La prima parte di gara non è stata indolore: nelle prime battute Mike Parkes, pilota della Ferrari (oltre che ingegnere nel settore del motorsport), protagonista di un serio incidente - di cui non ci sono filmati né viene ben descritta la dinamica - nel quale si è fratturato entrambe le gambe, mettendo di fatto fine alla sua carriera in Formula 1.
Alcune cronache riportano che abbia rischiato l'amputazione di entrambe le gambe e, secondo Wikipedia, è stato in coma per diversi giorni. Uscito definitvamente dalla Formula 1, avrebbe in seguito gareggiato su vetture a ruote coperte negli anni '70, oltre che lavorato come ingegnere, prima della sua morte avvenuta nel 1977 in un incidente stradale nei pressi di Torino.
A succedere a Clark in testa alla gara è stato Jackie Stewart, con un vantaggio abbondante nei confronti di Dan Gurney, attardato da una sosta ai box. Stewart, tuttavia, ha iniziato ad accusare problemi al cambio ed è stato costretto a rallentare. Gurney l'ha superato ormai a gara inoltrata portandosi in testa, posizione che ha mantenuto fino alla fine.
Ha vinto al volante di una monoposto della propria scuderia, la Eagle, che in quell'occasione ha ottenuto l'unica vittoria come costruttore. Non solo, è anche stata - fatta eccezione per le edizioni della Indy 500 degli anni '50 - la prima vittoria per un costruttore americano, su un totale di due nella storia della Formula 1, l'altra ottenuta dalla Penske in Austria nel 1976 con Watson al volante.
Gurney ha vinto con oltre un minuto di vantaggio nei confronti di Stewart, mentre la Ferrari ha ottenuto il gradino più basso del podio con Chris Amon. Clark, invece ha chiuso la gara al sesto posto ottenendo l'ultimo punto disponibile, concludendo dietro anche a Jochen Rindt su Cooper e Mike Spence su BRM, giunti rispettivamente in quarta e quinta posizione.
Undici piloti hanno terminato la gara e, fuori dalla zona punti, hanno concluso anche Jo Siffert su Cooper, Bob Anderson su Brabham, Pedro Rodriguez su Cooper e decimo, precedendo la Ferrari di Ludovico Scarfiotti (di cui immagino sappiate che ha vinto un'edizione del GP d'Italia a Monza, visto che è stato ripetuto non poche volte da Gianfranco Mazzoni), nientemeno che Guy Ligier al volante di una Cooper privata!
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