giovedì 29 aprile 2021

Indycar 2021: Gran Premio di St. Petersburg

Parliamo di Indycar e parliamo del Gran Premio di St.Pete, recuperato grazie al Fast Forward, il recap di trenta minuti che viene postato sul canale Youtube della Indycar indicativamente al martedì.
Questo evento si è svolto domenica scorsa, secondo appuntamento della stagione 2021, su quella che in passato è stata spesso e volentieri la sede del primo evento del campionato (non nel 2020, anche se di fatto doveva esserlo, essendo stato cancellato in corso d'opera).
Non ci sono stati cambiamenti di line-up rispetto alla gara precedente, anche se qualcuno è previsto per l'evento del prossimo fine settimana trattandosi di un ovale, ma non mettiamo le mani troppo avanti e concentriamoci su quello che è successo stavolta.

Immaginate di avere un enfant prodige, più giovane vincitore nella storia del campionato, figlio di un ex pilota degli anni '90, con risultati decisamente più altolocati di quelli del padre... e no, il padre non ha l'abitudine di provocare risse tra familiari. In realtà neanche Colton Herta sembra avere lo stesso caratterino di Verstappino, ma a parte in questo me lo ricorda parecchio.
Il suddetto enfant prodige, classe 2000, recentemente arrivato alla drinking age, ha conquistato la pole position e ha deciso di non schiodarsi dalla prima posizione fino alla fine della gara. Dietro di lui partivano Harvey, Newgarden e Pagenaud, con i due piloti Penske che si sono ritrovati davanti alla vettura fucsia di Harvey dopo la prima sosta. Dietro di loro nel primo stint di gara c'era Bourdais, che tuttavia è scivolato in seguito dietro ad altre vetture su diversa strategia. Nello specifico, una volta che è arrivato il momento della bandiera a scacchi, vi è transitato sotto in decima posizione, dietro a Herta, Newgarden, Pagenaud, Harvey, Dixon, Sato, Ericsson, Power e Veekay.

Durante la gara non sono mancati i momenti pittoreschi: 1) Johnson a muro ripartito da solo ma dopo tipo un paio di giri e ingresso della safety car (in questa circostanza Power partito dalle retrovie si è fermato ai box), 2) contatto di minore entità tra Sato e Hinchcliffe, 3) durante un duello con Jones e Power, Grosjean ha strisciato le ruote contro un muretto e la sua vettura ne è uscita illesa, 4) contatto Rahal vs Rossi senza ingresso della safety car ma costa comunque un bel po' a Rossi che ritorna in pista doppiato, 5) Kellett fermo per le vie di fuga senza che nessuno lo prenda in considerazione, 6) nuova safety car a gara inoltrata entrata dopo un testacoda di Johnson, annullando il vantaggio accumulato fino a quel momento da Herta, 7) altra safety car verso la fine per incidente Jones vs Hinchcliffe vs O'Ward. A proposito di Hinchcliffe, si è dedicato dopo la gara a una delle attività preferite di certi piloti di Indycar, ovvero lamentarsi di Sato per la sportellata ricevuta nella prima parte di gara.

PS. Dato che pensavo a Sato e mi ricordavo qualcuno che l'aveva criticato per simili ragioni in passato, avevo erroneamente identificato tale pilota come Daly (invece era Karam), quindi ne approfitto per ricordare che Daly, pilota del team Carpenter sui circuiti stradali, il prossimo weekend lascerà il volante a Ed Carpenter, disputando le gare su ovali con il team Carlin al posto di Chilton. Non saranno inoltre presenti Johnson e Grosjean, sostituiti da Kanaan e Fittipaldi.


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