinto e John Surtees su Honda a completare la zona punti. Sono giunti al traguardo anche le BRM di Chris Irwin e David Hobbs, la Cooper di Alan Rees e infine decimo Guy Ligier, ancora una volta entry da privato, ma stavolta al volante di una Brabham.


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