giovedì 31 ottobre 2024

In ricordo di Greg Moore (22.04.1975 - 31.10.1999)

Venticinque anni fa, il 31 ottobre 1999, lo stesso giorno in cui in Giappone era terminato il campionato di Formula 1, negli States si è conclusa la stagione di CART, in cui ugualmente l'hot topic avrebbe dovuto essere l'assegnazione del titolo, che tra parentesi è stato assegnato a Juan Pablo Montoya, per maggiore numero di vittorie essendo questo a pari punti con Dario Franchitti. Purtroppo quel finale di stagione a Fontana è passato alla storia non per lo scontro per il titolo, ma per la tragica morte del pilota canadese Greg Moore. Pilota del team Forsythe, con il quale aveva esordito nel 1996 nella CART (nella stagione in cui c'era stato lo split con la IRL) dopo avere dominato il campionato di Indylights, per il 2000 avrebbe dovuto passare alla Penske. C'erano stati dei rumour, qualche anno prima, su un ipotetico passaggio in Formula 1 con la McLaren, proprio al posto di Mika Hakkinen, che ha vinto il suo secondo mondiale proprio in quel giorno.

La partecipazione di Moore alla gara di Fontana era stata in dubbio - non aveva nemmeno disputato le qualifiche, infatti poi è partito dal fondo dello schieramento - in quanto nei giorni precedenti aveva avuto un incidente nel paddock: mentre era a bordo di un motorino era stato investito da un mezzo, infortunatosi a una mano, tanto che gli erano stati messi diversi punti di sutura e aveva anche riportato una frattura.
L'incidente mortale è avvenuto nella prima parte della gara, quando dopo avere perso il controllo della monoposto è uscito di pista con un violento schianto che ha portato a una serie di cappottamenti. Poco prima il pilota Richie Herns aveva avuto una simile uscita di pista nello stesso punto, ma la vettura non si era ribaltata e ne era uscito illeso.
Temendo che l'incidente di Moore fosse stato causato da un guasto tecnico, Forsythe ha ritirato la vettura del suo compagno di squadra Patrick Carpentier. Successivamente la causa dell'incidente sarebbe stata attribuita a un concatenarsi di fattori, tra cui il terreno bagnato fuori dalla pista, che in seguito sarebbe stato asfaltato per ragioni di sicurezza.
La gara è proseguita con la vittoria di Adrian Fernandez, che già non era nuovo a tragedie, avendo conquistato la sua prima vittoria nella categoria a Toronto nel 1996, nella gara in cui erano morti Jeff Krosnoff e una commissaria di percorso. Nel 1998, inoltre, era stato protagonista di un tragico incidente nel Michigan, a seguito del quale erano deceduti tre spettatori.
La morte di Moore è stata annunciata nel corso della gara. Il decesso è stato dichiarato alle 13.21 ora locale, ma fin dal primo momento l'esito dell'incidente era stato chiaro.

Nato il 22 aprile 1975, Greg Moore aveva solo ventiquattro anni. Nella sua breve carriera in CART ha conquistato cinque vittorie, che numericamente rappresentano solo in piccola parte il suo talento. La sua prima vittoria è avvenuta nel 1997, seguita da una seconda nella gara immediatamente successiva. Anche nel 1998 ha conquistato due vittorie, una delle quali a Rio, dopo il sorpasso su Alex Zanardi a seguito del doppiaggio di Arnd Meier, che vedete immortalato negli screenshot sottostanti. Zanardi (vettura rossa) era in testa seguito da Moore (vettura blu) quando si sono ritrovati davanti Meier (vettura gialla), rimasto nell'immaginario collettivo per le sue doti di chicane mobile, nonostante in certi momenti della sua carriera non fosse neanche stato così terribile: nella Formula 3 tedesca aveva concluso secondo dietro a Jarno Trulli e aveva battuto un compagno di squadra rispettabile come Nick Heidfeld.
Zanardi è uscito in testa dal doppiaggio, ma Moore ha deviato dall'altro lato, per poi superare Alex dall'esterno. Esistono immagini del post gara in cui quest'ultimo è andato a protestare animatamente con Meier per averlo ostacolato.




Per Greg, il 1999 è iniziato con una vittoria nel primo evento della stagione, alla quale tuttavia non ne sono seguite altre, a causa della poca competitività della vettura. La sua morte è avvenuta a soli cinquanta giorni di distanza da un altro incidente mortale, quello di Gonzalo Rodriguez, esordito a stagione in corso con Penske, proprio la stessa squadra per la quale Moore avrebbe dovuto gareggiare nel 2000. Per il sedile vacante sarebbe stato successivamente ingaggiato Helio Castroneves, che sarebbe rimasto con Penske full time fino al 2017 e in seguito part time fino a Indianapolis 2020.



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