Inquadrature dall'alto con ottimi scorci sul circuito, covoni di paglia, alberi a lato della pista, pure un pilota seduto dentro l'abitacolo con la sigaretta in bocca, poi Richie Ginther che palesemente rumina una gomma da masticare, annunciatori seduti ai loro tavoli, il briefing con il direttore di gara Louis Chiron prima della partenza, il quale parla in francese ai piloti, evidentemente lingua universale! Poi le monoposto che si apprestano a partire... ed ecco che si entra nel vivo.
Stirling Moss su Lotus scattava dalla pole position, su una griglia a cui erano ammessi soltanto sedici piloti sui ventidue che avevano tentato di qualificarsi. Ginther si è portato in testa alla partenza, mentre per brevissimo tempo Jim Clark è stato secondo, per poi ritrovarsi ben presto nelle retrovie. Il filmato non era abbastanza chiaro sul suo destino - lo si è visto fermarsi molto più avanti - mentre era palese che Moss era secondo, ormai alla rincorsa di Ginther.
Il ferrarista ha passato in testa i primi tredici giri su un totale di cento per poi subire il sorpasso di Moss e anche da parte della Porsche di Joakim Bonnier (divenuto "Jacques" Bonnier a un certo punto della telecronaca) poi costretto al ritiro poco dopo la metà della gara.
Di Ferrari in pista ce n'erano tre e una delle altre si è ritrovata frattanto davanti a Ginther: era quella di Phil Hill, che non aveva tuttavia il passo per sperare di raggiungere la Lotus di Moss. Al 75° giro c'è stato quindi uno switch tra le posizioni di Ginther e Hill (per fortuna ai tempi eventuali gintherini e philhillini non avevano la possibilità di litigare davanti a chiunque), con Richie all'inseguimento di Moss, senza tuttavia fare meglio del secondo posto. Phil Hill ha chiuso terzo, precedendo il compagno di squadra Wolfgang Von Trips, con la Porsche di Dan Gurney e la Cooper di Bruce McLaren a completare la zona punti.
Il filmato è terminato con il presentatore che affermava che Moss aveva vinto per la terza volta il GP di Montecarlo, che non aveva ancora vinto un mondiale, ma che era il pilota da battere. Sicuramente vi chiederete dopo questa gufat-... ehm, volevo dire, dopo questa osservazione per nulla nefasta, come sia proseguita la stagione, quindi vi narrerò in breve gli eventi successivi, di cui si trovano invece solo brevi sintesi.
GP OLANDA - disputato di lunedì(!!!!) 22 maggio, questo gran premio vanta due pittoreschi primati: 1) è stato il primo gran premio in cui non è stato effettuato alcun pitstop (e oserei dire lo si potrebbe considerare l'unico, dato che l'altro è stato il non-gran premio del Belgio 2021), 2) per la prima volta nella storia non c'è stato alcun ritirato, primato che attualmente condivide con molti gran premi contemporanei, ma che non si sarebbe ripetuto fino al 2005.
Phil Hill scattava dalla pole position, ma è stato Von Trips ad andare in testa, restandoci fino alla fine e vincendo per la prima volta in Formula 1. P.Hill si è ritrovato a lottare per la seconda piazza con Clark, riuscendo infine a spuntarla e ad avanzare fino quasi a raggiungere il compagno di squadra - gap finale inferiore al secondo - mentre Jim chiudeva in terza piazza. Moss, uscito vincente da un duello con Ginther, l'ha preceduto per la quarta/ quinta posizione, mentre Jack Brabham su Cooper ha completato la zona punti.
La sintesi è breve, ma mostra un momento incredibile, con l'inquadratura di un pittore che, a lato della pista, dipinge una monoposto nella cornice di Zandvoort. Non so voi, ma nel vedere queste immagini ho respirato poesia purissima.
GP BELGIO - evento a cui per qualche astrusa ragione a tutti gli iscritti sono stati assegnati numeri pari, si è svolto il 18 giugno, a una settimana di distanza dalla 24 Ore di Le Mans conquistata dalla Ferrari di Phil Hill e Olivier Gendebien, quest'ultimo ha preso parte al GP di Spa Francorchamps a bordo di una quarta vettura della scuderia... gialla (non il giallo Modena, ma il colore nazionale del Belgio)!
La Scuderia di Maranello ha dominato le qualifiche: Von Trips, Hill, Ginther e Gendebien nelle prime quattro posizioni, con la Ferrari gialla che ha pure percorso tre giri in testa totali in vari momenti nella prima parte della gara - al via Graham Hill su BRM aveva tentato di prendere la leadership, per poi essere superato in breve dalle quattro Ferrari.
Le dinamiche della gara non sono molto chiare, ma Phil Hill e Von Trips si sono alternati più volte in testa nel corso della gara, con alla fine l'americano vincitore e il tedesco secondo classificato. Ginther ha concluso il podio, mentre Gendebien sulla Ferrari gialla è giunto quarto. John Surtees, su Cooper, nelle prime fasi di gara impegnato a lottare con Graham Hill, in seguito ritirato, si è classificato quinto, mentre Dan Gurney ha completato la zona punti. Moss ha chiuso ottavo alle spalle di Bonnier, relegato ormai terzo in classifica dietro a P.Hill e Von Trips.
Immagino che, se state leggendo questo mio post, abbiate quantomeno un'infarinatura generale di Formula 1 vintage e che sappiate come sia andato a finire questo mondiale.
Continuerò ovviamente a raccontarvi il proseguo della stagione con due ulteriori post, ma dato che siamo nel bel mezzo del weekend di Monza, mi sembra doveroso ricordare che Wolfgang Von Trips ci lasciava, nel più devastante incidente della storia della Formula 1, insieme a quindici spettatori al GP d'Italia 1961. :-(((
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