Poi mi tirerò addosso anche le maledizioni di quelli che si lamentano perché se ne parla solo a causa della vittoria della Ferrari, ma non importa. Ve ne parlerò lo stesso, non tanto per tessere le lodi della vettura #51 che, dopo la iella della vettura #50, è andata a battagliare contro Toyota per la vittoria, conquistandola, ma perché mi piacciono le storie umane o su casi umani.
Non me ne vogliano James Calado e Alessandro Pier Guidi, ma vorrei parlare del pilota che ha condiviso con loro il volante: Antonio Giovinazzi. Ricordate quando gareggiava in Formula 1? Ricordate le continue critiche, gli insulti, la teoria collettiva secondo cui come pilota valeva poco?
Cose del genere ne leggevo tutti i giorni. Eppure adesso quello stesso pilota ha vinto l'edizione del centenario della 24 Ore di Le Mans, con la Ferrari al ritorno dopo cinquant'anni. Mi sembra un'ottima rivincita. E l'ha anche fatto l'11 giugno, giorno del compleanno di Jean Alesi nonché anniversario della sua vittoria al GP del Canada 1995.
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Milly Sunshine