OLANDA: i primi dieci in qualifica sono Crawford, Hauger, Vesti, Maloney, Doohan, Bearman, Correa, Martins, Hadjar, Pourchaire, con quest'ultimo quindi a scattare dalla pole position nella gara sprint (per poi finire fuori), che è la prima che avviene. Anzi, che non avviene. O per meglio dire, è una via di mezzo tra l'avvenire e non avvenire.
Diluvia, nel sabato pomeriggio, con la gara che tuttavia va avanti per circa mezzo giro senza danni. Poi, all'improvviso, il caos, con un incidente che coinvolge Crawford, Maini e Boschung, questi due che appaiono con una vettura praticamente sopra quell'altra. Safety car, bandiera rossa e poi l'impossibilità di riprendere in condizioni di sicurezza. Il risultato della gara di fatto esiste, ma non assegna punti.
Risultato: Hadjar, Martins, Bearman, Correa, Maloney, Doohan, Vesti, Novalak.
La feature race della domenica vede vari episodi di un certo livello: il ritiro di Doohan per incidente, un testacoda di Vesti e la sua successiva rimonta, un incidente di Pourchaire... e poi il fantasma di Sebastian Buemi visto al contrario, quando Vesti, dopo il pitstop, perde due ruote così, di botto, non le anteriori come accadde al pilota della Toro Rosso, bensì quelle posteriori.
Va male anche all'altro pilota Prema, Bearman, ritirato dopo un incidente con Martins, il quale viene penalizzato post-gara perdendo la quinta piazza conquistata al traguardo. Il poleman Crawford giunge terzo, alle spalle di Novalak (in testa dopo la sosta) e Maloney.
Risultato: Novalak, Maloney, Crawford, Verschoor, Hauger, Hadjar, Fittipaldi, Cordeel, Martins, Correa.
ITALIA: Pourchaire, Bearman, Stanek, Hadjar, Martins, Maini, Crawford, Vesti, Verschoor, Boschung. Quest'ultimo si procaccia in questo modo la pole per la gara sprint, ma ha un pessimo spunto in partenza e finisce anche in giro per la via di fuga ad abbattere pannelli perdendo molto terreno. Vesti e Verschoor si ritrovano quindi in prima e seconda posizione.
In una gara in cui a metà c'è uno dei soliti casini di Nissany, Martins si inserisce tra i due piloti sopra citati, arrivando a classificarsi secondo. I primi tre concludono la gara molto vicini, ma è il pilota della Prema a portarsi a casa la vittoria. Giunti nella seconda metà della top-ten, frattanto, Hadjar e Crawford vi si ritrovano fuori causa penalità dovute al non rispetto dei track limits.
Risultato: Vesti, Martins, Verschoor, Pourchaire, Maini, Bearman, Leclerc, Stanek.
La feature race inizia nel peggiore dei modi per il vincitore del sabato: la domenica, infatti, finisce fuori per incidente al primo giro. Non è l'unico a fare un gran botto, verso metà gara è la volta anche di Maloney, incidente che provoca l'ingresso della safety car. Nel finale anche Crawford è protagonista di un incidente.
Bearman, in testa nelle fasi iniziali della gara, torna in testa dopo il giro dei pitstop, mentre Iwasa e Pourchaire nelle fasi finali lottano per il secondo posto, con Iwasa che supera il Sauber junior. Con il terzo posto, comunque, Pourchaire allunga in classifica nei confronti di Vesti, che è secondo. Iwasa frattanto si avvicina, al terzo posto, davanti a Doohan, Martins e Bearman.
Risultato: Bearman, Iwasa, Pourchaire, Fittipaldi, Hauger, Doohan, Daruvala, Cordeel, Boschung, Stanek.
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